Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Scaricare
l'accesso più veloce di browser!
 

Bernart de la Barta

Indice Bernart de la Barta

Ha scritto due tensos, un frammento (cobla) di una satira e un sirventes, "Foilla ni flors, ni chatuz temps ni fredura", un attacco verbale sferrato contro i termini del Trattato di Meaux (1229), tramite il quale Raimondo VII di Tolosa formalizza la sua resa a Luigi IX di Francia, quindi alla fine della crociata albigese.

14 relazioni: Alfred Jeanroy, Chiesa cattolica, Cobla, Crociata albigese, Floruit, Guilhem Peire Cazals de Caortz, Lista di trovatori e trobairitz, Luigi IX di Francia, Raimondo VII di Tolosa, Satira, Sirventes, Tenzone, Trattato di Parigi (1229), Trovatore.

Alfred Jeanroy

Influente fu la sua visione riguardo alla seconda generazione di trovatori divisi in due categorie: “idealisti” (per es. Jaufre Rudel, Ebles de Ventadorn) e “realisti” (per es. Marcabru).

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Alfred Jeanroy · Mostra di più »

Chiesa cattolica

La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico, katholikòs, cioè "universale") è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Chiesa cattolica · Mostra di più »

Cobla

La cobla è la strofa o stanza basilare della poesia trobadorica medievale scritta in occitano.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Cobla · Mostra di più »

Crociata albigese

La crociata albigese, detta anche crociata contro gli albigesi, ebbe luogo tra il 1209 e il 1229 contro i catari e fu bandita da papa Innocenzo III nel 1208 per estirpare il catarismo dai territori della Linguadoca. Il catarismo fu un movimento cristiano diffusosi poco dopo l'anno 1000 e soprattutto tra il 1100 e il 1200, nell'Europa meridionale, nei Balcani, in Italia e in Francia, nella Linguadoca, prevalentemente nella regione di Albi (da cui originò il nome albigesi), dove i signori di Provenza e il conte di Tolosa (e anche alcuni ecclesiastici come i vescovi di Tolosa e Carcassonne e l'arcivescovo di Narbona), verso la fine del XII secolo, permisero che i catari predicassero nei villaggi e ricevessero lasciti anche cospicui, accettando che catari fossero messi anche a capo dei conventi. Conseguenza ultima della crociata fu anche l'inizio del lungo declino della cultura e della lingua occitana in tutto il sud della Francia.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Crociata albigese · Mostra di più »

Floruit

Floruit è la terza persona singolare dell'indicativo perfetto del verbo latino flōreō.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Floruit · Mostra di più »

Guilhem Peire Cazals de Caortz

Nacque o visse a Cahors, Quercy, da cui il suo nome "de Caortz".

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Guilhem Peire Cazals de Caortz · Mostra di più »

Lista di trovatori e trobairitz

Questa lista di trovatori e trobairitz, suddivisa per nazionalità, comprende quei poeti e compositori medioevali che hanno scritto liriche e poemi in occitano.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Lista di trovatori e trobairitz · Mostra di più »

Luigi IX di Francia

Era il quarto figlio di Luigi VIII e di Bianca di Castiglia.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Luigi IX di Francia · Mostra di più »

Raimondo VII di Tolosa

Figlio maschio primogenito del conte di Tolosa, marchese di Provenza e duca di Narbona, Raimondo VI e di Giovanna d'Inghilterra (come risulta dagli Annales de Burton), che secondo la Chronique de Robert de Torigny, tome I era la (settima) figlia del re d'Inghilterra Enrico II Plantageneto (1133-1189) e di Eleonora, duchessa d'Aquitania (1122-1204).

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Raimondo VII di Tolosa · Mostra di più »

Satira

La satira (dal latino satura lanx: il vassoio riempito di primizie in offerta agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Satira · Mostra di più »

Sirventes

Il termine occitano sirventes o serventes (in occitano moderno sirventés, in lingua d'oil serventois, spesso italianizzato in sirventese o serventese) indica un genere della poesia lirica occitana, ovvero, della letteratura provenzale o trobadorica, dal punto di vista formale somigliante alla canzone (canzo in lingua d'oc).

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Sirventes · Mostra di più »

Tenzone

La tenzone, in occitano tenso o tenço, in catalano (occitano moderno tenson, catalano moderno tençó, pl. tençons) è un genere poetico della letteratura medievale.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Tenzone · Mostra di più »

Trattato di Parigi (1229)

Il trattato di Parigi del 12 aprile 1229, conosciuto anche come trattato di Meaux (perché concluso nella località di Meaux presso Parigi) fu l'atto di conclusione della Crociata degli Albigesi; venne siglato da un lato, per il re Luigi IX di Francia (San Luigi) da sua madre, la regina reggente Bianca di Castiglia e dall'altro da Raimondo VII conte di Tolosa; Raimondo si dichiarò sconfitto e sottomesso; sua figlia Giovanna di Tolosa avrebbe sposato il fratello del re, Alfonso conte di Poitou; essendo Giovanna l'erede di Raimondo, questo trattato fu in pratica un accordo per far passare la contea di Tolosa con gran parte della Linguadoca, nei domini dei Capetingi di Francia.

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Trattato di Parigi (1229) · Mostra di più »

Trovatore

Durante i secoli centrali del Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore (forma arcaica) - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - (in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira. I Trovatori non utilizzavano il latino, lingua degli ecclesiastici, ma usavano nella scrittura l'occitano. Indubbiamente, l'innovazione di scrivere in volgare fu operata per la prima volta proprio dai trovatori, supposizione, questa, da inserire nell'ambiente di fervore indipendentistico locale e nazionalistico (vedi età dei Comuni, nascita delle Università, eresie e autarchie cristiane).

Nuovo!!: Bernart de la Barta e Trovatore · Mostra di più »

Riorienta qui:

Benart de la Barda, Bernarnz Delabarta.

UscenteArrivo
Ehi! Siamo su Facebook ora! »