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61 relazioni: Agostino Bonaventura Coletti, Antonio Caldara, Antonio Gaetano Pampani, Antonio Giannettini, Antonio Lotti, Antonio Vivaldi, Baldassare Galuppi, Bartolomeo Cordans, Capocomico, Carlo Goldoni, Carlo Luigi Pietragrua, Commedia, Dialetto veneziano, Domenico Fischietti, Domenico Freschi, Ferdinando Bertoni, Floriano Arresti, Fortunato Chelleri, Francesco Araja, Francesco Brusa, Francesco Gardi, Francesco Gasparini, Francesco Silvani, Gaetano Latilla, Giacomo Antonio Perti, Giovanni Battista Bassani, Giovanni Battista Casali, Giovanni Battista Lampugnani, Giovanni Battista Pescetti, Giovanni Bononcini, Girolamo Medebach, Giuseppe Antonio Capuzzi, Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini, Giuseppe Boniventi, Giuseppe Carcani, Giuseppe Maria Buini, Giuseppe Maria Orlandini, Ignazio Fiorillo, Il feudatario, Johann David Heinichen, Johann Simon Mayr, L'amore artigiano, La donna vendicativa, La fede tradita e vendicata, La locandiera, La vedova scaltra, Leonardo Leo, Matteo Noris, Michelangelo Gasparini, Pietro Chiarini, ... Espandi índice (11 più) »
Agostino Bonaventura Coletti
Nato e formatosi a Lucca, dopo un esordio come compositore di musica operistica, ben presto cominciò a dedicarsi anche al genere sacro e religioso.
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Antonio Caldara
È stato uno dei più noti compositori della sua epoca, apprezzato sia come operista sia come autore di musica oratoriale e sacra.
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Antonio Gaetano Pampani
La primissima notizia che ci giunge relativa all'attività musicale del Pampani si riferisce al 18 luglio 1726, quando fu nominato maestro di cappella del Duomo di Fano, posizione che però non poté pienamente assolvere in quanto era stato contemporaneamente ingaggiato dal teatro d'opera di Urbino.
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Antonio Giannettini
Sulla sua formazione musicale si conosce quasi nulla: nel 1662 lo troviamo a Venezia, dove probabilmente studiò sotto la guida di Sebastian Enno.
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Antonio Lotti
Antonio Lotti nasce il 5 gennaio 1667 a Venezia, da Matteo "sonador" e da Marina Gasparini, figlia di un "barcariol". Nel 1687 viene assunto quale cantore aggiunto mentre è maestro Giovanni Legrenzi.
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Antonio Vivaldi
Sacerdote, pur non potendo celebrare la messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei maggiori compositori di musica barocca.
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Baldassare Galuppi
Nato nell'isola di Burano, a dieci chilometri da Venezia, e perciò detto il Buranello, Baldassare Galuppi fu uno dei compositori più originali d'Italia nel genere comico.
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Bartolomeo Cordans
All'età di sedici anni entra nell'Ordine dei minori osservanti di San Francesco, ma nel 1724 abbandona i francescani per diventare sacerdote secolare.
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Capocomico
Il capocomico è una professione del teatro formalmente scomparsa dopo l'avvento della regia teatrale. Per capocomicato si intendeva la direzione artistica e legale di una compagnia teatrale: la figura preposta a questo incarico, il capocomico per l'appunto, era il responsabile della scelta del copione da inscenare, dell'ingaggio degli attori e della messa in scena.
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Carlo Goldoni
Goldoni è considerato uno dei grandi padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in veneziano.
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Carlo Luigi Pietragrua
Membro di una famiglia di musicisti, a partire dal 1687 fu contraltista nella cappella di corte dell'elettore di Sassonia a Dresda, dove il 20 febbraio 1693 fu elevato alla carica di vice-Kapellmeister.
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Commedia
Una commedia è un componimento teatrale o un'opera cinematografica dalle tematiche di norma leggere o atto a suscitare il riso. Il termine ha assunto nei secoli varie sfumature di significato, spesso allontanandosi di molto dal carattere della comicità.
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Dialetto veneziano
Il dialetto veneziano o veneto lagunare (nome nativo diałeto venesian o vèneto łagunar) è la variante del veneto parlata nella città di Venezia e nei territori limitrofi della laguna e della terraferma.
