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Canone buddhista tibetano

Indice Canone buddhista tibetano

Con l'espressione Canone buddhista tibetano, o Canone tibetano, si indica, negli studi buddhisti, l'insieme di due raccolte di testi propri della letteratura buddhista canonica in lingua tibetana e che corrispondono a.

34 relazioni: 'Dul ba, Apabhraṃśa, Avataṃsakasūtra, Buddha, Buddhismo dei Nikāya, Buddhismo tibetano, Buddhismo Vajrayāna, Canone buddhista, Canone buddhista cinese, Canone pāli, Derge, Giovanni Filoramo, Hīnayāna, Kadam, Lama (buddhismo), Lhasa, Lingua tibetana, Lotsāva, Mañjuśrī, Madhyamaka, Mahāvyutpatti, Monastero di Nartang, Nyingma, Philippe Cornu, Ratnakūṭasūtra, Sher phyin, Sutra, Taishō Shinshū Daizōkyō, Tantra, Tārā, Vijnanavada, Vinaya, 1403, 1478.

'Dul ba

Qui viene conservato il vinaya dell'antica scuola dei Mūlasarvāstivāda, suddiviso in 7 sottosezioni (D/Toh: 1-7) che corrispondono alle singole opere.

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Apabhraṃśa

Apabhraṃśa (nome nativo in sanscrito; s.m.; lett. "caduta", "corruzione", da intendere come "lingua corrotta"; devanāgarī अपभ्रंश; in pracrito avahansa), è una lingua che venne utilizzata principalmente nell'India settentrionale prima dell'avvento delle lingue moderne, nel periodo compreso tra il VI e il XII secolo.

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Avataṃsakasūtra

L'Avataṃsakasūtra (in modo più completo il Buddhâvataṃsaka mahāvaipulyasūtra, Il Grande sutra dell'ornamento fiorito dei Buddha) è un sūtra appartenente alla tradizione del Buddhismo Mahāyāna.

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Buddha

Un buddha (in italiano anche budda) è, secondo il Buddhismo, un essere che ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (bodhi).

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Buddhismo dei Nikāya

L'espressione Buddhismo dei Nikāya è stata coniata dalla storiografia contemporanea per indicare un insieme eterogeneo di scuole buddhiste sorte nei primi secoli dopo la morte del Buddha Śakyamuni (vedi anche Concili buddhisti) che si riconoscevano in un corpo dottrinale e disciplinare, come il Canone pāli, che non comprende quelle scritture indicate successivamente come ''mahāyāna''.

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Buddhismo tibetano

Con l'espressione buddhismo tibetano si indica, negli studi di buddhologia e nella storia delle religioni, quella peculiare forma di buddhismo Mahāyāna/Vajrayāna presente nell'area tibetana.

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Buddhismo Vajrayāna

L'espressione Buddhismo Vajrayāna è traducibile in italiano come Buddhismo del veicolo adamantino o Buddhismo del veicolo del diamante.

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Canone buddhista

I testi sacri del Buddhismo (tradizionalmente indicati come Tripiṭaka, "tre canestri") sono attualmente raccolti in tre canoni: il Canone pāli (o Pāli Tipiṭaka), il Canone cinese (大藏經, Dàzàng jīng), e il Canone tibetano (composto dal Kangyur e dal Tanjur), così denominati in base alla lingua degli scritti.

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Canone buddhista cinese

Il Canone buddhista cinese (cinese, coreano:, giapponese: Daizōkyō, lett. "Grande deposito delle scritture") rappresenta la versione del Tripiṭaka buddhista in cinese in tutte le sue recensioni storiche diffuse e accettate in Cina, Giappone, Corea e Vietnam in epoche diverse.

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Canone pāli

Il Canone pāli o Tipiṭaka (pāli, letteralmente "Tre canestri" — sanscrito Tripitaka (त्रिपिटक); cinese Sānzàng; giapponese; coreano Samjang (삼장); khmer Traipětâk (ត្រៃបិតក); singalese Tipiṭaka (තිපිටක); thailandese Traipidok (ไตรปิฎก); vietnamita: Tam tạng — è la più antica collezione di testi canonici buddhisti pervenutaci integralmente. Il Canone è il pilastro del Buddhismo Theravāda ed è attualmente praticato in Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos e Sri Lanka.

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Derge

Derge (o Dêgê) è una città della Contea di Derge della Prefettura autonoma tibetana di Garzê, nella provincia cinese di Sichuan.

