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Decio

Indice Decio

Durante il suo regno, Decio cercò di risollevare le sorti dell'Impero, caduto nella crisi del III secolo, affidandosi al ripristino della tradizione romana, ma la sua scelta non fu adatta ad uno Stato che stava cambiando rapidamente.

Indice

  1. 145 relazioni: Abdon e Sennen, Alessandro di Gerusalemme, Alessandro Severo, Anarchia militare, Anatolia (martire), Anni 230, Antipapa Novaziano, Antoniniano, Apostasia, Arma d'assedio, Asdingi, Augusta (titolo), Augusto (titolo), Aureliano (martire), Aureo, Aventino, Babila di Antiochia, Basso di Nizza, Battaglia di Abrittus, Battaglia di Verona (249), Breviarium ab Urbe condita, Censore, Cesare (titolo), Cniva, Cognomina ex virtute, Colosseo, Conone l'ortolano, Console (storia romana), Consoli alto imperiali romani, Corona radiata (impero romano), Corona trionfale, Crisi del III secolo, Cristo, Dacia (provincia romana), De origine actibusque Getarum, Decio, Dinastia dei Severi, Dionisio di Alessandria, Dobrugia, Elio (divinità), Epitome de Caesaribus, Ercole, Erennia Etruscilla, Erennio Etrusco, Esercito romano, Eusebio di Cesarea, Eutropio, Feliciano di Foligno, Fermo e Rustico, Filippo l'Arabo, ... Espandi índice (95 più) »

  2. Decii
  3. Governatori romani della Germania inferiore
  4. Morti nel 251
  5. Nati nel 201

Abdon e Sennen

L'ignoto autore della loro Passio li descrive come due nobili orientali tradotti a Roma dall'imperatore Decio dopo una campagna militare: qui, convertiti al cristianesimo e affrancatisi dalla schiavitù, assistevano i perseguitati e seppellivano i corpi dei martiri.

Vedere Decio e Abdon e Sennen

Alessandro di Gerusalemme

È stato vescovo in Cappadocia e, successivamente, associato come coadiutore al vescovo di Gerusalemme san Narciso, per poi succedergli nel 251.

Vedere Decio e Alessandro di Gerusalemme

Alessandro Severo

Adottato dal cugino e imperatore Eliogabalo, dopo il suo assassinio Alessandro salì al trono. Data la sua giovane età (fu imperatore a tredici anni), il potere fu effettivamente esercitato dalle donne della sua famiglia, la nonna Giulia Mesa e la madre Giulia Mamea.

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Anarchia militare

Con il termine anarchia militare si indica un turbolento periodo del III secolo d.C., durato circa 50 anni, in cui vennero eletti imperatori, comandanti militari dalla lunga esperienza maturata sui campi di battaglia, amati dalle loro truppe e che, per questo, ricevettero il potere assoluto dal proprio esercito.

Vedere Decio e Anarchia militare

Anatolia (martire)

Secondo la tradizione raccontata dalla Passio ss. Anatoliae et Audacis et s. Victoriae, risalente tra il VI e il VII secolo, Anatolia e Vittoria erano due giovani fanciulle romane di nobile famiglia, educate dai genitori alla fede cristiana.

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Anni 230

04.

Vedere Decio e Anni 230

Antipapa Novaziano

Alcuni autori greci, papa Damaso I e Prudenzio, lo indicarono con il nome di Novatus. Fu un noto teologo e scrittore, il primo teologo romano a usare la lingua latina, in un'epoca in cui si discuteva molto su come comportarsi con i cristiani che erano «lapsi» e desideravano tornare all'interno della Chiesa, e sulla questione della penitenza.

Vedere Decio e Antipapa Novaziano

Antoniniano

L'antoniniano (latino antoninianus) era una moneta usata durante l'Impero Romano che aveva il valore di 2 denari (è infatti noto anche come doppio denario).

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Apostasia

L'apostasìa (dal greco ἀπό apò « da» e στάσις stàsis da ἵστημι ìstemi «stare, collocarsi») è l'abbandono formale e volontario della propria religione (in tale contesto si parlerà più propriamente di apostata della religione).

Vedere Decio e Apostasia

Arma d'assedio

Un'arma d'assedio (o macchina d'assedio) è un meccanismo destinato ad essere usato durante un assedio per distruggere delle fortificazioni come mura o porte.

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Asdingi

Sono denominati Asdingi o Hastingi (dal nome della casata principale) i Vandali delle tribù meridionali, situate originariamente in un territorio appartenente all'attuale Polonia meridionale.

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Augusta (titolo)

Augusta (venerabile) fu un titolo imperiale romano; era la forma femminile del titolo augusto, e veniva attribuito, di norma, alle mogli o alle parenti degli imperatori romani.

Vedere Decio e Augusta (titolo)

Augusto (titolo)

Augusto è il titolo che fu portato dagli imperatori romani, dagli imperatori bizantini fino al 610, e poi anche dai sovrani del Sacro Romano Impero (imperatori e re dei Romani) a partire dall'800.