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Domenico Fischietti
Studiò al Conservatorio di Sant'Onofrio a Porta Capuana sotto la guida di Leonardo Leo e Francesco Durante. Debuttò nel 1742 con L'Armindo al Teatro dei Fiorentini di Napoli.
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Domenico Freschi
Qualche anno dopo essere stato ordinato sacerdote, il 14 dicembre 1656 fu nominato maestro di cappella presso il Duomo di Vicenza, posto che mantenne per tutta la vita.
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Ferdinando Bertoni
Ricevette i suoi primi insegnamenti musicali nella sua città natale. Dal 1740 al 1745 fu a Bologna per studiare sotto l'insegnamento di Giovanni Battista Martini.
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Floriano Arresti
Nacque a Bologna il 15 dicembre 1667. Studiò musica con il padre Giulio Cesare Arresti, organista a San Petronio. Il 6 aprile 1684 fu aggregato all'Accademia Filarmonica di Bologna.
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Fortunato Chelleri
Il padre era di origini tedesche e si chiamava Keller, invece la madre, Bazzani, proveniva da una famiglia di musicisti. Rimasto orfano nella prima infanzia, studiò musica assieme allo zio Francesco Bassani, maestro di cappella nella Cattedrale di Piacenza, e dopo aver partecipato a molte funzioni celebrate nella Cattedrale di Parma dal 1700 al 1703, esordì con l'opera La Griselda (1707) conseguendo un buon successo, replicato con la sua seconda opera Il gran Alessandro (1708).
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Francesco Araja
Tra le opere da lui scritte per la corte vi è Цефал и Прокрис (Cefalo e Procri), la prima opera in lingua russa. È possibile che egli, nel 1751, abbia composto l'opera Титово милосердие (La clemenza di Tito) su libretto in russo (probabilmente tradotto dall'italiano) del famoso attore e in seguito compositore Fyodor Grigorievich Volkov.
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Francesco Brusa
Poco si sa della sua gioventù e formazione musicale, tant'è che si hanno informazioni su di lui solo a partire dal 1724. In questo anno ebbe inizio la sua attività operistica (documentata) con il dramma Il trionfo della virtù.
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Francesco Gardi
Le località di nascita e di morte sono sconosciute, come non note rimangono anche le notizie biografie relative alla sua formazione musicale.
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Francesco Gasparini
Gasparini fu il secondo dei cinque figli di Nicolao e Elisabetta Belfiore. Si è ipotizzato che possa avere ricevuto i primi insegnamenti da Giovanni Domenico Giuliani, maestro di cappella della collegiata di S. Maria Assunta a Camaiore dal 1674 al 1679.
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Francesco Silvani
Poco si conosce sulla sua vita. Silvani iniziò l'attività di librettista verso il 1682-1683 sotto l'anagramma di Frencasco Valsini.
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Gaetano Latilla
Da bambino fu cantore nel coro delle voci bianche della Cattedrale di San Sabino di Bari. Nel marzo 1726 si recò a Napoli per studiare musica al Conservatorio di Sant'Onofrio a Porta Capuana, dove fu allievo di Ignazio Prota e Francesco Feo.
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Giacomo Antonio Perti
Attivo soprattutto a Bologna, dove per oltre sessant'anni complessivi fu maestro di cappella nella cattedrale di S. Pietro e quindi nella basilica di San Petronio, nella basilica di S. Domenico, nella chiesa di S. Maria di Galliera e nell'Arciconfraternita di S. Maria della Morte.
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Giovanni Battista Bassani
Non sono conosciuti luogo e data di nascita di Giovanni Battista Bassani. Possiamo tuttavia presumere che provenisse da Padova, dato che egli stesso si firma sia "Bassani Padovano", sia "Bassani di Ferrara"; una testimonianza contemporanea da parte dello storico Ferrante Borsetti recita "Giovanni Battista Bassani veniva chiamato di Ferrara non per motivi di provenienza, ma poichè aveva stabilito tra di noi la sua famiglia", chiarendo che Bassani aveva sì abitato a lungo a Ferrara, ma non vi era nato.
