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Bhagavadgītā

Indice Bhagavadgītā

Bhagavadgītā (sanscrito, sf.pl.; devanāgarī: भगवद्गीता,, "Canto del Divino" o "Canto dell'Adorabile" o, meno comunemente, Śrīmadbhagavadgītā; devanāgarī: श्रीमद्भगवद्गीता, il "Meraviglioso canto del Divino") è quella parte dall'importante contenuto religioso, di circa 700 versi (śloka, quartine di ottonari) divisi in 18 canti (adhyāya, "letture"), nella versione detta vulgata, collocata nel VI parvan del grande poema epico Mahābhārata.

51 relazioni: Alfabeto devanagari, Anthony Elenjimittam, Antonio Rigopoulos, Arjuna, Avatāra, Śaṅkara, Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad, Bhagavadgītā I: Arjuna-viṣāda-yogaḥ, Bhagavadgītā II: Sāṅkhya-yogaḥ, Bhagavat, Bhakti, Brahman, Brahmano, Brahmodya, Brāhmaṇa, Darśana, Deva, Dharma, Francesco Sferra, Gandharva, Giovanni Filoramo, Guṇa, Guerra di Kurukṣetra, Hastinapur, Induismo, Karma, Kaurava, Kṛṣṇa, Lingua sanscrita, Mahābhārata, Manu, Mario Piantelli, Mircea Eliade, Pandava, Poema epico, Prajāpati, Prakṛti, Raniero Gnoli, Sāṃkhya, Sūrya, Soteriologia, Testo sacro, Upaniṣad, Veda, Vedānta, Viṣṇu, Vyāsa, XIX secolo, XVIII secolo, Yajña, ..., Yoga. Espandi índice (1 più) »

Alfabeto devanagari

L'Alfabeto Dev'nāg'rī (देवनागरी; in IAST: Devanāgarī, sanscrito: lett. Scrittura della Città divina), detto anche Nāgarī, è un alfasillabario ("abugida") usato in diverse lingue dell'India (sanscrito, hindi, marathi, kashmiri, sindhi, nepalese).

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Anthony Elenjimittam

Ultimo discepolo del Mahatma Gandhi ha sviluppato il concetto filosofico dell'Advaita-Vedānta inserendolo all'interno di tutte le religioni come "Quintessenza della Religione", continuando la pratica della non-violenza (अहिंसा, Ahimsa). Ha scritto più di cinquanta libri sulla comprensione interreligiosa ed ha tradotto ed interpretato alcuni dei più importanti testi spirituali dell'India.

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Antonio Rigopoulos

Dopo la maturità scientifica al liceo G. B. Benedetti di Venezia si laurea nel 1987 in Storia (con indirizzo storico-religioso) presso l'Università Ca’ Foscari, con una tesi discussa con Franco Michelini Tocci e Mario Piantelli.

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Arjuna

Arjuna è un mitico eroe che compare nel Mahābhārata, nonché uno dei protagonisti di questo importante poema epico indiano.

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Avatāra

Avatāra (devanāgarī अवतार; anche Avatara; a volte presente nella sua resa anglosassone di Avatar) è un sostantivo maschile della lingua sanscrita con cui si indica, in numerose teologie hindū, l'apparizione o la discesa sulla terra della divinità avente lo scopo di ristabilire o tutelare il Dharma.

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Śaṅkara

Vissuto tra il VII e l'VIII secolo e.v. (o tra il VI e VII secolo; datazioni tradizionali oggi non confermate: 788-820) ebbe una profonda influenza nello sviluppo dell'induismo attraverso la sua teologia non dualistica. Durante la sua vita si dedicò anche alla redazione di commentari sulle Upaniṣad vediche, sul Brahmasūtra e sulla Bhagavadgītā. Ha difeso la grandezza e l'importanza delle sacre scritture induiste, le Śruti, ossia la letteratura vedica, ridando nuova linfa all'induismo nel momento in cui il buddhismo e il giainismo stavano diffondendo le proprie dottrine, da lui considerate eterodosse.