Vedere Decio e Augusto (titolo)

Aureliano (martire)

Aureliano nacque e visse a Roma per tutta la sua vita, ma cadde martire sotto l'imperatore Decio. Quando venne portato sul luogo di tortura dal prefetto Hylas, le statue degli dei pagani vennero trovate infisse con la testa nel terreno.

Vedere Decio e Aureliano (martire)

Aureo

L'aureo, (lat. aureus; pl. aurei) era una moneta d'oro di Roma antica (lat. aureus nummus), valutata 25 denarii d'argento.

Vedere Decio e Aureo

Aventino

L'Aventino è uno dei sette colli su cui venne fondata Roma, il più a sud. Si tratta di una collina di forma più o meno trapezoidale, dalle pendici ripide, che arriva a sfiorare il Tevere.

Vedere Decio e Aventino

Babila di Antiochia

Assieme a lui sono ricordati i suoi fedeli discepoli Urbano, Prilidano ed Epolono con i quali fu arrestato durante le persecuzioni dell'imperatore romano Decio.

Vedere Decio e Babila di Antiochia

Basso di Nizza

Era il patrono di Cupra Marittima.

Vedere Decio e Basso di Nizza

Battaglia di Abrittus

La battaglia di Abrittus fu combattuta tra i Goti e i Romani, ad Abrittus, località a nord di Nicopoli, nel giugno del 251. I Romani furono sconfitti, e nella battaglia morirono gli imperatori Decio ed Erennio Etrusco, i primi a cadere in battaglia contro i barbari nella storia romana.

Vedere Decio e Battaglia di Abrittus

Battaglia di Verona (249)

La battaglia di Verona fu combattuta nel 249 tra l'imperatore romano Filippo l'Arabo e il generale ribelle Decio, futuro imperatore.

Vedere Decio e Battaglia di Verona (249)

Breviarium ab Urbe condita

Il Breviarium ab Urbe condita, o Breviarium historiae romanae, o semplicemente Breviarium ("Sommario della storia romana dalla fondazione della città"), è un'opera letteraria di genere storiografico realizzata da Eutropio.

Vedere Decio e Breviarium ab Urbe condita

Censore

Il censore era, nell'antica Roma, chi esercitava la censura, la magistratura istituita nel 443 a.C. e operante fino al 350 d.C. Divenne inutilizzata nel tardo periodo repubblicano, venne ripristinata da Augusto.

Vedere Decio e Censore

Cesare (titolo)

Cesare (latino: Caesar; pronuncia classica o ''restituta'':, pronuncia ecclesiastica) è un titolo attribuito ad una persona di dignità imperiale, che trae le sue origini dal cognomen di Gaio Giulio Cesare (Gaius Iulius Caesar).

Vedere Decio e Cesare (titolo)

Cniva

Invase l'Impero romano, conquistando la città di Filippopoli e uccidendo nella battaglia di Abrittus (in Bulgaria, nei pressi del Danubio) l'imperatore romano Decio e suo figlio, Erennio Etrusco, che avevano tentato di impedirgli di uscire dai confini imperiali.

Vedere Decio e Cniva

Cognomina ex virtute

Nell'antica Roma, i cognomina ex virtute erano degli appellativi onorifici conferiti ad un comandante (durante l'età repubblicana) o ad un imperatore romano a seguito di una vittoria militare.

Vedere Decio e Cognomina ex virtute

Colosseo

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente Amphitheatrum (in italiano: Anfiteatro), è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000), situato nel centro della città di Roma.

Vedere Decio e Colosseo

Conone l'ortolano

È venerato il 5 marzo. Nei racconti agiografici la sua figura è spesso sovrapposta a quella di san Cono il taumaturgo.

Vedere Decio e Conone l'ortolano

Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

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Consoli alto imperiali romani

Questo articolo contiene la lista dei consoli alto imperiali romani, relativamente al periodo che va dal 30 a.C. al 284 d.C., quale elenco successivo a quello dei consoli repubblicani romani e precedente a quello dei Consoli tardo imperiali romani.

Vedere Decio e Consoli alto imperiali romani

Corona radiata (impero romano)

La corona radiata era utilizzata dagli Imperatori romani, la cui forma ricordava i raggi del sole, come spesso appare nella monetazione del periodo.

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Corona trionfale

L'imperatore Teodosio I offre una corona d'alloro al vincitore di una gara circense (obelisco di Teodosio nell'Ippodromo di Costantinopoli). La corona d'alloro (in latino laurea insignis), che nella mitologia greco-romana simboleggiava la sapienza e la gloria, cingeva la fronte dei vincitori di celebrazione atletiche (come i Giochi pitici o Delfici) ed era simbolo distintivo dei massimo dotti e poeti, detti "laureati" al cingere della stessa.

Vedere Decio e Corona trionfale

Crisi del III secolo

Con l'espressione crisi del III secolo ci si riferisce a un'epoca della storia dell'impero romano compresa all'incirca tra il 235 e il 284, ovvero tra il termine della dinastia dei Severi e l'ascesa al potere di Diocleziano.