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Giovanni Battista Casali
Nel 1740 grazie al supporto di Padre Martini (con il quale intrattenne un rapporto di corrispondenza) fu ammesso allAccademia Filarmonica di Bologna e dal 1745 fu assistente di Girolamo Chiti, maestro di cappella della Cappella musicale Pia Lateranense di San Giovanni in Laterano a Roma, al quale succedette il 4 settembre 1759, posizione che mantenne fino alla morte (nonostante dai libri contabili della basilica risulti pensionato a partire dall'agosto 1791).
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Giovanni Battista Lampugnani
Discendente da una famiglia borghese, ricevette i suoi insegnamenti musicali nella città natale. Il 26 dicembre 1732 venne rappresentata la sua prima opera al Teatro Regio Ducale di Milano, Candace.
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Giovanni Battista Pescetti
Si formò musicalmente sotto la guida Antonio Lotti; tra i suoi compagni di studi vi era Baldassarre Galuppi, con il quale ebbe occasione, durante la sua attività di compositore, di collaborare nella produzione e nella revisione di opere.
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Giovanni Bononcini
Suo padre, Giovanni Maria Bononcini (Buononcini) (1642-1678), era stato violinista e compositore attivo alla corte di Modena, aveva scritto un trattato, Musico prattico, pubblicato nel 1673.
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Girolamo Medebach
Divenne un noto capocomico, che lavorò anche con Carlo Goldoni.
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Giuseppe Antonio Capuzzi
Studiò violino con Antonio Nazari, un allievo di Giuseppe Tartini, e composizione con Ferdinando Bertoni. Dal 1780 fu attivo come violinista a Venezia presso le orchestre dei teatri cittadini e dal 1785 anche della cappella musicale della Basilica di San Marco.
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Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini
Studiò in gioventù con Giacomo Antonio Perti, che gli impartì lezioni di composizione e contrappunto. Nel 1691 compose il suo primo lavoro, l'oratorio La guerra in cielo e nel 1695 diventò membro dell'Accademia Filarmonica di Bologna, dove nel 1701 fu nominato "principe" dell'istituzione.
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Giuseppe Boniventi
Fu attivo fra il 1690 e il 1727. Verso il 1707 era maestro di cappella del duca Ferdinando Carlo di Mantova. Dal 1712 al 1718 fu Kapellmeister del margravio Baden-Durlach.
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Giuseppe Carcani
Giuseppe Carcani nel 1739 (la data precisa non è nota) succedette a Johann Adolf Hasse nella posizione di maestro di cappella dell'Ospedale degli Incurabili di Venezia e il 4 settembre 1744 acquisì la stessa posizione presso la Cattedrale di Piacenza (in precedenza tenuta da Giovanni Battista Benzoni), città nella quale rimase fino alla morte.
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Giuseppe Maria Buini
Fu un prolifico compositore di opere (principalmente di opere buffe), messe in scena a Venezia e nella sua città natale Bologna, per le quali, insolitamente per l'epoca, scrisse lui stesso molti dei libretti, che, soprattutto per le sue opere comiche, furono successivamente reimpostati da altri compositori.
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Giuseppe Maria Orlandini
Studiò in gioventù con Domenico Scorpione e nel 1694 è attestato il suo primo lavoro, l'oratorio Il martirio di san Sebastiano.
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Ignazio Fiorillo
Studiò musica al Conservatorio di Napoli, sotto la guida di Leonardo Leo e di Francesco Durante, e nel 1736 esordì con l'opera seria Mandane, rappresentata a Venezia.
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Il feudatario
Il feudatario un'opera teatrale in tre atti in prosa di Carlo Goldoni: scritta e rappresentata per il Carnevale del 1752, debuttò con la Compagnia Medebach al Teatro Sant'Angelo di Venezia.
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Johann David Heinichen
Risiedette in Italia dal 1710 al 1716, per lo più a Venezia. Fu Kapellmeister della corte di Sassonia.
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Johann Simon Mayr
Fu uno dei maggiori operisti in Europa tra l'ultimo decennio del Settecento e il primo dell'Ottocento. Attivo principalmente in Italia, fu in questo paese conosciuto maggiormente con il nome di Giovanni Simone Mayr.
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L'amore artigiano
L'amore artigiano è un dramma giocoso in tre atti scritto da Carlo Goldoni (con lo pseudonimo di Polisseno Fegejo, pastore arcade) e musicato da Gaetano Latilla.