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Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad

La Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad (devanāgarī: बृहदारण्यक उपनिषद्) è tra le Upaniṣad vediche più antiche, se non la più antica.

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Bhagavadgītā I: Arjuna-viṣāda-yogaḥ

Il primo "canto" (adhyāya, "lettura"), Arjuna-viṣāda-yogaḥ ("Lo sconforto di Arjuna") si apre con la domanda che il re cieco Dhṛtarāṣṭra, chiuso nel suo palazzo ad Hastināpura, capitale del regno, pone al suo suo consigliere e auriga Sañjaya: Sañjaya è in grado di rispondere al re in quanto dispone della facoltà detta divya dṛṣti (divyaṛṣti) ovvero di avere la visione completa di ciò che accade anche a grande distanza.

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Bhagavadgītā II: Sāṅkhya-yogaḥ

L'avvio del secondo "canto" (adhyāya, "lettura"), Sāṅkhya-yogaḥ ("Il sāṅkhya") vede Arjuna preso da un profondo sconforto e "pieno di lacrime" (aśrupūrṇākula).

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Bhagavat

Bhagavat è un termine sanscrito (devanāgarī: भगवत्) che in qualità di sostantivo intende "divino", "glorioso", "adorabile", epiteto di Viṣṇu, di Kṛṣṇa, di Śiva, ma anche di un buddha o di uno jina.

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Bhakti

Bhakti (devanagari भक्ति) è un termine sanscrito che nelle tradizioni religiose dell'India indica l'aspetto devozionale della fede in una divinità personale o anche un maestro spirituale, caratterizzato spesso da una partecipazione emotiva intensa e totalizzante.

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Brahman

Brahman (devanāgarī ब्रह्मन्, lett. "sviluppo") è un termine sanscrito all'origine di molteplici significati nelle religioni vedica, brahmanica e induista.

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Brahmano

Il brahmano, detto anche bramino o bramano, più raramente bracmano (devanāgarī: ब्राह्मण, IAST brāhmaṇa), è un membro della casta sacerdotale del Varṇaśrama dharma o Varṇa vyavastha, la tradizionale divisione in quattro caste (varṇa) della società induista.

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Brahmodya

Con il termine sanscrito Brahmodya (devanāgarī: ब्रह्मोद्य; lett. "discutere intorno al brahman") si indica nella cultura hindū quelle discussioni vivaci, quelle rivalità sulle dottrine, proprie delle questioni religiose o sacre.

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Brāhmaṇa

Brāhmaṇa (devanāgarī: ब्राह्मणं, lett. "affermazione sul Brahman") sono dei testi religiosi indiani composti in sanscrito intorno al XI-IX secolo a.C. aventi lo scopo di descrivere e spiegare la relazione tra le formule sacrificali (mantra) e le azioni (karman) inerenti alle cerimonie sacrificali presenti nei Veda.

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Darśana

Darśana (devanāgarī दर्शन, dalla radice sanscrita drś, cioè "vedere") è un aggettivo e un sostantivo neutro sanscrito dai molteplici significati.

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Deva

Deva (devanāgarī देव, sanscrito vedico devá) è un termine sanscrito che come aggettivo indica ciò che è divino o celeste, mentre come sostantivo maschile indica la divinità o un dio.

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Dharma

Dharma (in devanāgarī: "धर्म") è un termine sanscrito che presso le religioni dell'Asia meridionale riveste numerosi significati.

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Francesco Sferra

Laureato presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha studiato sotto la guida di Raniero Gnoli e Corrado Pensa.

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Gandharva

I gandharva (s.m. sanscrito; devanāgarī गंधर्व) sono, nell'induismo, divinità collocate nell'atmosfera (cfr. Ṛgveda Saṃhitā IX, 86, 36: divya gandharva), custodi del soma celeste (cfr. Ṛgveda Saṃhitā IX, 83,4 e X, 85,12).

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Giovanni Filoramo

Si laurea nel 1969 discutendo una tesi di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino.