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Cristo

Cristo (nopunti) è la traduzione greca del termine ebraico mašíakh (מָשִׁיחַ, «unto»), da cui proviene l'italiano messia. Il significato di questo titolo onorifico deriva dal fatto che nell'antico Medio Oriente re, sacerdoti e profeti erano solitamente scelti e consacrati tramite l'unzione con oli aromatici.

Vedere Decio e Cristo

Dacia (provincia romana)

La Dacia era un'antica provincia dell'impero romano che comprendeva grossomodo i territori dell'attuale Romania e parte dell'Ungheria.

Vedere Decio e Dacia (provincia romana)

De origine actibusque Getarum

I Getica (il nome che lo studioso tedesco Theodor Mommsen assegnò al De origine actibusque Getarum) sono un'opera storiografica sui Goti, scritta dallo storico goto Giordane, forse mentre era tenuto prigioniero a Costantinopoli dall'imperatore Giustiniano I e furono probabilmente pubblicate nel 551.

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Decio

Durante il suo regno, Decio cercò di risollevare le sorti dell'Impero, caduto nella crisi del III secolo, affidandosi al ripristino della tradizione romana, ma la sua scelta non fu adatta ad uno Stato che stava cambiando rapidamente.

Vedere Decio e Decio

Dinastia dei Severi

La dinastia dei Severi che regnò sull'Impero romano, tra la fine del II e i primi decenni del III secolo, dal 193 al 235, con una breve interruzione durante il regno di Macrino tra il 217 e il 218, ebbe in Settimio Severo il suo capostipite ed in Alessandro Severo il suo ultimo discendente.

Vedere Decio e Dinastia dei Severi

Dionisio di Alessandria

Dionisio di Alessandria tenne la sua chiesa dal 247 o 248 al 265, anno della sua morte. Viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica assieme alla Chiesa ortodossa e alla Chiesa copta.

Vedere Decio e Dionisio di Alessandria

Dobrugia

La Dobrugia è una regione storica dei Balcani che, dal XIX secolo, è ripartita tra la Bulgaria e la Romania. Situata tra il fiume Danubio inferiore e il mar Nero, comprende il delta del Danubio, la costa rumena e la parte più settentrionale di quella bulgara.

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Elio (divinità)

Elio (in italiano anche Elios; Hḕlios, o Sol,-is) è una divinità della religione greca, più precisamente il titano dell'astro solare, figlio dei titani Teia e Iperione.

Vedere Decio e Elio (divinità)

Epitome de Caesaribus

LEpitome de Caesaribus è un'opera storica latina scritta alla fine del IV secolo. Si tratta di una breve descrizione dei regni degli imperatori da Augusto a Teodosio il Grande.

Vedere Decio e Epitome de Caesaribus

Ercole

Ercole è una figura della mitologia romana, forma italica del culto dell'eroe greco Eracle, introdotto probabilmente presso i popoli Sanniti dai coloni greci, in particolare dalla colonia di Cuma, e presso i Latini e i Sabini dal culto etrusco ad Hercle.

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Erennia Etruscilla

Molto poco è noto di Erennia, come per quasi tutte le imperatrici del terzo secolo. Probabilmente fu di famiglia senatoriale, di origine etrusca, come indica il nome Etruscilla.

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Erennio Etrusco

Erennio era originario di Sirmio, in Pannonia inferiore: suo padre era il generale Decio, poi imperatore romano, sua madre Erennia Cupressenia Etruscilla, una matrona romana appartenente ad un'importante famiglia senatoriale; ebbe anche un fratello minore, Ostiliano.

Vedere Decio e Erennio Etrusco

Esercito romano

Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.

Vedere Decio e Esercito romano

Eusebio di Cesarea

Fu consigliere e biografo dell'imperatore romano Costantino I. È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa siriaca.

Vedere Decio e Eusebio di Cesarea

Eutropio

Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.

Vedere Decio e Eutropio

Feliciano di Foligno

È venerato santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. Era il patrono di Foligno.

Vedere Decio e Feliciano di Foligno

Fermo e Rustico

Fermo (... – Cartagine, 250) e Rustico (... – Lambaesis, 259) sono stati due martiri cristiani, venerati come santi dalla Chiesa cattolica.

Vedere Decio e Fermo e Rustico

Filippo l'Arabo

Sono poche le notizie sui cinque anni e mezzo di regno di questo imperatore nato di umili origini e passato alla storia per aver celebrato il primo millennio di Roma e per la sua origine araba.

Vedere Decio e Filippo l'Arabo

Gens Decia

La gens Decia o Decii fu una delle famiglie della Repubblica e dell'Impero romano. Di origine plebea, ma di grande antichità, diventò illustre per le gesta militari di alcuni suoi membri.

Vedere Decio e Gens Decia

Gepidi

I Gepidi (in latino Gepidae) furono una tribù germanica di stirpe gotica, ricordati soprattutto per aver sconfitto gli Unni dopo la morte di Attila.

