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Fronte Islamico

Indice Fronte Islamico

Il Fronte Islamico è una coalizione di 7 gruppi armati ribelli operanti nella guerra civile siriana in opposizione alle forze armate siriane.

25 relazioni: Ahrar al-Sham, Al Qaida, Aleppo, Arabia Saudita, Attentati dell'11 settembre 2001, Ayman al-Zawahiri, Central Intelligence Agency, Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione, Combattenti ribelli stranieri nella guerra civile siriana, Damasco, Emirato, Emiro, Esercito siriano libero, Forze armate siriane, Fronte al-Nusra, Governatorato di al-Hasaka, Guerra civile siriana, Homs, Idlib, Laodicea (Siria), Medina, Shari'a, Siria, Stato Islamico, Turchia.

Ahrar al-Sham

-arأحرار الشام |war.

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Al Qaida

Al-Qāʿida ("la Base", italianizzata spesso in Al Qaida oppure, seguendo la grafia inglese, Al Qaeda) è un movimento islamista sunnita paramilitare terroristico nato nel 1988 durante la Guerra in Afghanistan, fautore di ideali riconducibili al fondamentalismo islamico più oltranzista, impegnato in modo militante nell'organizzazione e nell'esecuzione di violente azioni ostili, sia nei confronti dei vari regimi islamici filo-occidentali definiti munāfiqūn (ipocriti), sia del mondo occidentale, definito sommariamente kufr (infedele).

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Aleppo

Aleppo, detta anche "la bigia" (al-Shahbāʾ), è una città della Siria settentrionale, ed è soprannominata La capitale del Nord.

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Arabia Saudita

L'Arabia Saudita (al-Suʿūdiyya o al-Saʿūdiyya), ufficialmente conosciuta come Regno dell'Arabia Saudita, è il più grande Stato arabo dell'Asia occidentale per superficie (circa 2,25 milioni di km², che costituiscono il grosso della penisola arabica), il secondo più grande del mondo arabo (dopo l'Algeria).

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Attentati dell'11 settembre 2001

Gli attentati dell'11 settembre 2001 sono stati una serie di quattro attacchi suicidi che causarono la morte di oltre formatnum:2996 persone e il ferimento di oltre, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāʿida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti, spesso citati dall'opinione pubblica come i più gravi attentati terroristici dell'età contemporanea.

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Ayman al-Zawahiri

Dal 16 giugno 2011 è ufficialmente il capo del gruppo terrorista islamico al-Qāʿida in seguito alla morte di Osama bin Laden, dopo essersi impegnato, in un video pubblicato l'8 giugno 2011, a continuare il suo operato.

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Central Intelligence Agency

La Central Intelligence Agency (in italiano letteralmente: Agenzia d'Informazioni Centrale, nota con la sigla CIA) è un'agenzia di spionaggio civile del governo federale degli Stati Uniti d'America che rivolge le sue attività all'estero.

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Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione

La Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione è una coalizione fondata a Doha l'11 novembre 2012.

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Combattenti ribelli stranieri nella guerra civile siriana

La presenza di combattenti stranieri (spesso definiti come volontari stranieri o in inglese foreign fighters) tra le file dei miliziani ribelli che si oppongono alle truppe governative siriane, è un elemento caratterizzante della guerra civile siriana e ha permesso che la Siria diventasse "la prima mèta per i combattenti jihadisti e il più importante campo di battaglia del mondo per il jihad" nonché il più importante "punto di aggregazione e addestramento per i fondamentalisti islamici di altre nazioni".

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Damasco

Damasco è la capitale della Siria.

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Emirato

L'emirato (in lingua araba إمارة imàra) è il dominio di un emiro (in lingua araba amìr, comandante).

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Emiro

Emiro, significa letteralmente "comandante", persona cioè che detiene l'autorità per emettere un ordine (amr) e per vederlo eseguito.

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Esercito siriano libero

L'Esercito Siriano Libero, ESL (in), FSA in inglese, è una forza armata che combatte contro le forze armate siriane e il governo di Baššār al-Asad.

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Forze armate siriane

Le forze armate siriane, comandate dal presidente della Siria, sono composte dall'esercito arabo, dalle forze marittime, dall'aeronautica militare, dalle forze di difesa aerea arabe e dal direttorato di intelligence militare.

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Fronte al-Nusra

Il Fronte al-Nuṣra, o anche Jabhat al-Nuṣra (ossia "Fronte del soccorso al popolo di Siria", chiamato anche Anṣār al-Jabhat al-Nuṣra li-Ahl al-Shām, "Partigiani del soccorso al popolo della Grande Siria"), è un gruppo armato jihadista salafita attivo dal 2012, nel contesto della guerra civile siriana, in Siria e in Libano.

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Governatorato di al-Hasaka

Il governatorato di al-Hasaka è uno dei quattordici governatorati della Siria, è situata nell'angolo nord-orientale del paese, con una popolazione stimata di circa 1.200.000 abitanti.

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Guerra civile siriana

La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».

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Homs

Homs, popolazione 800.000 abitanti, è un'antica città della Siria, risalente al 2300 a.C. circa, e che in epoca romana era nota come Emesa.

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Idlib

Idlib è una città della Siria nord-occidentale, situata vicino al confine con la Turchia.

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Laodicea (Siria)

Laodicea (oggi Latakia o Lattakia,, in greco: Λαοδικεία) è la più importante città portuale della Siria.

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Medina

Medina (AFI:;, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba.

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Shari'a

Shariʿah o sharia è un termine arabo dal senso generale di "legge" (letteralmente "strada battuta"), che può essere interpretata sotto due sfere, una più metafisica e una più pragmatica.

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Siria

Aiuto:Stato --> La Repubblica Araba di Siria, o semplicemente Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, vasta, con 18 906 907 abitanti.

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Stato Islamico

Stato Islamico (abbreviato IS) è il nome che si è dato un'organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq, dove fino al 2017 controllava militarmente un ampio territorio.

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Turchia

La Turchia (nome ufficiale: Repubblica di Turchia; in turco: Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara e a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico.

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