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Qaysiti

Indice Qaysiti

Qaysiti o Mudariti furono chiamati i gruppi tribali arabi, convenzionalmente indicati come "settentrionali", che affermavano una discendenza dal biblico ʿAdnān; contrapposti dunque ai Kalbiti, Yemeniti o Rabīʿa che dir si voglia, di origine convenzionalmente indicata come "meridionale" e che vantavano la loro discendenza dal biblico Qaḥtān.

22 relazioni: Adnan, Al-Andalus, Arabi, Banu Ghatafan, Banu Hawazin, Banu Sulaym, Battaglia di Hunayn, Califfato, Califfo, Camelus dromedarius, Geografia antropica, Hegiaz, Ibn Khaldun, Islam, Kalbiti, La Mecca, Medina, Omayyadi, Penisola araba, Qaḥṭān, VI secolo, VII secolo.

Adnan

ʿAdnān è, nella tradizione araba, il mitico eponimo degli "Arabi settentrionali", detti pertanto ʿAdnānī, che erano in perpetuo antagonismo con gli "Arabi meridionali", discendenti di Qahtan.

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Al-Andalus

al-Andalus è il nome che gli arabi diedero alla parte della Penisola Iberica e della Settimania al sud della Gallia da essi controllata e governata.

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Arabi

Gli arabi sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della Penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, ha guadagnato a partire dal VII secolo grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di Paesi.

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Banu Ghatafan

I Banū Ghaṭafān erano una tribù araba numericamente importante, facente parte della più grande stirpe dei Qays ʿAylān e insediata nelle regioni dell'Hijaz orientale, a nord di Medina.

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Banu Hawazin

I Banū Hawāzin erano una tribù del Ḥijāz, ancora attiva ai tempi in cui Muḥammad predicava l'Islam.

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Banu Sulaym

I Banū Sulaym erano una tribù araba peninsulare che viveva in Hijaz e Najd, che finì col trasferirsi in Nordafrica assieme ai B. Hilāl, con l'incarico di devastarlo per infliggere la massima punizione possibile agli Ziridi, già vassalli dei Fatimidi ma resisi indipendenti dal Cairo nel corso dell'XI secolo.

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Battaglia di Hunayn

La battaglia di Hunayn fu un fatto d'armi del primo Islam che vide contrapposti i musulmani del profeta Maometto e i pagani appartenenti a vari raggruppamenti tribali: Banū Thaqīf (di Ṭāʾif), Banū Saʿd ibn Bakr, B. Nasr, B. Hilāl, B. Jusham b. Muʿāwiya e, più potenti e numerosi di tutti, i Banū Hawāzin. Lo scontro ebbe luogo nello shawwāl dell'anno 8 dell'Egira (29 gennaio 630) presso il Wādī Hunayn, nella regione della Tihāma, poco tempo dopo la vittoria islamica sui pagani di Mecca e il fallito assedio musulmano della città di Ṭāʾif. Mentre le forze - senz'altro imponenti - dei pagani non sono quantificabili esattamente, i musulmani erano circa 10.000 (fra cui alcune tribù convertitesi di recente), cui si devono aggiungere circa 2.000 appartenenti della tribù meccana dei B. Qurayš superficialmente islamizzati. L'inizio del combattimento fu decisamente favorevole ai pagani e l'attacco dei Hawāzin, condotti da Malik ibn ʿAwf al-Naṣrī, spazzò abbastanza facilmente le linee musulmane, pressoché interamente formate dai Banū Sulaym, ma a salvare la giornata furono gli Ansār (gli Ausiliari medinesi del profeta) che seppero reagire con ordine allo sbandamento dell'esercito islamico, riportando con disciplina ed efficienza al combattimento e alla vittoria i combattenti musulmani. Tra i caduti vi fu il grande poeta Durayd ibn al-Simma, eroico capo dei B. Jušam b. Muʿāwiya che, ormai vecchio, era giunto in lettiga sul luogo di battaglia e che fu impietosamente ucciso dall'assai più giovane Rabīʿa b. Rufayʿ, detto Ibn al-Dughunna, dei B. Sulaym. Alla fine dello scontro il bottino fu enorme: 6.000 fra donne e bambini - più tardi riconsegnati ai rispettivi mariti e padri - nonché 24 mila dromedari e 40mila ovini (spartiti fra i vincitori nella località vicina di Jiʿrāna) che le tribù si erano portati dietro non potendo lasciarli in custodia ad alcuno nel recarsi al luogo dello scontro. Alcune donne, malgrado la raccomandazione contraria del profeta che sperava di indurre rapidamente alla resa e alla conversione forzosa i pagani sconfitti, furono ingravidate dai vincitori.