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Giovanni Filoramo

Si laurea nel 1969 discutendo una tesi di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino.

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Hīnayāna

Il termine sanscrito Hīnayāna (हीनयान, anche pāli), (cinese 小乘 xiǎoshèng, giapponese shō jō, coreano 소승 so seung o so sŭng, vietnamita tiểu thừa, tibetano theg pa chung pa) significa "Piccolo veicolo" o "Veicolo stretto".

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Kadam

Con il termine tibetano Kadam (བཀའ་གདམས, Wylie: bka' gdams, dove il termine བཀའ, ovvero bka', pronuncia "ka", significa "parole ", mentre il termine གདམས, ovvero gdams, pronuncia "dam", significa "istruzioni", dal che anche བཀའ་གདམས་པ bka' gdams pa, pronuncia Kadampa dove པ pa indica "coloro", quindi "Coloro che seguono le parole e le istruzioni ") si indica in quella lingua una delle più antiche scuole buddhiste nate nella regione del Tibet.

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Lama (buddhismo)

Lama (bla-ma in tibetano) è un titolo del Buddhismo tibetano.

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Lhasa

Lhasa (in lingua cinese, in tibetano che significa "trono di Dio") situata a 3.650 m di altitudine nella valle del Kyi Chu, è la principale città del Tibet, territorio fin dal 1750 direttamente o indirettamente controllato dalla Cina (e ora dalla Repubblica Popolare Cinese).

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Lingua tibetana

La lingua tibetana (nome nativo བོད་སྐད་ bod skad) è parlata dal popolo tibetano in una vasta area dell'Asia centrale e dai rifugiati tibetani sparsi in tutto il mondo.

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Lotsāva

Lotsāva, anche Lotsawa (tibetano: ལོ་ཙཱ་བ; Wylie: lo tsa ba; derivato da locchāva corruzione del sanscrito lokacākṣus (लोकचाक्षुस्) lett. "Occhio del Mondo" o anche "Colui che apre gli occhi del mondo") è una parola tibetana usata come titolo per riferirsi ai traduttori tibetani nativi, come Vairotsana, Rinchen Zangpo, Marpa e altri, che lavorarono a fianco degli studiosi indiani o pandita per tradurre i testi del canone buddhista in tibetano dal sanscrito, dal cinese e da altre lingue asiatiche.

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Mañjuśrī

Mañjuśrī (sanscrito, devanāgarī: मञ्जुश्री, lett. "Dolce Gloria", anche Mañjughoṣa (मञ्जुघोष, lett. "Dolce Voce"); cinese: 文殊師利 Wénshūshīlì; giapponese: Monjushiri; coreano: 문수사리 Munsusari; vietnamita: Văn thù sư lợi; tibetano: འཇམ་དཔལ་དབྱངས། ’Jam dpal dbyangs) è uno dei più importanti bodhisattva cosmici del Mahāyāna.

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Madhyamaka

Con l'aggettivo sanscrito Mādhyamaka (devanāgarī, मध्यमक; cinese 中觀 pinyin Zhōngguān Wade-Giles Chung-kuan; giapponese Chūgan, coreano 중관 Chunghwan; tibetano: dBu ma) si indica in quella lingua la "medietà" ovvero la dottrina che persegue il Madhyamapratipad ("Via di Mezzo", cinese: 中道, Zhōngdào, giapponese: Chūdō, tibetano: dBu'i lam).

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Mahāvyutpatti

Il Mahāvyutpatti (sanscrito, devanāgarī: महाव्युत्पत्ति, lett. "Grande etimologia"; tibetano: བྱེ་བྲག་ཏུ་རྟོགས་པར་བྱེད་པ།, bye brag tu rtogs par byed pa) è un importante e vasto lessico buddhista sanscrito-tibetano composto agli inizi del IX secolo da diversi traduttori indiani e tibetani, tra i quali spiccano Ye śes sde (ཡེ་ཤེས་སྡེ, VIII/IX secolo) e Jinamitra, sotto il patrocinio del re Ral pan can (རལ་པ་ཅན, Ralpachen, regno: 815-838).