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Guṇa

Guṇa (devanagari: गुण), sostantivo maschile sanscrito significante: "merito", "qualità", "virtù", o anche "corda", "attributo", "suddivisione".

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Guerra di Kurukṣetra

Illustrazione di un manoscritto che ritrae una scena della guerra di Kurukshetra. XVIII-XIX secolo. Nel poema epico del Mahābhārata, Kurukshetra (lett. campo dei Kuru, noto anche come Dharmakshetra cioè campo della giustizia) fu la piana che costituì il campo di battaglia su cui fu combattuta una guerra tra due rami della dinastia dei Kuru; le due fazioni belligeranti erano i Pandava e i Kaurava.

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Hastinapur

Hastinapur è una suddivisione dell'India, classificata come nagar panchayat, di 21.248 abitanti, situata nel distretto di Meerut, nello stato federato dell'Uttar Pradesh.

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Induismo

L'Induismo (o, secondo la grafia preferita da alcuni indologi, Hindūismo) tradizionalmente denominato Sanātanadharma (devanāgarī सनातन धर्म, lett. «legge/religione eterna»), è, tra le principali religioni del mondo, quella con le origini più antiche; conta nella sola India, all'ultimo censimento per religione effettuato dal governo e datato 2011, 966.257.353 fedeli indù (o hindū), su una popolazione di 1.210.854.977 individui.

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Karma

Karma (adattamento del termine sanscrito trascritto nel vedico kárman o più comunemente karman, (devanagari: कर्मन्)), è un termine d'uso nelle lingue occidentali traducibile come "atto", "azione", "compito", "obbligo", e nei Veda inteso come "atto religioso", "rito".

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Kaurava

Kaurava (sanscrito: कौरव) è un termine patronimico il cui significato è "discendente di Kuru", leggendario re e progenitore di buona parte dei personaggi del famoso poema epico indiano del Mahābhārata.

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Kṛṣṇa

Kṛṣṇa (devanāgarī कृष्ण; adattato in Krishna) è, nella tradizione religiosa induista, il nome di un avatāra del dio Viṣṇu e tale è considerato dalla corrente religiosa indicata come Viṣṇuismo che considera Viṣṇu, Dio, l'Essere supremo.

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Mahābhārata

Il Mahābhārata (devanāgarī: महाभारत, "La grande dei Bhārata" da intendersi come "La grande dei discendenti di Bharata"), conosciuto anche come Kṛṣṇaveda ("Veda di Kṛṣṇa"), è uno dei più grandi poemi epici (Itihāsa) dell'India insieme con il.

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Manu

Manu (dal sanscrito man.

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Mario Piantelli

Si è laureato nel 1966 presso l'Università di Torino in "Diritto pubblico romano", discutendo una tesi su "Mos e Ritus nella più antica esperienza romana".

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Mircea Eliade

Uomo di grande cultura, assiduo viaggiatore, parlava e scriveva correntemente otto lingue: rumeno, francese, tedesco, italiano, inglese, ebraico, persiano e sanscrito.

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Pandava

Nel poema epico del Mahābhārata, Pandava è il termine patronimico usato per indicare i virtuosi figli di Pandu (fratello di Dritarashtra e di Vidura), il secondogenito dei figli del saggio Vyāsa, nonché legittimo erede al trono di Bharata.

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Poema epico

Un poema epico è un componimento letterario che narra le gesta, storiche o leggendarie, di un eroe o di un popolo, mediante le quali si conservava e tramandava la memoria e l'identità di una civiltà o di una classe politica.

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Prajāpati

Prajāpati (devanāgarī: प्रजापति) è un sostantivo maschile sanscrito con cui viene indicato il teonimo e l'appellativo di numerose divinità, nonché il fondamentale principio cosmogonico proprio del periodo tardo vedico.

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Prakṛti

La Prakṛti (devanagari प्रकृ्ति) è, secondo il Sāṃkhya, la causa originaria attraverso cui l'universo esiste e si esplica, principio contrapposto a quello di puruṣa, spirito puro.

