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Economisti classici

Indice Economisti classici

Gli economisti classici sono cronologicamente la terza scuola di pensiero economico, dopo il mercantilismo (e il cameralismo) e i fisiocratici, e sono considerati la prima scuola moderna, che fonda la scienza economica come la conosciamo oggi.

43 relazioni: Adam Smith, Antoine Augustin Cournot, Cameralismo, Capitalismo, Carl Menger, Classe sociale, David Ricardo, Economia, Economia dello sviluppo, Economia keynesiana, Economia neoclassica, Economista, Fisiocrazia, Francesco Ferrara (senatore), Frédéric Bastiat, Hermann Heinrich Gossen, Illuminismo, Individuo, Jean-Baptiste Say, Johann Heinrich von Thünen, John Maynard Keynes, John Stuart Mill, Jules Dupuit, La ricchezza delle nazioni, Léon Walras, Marginalismo, Mercantilismo, Nazione, Pietro Verri, Prezzo di mercato, Rivoluzione industriale, Robert Torrens, Scuola storica tedesca, Società (sociologia), Sovrano, Stato, Storia del pensiero economico, Thomas Robert Malthus, William Stanley Jevons, XIX secolo, 1776, 1871, 1874.

Adam Smith

Smith, che studiò filosofia sociale e morale non essendo ancora l'economia una disciplina accademica all'Università di Glasgow e al Balliol College di Oxford, gettò le basi dell'economia politica classica e viene pertanto considerato unanimemente il primo degli economisti classici, sebbene non sia facile individuare con precisione la fine del mercantilismo e l'inizio dell'età classica, poiché per un certo periodo ci fu una sovrapposizione tra le due correnti di pensiero.

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Antoine Augustin Cournot

Insegnò matematica presso le Università di Lione e di Grenoble e fu rettore a Digione.

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Cameralismo

Il cameralismo comparve in Germania nel corso del XVII secolo dove con il termine di Kammer si faceva riferimento ad una specie di Consiglio del tesoro che aveva il compito di aiutare l'imperatore ad amministrare i redditi demaniali; da esso nacquero le Camere con compiti amministrativi e finanziari.

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Capitalismo

In economia il termine capitalismo può riferirsi genericamente a diverse accezioni di teorie e pratiche economiche, istituzionalizzate in Europa tra il XIV e il XV secolo (come dimostrato da Giovanni Arrighi), appartenenti alla storia del pensiero economico, che coinvolgono in particolar modo il diritto da parte di individui o gruppi di individui (che agiscono come "persone giuridiche" o società) di comprare e vendere, in un mercato libero dal controllo statale, beni capitali e il lavoro, ovvero i fattori della produzione.

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Carl Menger

Fu il fondatore della scuola austriaca di economia, nota per aver contribuito allo sviluppo della teoria dell'utilità marginale che confutava la classica teoria del valore-lavoro sviluppata da Adam Smith e David Ricardo, e portata alle estreme conseguenze da Karl MarxLuigi Firpo, Introduzione a Carlo Marx, Il capitale, Torino, UTET, 1963, pag.

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Classe sociale

Classe sociale è la strutturazione gerarchica di uno strato della popolazione in un raggruppamento abbastanza omogeneo, sia da un punto di vista economico (lavoro, casa, vestiario), sia sul versante culturale (livello di istruzione, titolo di studi, cultura generale). Una famosa definizione di classe sociale è quella marxiana, in cui si intende per classe un insieme di individui che hanno lo stesso posto nella produzione sociale e in conseguenza lo stesso rapporto con i mezzi della produzione. Nella successiva tradizione marxista, al concetto di classe si legano la coscienza di classe e la lotta di classe. Il concetto di classe nella sociologia, comunque centrale, è di difficile definizione. Abitualmente, un gruppo di persone che si trova in una posizione simile nell'ambito della struttura governata dalle relazioni economiche e politiche di una società, viene a formare una classe sociale.

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David Ricardo

Di famiglia ebraica sefardita che aveva risieduto per molti anni a Livorno e poi in Olanda, Ricardo - che ebbe un'educazione indipendente, di stampo protestante - visse nel periodo delle guerre napoleoniche.

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Economia

Per economia – dal greco (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e (nomos), "norma" o "legge" – si intende sia l'organizzazione dell'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico.

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Economia dello sviluppo

L'economia dello sviluppo è una branca dell'economia che analizza gli squilibri fra economie industrializzate ed economie "arretrate" o "in via di sviluppo" e nasce dapprima come branca dell'economia politica, sviluppandosi in seguito come nucleo disciplinare.

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Economia keynesiana

In macroeconomia l'economia keynesiana è una scuola di pensiero economica basata sulle idee di John Maynard Keynes, economista britannico vissuto a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.

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Economia neoclassica

In economia con la locuzione economia neoclassica ci si riferisce ad un approccio generale alla disciplina economica basato sulla determinazione di prezzi, produzione e reddito attraverso il modello di domanda e offerta.

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Economista

L'economista è lo studioso dell'economia, il cui obiettivo è interpretare la società e il comportamento economico dei suoi agenti, individuandone metodi e teorie esplicative mediante ricerca e analisi scientifica.

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Fisiocrazia

La fisiocrazia è una dottrina economica che si affermò in Francia verso la metà del XVIII secolo, principalmente nel triennio 1756 - 1758, in chiara opposizione al mercantilismo e con lo scopo di risollevare le sorti delle scarse finanze francesi.

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Francesco Ferrara (senatore)

Fu senatore del Regno d'Italia nella XIV legislatura.

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Frédéric Bastiat

Bastiat nacque a Bayonne, in Aquitania, nel 1801.