Vedere Decio e Gepidi

Germania superiore

La Germania superiore (dal latino: Germania superior) era un'antica provincia dell'impero romano che comprendeva territori dell'attuale Svizzera, Germania e Francia.

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Giordane

Di probabile origine gotica o comunque associatosi a questo popolo, fu notarius (segretario) del goto Guntige, un alto funzionario della corte di Costantinopoli.

Vedere Decio e Giordane

Giovanni Zonara

La sua vita è nota solamente attraverso le sue opere. Nel suo Commentario al Canone 7 del Sinodo di Neocesarea (314–25), Zonara menziona il secondo matrimonio dell'imperatore Manuele I Comneno con Maria d'Antiochia, che fu celebrato il 25 dicembre 1161.

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Giulio Valente Liciniano

Liciniano, che era un senatore, aveva il supporto del Senato romano e di parte della popolazione quando scatenò una rivolta contro l'imperatore Decio, che stava combattendo contro i Goti.

Vedere Decio e Giulio Valente Liciniano

Gordiano III

A causa della sua giovane età (salì al trono a tredici anni e regnò fino a diciannove), il governo dell'impero fu nelle mani di reggenti appartenenti all'aristocrazia senatoriale, che si dimostrarono capaci; Gordiano funse da simbolo dell'unità dell'impero, riscuotendo il sostegno del popolo.

Vedere Decio e Gordiano III

Goti

I Goti (in latino Gothi o Gothones) furono una federazione di tribù germaniche orientali che invase l'Europa centro-meridionale nell'ultimo periodo dell'Impero romano.

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Guardia pretoriana

La Guardia pretoriana era un reparto militare dell'Impero romano che svolgeva compiti di guardia del corpo dell'imperatore. Da non confondersi con i più generici "pretoriani", termine con il quale si indicano anche altre piccole unità di scorta alle varie autorità, tale unità militare costituì il corpo militare a disposizione degli imperatori romani decretandone molto spesso le fortune.

Vedere Decio e Guardia pretoriana

Historia Augusta

La Historia Augusta ("Storia Augusta") è una raccolta di biografie di imperatori e usurpatori romani comprendente l'arco di tempo che va da Adriano a Numeriano.

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Illiri

Con il nome di Illiri si indica un insieme di popoli di lingua indoeuropea stanziati nell'età del ferro nella penisola balcanica nord-occidentale (Illiria e Pannonia).

Vedere Decio e Illiri

Illyricum

LIllirico (in latino: Illyricum) era un'antica provincia della Repubblica romana che all'inizio del periodo imperiale fu suddivisa nella regione augustea della Regio X Venetia et Histria (ad est del fiume AdigeLa Gallia Cisalpina corrispondeva ai territori della pianura padana compresi tra il fiume Adige e le Alpi piemontesi; ad est di quest'ultimo fiume iniziava l'Illirico ((p 1095)).), oltre alle due nuove province di Pannonia e Dalmazia, certamente in seguito alla rivolta dalmato-pannonica e probabilmente agli inizi del principato di Tiberio.

Vedere Decio e Illyricum

Imperator

La parola latina imperātor, dal verbo imperō, era in origine equivalente a comandante in ambito militare durante il periodo della repubblica romana (. In seguito divenne parte del titolo degli imperatori romani; dopo la caduta dell'impero romano, nelle situazioni in cui il latino era ancora usato per motivi formali o giuridici, significava imperatore.

Vedere Decio e Imperator

Imperatore romano

Per imperatore romano (in latino Imperator Romanus o Imperator Caesar Augustus, Princeps et Dominus, "Imperatore Cesare Augusto, principe e signore", somma dei vari titoli detenuti durante la storia romana; in greco Βασιλεὺς τῶν Ῥωμαίων, Basilèus tôn Rhōmàiōn, "Imperatore dei Romani/Romei") si intende comunemente oggi il capo dell'Impero romano a partire dal 27 a.C., quando il Senato conferì a Gaio Giulio Cesare Ottaviano il titolo di Augusto.

Vedere Decio e Imperatore romano

Imperatori adottivi

All'interno della storia romana si definisce abitualmente età degli Imperatori adottivi (o Imperatori d'adozione) il periodo che va dal 96 (elezione di Nerva) al 180 (morte di Marco Aurelio), caratterizzato da una successione al trono stabilita non per via familiare, ma attraverso l'adozione, da parte dell'imperatore in carica, del proprio successore.

Vedere Decio e Imperatori adottivi

Imperatori illirici

Gli Imperatori illirici furono una serie di Imperatori che governarono l'Impero romano tra il 268 ed il 284. Questo nome deriva dalla provenienza geografica della maggior parte di coloro che vi appartenevano: l'Illirico.

Vedere Decio e Imperatori illirici

Imperatori romani

Quello che segue è l'elenco degli imperatori romani che governarono dal 27 a.C. al 476 d.C. Per ciascuno sono riportati: il nome con cui è più comunemente conosciuto; il nome ufficioso; la data di nascita; il periodo temporale del suo regno (durante il quale fu ricevuto il titolo di augusto); la causa della morte (con la data se diversa da quella della fine del regno).

