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Gush Katif

Indice Gush Katif

Gush Katif (גוש קטיף, letteralmente "Il Blocco Raccolta") era un blocco di 17 insediamenti israeliani nel sud della Striscia di Gaza.

10 relazioni: Dayr al-Balah, Duna, Egitto, Insediamenti israeliani, Khan Yunis, Mar Mediterraneo, Piano di disimpegno unilaterale israeliano, Rafah, Striscia di Gaza, 2005.

Dayr al-Balah

Aiuto:Amministrazioni --> Dayr al-Balah o Deir el-Balah è una città dei territori palestinesi collocata al centro della Striscia di Gaza, capitale del Governatorato di Dayr al-Balah.

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Duna

Una duna è tipicamente (e nell'accezione comune) un accumulo di sedimento sabbioso di origine eolica, cioè determinato e modellato dall'azione dei venti, e quindi soggetto a continui spostamenti e ridimensionamenti dipendenti dalla direzione e forza del vento.

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Egitto

L'Egitto, ufficialmente Repubblica araba d'Egitto (translitterato: Ǧumhūriyya Miṣr al-ʿArabiyya), è un paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai.

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Insediamenti israeliani

Gli insediamenti israeliani sono comunità abitate da israeliani nei territori palestinesi occupati nel corso della guerra dei sei giorni del 1967.

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Khan Yunis

Khan Yunis (lett. "la locanda di Giona", in ebraico ח'אן יונס) è una città con adiacente campo per rifugiati della parte meridionale della striscia di Gaza.

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Mar Mediterraneo

Il mar Mediterraneo, detto brevemente Mediterraneo, è un mare intercontinentale situato tra Europa, Nordafrica e Asia occidentale connesso all'Oceano Atlantico.

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Piano di disimpegno unilaterale israeliano

Il Piano di disimpegno unilaterale israeliano (inglese Israel's unilateral disengagement plan, ebraico: תוכנית ההתנתקות Tokhnit HaHitnatkut or תוכנית ההינתקות Tokhnit HaHinatkut anche detto "Hitnatkut") fu un progetto politico dello Stato israeliano.

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Rafah

Rafah (ebraico: רפיח, in egizio Rapia) è una città palestinese nella Striscia di Gaza, posta sul confine con l'Egitto.

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Striscia di Gaza

Col termine striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) si indica un territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da circa 1.760.037 abitanti di etnia palestinese, di cui 1.240.082 rifugiati palestinesi. Rivendicato dai palestinesi, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, dal 2007 è governato da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007. Nonostante il ritiro dei militari e dei civili israeliani da Gaza nel 2005, le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. Israele controlla lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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2005

Nessuna descrizione.

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