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Damon Minchella

Indice Damon Minchella

Fino al 2003 ha militato negli Ocean Colour Scene, che ha però abbandonato nel 2003 in seguito ad un litigio con il batterista; è noto anche per essere componente della band di Paul Weller, e di aver suonato con gli Who al Live 8 tenutosi all'Hyde Park di Londra.

9 relazioni: Hyde Park, Live 8, Londra, Ocean Colour Scene, Paul Weller, Quarto (Italia), Società Sportiva Calcio Napoli, The Who, 2003.

Hyde Park

Hyde Park è uno dei nove parchi Reali di Londra.

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Live 8

Il Live 8 è una serie di 11 concerti gratuiti organizzati per il 2 luglio 2005 nelle nazioni appartenenti al G8.

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Londra

Londra (AFI:; in inglese britannico: London) è la capitale e maggiore città dell'Inghilterra e del Regno Unito, con i suoi abitanti.

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Ocean Colour Scene

Gli Ocean Colour Scene sono un gruppo musicale britannico attivo dai primi anni novanta.

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Paul Weller

Nato a Sheerwater, nei pressi di Woking, cominciò presto ad appassionarsi alla musica, ascoltando principalmente i Beatles, i Who e gli Small Faces e un po' tutti i gruppi appartenenti al movimento Mod.

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Quarto (Italia)

Quarto (noto anche come Quarto Flegreo) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.

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Società Sportiva Calcio Napoli

La Società Sportiva Calcio Napoli, nota semplicemente come Napoli, è una società calcistica italiana con sede nella città di Napoli.

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The Who

The Who è uno storico gruppo musicale rock britannico originario di Londra, considerato tra le maggiori band Rock 'n Roll di tutti i tempi, con oltre 100 milioni di dischi venduti. Le prime apparizioni dal vivo degli Who risalgono al 1964, con quella che è considerata la storica formazione del gruppo: Pete Townshend (chitarrista, e autore della maggior parte delle canzoni), Roger Daltrey (voce), John Entwistle (basso elettrico) e Keith Moon (batteria). Dopo un breve periodo da portabandiera del movimento Mod inglese, gli Who raggiungono il successo nel 1965, con l'uscita dell'album My Generation, il cui omonimo brano si dimostra essere il primo inno generazionale, nonché uno dei pezzi ancor oggi più conosciuti e rappresentativi della band, oltre ad essere inserito nel 2004 dalla rivista Rolling Stone all'undicesimo posto tra le 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone. Gli Who nel corso della loro carriera hanno piazzato 27 singoli nei primi 40 posti delle classifiche di vendita britanniche e statunitensi, oltre a raggiungere la top ten con 17 album (ottenendo nel contempo 18 dischi d'oro, 12 di platino, e 5 multi-platino solamente negli Stati Uniti). Gli Who raggiungono il grande pubblico a partire dal 1965 con una serie di singoli di successo, grazie anche alle trasmissioni di alcune radio pirata di oltremanica come Radio Caroline, tra i quali vanno ricordati I Can't Explain e Substitute. In A Quick One, pubblicato nel 1966, è possibile notare il progredire della ricerca musicale di Townshend verso la realizzazione di unopera rock a carattere teatrale, che si concretizzerà poi in Tommy (1969) e nella più matura Quadrophenia (1973), nel cui film associato si fece notare un giovanissimo Sting. Del 1979 è anche il documentario sulla storia del gruppo Uragano Who (The Kids Are Alright). Tra i protagonisti della Swinging London, furono molto influenzati dalla musica dei loro contemporanei Beatles e Rolling Stones, di cui continuarono il fenomeno della British invasion. Ebbero una notevole influenza su altre band a loro volta, lasciando un'onda lunga che va dai Led Zeppelin ai Sex Pistols, dagli U2 agli Oasis passando per i Pearl Jam. È particolarmente discusso l'inserimento degli Who all'interno del genere proto-punk, ovvero a quella derivazione del garage rock che a metà anni settanta porterà Ramones, Sex Pistols, The Clash ed altre band a creare il punk rock ed in particolare il punk rock delle origini. La distanza stilistica degli Who con altre band appartenenti al proto punk è evidente, tuttavia le innovazioni stilistiche apportate dagli Who al rock, soprattutto nell'uso della batteria fanno propendere alcune fonti a ritenere che la band possa essere considerata come seminale rispetto al genere suddetto. Dopo la scomparsa di Keith Moon, morto nel 1978, e di John Entwistle, nel 2002, Townshend e Daltrey continuano a proporre dal vivo i loro brani più classici, accompagnati da Pino Palladino al basso e Zak Starkey (figlio di Richard, meglio conosciuto come Ringo Starr) alla batteria. Nel 2006, gli Who hanno pubblicato il loro primo disco registrato in studio da It's Hard del 1982, intitolato Endless Wire. Il gruppo appare alla posizione 29 della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone. Tutti i membri della band fanno inoltre parte individualmente di una delle classifiche di Rolling Stone, di cui tre nella top ten del proprio strumento: Roger Daltrey alla posizione 61 della lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, Pete Townshend alla 10ª della lista dei 100 migliori chitarristi, Keith Moon alla 2ª tra i migliori batteristi di tutti i tempi scelti dai lettori della rivista e John Entwistle è al primo posto nella classifica dei migliori bassisti di tutti i tempi scelti dai lettori.

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2003

Nessuna descrizione.

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