6 relazioni: Babilonia, Daniele (profeta), Gerusalemme, Ioiachin, Nabucodonosor II, 597 a.C..
Babilonia
Babilonia (detta anche Babele, Babel o Babil, in accadico: Bāb-ili(m), in sumero: KÁ.DINGIR.RA, in arabo: بابل, in aramaico: Bābil) era una città della Mesopotamia antica, situata sull'Eufrate, le cui rovine coincidono oggi con la città di Al Hillah, nella Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di Baghdad.
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Daniele (profeta)
Il suo nome ha in ebraico il significato di "Dio giudica"; un nome simile si riscontra anche nella letteratura ugaritica per altre figure di saggi.
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Gerusalemme
Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita "La Città Eterna"), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele e città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.
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Ioiachin
Figlio di Ioiakim e di Necusta, figlia di Elnatàn, aveva diciotto anni quando salì al trono e regnò solo tre mesi in Gerusalemme assediata dai neo-babilonesi.
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Nabucodonosor II
Noto in antichità per essersi dedicato alla ristrutturazione di Babilonia, pavimentando strade, ricostruendo templi e scavando canali, è famoso invece ai posteri per essere accreditato alla costruzione dei Giardini Pensili, una delle sette meraviglie del mondo antico, e per aver distrutto il tempio di Salomone, causando la prima deportazione del popolo ebraico, meglio conosciuta come Esilio babilonese.
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597 a.C.
Deportazione degli ebrei da parte di Nabucodonosor II di Babilonia.
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