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Califfato

Il califfato è una forma di governo monarchico (inizialmente elettivo, poi assoluto), con una precisa caratterizzazione spirituale religiosa scaturente dalla pretesa di costituire la prosecuzione dell'attività politica, amministrativa e religiosa del profeta Maometto, a capo della quale si trova il califfo.

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Califfo

Il califfo (Arabo خليفة, khalīfa, ossia «vicario, reggente, facente funzione, successore») nell'Islam è il vicario o successore di Maometto alla guida politica e spirituale della comunità islamica universale (al-Umma al-islāmiyya).

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Camelus dromedarius

Il dromedario (Camelus dromedarius Linnaeus, 1758), chiamato anche cammello arabo o cammello indiano, è un artiodattilo della famiglia dei Camelidi, diffuso in Asia, Africa settentrionale e, per intervento umano, anche in Australia (nel Medioevo anche nella Sicilia musulmana e in al-Andalus).

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Geografia antropica

La geografia antropica, chiamata anche geografia umana o antropogeografia, è la scienza dedicata all'analisi della distribuzione, della localizzazione e dell'organizzazione spaziale dei fatti umani.

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Hegiaz

LʼHegiaz (o Heggiaz; al-Ḥiǧāz 'la barriera') è la regione nord-occidentale della Penisola araba, oggi parte dell'Arabia Saudita.

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Ibn Khaldun

Ha introdotto la nozione di "storia ciclica", fondata su fattori profani generati dalla naturale tendenza ad indebolirsi delle generazioni sedentarizzate, eredi dei conquistatori nomadi, trascinate però in una progressiva e inesorabile decadenza ad opera della ricchezza e dal modo di vita urbano.

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Islam

L'islam (pronunciato in italiano AFI: o) è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto (in arabo محمد, Muḥammad), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Dio (in arabo الله, Allāh) al mondo per ribadire definitivamente la Rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo (آدم, Ādam), il primo uomo e il primo profeta.

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Kalbiti

I Kalbiti furono una dinastia islamica sciita che governò la Sicilia tra il 948 e il 1040, dapprima come vassalla della dinastia fatimide, poi in maniera del tutto indipendente.

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La Mecca

La Mecca (AFI:;, "Makka l'onoratissima"), è una città dell'attuale Arabia Saudita occidentale, situata nella regione dell'Hegiaz.

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Medina

Medina (AFI:;, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba.

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Omayyadi

Omayyadi (al sing. omayade, pron.) è il nome di due distinte dinastie califfali arabe che fanno derivare il loro nome dal clan di appartenenza, i Banū Umayya, a sua volta parte della tribù dei Banū Quraysh (o Coreisciti) della Mecca.

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Penisola araba

La penisola arabica o penisola araba (ossia "Penisola (o Isola) degli Arabi") è un vasto sub-continente trapezoidale che a nord confina col deserto siriano, a ovest col mar Rosso, a sud con l'oceano Indiano e a est con il golfo Persico.

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Qaḥṭān

Qahtan (o Yoqṭān) è l'antenato tradizionale degli "Arabi del sud" (al-ʿArab al-ʿAriba), ossia degli arabi indigeni, quali i Sabei, che furono in perenne rivalità con gli "Arabi del nord", discendenti di Adnan.

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VI secolo

Nessuna descrizione.

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VII secolo

Nessuna descrizione.

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Riorienta qui:

Qays, Qays 'Aylan.

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