Vedere Decio e Imperatori romani

Invasioni barbariche del III secolo

Le invasioni barbariche del III secolo (212-305) costituirono un periodo ininterrotto di scorrerie all'interno dei confini dell'impero romano, condotte per fini di saccheggio e bottino da genti armate appartenenti alle popolazioni che gravitavano lungo le frontiere settentrionali: Pitti, Caledoni e Sassoni in Britannia; le tribù germaniche di Frisi, Sassoni, Franchi, Alemanni, Burgundi, Marcomanni, Quadi, Lugi, Vandali, Iutungi, Gepidi e Goti (Tervingi ad occidente e Grutungi ad oriente), le tribù daciche dei Carpi e quelle sarmatiche di Iazigi, Roxolani ed Alani, oltre a Bastarni, Sciti, Borani ed Eruli lungo i fiumi Reno-Danubio ed il Mar Nero.

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Iotapiano

Sebbene la sua rivolta finisse male, Filippo ne uscì così indebolito che soccombette al nuovo imperatore Decio.

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Isidoro di Chio

Della vita di sant'Isidoro esistono numerose versioni, con notizie agiografiche e non sempre concordanti. Nato forse ad Alessandria d'Egitto e di religione cristiana, Isidoro fu chiamato alle armi nella Marina militare romana.

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Lattanzio

Nato da famiglia pagana, secondo Girolamo fu allievo di Arnobio di Sicca Veneria. Per la propria fama di retore fu chiamato da Diocleziano a Nicomedia, in Bitinia, capitale della parte orientale dell'Impero e residenza ufficiale dell'imperatore, come insegnante di retorica (290 circa).

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Legatus

Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano.

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Legatus Augusti pro praetore

Con il termine di legatus Augusti pro praetore si designava nell'impero romano un governatore di provincia imperiale di rango senatorio munito di imperium delegato dal principe munito di fons Honorum.

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Legio IIII Flavia Felix

La Legio IIII Flavia Felix (« Flavia fortunata») fu una legione romana assoldata dall'imperatore romano VespasianoCassio Dione Cocceiano, Storia romana, LV, 24.

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Legio X Fretensis

La Legio X Fretensis ("dello Stretto") fu una legione romana creata da Augusto nel 41/40 a.C. per combattere contro Sesto Pompeo, ed esistette almeno fino agli inizi del V secolo. Il suo simbolo fu il verro.

Vedere Decio e Legio X Fretensis

Legio XI Claudia

La Legio XI Claudia Pia Fidelis fu una legione romana ricostituita da Augusto nel 42 a.C. a partire dall'omonima Legio XI arruolata da Gaio Giulio Cesare.

Vedere Decio e Legio XI Claudia

Libellus

Al tempo dell'Impero romano il libello era una supplica indirizzata all'imperatore con cui si chiedevano diverse cose, dal trasferimento di un processo al tribunale imperiale alla riabilitazione di un condannato, oppure l'ottenimento o il mantenimento di sgravi fiscali e immunità fiscali.

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Limes danubiano

Per limes danubiano si intendeva il sistema di fortificazioni fluviali a difesa di tutti i territori a sud del corso del Danubio, oltre al "saliente" dacico contenuto nell'arco montuoso carpatico.

Vedere Decio e Limes danubiano

Lucio Fulvio Gavio Numisio Emiliano

Di origine italica, apparteneva ad una famiglia patrizia: era figlio del console del 206, Lucio Fulvio Gavio Numisio Petronio Emiliano. Fu questore e pretore candidato dell'imperatore, e sotto Alessandro Severo fu electus ad dilectum habendum per regionem Transpadanam.

Vedere Decio e Lucio Fulvio Gavio Numisio Emiliano

Lucio Nevio Aquilino

Originario dell'Italia o dell'Africa, ebbe probabilmente due figli: Nevio Balbino Aquilino (Naevius Balbinus Aquilinus), indicato in un'iscrizione come legato a Cartagine durante il proconsolato del padre, e Lucio Nevio Flavio Giuliano Tertullo Aquilino (Lucius Naevius Flavius Iulianus Tertullus Aquilinus).

Vedere Decio e Lucio Nevio Aquilino

Lucio Tiberio Claudio Pompeiano

. Ottenne il consolato del 231. Fino al ritrovamento di un diploma militare recante il suo nome, era noto semplicemente come Claudio Pompeiano.

Vedere Decio e Lucio Tiberio Claudio Pompeiano

Lucio Valerio Massimo

Valerio apparteneva all'aristocrazia italica ed era imparentato con gli Acilii Glabriones. Suo padre era Valerio Messalla, un proconsole, probabilmente sotto l'imperatore Massimino Trace.

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Macedonia (provincia romana)

La Macedonia fu una provincia romana istituita nel 148 a.C. dopo l'annessione del regno di Macedonia, ridotto in precedenza a quattro semplici repubbliche (167 a.C.), dopo la battaglia di Pidna.