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Raniero Gnoli

Allievo di Giuseppe Tucci e di Mario Praz, Raniero Gnoli è stato professore ordinario di Indologia presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza dal 1964 al 2000, nonché decano della "Facoltà di Studi Orientali" nella medesima università.

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Sāṃkhya

Il Sāṃkhya (devanāgarī: सांख्य) è una scuola di pensiero indiana, ritenuta la più antica filosofia sistematica apparsa fra le tradizioni hindu, e che ha influito considerevolmente su altre scuole filosofiche e religiose dell'induismo.

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Sūrya

Surya (Devanagari: सूर्य, "la luce suprema") è una divinità induista che rappresenta, anche etimologicamente, la versione indiana dell'Elio greco-romano, cioè il Sole.

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Soteriologia

La soteriologia (dal greco σωτηρία - sōtēria -, "salvezza", e da λόγος - logos -, "parola", "ragione" o "principio"), nell'ambito della storia delle religioni, è lo studio della salvezza nel senso di liberazione da uno stato o una condizione non desiderata.

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Testo sacro

I testi sacri (o sacre scritture) sono dei documenti o delle opere letterarie ritenute sacre dalle religioni e movimenti spirituali.

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Upaniṣad

Le Upaniṣad (sanscrito, sostantivo femminile, devanāgarī: उपनिषद्) sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici Upaniṣad vediche) anche se progressivamente ne furono aggiunte di minori fino al XVI secolo raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome.

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Veda

I Veda (in alfabeto devanāgarī वेद, sanscrito vedico Vedá) sono un'antichissima raccolta in sanscrito vedico di testi sacri dei popoli arii che invasero intorno al XX secolo a.C. l'India settentrionale, costituenti la civiltà religiosa vedica, divenendo, a partire dalla nostra era, opere di primaria importanza presso quel differenziato insieme di dottrine e credenze religiose che va sotto il nome di Induismo.

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Vedānta

Vedānta (devanāgarī: वेदान्त) è un termine sanscrito che ha il significato di fine dei Veda (anta, "fine", del Veda).

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Viṣṇu

Viṣṇu (devanāgarī: विष्णु; adattato con grafia inglese in Vishnu, in italiano anche Visnù) è una divinità maschile vedica che nei secoli appena precedenti la nostra era assorbì altre figure divine come Puruṣa, Prajāpati, Nārāyaṇa e Kṛṣṇa acquisendo, nella tradizione epica del Mahābhārata, la figura divina protettrice del mondo e del Dharma e, nella letteratura religiosa post-epica, la volontà di intervenire per proteggere i suoi devoti.

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Vyāsa

Vyāsa (o Vyāsadeva, solitamente anglicizzato in Vyasa) è una figura molto importante nella religione e letteratura induiste; egli è un rishi, un grande saggio, tuttavia la sua condizione si può considerare pari a quella delle varie divinità.

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XIX secolo

È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il Regno d'Italia, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.

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XVIII secolo

Nel 1780 ci fu la prima rivoluzione industriale, James Watt inventa la macchina a vapore che rivoluziona appunto l'industria: i prezzi dei prodotti calarono rendendo la popolazione povera più felice, mentre gli artigiani persero così il lavoro perché i loro prodotti erano più costosi anche se unici.

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Yajña

Yajña è un sostantivo maschile sanscrito traducibile in italiano con i significati di "offerta", "oblazione" o "sacrificio", ma anche di "adorazione", "invocazione" o "preghiera", dalla radice yaj che vuol dire "offrire", "sacrificare".

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Yoga

Con il sostantivo maschile sanscrito Yoga (devanāgarī: योग, adattato anche in ioga) nella terminologia delle religioni originarie dell'India si indicano le pratiche ascetiche e meditative.

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Riorienta qui:

Baghavad Gita, Bhagavad Gita, Bhagavad Gītā, Bhagavad gita, Bhagavad-Gita, Bhagavadgita, Bhagavata Gita, Gita.

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