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5 relazioni: Carlo d'Amelio, Mariano D'Amelio, Palermo, Saverio D'Amelio, Strage di via D'Amelio.
Carlo d'Amelio
Il conte Carlo D'Amelio proveniva da una famiglia di famosi giuristi napoletani. Figlio di Salvatore D'Amelio, iniziò presto la carriera di avvocato e tra i suoi assistiti vi fu anche Guglielmo Marconi.
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Mariano D'Amelio
Figlio di Camillo e di Luisa Manganelli, è uditore giudiziario presso la Corte d'appello della sua città già nel 1893, passando poi ai tribunali di Lagonegro, Isernia ed infine a Roma.
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Palermo
Palermo (AFI:; Palermu in siciliano; Paliemmu, Palermu o Palìaimmu in dialetto palermitano) è un comune italiano di abitanti, quinto in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Siciliana e dell'omonima città metropolitana.
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Saverio D'Amelio
Esponente di spicco della Democrazia Cristiana in Basilicata, ha iniziato giovanissimo la sua attività politica, organizzando negli anni sessanta le lotte per lo sfruttamento in loco del metano e per l'industrializzazione della Val Basento.
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Strage di via D'Amelio
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.