Vedere Decio e Macedonia (provincia romana)

Marcianopoli

Marcianopoli fu una città fondata dall'imperatore Traiano in Tracia, in onore della sorella Ulpia Marciana. Assurse rapidamente a città di rilevante importanza, e Diocleziano la volle capitale della Mesia Seconda.

Vedere Decio e Marcianopoli

Massimino il Trace

Fu il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale, grazie al solo consenso delle legioni,Aurelio Vittore, De Caesaribus, 25.1-2. essendo nato senza la cittadinanza romana, e senza essere neppure senatore.

Vedere Decio e Massimino il Trace

Massimo d'Aveia

Massimo nacque nella prima metà del III secolo (indicativamente intorno all'anno 228) ad Aveia, antica cittadina della conca aquilana, da una famiglia cristiana che lo fece studiare e lo avvicinò al cristianesimo.

Vedere Decio e Massimo d'Aveia

Mesia

La Mesia (latino: Moesia; greco: Μοισία, Moisía) è il nome di più province dell'Impero romano (Superior, Inferior; Prima e Secunda), a sud del ''limes'' del basso corso del Danubio, corrispondenti alle attuali Serbia e Bulgaria, oltre a parti della Macedonia del Nord settentrionale o della Dobrugia rumena.

Vedere Decio e Mesia

Miniato di Firenze

Secondo la tradizione era un soldato romano oppure, secondo altre leggende, un re di origine armena di passaggio a Firenze nel 250 circa, durante la persecuzione cristiana di Decio.

Vedere Decio e Miniato di Firenze

Mos maiorum

Il Mos maiorum (dal latino mōs maiōrum, letteralmente «usanza, costume degli antenati») rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.

Vedere Decio e Mos maiorum

Nestore di Magydos

Di origine incerta, Nestore era stato nominato vescovo di Magydos, località nella provincia romana della Panfilia (l'attuale Turchia).

Vedere Decio e Nestore di Magydos

Nicopoli

Nicopoli (abitanti circa) è una città della Bulgaria settentrionale, nella Provincia di Pleven, sulla riva destra del Danubio, a 4 km dalla confluenza con l'Osăm.

Vedere Decio e Nicopoli

Novae

Novae era una fortezza legionaria romana della provincia della Moesia Inferior, attualmente Svištov, nel nord della Bulgaria.

Vedere Decio e Novae

Ostiliano

Era figlio dell'imperatore Decio e di sua moglie Erennia Cupressenia Etruscilla e aveva un fratello maggiore, Erennio Etrusco.

Vedere Decio e Ostiliano

Ostrogota

Nel 248 una nuova incursione di Goti, ai quali era stato rifiutato il contributo annuale promesso dall'imperatore romano Gordiano III, e di Carpi ai primi associati, portò ancora una volta devastazione nella provincia di Mesia inferiore.

Vedere Decio e Ostrogota

Pacaziano

Esiste un'iscrizione ritrovata a Bostra in cui viene nominato un certo Claudius Marinus, clarissimus puer, figlio di Claudius Sollemnius Pac, governatore dell'Africa sotto Alessandro Severo e poi consularis (governatore) di Celesiria.

Vedere Decio e Pacaziano

Pannonia (provincia romana)

La Pannonia era una provincia dell'impero romano che comprendeva la parte occidentale dell'attuale Ungheria, il Burgenland oggi Land austriaco, fino a Vienna, la parte nord della Croazia e parte della Slovenia.

Vedere Decio e Pannonia (provincia romana)

Papa Fabiano

Le circostanze straordinarie in cui avvenne la sua elezione furono riportate da Eusebio (Historia Ecclesiastica, VI, 29). Egli narrava di come i cristiani, che si erano riuniti a Roma per eleggere il nuovo vescovo, mentre esaminavano i nomi di molti personaggi nobili ed illustri, videro una colomba posarsi sulla testa di Fabiano, un contadino che si trovava per caso in città.

Vedere Decio e Papa Fabiano

Papiri di Ossirinco

I papiri di Ossirinco sono una grande collezione di frammenti manoscritti, molti dei quali su supporto papiraceo, rinvenuti tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in Egitto, in un'antica discarica vicino a Ossirinco, grazie all'opera di vari archeologi, tra cui, in particolare, Bernard Grenfell e Arthur Surridge Hunt.

Vedere Decio e Papiri di Ossirinco

Pater Patriae

Pater Patriae (Padre della Patria) era un titolo onorifico conferito nell'antica Roma. La locuzione latina iscritta di solito sulle monete o su i monumenti imperiali era abbreviata epigraficamente come P.P. Il titolo non rappresentava una particolare magistratura e quindi non aveva carattere giuridico ma era solo un riconoscimento onorario ufficiale attribuito dallo Stato.

