30 relazioni: Accordo (linguistica), Aggettivo, Apofonia, Combinazione, Coniugazione (linguistica), Declinazione (linguistica), Derivazione (linguistica), Desinenza, Flessione (linguistica), Fonologia, Glossa interlineare, Grammatica, Grammatica generativa, Grammatica normativa, Lessico, Lingua araba, Lingua greca, Linguistica, Marcatezza, Morfo, Noam Chomsky, Parola, Pettine morfemico, Prefisso, Pronome, Reggenza (linguistica), Sintassi, Sostantivo, Suffisso, Verbo.
Accordo (linguistica)
Per accordo (o concordanza) si intende in grammatica la corrispondenza delle caratteristiche morfologiche flessionali (maschile, femminile, singolare, plurale).
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Aggettivo
L'aggettivo (o nome aggettivo, latino adjectivum, dal latino adjectivus, composto di ad (presso) e jacere (gettare), ossia ciò che si aggiunge) è una parte del discorso.
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Apofonia
In linguistica, apofonia (altrimenti detta ablaut, gradazione vocalica, alternanza vocalica, modifica interna, modifica tematica, alternanza tematica, mutazione tematica, inflessione interna) è l'alternanza di suoni vocalici e/o consonantici all'interno del tema di una parola che dà informazioni di tipo grammaticale (spesso riguardo alla flessione della parola), marcando le differenze tra casi, categorie o tempi verbali.
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Combinazione
Nel calcolo combinatorio, se n e k sono due interi positivi, si definisce combinazione di n elementi presi k alla volta (oppure di n elementi di classe k) ogni sottoinsieme di k oggetti estratti da un insieme di n oggetti.
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Coniugazione (linguistica)
Per coniugazione si intende la flessione del verbo, ossia la sua variabilità di forme.
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Declinazione (linguistica)
In morfologia, per declinazione si intende la flessione di un nome, aggettivo, pronome o articolo secondo il genere, il numero e il caso.
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Derivazione (linguistica)
La derivazione in linguistica è il processo per cui una nuova parola si forma a partire da un'altra parola mediante un meccanismo di formazione che ne cambia il significato; il meccanismo di derivazione più comune è l'aggiunta di un affisso.
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Desinenza
Il termine desinenza (dal latino desinĕre, "terminare") è usato fin dal XVI secolo per indicare in diversi contesti linguistici la parte finale di una parola.
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Flessione (linguistica)
In linguistica si chiama flessione una qualsiasi variazione morfologica delle parole realizzata per indicarne i tratti grammaticali o sintattici.
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Fonologia
La fonologia è la branca della linguistica che studia i sistemi di suoni ("sistemi fonologici") delle lingue del mondo.
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Glossa interlineare
In linguistica, una glossa interlineare consiste in una serie di descrizioni, complete o parziali, di una parola, un testo o di una frase, corredate dalla traduzione degli stessi.
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Grammatica
La grammatica è, in linguistica, quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua.
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Grammatica generativa
In linguistica, il termine grammatica generativa si riferisce in genere a un approccio tratto dalla teoria della dimostrazione per lo studio della sintassi, parzialmente ispirato dalla teoria della grammatica formale e inaugurato da Noam Chomsky.
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Grammatica normativa
La grammatica normativa (chiamata anche grammatica prescrittiva) espone una serie di "norme" fondate essenzialmente sul modello di lingua che viene proposto dalle persone colte e dalla scuola.
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Lessico
Il lessico (o vocabolario) è il complesso delle parole e delle locuzioni di una lingua (ad esempio, il lessico italiano, il lessico greco), oppure anche solo una parte di tale complesso, come, ad esempio, l'insieme delle parole e delle locuzioni proprie di un settore del sapere umano ("il lessico della zoologia", "il lessico giuridico") o di un'attività umana ("il lessico sportivo", "il lessico politico"), oppure l'insieme delle parole e delle locuzioni utilizzate da una particolare collettività ("il vocabolario dei poeti ermetici"), o in una particolare epoca ("il lessico del Seicento"), o in una particolare opera ("il lessico della Divina commedia"), o da un particolare scrittore ("il lessico di Leopardi"), oppure l'insieme delle parole e delle locuzioni utilizzate o comprese da uno specifico parlante.
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Lingua araba
La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale.
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Lingua greca
Il greco (greco moderno: ελληνικά, elliniká, greco; ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa, lingua greca) è un branco indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia ed altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.
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Linguistica
La linguistica è la disciplina scientifica che studia il linguaggio umano (inteso come la capacità dell'uomo di comunicare) e le sue manifestazioni (le lingue parlate nel mondo).
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Marcatezza
La marcatezza è un concetto linguistico basato sul confronto tra due o più forme linguistiche: una forma marcata è una forma non basilare o meno naturale; essa si contrappone alla forma non marcata, che è la forma basilare o neutrale.
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Morfo
Il morfo, in linguistica, è un'entità fonologica lineare che rappresenta il significante di un morfema, ossia la forma concreta che assume un morfema.
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Noam Chomsky
Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology, è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo.
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Parola
La parola (dal greco παραβολή parabolè, attraverso il latino parabŏla, poi alterato in paràula nel volgare) è l'espressione orale o scritta di una informazione o di un concetto, ovvero la rappresentazione di una idea svolta a mezzo e nel presupposto di un riferimento convenzionale.
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Pettine morfemico
Il pettine morfemico è una tecnica di collegamento tra morfemi lessicali e morfemi grammaticali.
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Prefisso
Un prefisso, in linguistica, è un morfema che è affisso all'inizio di un lessema per modificarne o precisarne il significato.
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Pronome
In linguistica, il pronome (dal latino pro-nomen, "al posto del nome") è una parte variabile del discorso che ha le seguenti funzioni.
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Reggenza (linguistica)
Si parla di reggenza, in linguistica, in riferimento all'influenza esercitata da un elemento grammaticale su un altro.
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Sintassi
La parola sintassi o sintattica (dal greco σύνταξις sýntaxis "associazione, organizzazione") è la branca della grammatica e della linguistica che studia i diversi modi in cui i codici dei linguaggi si uniscono tra loro per formare una proposizione e i vari modi in cui le proposizioni si collegano per formare un periodo.
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Sostantivo
Il sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o immaginata.
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Suffisso
In linguistica il suffisso è un elemento che è posto alla fine di un tema o di una radice per formare una parola.
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Verbo
Il verbo (dal latino verbum, "parola") è una parte del discorso variabile, che indica un'azione che il soggetto compie o subisce, l'esistenza o uno stato del soggetto, il rapporto tra il soggetto e il nome del predicato.
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