Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Installa
l'accesso più veloce di browser!
 

Infanticidio nella cultura araba preislamica

Indice Infanticidio nella cultura araba preislamica

Il sacrificio umano nella cultura araba preislamica (in, ossia "seppellimento delle figlie") è stata una pratica sacrificale umana, diffusa, anche se non generalizzata, nell'ambiente arabo peninsulare preislamico, cui l'Islam pose drasticamente fine.

16 relazioni: Adulterio, Angelo Brelich, Arabi, Beduini, Carestia, Claudio Lo Jacono, Controllo delle nascite, Corano, Giovanni Filoramo, Hisham ibn al-Kalbi, Infanticidio, Islam, Jāhiliyya, Maometto, Penisola araba, Sacrificio umano.

Adulterio

L'adulterio (dal latino adulterare, corrompere) è una relazione sentimentale o sessuale fra due persone delle quali almeno una già coniugata con un'altra persona, consistendo quindi in una violazione della fedeltà coniugale.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Adulterio · Mostra di più »

Angelo Brelich

Dopo avere terminato gli studi accademici in Ungheria sotto la guida di Károly Kerényi e Andreas Alföldi, Brelich iniziò come assistente alla cattedra di Storia delle religioni all'Università di Roma, una cattedra tenuta da Raffaele Pettazzoni.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Angelo Brelich · Mostra di più »

Arabi

Gli arabi sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della Penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, ha guadagnato a partire dal VII secolo grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di Paesi.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Arabi · Mostra di più »

Beduini

Beduini (in arabo badawiyyīn, che significa abitanti del deserto) significa "abitanti della bādiya" (ossia steppa), quindi "nomadi" dediti all'allevamento transumante nelle regioni steppose della Penisola araba.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Beduini · Mostra di più »

Carestia

Una carestia è un fenomeno nel quale una larga percentuale della popolazione di una regione o di un paese è così denutrita che muore di inedia, o altre malattie correlate, diviene sempre più comune.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Carestia · Mostra di più »

Claudio Lo Jacono

Laureato nel 1970 nell'Università di Roma in Scienze Politiche, con una tesi discussa con Carlo Vallauri sui "Partiti politici in ʿIrāq dalla fine della dominazione ottomana a Qāsem", lavora poi per un decennio, sotto la direzione di Paolo Minganti, nella redazione di Oriente Moderno, edito dal 1921 dall'Istituto per l'Oriente di Roma, occupandosi di storia contemporanea dei Paesi arabi (Tunisia, Libia, Egitto), prima di passare a occuparsi ai primi del 1980 di storia classica del Vicino Oriente islamico.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Claudio Lo Jacono · Mostra di più »

Controllo delle nascite

* Controllo delle nascite ovvero contraccezione.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Controllo delle nascite · Mostra di più »

Corano

Il Corano (letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell'Islam.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Corano · Mostra di più »

Giovanni Filoramo

Si laurea nel 1969 discutendo una tesi di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Giovanni Filoramo · Mostra di più »

Hisham ibn al-Kalbi

Il kufano al-Kalbī, della tribù dei Banū Kalb, trascorse buona parte della sua vita a Baghdad.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Hisham ibn al-Kalbi · Mostra di più »

Infanticidio

L'affresco di Lüen sulla Strage degli innocenti Il termine infanticidio indica genericamente l'uccisione di un bambino.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Infanticidio · Mostra di più »

Islam

L'islam (pronunciato in italiano AFI: o) è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto (in arabo محمد, Muḥammad), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Dio (in arabo الله, Allāh) al mondo per ribadire definitivamente la Rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo (آدم, Ādam), il primo uomo e il primo profeta.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Islam · Mostra di più »

Jāhiliyya

La jāhiliyya (in italiano: ignoranza) è il termine con cui i musulmani indicano il periodo precedente la missione profetica di Maometto del VII secolo.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Jāhiliyya · Mostra di più »

Maometto

Considerato l'ultimo esponente di una lunga tradizione profetica, all'interno della quale egli occupa per i musulmani una posizione di assoluto rilievo, venendo indicato come Messaggero di Dio (Allah) e Sigillo dei profeti per citare solo due degli epiteti onorifici che gli sono tradizionalmente riferiti, Maometto sarebbe stato incaricato da Dio stesso – attraverso l'angelo Gabriele – di divulgare l'ultima e definitiva Rivelazione all'umanità.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Maometto · Mostra di più »

Penisola araba

La penisola arabica o penisola araba (ossia "Penisola (o Isola) degli Arabi") è un vasto sub-continente trapezoidale che a nord confina col deserto siriano, a ovest col mar Rosso, a sud con l'oceano Indiano e a est con il golfo Persico.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Penisola araba · Mostra di più »

Sacrificio umano

Il sacrificio umano è l'atto di uccidere uno o più esseri umani, solitamente come offerta a una divinità, come parte di un rito religioso.

Nuovo!!: Infanticidio nella cultura araba preislamica e Sacrificio umano · Mostra di più »

Riorienta qui:

Sacrificio umano nella cultura araba preislamica, Seppellimento delle bambine, Seppellimento delle figlie, Wa'd al-banat.

UscenteArrivo
Ehi! Siamo su Facebook ora! »