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Antonio Ingroia e Strage di via D'Amelio

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Antonio Ingroia e Strage di via D'Amelio

Antonio Ingroia vs. Strage di via D'Amelio

Dopo aver inizialmente frequentato l'università di Parma, si è laureato in giurisprudenza presso l'università di Palermo con la votazione di 110 e lode, discutendo una tesi di diritto penale sull'associazione mafiosa che nel 1986 ha vinto il Premio Speciale dell'Istituto Gramsci Siciliano per la migliore tesi di laurea sulla mafia. La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto in Italia il 19 luglio 1992, una domenica, in via Mariano D'Amelio a Palermo, nel quale persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Analogie tra Antonio Ingroia e Strage di via D'Amelio

Antonio Ingroia e Strage di via D'Amelio hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Antonio Subranni, Associazione di tipo mafioso, Bernardo Provenzano, Calogero Mannino, Calunnia, Cosa nostra, Giovanni Brusca, Mafia, Marcello Dell'Utri, Mario Mori, Massimo Ciancimino, Palermo, Paolo Borsellino, Salvatore Riina, Silvio Berlusconi, Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra.

Antonio Subranni

È stato comandante del ROS dei Carabinieri dal 1990 al 1993.

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Associazione di tipo mafioso

L'associazione di tipo mafioso è un reato previsto dal codice penale italiano.

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Bernardo Provenzano

Arrestato l'11 aprile 2006 in una masseria a Corleone, Provenzano era ricercato dal 10 settembre 1963, con una latitanza record di 43 anni.

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Calogero Mannino

Calogero Mannino, detto Lillo, originario di Sciacca, si trasferisce fin da giovane nel capoluogo siciliano per sostenere gli studi universitari.

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Calunnia

La calunnia è un reato previsto dall'articolo 368 del codice penale italiano.

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Cosa nostra

La locuzione «Cosa nostra» (nel linguaggio comune genericamente detta mafia siciliana o semplicemente mafia) viene utilizzata per indicare un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Sicilia (specialmente nelle province di Palermo, Catania, Messina, Trapani, Agrigento e Caltanissetta), in tutta Italia e in più parti del mondo.

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Giovanni Brusca

È stato uno dei più importanti membri di Cosa nostra e attuale collaboratore di giustizia, condannato per oltre un centinaio di omicidi, tra cui quello tristemente celebre del piccolo Giuseppe Di Matteo (figlio del pentito Santino Di Matteo) strangolato e sciolto nell'acido, quello del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

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Mafia

Con mafia, secondo il significato estensivo del termine, si indica una qualsiasi organizzazione criminale retta dall'omertà e regolata da riti, legami familiari e percorsi iniziatici peculiari che ciascun appartenente, detto affiliato è tenuto a rispettare.

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Marcello Dell'Utri

Nell'aprile 2018 ha ricevuto una nuova condanna in primo grado a 12 anni di reclusione a conclusione del processo sulla trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra.

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Mario Mori

È stato comandante del ROS e direttore del Sisde.

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Massimo Ciancimino

Figlio del politico democristiano Vito Ciancimino, legato alla cosca mafiosa di Salvatore Riina, e di Epifania Silvia Scardino (morta nel 2016), si è proposto come testimone di giustizia con un ruolo chiave nel panorama delle indagini avviate da Sergio Lari, Francesco Messineo e Giuseppe Quattrocchi, rispettivamente capi delle Procure di Caltanissetta, Palermo e Firenze, che indagano sulla stagione stragista condotta da Cosa Nostra tra il 1992 e il 1993.

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Palermo

Palermo (AFI:, Palemmu in siciliano) è un comune italiano di 668.630 abitanti, capoluogo della regione siciliana, e centro della propria città metropolitana con una popolazione di abitanti.

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Paolo Borsellino

Assassinato da Cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via D'Amelio, è considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia in Italia, insieme al collega e amico Giovanni Falcone.

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Salvatore Riina

Nato in una famiglia di contadini il 16 novembre 1930, nel settembre 1943 Riina perse il padre Giovanni e il fratello Francesco (di 7 anni) mentre, insieme al fratello Gaetano, stavano cercando di estrarre la polvere da sparo da una bomba inesplosa, rinvenuta tra le terre che curavano, per rivenderla insieme al metallo.

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Silvio Berlusconi

Nell'ottobre dello stesso anno entra in politica lanciando il partito politico di centro-destra Forza Italia, strutturatosi nel gennaio successivo, confluito nel 2008 ne Il Popolo della Libertà e poi rifondato nel 2013, segnando la vita politica italiana dalla metà degli anni novanta in poi con un atteggiamento tipico che è stato definito berlusconismo, ampiamente sostenuto dai suoi seguaci politici e dai suoi elettori, entrando fortemente anche nella cultura di massa e nell'immaginario collettivo italiano ed estero, ma suscitando anche un duro antiberlusconismo da parte degli oppositori, che ne hanno più volte sottolineato il conflitto di interessi sotto forma emanazione di leggi ad personam.

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Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra

La locuzione "trattativa Stato-mafia" definisce una negoziazione tra importanti funzionari dello Stato italiano e rappresentanti di Cosa nostra portata avanti nel periodo successivo alla stagione delle stragi del '92 e '93 (ma secondo altre fonti già precedentemente) al fine di giungere a un accordo e quindi alla cessazione delle stragi.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Antonio Ingroia e Strage di via D'Amelio

Antonio Ingroia ha 120 relazioni, mentre Strage di via D'Amelio ha 117. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 6.75% = 16 / (120 + 117).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Antonio Ingroia e Strage di via D'Amelio. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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