Vedere Decio e Pater Patriae

Penisola balcanica

La penisola balcanica, nota anche come Balcani (dai monti Balcani, sistema montuoso tra Bulgaria e Serbia; dal turco balkan, "monte") è una penisola dell'Europa sud-orientale; è delimitata a ovest dal mare Adriatico, a sud-ovest dal mar Ionio, a est dal mar Nero, a sud-est dal mar di Marmara, e a sud dal mar Egeo.

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Penisola italiana

La penisola italiana, talvolta anche penisola italica o, più raramente, penisola appenninica, è una penisola del continente europeo protesa nel mar Mediterraneo.

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Plovdiv

Plovdiv (anche nota in italiano come Filippopoli; Filippoúpolis) è una città della Bulgaria di abitanti (nell'omonima regione), capitale storica della Tracia e seconda città del paese dopo la capitale Sofia.

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Polemio Silvio

Di origine gallica e attivo nella Gallia sud-orientale, Polemio fu funzionario presso il palatium imperiale prima del 438. Scrisse un'opera, il Laterculus, un calendario giuliano annotato per l'anno 449, che costituisce un tentativo di integrare il tradizionale ciclo festivo romano con le nuove festività cristiane.

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Provincia (storia romana)

La provincia era la più grande unità amministrativa dei possedimenti stranieri dell'antica Roma. Con la riforma amministrativa iniziata da Diocleziano, divenne una suddivisione amministrativa di terzo grado dell'Impero romano, ovvero una suddivisione delle diocesi imperiali (a loro volta suddivisioni delle Prefetture imperiali).

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Re dei Goti

Il titolo di Re dei Goti (svedese: Götes konung, danese: Gothernes konge / De Gothers Konge, latino: gothorum rex) fu per molti secoli portato dai Re di Svezia e dai Re di Danimarca, e denotava la sovranità sull'antico popolo dei Goti.

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Regno cliente (storia romana)

Per regno o popolo cliente in epoca romana si intendeva un regno o un antico popolo che si trovasse nella condizione di "apparire" ancora indipendente, ma nella "sfera di influenza" e quindi di dipendenza del vicino Impero romano.

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Religione romana

La religione romana è l'insieme dei fenomeni religiosi propri dell'antica Roma considerati nel loro evolvere come varietà di culti, questi correlati allo sviluppo politico e sociale della città e del suo popolo.

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Reparata di Cesarea di Palestina

Fu molto popolare durante il Medioevo, particolarmente venerata in varie località italiane (Toscana, Abruzzo e Sardegna) e francesi (Corsica e Provenza).

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Ritratto di Decio

Il ritratto di Decio è conservato ai Musei Capitolini a Roma.

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Roma

Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.

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Roma (città antica)

Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.

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Roman Imperial Coinage

Il Roman Imperial Coinage, abbreviato comunemente con RIC, è il catalogo britannico delle monetazione imperiale romana, da dopo la Battaglia di Azio nel 31 a.C. fino alla tarda antichità nel 491.

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San Cristoforo

Il più antico testo degli Atti di san Cristoforo, in lingua latina, risale al VII secolo; ma è con la narrazione della Legenda Aurea di Jacopo da Varazze che la storia di san Cristoforo divenne famosa durante il Medioevo.

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San Metrano

Le notizie sulla vita di Metrano provengono in gran parte da un'accurata descrizione fornita dal Martirologio Romano; essa infatti ce lo presenta come un martire di Alessandria, in Egitto, crudelmente linciato dalla popolazione pagana in un giorno imprecisato del 249.

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Sant'Agata

Agata è stata una delle martiri più venerate dell'antichità cristiana, fu messa a morte durante la persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore Decio (249-251) a Catania, per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana.

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Santo Mazzarino

Dopo aver manifestato, fin da bambino, una particolare propensione per le lingue antiche, con la lettura dei poemi omerici in greco antico già durante le scuole elementari, nel 1932, a soli sedici anni si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell'Università di Catania.

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Senato romano

Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).

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Serbia

La Serbia, ufficialmente Repubblica di Serbia, è uno Stato dell'Europa sudorientale senza sbocco sul mare, compreso tra il bassopiano pannonico e la penisola balcanica.

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Sesto Aurelio Vittore

Africano, nacque da una famiglia di umili origini e salì la scala sociale grazie ai suoi assidui studi. Ammiano Marcellino lo definisce «uomo degno d'essere imitato per la sobrietà di vita».

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Sirmio

Sirmio (in latino: Sirmium), l'attuale Sremska Mitrovica in Serbia, fu un'importante città della Pannonia romana lungo il fiume Sava. L'attuale regione della Sirmia ha preso il nome da questa città.

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Socii e foederati

Con il termine socii, foederati o foederatae civitates, si indicavano i popoli o le città legate a Roma da un trattato denominato foedus.

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Socrate Scolastico

L'epiteto "Scolastico" deriva dal titolo di σχολαστικός (cioè "uomo di lettere", "studioso", ma anche "giurista") attribuitogli dalla versione armena della sua opera e da uno dei manoscritti greci della stessa.

