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Al-Musta'in (Abbaside di Samarra)

Indice Al-Musta'in (Abbaside di Samarra)

Califfo dall'862 all'866, durante il periodo della cosiddetta "Anarchia di Samarra", fu eletto dai comandanti dell'esercito califfale tra cui Bogha il Vecchio, Bogha il Giovane (o al-Sharābī) e Utāmish.

32 relazioni: Abbasidi, Al-Mu'tasim, Al-Mu'tazz, Al-Muntasir, Al-Muwaffaq, Al-Suyuti, Alidi, Anarchia di Samarra, Armenia, Baghdad, Battaglia di Lalakaon, Bayʿa, Berberi, Bugha al-Sharabi, Califfo, Confino, Creta, Esilio, Islam, Jihād, Maghāriba, Medina, Pubblico dominio, Samarra, Shatranj, Tabari, Tigri, Turcico, Umma, Visir, William Muir, 862.

Abbasidi

Gli Abbàsidi (in arabo: عباسيون‎, ʿAbbāsiyyūn) furono una dinastia califfale musulmana che governò il mondo islamico dal 750 al 1258.

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Al-Mu'tasim

al-Muʿtaṣim bi-llāh (Arabo المعتصم بالله, "che è sotto la protezione di Allah"), o semplicemente al-Muʿtaṣim, fu - dopo al-Amīn e al-Maʾmūn - il terzo figlio di Hārūn al-Rashīd (avuto dalla sua schiava Mārida) ad assumere il 10 agosto 833 la dignità califfale abbaside, succedendo a suo fratello al-Maʾmūn.

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Al-Mu'tazz

Collocato sul trono dalla soldatesca turca, si dimostrò un burattino nelle loro mani.

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Al-Muntasir

Muḥammad ibn Jarīr al-Ṭabarī ricorda nei suoi Annali che nell'anno 236 dell'Egira (corrispondente all'850-51) al-Muntaṣir guidò il pellegrinaggio canonico.

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Al-Muwaffaq

Assunse la guida dell'amministrazione civile e militare del Califfato a Baghdad nell'875.

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Al-Suyuti

Abū l-Faḍl ʿAbd al-Raḥmān ibn Abī Bakr ibn Muḥammad Jalāl al-Dīn al-Khuḍayrī al-Suyūṭī, o più semplicemente Jalāl al-Dīn al-Suyūṭī fu un eccezionale poligrafo, un eminente sapiente musulmano sciafeita, un teologo ash'arita e un sufi assai apprezzato. Si dice fosse venuto al mondo all'interno della biblioteca di famiglia, cosa che gli valse il soprannome di "figlio dei libri" (ibn al-kutub). Suo padre morì quando egli aveva appena sei anni e fu istruito da numerosi tutori. All'età di quattordici anni poteva già vantare una solida base religiosa. A diciotto anni assunse l'insegnamento di diritto sciafeita che aveva esercitato il padre nella moschea di Ibn Ṭūlūn, quindi tenne corsi di ḥadīth nella Shaykhūniyya nel 1472. Dotato d'una memoria prodigiosa, conosceva a memoria qualcosa come milleduecento ʾaḥādīth. Si affiliò alla ṭarīqa Shādhiliyya e - come al-Ghazali - lavorò per tracciare una via d'incontro tra Legge e Via mistica. Si mise abbastanza presto a scrivere e, appena trentenne, i suoi libri erano diffusi fuori d'Egitto, fino in India, dove si recò dopo aver visitato la Siria (bilād al-Shām) e lo Yemen e prima di andare in Maghreb per la sua ṭalab al-ʿilm: la "ricerca della conoscenza" che ogni studioso faceva per entrare in contatto con altri studiosi di vaglia o con la tradizione culturale vivente dei paesi in cui ci si recava. la sua fama gli procurò ben presto le gelosie dei suoi concorrenti e gli si rimproverò un uso eccessivo di ijtihād nei suoi lavori, senza tuttavia che questo gli causasse problemi con le autorità religiose. Nel 1486, giudicando corrotto l'ambiente degli ʿulamāʾ, si ritirò dal mondo e smise di emettere fatwa. Le sue relazioni col sultano mamelucco del momento si avvelenarono ed egli gli si oppose in diverse circostanze e rifiutò l'offerta avanzatagli dal sultano suo successore di dirigere la madrasa. In linea di massima egli rifiutava il potere mamelucco. Fu nel 1501 che egli si ritirò totalmente nella sua abitazione sull'isoletta di Rawḍa (o Rōḍa) sul Nilo, dove morì nel 1505. La sua santità e il valore scientifico dei suoi scritti fu allora riconosciuta da tutti. Egli affermò di aver visto più di settanta volte il Profeta in stato di veglia e si riferiscono numerosi miracoli che lo riguardavano. Difese la complementarità dell'esoterismo islamico e del sufismo e gli si attribuisce la paternità di ben 981 opere.

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Alidi

Col termine Alidi si indicano i devoti seguaci della causa del quarto califfo musulmano, Ali ibn Abi Talib e dei suoi successori.

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Anarchia di Samarra

Il termine "Anarchia di Samarra" si riferisce al periodo 861–870 della storia del Califfato abbaside, che fu caratterizzato da un'estrema instabilità interna e dal violento accesso al potere di quattro Califfi, che furono veri e propri burattini nelle mani delle loro soldatesche turche.

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Armenia

L'Armenia è uno Stato eurasiatico indipendente del Caucaso meridionale, con capitale Erevan.