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Monastero di Nartang

Il monastero di Nartang (traduzione del tibetano སྣར་ཐང་དགོན་པ, snar thang dgon pa: dove dgon pa, ovvero དགོན་པ, indica il termine "monastero", mentre སྣར་ཐང་, ovvero snar thang, ne indica il nome, questo reso anche come Narthang) è un monastero buddhista tibetano collocato a 7 km ad Est della cittadina di Qumig e a 15 km ad Ovest dalla città di Shigatse (Gzhis ka rtse), nella regione di Samzhubzê, Tibet meridionale.

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Nyingma

Il lignaggio monastico Nyingma (རྙིང་མ་, Wylie: rnying ma, lett. "Antica" ovvero "Antica ", da cui རྙིང་མ་པ rnying ma pa, reso anche nyingmapa, "seguace dell'Antica ") appartiene al Buddhismo Vajrayana nel suo sviluppo in Tibet come Buddhismo Tibetano ed è il più antico dei quattro principali lignaggi tibetani attualmente esistenti (con Kagyüpa, Sakyapa e Gelugpa).

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Philippe Cornu

Professore dell'Inalco ("Institut national des langues et civilisations orientales") di Parigi e all'università Paris-VII dove tiene un corso di Antropologia religiosa, Philippe Cornu è anche un traduttore della lingua tibetana.

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Ratnakūṭasūtra

Il Ratnakūṭasūtra (sanscrito, devanāgarī:रत्नकूटसूत्र, "Sūtra Cumulo dei Gioielli" anche Mahāratnakūṭasūtra "Grande Sūtra Cumulo dei Gioielli"; cinese: 大寶積經, Dàbǎojījīng; giapponese: Daihōshakukyō; coreano: 대보적경, Taepojŏkkyŏng; vietnamita: Đại bảo tích kinh; tibetano: དཀོན་མཆོག་བརྩེགས་པ། Dkon mchog brtsegs pa) è un sūtra, o, meglio, una collezione di sūtra mahāyāna che riporta 49 sermoni del Buddha Śākyamuni.

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Sher phyin

Qui vengono conservati i sūtra del ciclo della Prajñāpāramitā, è suddiviso in 27 sottosezioni (D/Toh: 8-34).

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Sutra

Il Sutra del Diamante in una edizione cinese. Il termine sūtra (सूत्र, pāli sutta), in sanscrito significa letteralmente filo (dalla radice indoeuropea *syū-, la stessa del latino suere, cucire), nel suo senso originale indica una "breve frase", un "aforisma".

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Taishō Shinshū Daizōkyō

Il Taishō Shinshū Daizōkyō (大正新修大藏經, "Nuova edizione del canone buddhista nell'Era Taishō") è l'edizione moderna giapponese del Canone buddhista cinese, curata da Takakusu Junjirō (高楠順次郎, 1866–1945) e Watanabe Kaigyoku (渡辺海旭, 1872–1933).

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Tantra

Tantra è un termine sanscrito (in scrittura devanāgarī, तन्त्र: "telaio", "ordito"; ma tradotto anche come "principio", "essenza", "sistema", "dottrina", "tecnica") per indicare sia un insieme di testi dalla non univoca classificazione, sia un controverso insieme di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche originatesi nelle culture religiose indiane con varianti induiste, buddhiste, giainiste e bönpo, con diramazioni diffuse in Tibet, Cina, Corea, Giappone, Indonesia e molte altre aree dell'Estremo Oriente.

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Tārā

Tārā (letteralmente in sanscrito: Stella) o Arya Tārā, nota in tibetano come Dölma (sGrol-ma) o Jetsun Dölma (in cinese come Duo Luo 多羅 o come Du Mu 度母), è un Bodhisattva trascendente femminile del Buddhismo tibetano.

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Vijnanavada

Il Vijñānavāda (detto anche Cittamātra o Yogācāra, cinese 瑜伽行派 Yúqiéxíng pài o anche 唯識宗 Wéishì zōng, coreano Yugahaeng pa o anche Yusik jong, giapponese Yuishiki shū o anche Yugagyō ha, tib. Sems tsam pa, vietnamita Duy thức tông) è una scuola buddhista indiana sorta nel III secolo che ha profondamente influenzato il Buddhismo Mahāyāna sia nella sua versione tibetana che in quella cinese, Buddhismo coreano e giapponese.

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Vinaya

Il termine vinaya, sia in pāli che in sanscrito, significa disciplina e nel Buddhismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).

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1403

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1478

Nessuna descrizione.

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Riorienta qui:

BKa’-’gyur, Canone Tibetano, Canone tibetano, Kangyur, Kanjur, Tanjur, Toh..

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