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Sremska Mitrovica

Sremska Mitrovica (pronuncia), è una città e una municipalità serba del distretto della Sirmia nel sud-est della provincia autonoma della Voivodina.

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Stara Zagora

Stara Zagora ("vecchia città dietro la montagna") è una città della Bulgaria di abitanti, capoluogo della regione omonima. Sorge a circa dalla capitale Sofia e occupa un territorio di, parte della montagna Sredna Gora e parte della valle di Gorna Trakia.

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Storia ecclesiastica (Eusebio di Cesarea)

La Storia ecclesiastica (Ekklēsiastikè historía; o Historia Ecclesiae) è un'opera di Eusebio di Cesarea.

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Taifali

I Taifali (Taifalae, Tayfali o Theifali) furono un popolo barbaro insediatosi durante il tardo impero romano (IV secolo) nel Poitou. Servirono l'esercito romano, e in seguito quello merovingio, nel ruolo di dediticii e laeti.

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Tarraconense

La Spagna Tarraconense o Hispania Tarraconensis fu una delle tre province romane, assieme alla Betica e alla Lusitania, in cui venne divisa la Hispania citerior in seguito alla riorganizzazione augustea del 27 a.C..

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Tascio Cecilio Cipriano

La data di nascita (probabilmente tra il 200 e il 210) ed i particolari della sua gioventù sono ignoti.

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Tempio di Giunone Moneta

Il tempio di Giunone Moneta (in latino aedes Iunonis Monetae) era un tempio romano situato sull'Arx Capitolina. Nei suoi pressi fu edificata la prima zecca di Roma antica.

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Terme Deciane

Le Terme Deciane (in latino Thermae Decianae) erano un complesso termale di Roma antica, costruito sull'Aventino ad opera dell'imperatore Decio (da cui il nome) nel 249.

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Tito Giulio Prisco

Tra la fine del 250 e gli inizi del 251 i Goti attraversarono il Danubio per saccheggiare il territorio romano. Da Oescus si mossero su Filippopoli, città in cui si trovava il governatore di Tracia e Macedonia Prisco, e la misero sotto assedio.

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Tracia (provincia romana)

La Tracia (Thrāikē) fu una provincia dell'Impero romano che occupava la regione storica della Tracia, ovvero l'estremità sudorientale della Penisola balcanica che comprendeva l'odierno nordest della Grecia, il sud della Bulgaria e la Turchia europea.

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Traiano

Traiano nacque nella città di Italica, colonia di italici nella provincia dell'Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). La gens Ulpia di cui faceva parte proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi.

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Treboniano Gallo

Il suo regno fu caratterizzato da una lunga serie di disastri, come la peste che colpì l'Impero romano per anniAurelio Vittore, De Caesaribus, XXX, 2.

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Trifone (martire)

È venerato come santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi.

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Usurpatori dell'impero romano

Questa è una lista degli usurpatori dell'impero romano, ovvero una lista di imperatori considerati "illegittimi", perché autoproclamati, postisi a capo di rivolte, o, soprattutto nell'Alto Impero, nell'epoca del massimo potere dell'esercito, eletti al titolo imperiale dalle proprie truppe.

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Venanzio di Camerino

È patrono della città di Camerino.

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Vettio Grato

Proveniva probabilmente da una famiglia di origini italiche. Era imparentato (forse suo fratello) con Gaio Vettio Grato Attico Sabiniano, console del 242, e conseguentemente con suo padre Gaio Vettio Grato Sabiniano, console del 221.

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Vissia di Fermo

Poco si sa della sua vita, ma secondo racconti locali Vissia avrebbe subito il martirio per decapitazione forse intorno al 250, sotto l'impero di Decio, su un colle vicino al centro di Fermo che per questo motivo da allora ha preso il nome di Colle Vissiano, comunemente chiamato dai fermani la Montagnola.

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Vittoria (divinità)

Vittoria, nella mitologia romana è la dea personificante la vittoria in battaglia ed era associata a Bellona.

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Volusiano

Volusiano era figlio dell'imperatore romano Treboniano Gallo e di Afinia Bebiana; aveva anche una sorella, di nome Vibia Galla.

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Zosimo (storico)

Secondo Fozio, Zosimo visse a Costantinopoli e fu essenzialmente conte e advocatus fisci, ossia avvocato fiscale. Ulteriori notizie provengono da cenni nella sua opera: Zosimo doveva essere pagano, visto che critica il cristianesimo dell'imperatore Costantino ed esalta le virtù del "restauratore" del paganesimo Giuliano.

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201

001.

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232

032.

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249

L'imperatore Filippo l'Arabo è sconfitto nella battaglia di Verona da Decio, che diventa imperatore. Filippo II è ucciso dalla guardia pretoriana.

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Vedi anche

Decii

Governatori romani della Germania inferiore

Morti nel 251

Nati nel 201

Conosciuto come Decio Traiano, Gaio Decio, Gaio Messio Quinto Decio, Gaio Messio Quinto Traiano Decio, Gaius Messius Quintus Traianus Decius, Traiano Decio, Traiano Decio Augusto.

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