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24 relazioni: Al-Musta'in (califfo abbaside di Samarra), Bardas, Carlo III di Aquitania, Eberardo del Friuli, Emenone di Poitiers, Guglielmo d'Orléans, Irmengarda I di Frauenwörth, Morti il 15 ottobre, Morti il 16 dicembre, Morti il 16 luglio, Morti il 17 ottobre, Morti il 22 giugno, Morti il 27 maggio, Morti il 29 settembre, Nati nell'816, Nati nell'820, Nati nell'830, Ordoño I delle Asturie, Ranulfo I di Poitiers, Raoul di Bourges, Roberto il Forte, Rodolfo di Sens, Rorgone II del Maine, Uberto del Vallese.
Al-Musta'in (califfo abbaside di Samarra)
Califfo dall'862 all'866, durante il periodo della cosiddetta "Anarchia di Samarra", fu eletto dai comandanti dell'esercito califfale tra cui Bogha il Vecchio, Bogha il Giovane (o al-Sharābī) e Utāmish.
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Bardas
Fratello dell'imperatrice Teodora, divenne un alto ufficiale sotto il regno di Teofilo (r. 829-842). In seguito alla morte di Teofilo fu messo ai margini da Teodora e Teoctisto, ma nel 855 complottò l'assassinio di Teoctisto e divenne il reggente de facto di suo nipote Michele III (r.
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Carlo III di Aquitania
Figlio secondogenito del re dei Franchi occidentali e futuro Imperatore d'Occidente (875-877), Carlo il Calvo e della prima moglie, la nipote di Adalardo il Siniscalco, Ermentrude (ca. 830-†869), figlia del conte di Orleans, Oddone (o Eudes) I e d'Engeltrude di Fézensac (sorella di Adalardo), forse discendente di Carlo Martello.
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Eberardo del Friuli
Fu un'importante figura politica, militare e culturale dell'impero carolingio. Possedeva una vasta biblioteca, commissionò lavori di letteratura latina a Lupo Servato e Sedulio Scoto e mantenne rapporti di corrispondenza con i teologi e gerarchi ecclesiastici Gotescalco, Rabano Mauro e Incmaro di Reims.
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Emenone di Poitiers
Molto probabilmente fu insediato conte di Poitiers, nell'828, dopo la morte di Bernardo I, infatti è citato in un documento che lo cita accanto alla corte del re d'Aquitania, Pipino I, a Chasseneuil.
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Guglielmo d'Orléans
Figlio primogenito del conte d'Orleans, Oddone I, e della sua prima moglie di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti.
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Irmengarda I di Frauenwörth
Il culto di Ermengarda venne riconosciuto ufficialmente nel 1928 da papa Pio XI; la sua festa ricorre il 16 luglio.
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Morti il 15 ottobre
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Morti il 16 dicembre
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Morti il 16 luglio
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Morti il 17 ottobre
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Morti il 22 giugno
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Vedere Morti nell'866 e Morti il 22 giugno
Morti il 27 maggio
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Morti il 29 settembre
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Vedere Morti nell'866 e Morti il 29 settembre
Nati nell'816
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Vedere Morti nell'866 e Nati nell'816
Nati nell'820
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Vedere Morti nell'866 e Nati nell'820
Nati nell'830
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Vedere Morti nell'866 e Nati nell'830
Ordoño I delle Asturie
Ferdinando VI. L'idea iniziale era di usarle per adornare la cornice del palazzo; scolpite da Giovanni Domenico Olivieri (1706–1762) e Felipe de Castro (1711–1775), non furono mai collocate nelle posizioni per cui erano state scolpite, ma furono piazzate in altri luoghi della città: Plaza de Oriente, parco del Retiro, porta di Toledo.
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Ranulfo I di Poitiers
Secondo Ademaro di Chabannes, era figlio del conte d'Alvernia, Gerardo I (ca. 800-841) e della badessa dell'abbazia di Saint-Jean di Laon, Hildegarda, figlia di Ludovico il Pio e di Ermengarda.
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Raoul di Bourges
Era figlio di Raoul, conte di Quercy e signore di Turenne (Corrèze), e della moglie Aiga. Educato come monaco benedettino, divenne probabilmente abate a Solignac e quindi fu nominato arcivescovo di Bourges nell'841, con il consenso di Carlo il Calvo.
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Roberto il Forte
Gli ascendenti di Roberto non sono certi perché le fonti che riportano le notizie sono contrastanti.
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Rodolfo di Sens
Figlio maschio secondogenito di Guelfo I di Baviera (seconda metà dell'VIII secolo -824/5), conte di Altdorf e di Edvige di Sassonia (seconda metà dell'VIII secolo - ?).
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Rorgone II del Maine
Figlio primogenito del futuro conte di Rennes, conte di Le Mans e primo conte del Maine della famiglia dei Rorgonidi, Rorgone I, e di Bichilde, di cui non si conoscono gli ascendenti.
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Uberto del Vallese
Nell'855, sua sorella Teutberga, secondo gli Annales Lobienses, era andata in sposa al re di Lotaringia Lotario II, figlio secondogenito dell'imperatore d'Occidente Lotario I.Uberto, abate laico di San Maurizio d'Agauno, passò gli ultimi anni della sua vita a lottare affinché la sorella Teoberga (o Teutberga) non venisse ripudiata da Lotario II.
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