26 relazioni: Affisso, Aggettivo, Caso (linguistica), Coniugazione (linguistica), Declinazione (linguistica), Derivazione (linguistica), Desinenza, Diatesi, Genere (linguistica), Giorgio De Rienzo, Grado di comparazione, Grammatica, Lingua agglutinante, Lingua flessiva, Linguistica, Modo (linguistica), Morfologia (linguistica), Numero (linguistica), Parti del discorso, Radice (linguistica), Sintagma, Sintassi, Sostantivo, Suffisso, Tempo (linguistica), Verbo.
Affisso
In linguistica si chiama genericamente affisso un elemento che si aggiunge a una parola per formarne un'altra.
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Aggettivo
L'aggettivo (o nome aggettivo, latino adjectivum, dal latino adjectivus, composto di ad (presso) e jacere (gettare), ossia ciò che si aggiunge) è una parte del discorso.
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Caso (linguistica)
In linguistica, il caso è una categoria grammaticale che consiste nella modificazione di un nome a seconda della sua funzione logica (soggetto, complemento diretto, complemento indiretto, ecc.). In alcune lingue, sia moderne sia antiche, ogni parola assume forme diverse a seconda della funzione svolta nella frase.
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Coniugazione (linguistica)
Per coniugazione si intende la flessione del verbo, ossia la sua variabilità di forme.
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Declinazione (linguistica)
In morfologia, per declinazione si intende la flessione di un nome, aggettivo, pronome o articolo secondo il genere, il numero e il caso.
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Derivazione (linguistica)
La derivazione in linguistica è il processo per cui una nuova parola si forma a partire da un'altra parola mediante un meccanismo di formazione che ne cambia il significato; il meccanismo di derivazione più comune è l'aggiunta di un affisso.
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Desinenza
Il termine desinenza (dal latino desinĕre, "terminare") è usato fin dal XVI secolo per indicare in diversi contesti linguistici la parte finale di una parola.
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Diatesi
In grammatica, la diàtesi (dal greco antico, diáthesis, "disposizione", a sua volta derivante dal verbo διατίϑημι, diatíthemi, disporre) di un verbo è una categoria grammaticale che descrive la relazione tra l'azione (o lo stato) che il verbo esprime e i partecipanti identificati dagli argomenti (soggetto, oggetto ecc.). In italiano abbiamo tre diatesi: attiva, passiva e riflessiva.
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Genere (linguistica)
In linguistica, il genere è una categoria grammaticale.
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Giorgio De Rienzo
Allievo di Giovanni Getto, si laurea nel 1965 all'Università di Torino con una tesi dal titolo Fogazzaro e l'esperienza della realtà.
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Grado di comparazione
Il grado di comparazione è una funzione dell'aggettivo attraverso la quale la specifica qualità espressa da un aggettivo (che corrisponde al grado detto "positivo" o "neutro") viene modulata nel senso dell'intensificazione o del confronto.
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Grammatica
La grammatica è, in linguistica, quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua.
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Lingua agglutinante
Una lingua agglutinante è un idioma in cui le parole sono costituite dall'unione di più morfemi.
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Lingua flessiva
Una lingua flessiva (o "fusiva") è un tipo morfologico che si caratterizza nel poter esprimere più relazioni grammaticali mediante un solo morfema.
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Linguistica
La linguistica è la disciplina scientifica che studia il linguaggio umano (inteso come la capacità dell'uomo di comunicare) e le sue manifestazioni (le lingue parlate nel mondo).
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Modo (linguistica)
In linguistica, il modo è una delle tre principali categorie grammaticali che compongono il sistema di coniugazione verbale (assieme a tempo e aspetto).
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Morfologia (linguistica)
La morfologia (dal greco, morphé "forma" e lògos "discorso") è la parte della grammatica o della linguistica che ha per oggetto lo studio della struttura grammaticale delle parole e che ne stabilisce la classificazione e l'appartenenza a determinate categorie come il nome, il pronome, il verbo, l'aggettivo e le forme della flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi distinguendosi dalla fonologia, dalla sintassi e dal lessico.
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Numero (linguistica)
In linguistica, il numero è una categoria grammaticale.
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Parti del discorso
Le parole di una lingua vengono suddivise secondo vari aspetti in parti del discorso.
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Radice (linguistica)
In linguistica, la radice è quell'elemento linguistico irriducibile (non ulteriormente suddivisibile) che esprime il significato principale della parola.
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Sintagma
Il sintagma (dal gr. σύνταγμα sýntagma "composizione, ordinamento") è, in linguistica strutturale, un'unità (di proporzioni variabili) della struttura sintattica di un enunciato.
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Sintassi
La parola sintassi o sintattica (dal greco σύνταξις sýntaxis "associazione, organizzazione") è la branca della grammatica e della linguistica che studia i diversi modi in cui i codici dei linguaggi si uniscono tra loro per formare una proposizione e i vari modi in cui le proposizioni si collegano per formare un periodo.
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Sostantivo
Il sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o immaginata.
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Suffisso
In linguistica il suffisso è un elemento che è posto alla fine di un tema o di una radice per formare una parola.
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Tempo (linguistica)
In linguistica, il tempo è una categoria grammaticale.
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Verbo
Il verbo (dal latino verbum, "parola") è una parte del discorso variabile, che indica un'azione che il soggetto compie o subisce, l'esistenza o uno stato del soggetto, il rapporto tra il soggetto e il nome del predicato.
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Riorienta qui:
Flessione grammaticale, Flessione nominale, Flessioni nominali.