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Baghdad

Baghdad (in età abbaside Madīnat al-Salām, "Città della pace", in italiano antico Baldacca o Baudac), o Bagdad, è la capitale dell'Iraq e dell'omonima provincia.

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Battaglia di Lalakaon

La battaglia di Lalakaon (Μάχη τοῦ Λαλακάοντος), o battaglia di Porson (Μάχη τοῦ Πό(ρ)σωνος).

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Bayʿa

Bayʿa, letteralmente "vendere", nella terminologia politico-giuridica islamica indica un accordo di sottomissione a un leader, che ne implica il riconoscimento come tale.

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Berberi

I Berberi o, nella loro stessa lingua, Imazighen (al singolare Amazigh), che significherebbe in origine "uomini liberi", sono, propriamente, le popolazioni autoctone di quei territori nord-africani conosciuti con la denominazione di Tamazgha, corrispondente agli stati di Marocco, Algeria, Tunisia e Libia.

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Bugha al-Sharabi

Servì sotto il Califfo al-Mutawakkil (reg. 847–861) in Azerbaigian, prendendo a cospirare però con gli altri "Turchi" che assassinarono poi al-Mutawakkil per mano del figlio.

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Califfo

Il califfo (Arabo خليفة, khalīfa, ossia «vicario, reggente, facente funzione, successore») nell'Islam è il vicario o successore di Maometto alla guida politica e spirituale della comunità islamica universale (al-Umma al-islāmiyya).

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Confino

Il domicilio coatto (spesso detto confino) era una misura di prevenzione prevista dall'ordinamento giuridico italiano durante il regno d'Italia.

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Creta

Creta (AFI:; in passato anche Creti,; in Κρήτη, Kríti) è un'isola della Grecia, la maggiore e più popolosa del Paese e la quinta per estensione (km²) tra quelle del Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna, Cipro e la Corsica.

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Esilio

Essere in esilio significa stare lontano dalla propria casa (vale a dire città, stato o nazione) a causa dell'esplicito rifiuto del permesso di farvi ritorno.

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Islam

L'islam (pronunciato in italiano AFI: o) è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto (in arabo محمد, Muḥammad), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Dio (in arabo الله, Allāh) al mondo per ribadire definitivamente la Rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo (آدم, Ādam), il primo uomo e il primo profeta.

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Jihād

Jihād (sostantivo maschile, ma usato in italiano perlopiù al femminile, pron.,, arcaico ǧihād che deriva dalla radice, significa "sforzo ") è un termine nel linguaggio dell'Islam che connota un ampio spettro di significati dalla lotta interiore spirituale per raggiungere una perfetta fede fino alla guerra santa.

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Maghāriba

Maghāriba era il nome che, dall'epoca del Califfo abbaside al-Maʾmūn, fu dato dai cronisti musulmani ai reparti armati califfali composti da elementi berberi, arruolati in Nordafrica.

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Medina

Medina (AFI:;, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba.

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Pubblico dominio

L'espressione pubblico dominio indica in generale il complesso e la globalità delle opere (ed in particolare delle informazioni) che, decorso il termine della protezione legale, possono essere liberamente utilizzate, senza chiedere autorizzazioni né corrispondere alcun compenso.

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Samarra

Samarra è un'antica città dell'Iraq di circa 70.000 ab.

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Shatranj

Shaṭranj è il nome che da secoli i Persiani danno all'antico gioco indiano degli scacchi.

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Tabari

abarī è considerato dalla maggioranza degli studiosi orientalisti il massimo annalista musulmano, assunto come inevitabile riferimento da tutti gli storici a lui posteriori per quanto riguarda la storia dei primi tre secoli circa dell'Islam, nonché per le narrazioni relative alla storia del mondo anteriore alla Rivelazione di Maometto, risalenti addirittura all'epoca della creazione.

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Tigri

Il Tigri (dall'antico persiano Tigrā-, poi divenuto Tigr, conservato nel curdo Tîj / Tûj / Tîr, mentre in sumerico era Idigna e in accadico Idiglat, da cui derivano l'aramaico ܕܝܓܠܐܬ; Deqlath - o anche Didschla -, il siriacoܕܹܩܠܵܬ; Deqlath, l'arabo دجلة; Dijla, il turco Dicle, l'ebraico חדקל; ḥiddeqel) è un importante fiume dell'Asia occidentale lungo 1.900 km.

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Turcico

Col termine turcico ci si riferisce a qualsiasi persona di cultura linguistica turca, non necessariamente quindi solo selgiuchide, ottomana o turca contemporanea.

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Umma

Nell'Islam, il termine umma (umma 'comunità', 'nazione', 'etnia') designa primariamente la Comunità di fedeli (intesa quale 'comunità di musulmani'), senza alcun significato etnico-linguistico-culturale.

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Visir

Il termine visir (anche scritto vizir, in quanto derivante dal persiano vezir e dall'), ossia "colui che decide", indica un importante consigliere politico e religioso, spesso di un califfo, di un sovrano, di un emiro o di un sultano.

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William Muir

Nacque a Glasgow e studiò alla Kilmarnock Academy, nell'Università di Glasgow, nell'Università di Edimburgo e nell'Haileybury College.

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862

Nascita di Rjurik, capostipite della dinastia Rurik, che governò fino al 1598 lo Zarato di Russia.

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Riorienta qui:

Al-Musta'in (Abbaside di Baghdad).

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