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Hermann Heinrich Gossen

Può essere considerato come il fondatore della teoria neoclassica del consumatore (economia neoclassica).

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Illuminismo

L'illuminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico sviluppatosi intorno al XVIII secolo in Europa.

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Individuo

Individuo (dal latino individuus, parola composta dal prefisso in - privativo e dividuus, «diviso») è il lemma corrispondente alla traduzione latina, fatta per la prima volta da Cicerone, del termine greco ἄτομος: (composto di ἀ- privativo e tema di τέμνω, «tagliare»).

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Jean-Baptiste Say

Principale economista classico franceseJean-Claude Derouin: Les grands économistes, 2006, PUF, era anche giornalista e imprenditore nel cotone.

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Johann Heinrich von Thünen

Nel 1810, infatti, all'età di 27 anni, comprò una tenuta agricola, Tellow, nelle vicinanze della città di Rostock nel Meclemburgo, sulla costa baltica della Germania.

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John Maynard Keynes

I suoi contributi alla teoria economica hanno dato origine alla cosiddetta "rivoluzione keynesiana": in contrasto con la teoria economica neoclassica, ha sostenuto la necessità dell'intervento pubblico statale nell'economia con misure di politica di bilancio e monetaria, qualora un'insufficiente domanda aggregata non riesca a garantire la piena occupazione nel sistema capitalista, in particolare nella fase di crisi del ciclo economico, promuovendo dunque una forma di economia mista.

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John Stuart Mill

Nato a Pentonville, nel borough londinese di Islington, e figlio dello storico e filosofo scozzese James Mill, amico e seguace di Jeremy Bentham e amico di David Ricardo e Jean-Baptiste Say, fu istruito dal padre in modo molto rigoroso con l'obiettivo esplicito di creare un genio intellettuale dedito alla causa dell'utilitarismo.

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Jules Dupuit

Nato a Fossano, quando l'Italia era ancora sotto il controllo di Napoleone Bonaparte, si trasferì all'età di dieci anni con la sua famiglia in Francia, dove studiò a Versailles, vincendo anche un premio per il suo rendimento.

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La ricchezza delle nazioni

La ricchezza delle nazioni o per esteso Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni (An Inquiry into the Nature and Causes of the Wealth of Nations), pubblicata il 9 marzo 1776, è la principale opera di Adam Smith, ritenuto il fondatore dell'economia politica liberale.

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Léon Walras

Considerato da Joseph Schumpeter come "il più grande di tutti gli economisti".

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Marginalismo

In economia il marginalismo è una corrente di pensiero economico sviluppatasi tra il 1870 e 1890.

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Mercantilismo

Il mercantilismo fu una politica economica che prevalse in Europa dal XVI al XVII secolo, basata sul concetto che la potenza di una nazione sia accresciuta dalla prevalenza delle esportazioni sulle importazioni (in termini economici di uso comune si parla di surplus commerciale).

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Nazione

Una nazione (dal latino natio, in italiano «nascita») si riferisce ad una comunità di individui che condividono alcune caratteristiche comuni come la lingua, il luogo geografico, la storia, le tradizioni, la cultura, l'etnia ed eventualmente un governo.

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Pietro Verri

Nasce a Milano (allora appartenente all'impero asburgico) il 12 dicembre 1728 dal conte Gabriele, magistrato e politico conservatore e da Barbara Dati della Somaglia, membri della nobiltà milanese.

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Prezzo di mercato

Il prezzo di mercato di un bene è determinato dall'incontro tra domanda e offerta.

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Rivoluzione industriale

La rivoluzione industriale fu un processo di evoluzione economica o industrializzazione della società che da sistema agricolo-artigianale-commerciale divenne un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso generalizzato di macchine azionate da energia meccanica e dall'utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come ad esempio i combustibili fossili), il tutto favorito da una forte componente di innovazione tecnologica e accompagnato da fenomeni di crescita, sviluppo economico e profonde modificazioni socio-culturali e anche politiche.

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Robert Torrens

Nato in Irlanda da genitori protestanti, Torrens raggiunse la fama nel 1811 con la supervisione della difesa nel Baltico dell'isola di Anholt contro le maggiori forze danesi.

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Scuola storica tedesca

La scuola storica tedesca dell'economia è stata una corrente di pensiero economico sviluppatasi nel corso del diciannovesimo secolo.

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Società (sociologia)

Una società (dal latino societas, derivante dal sostantivo socius cioè "compagno, amico, alleato") è un insieme di individui dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione che, variamente aggregandosi, interagiscono al fine di perseguire uno o più obiettivi comuni.

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Sovrano

In uno Stato il sovrano è, nel senso proprio del termine, il soggetto che detiene la sovranità, intesa, per dirla con Jean Bodin, come "quel potere assoluto e perpetuo che è proprio dello stato".

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Stato

Lo Stato è un'entità politica sovrana, costituita da un territorio e da una popolazione che lo occupa, da un ordinamento giuridico formato da istituzioni e leggi.

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Storia del pensiero economico

La storia del pensiero economico si occupa dello sviluppo dell'economia politica dalle origini ai giorni nostri, con le sue varie teorie o visioni del sistema economico.

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Thomas Robert Malthus

Settimo figlio di Henrietta Catherine Graham e di Daniel Malthus.

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William Stanley Jevons

È considerato uno dei fondatori della Economia neoclassica e della rivoluzione marginalista, insieme a Léon Walras e Carl Menger.

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XIX secolo

È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il Regno d'Italia, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.

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1776

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1871

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1874

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Riorienta qui:

Economia classica.

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