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La donna vendicativa
La donna vendicativa è un'opera teatrale in tre atti di Carlo Goldoni scritta per il Carnevale del 1752, ma portata sulle scene la prima sera dell'autunno dell'anno seguente.
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La fede tradita e vendicata
La fede tradita e vendicata (RV 712) è un dramma per musica in tre atti composto da Antonio Vivaldi sull'omonimo libretto di Francesco Silvani.
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La locandiera
La locandiera è una commedia in tre atti scritta da Carlo Goldoni nella prima metà del mese di dicembre del 1752. Venne rappresentata per la prima volta al Teatro Sant'Angelo di Venezia, con Maddalena Marliani-Raffi, detta Corallina, nel ruolo della protagonista ed è di gran lunga la più fortunata commedia del commediografo veneziano.
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La vedova scaltra
La vedova scaltra è una commedia teatrale in tre atti di Carlo Goldoni, scritta e rappresentata nel 1748.
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Leonardo Leo
Celebre compositore e capostipite della scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito dei Normanni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto.
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Matteo Noris
Per quasi tutta la vita lavorò per i teatri veneziani, scrivendo principalmente libretti di drammi per musica. Tra gli anni '70 e '80 del Seicento tenne esclusivamente rapporti lavorativi con il Teatro Santi Giovanni e Paolo e il Teatro San Giovanni Grisostomo.
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Michelangelo Gasparini
Forse imparentato col compositore Francesco Gasparini, nel 1686 fu con lui allievo di Giovanni Legrenzi a Venezia. Aprì anche una scuola di canto e tra i suoi allievi ci fu Faustina Bordoni.
Vedere Teatro Sant'Angelo e Michelangelo Gasparini
Pietro Chiarini
Sulla vita del Chiarini si conosce poco. Dal 1738 al 1744 fu a Venezia dove musicò quattro opere e un oratorio. Fu in rapporti di amicizia con Carlo Goldoni, legame da cui ebbe origine un fecondo sodalizio artistico.
Vedere Teatro Sant'Angelo e Pietro Chiarini
Ponte di Rialto
Il ponte di Rialto è un ponte abitato di Venezia sul Canal Grande. Collega i ''sestieri'' di San Marco con quello di San Polo ed è un importante punto di raccordo della città stessa.
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Remo Giazotto
Giazotto è famoso soprattutto per il catalogo sistematico delle opere di Tomaso Albinoni e ancora di più, per il celebre Adagio in sol minore.
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Teatro (architettura)
Un teatro è un luogo, spesso un edificio, il cui uso specifico è ospitare rappresentazioni teatrali o altri generi di spettacolo, come concerti ed eventi musicali, letture di poesie, spettacoli di danza, allestimenti di opere liriche (teatro d'opera).
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Teatro San Moisè
Il Teatro San Moisè è stato un teatro d'opera, attivo a Venezia dal 1640 al 1818. Era situato in una zona elegante della città, vicino a Palazzo Giustinian e all'omonima chiesa, all'entrata del Canal Grande.
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Teofilo Orgiani
Dopo essersi formato musicalmente nella città natale ed aver ricevuto i voti sacerdotali, negli anni ottanta del Seicento fu al servizio di Torrismondo della Torre, conte di Duino, al quale dedicò il suo terzo lavoro operistico, Il Dioclete, rappresentato al Teatro Sant'Angelo di Venezia il 18 gennaio 1687.
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Tomaso Albinoni
Tomaso Albinoni nacque da una ricca famiglia veneziana di mercanti di carta, originaria di Castione della Presolana, secondogenito di Antonio Albinoni e Lucrezia Fabris.
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Ugo Foscolo
Fu uno dei più notevoli esponenti letterari italiani del periodo a cavallo fra Settecento e Ottocento, nel quale si manifestarono e cominciarono ad apparire in Italia le correnti neoclassiche e romantiche, durante l'età napoleonica e la prima Restaurazione.
Vedere Teatro Sant'Angelo e Ugo Foscolo
Venezia
Venezia (AFI:,; Venesia in venetoPoiché manca una grafia standardizzata per il veneziano e il veneto in generale, per trascrivere la pronuncia locale vengono utilizzate grafie alternative: Venesia, Venezia, Venexia, Venessia e Venezsia. In antico diffuse anche le grafie Vinegia e Venethia. In latino il nome della città è Venetiae e si tratta di un plurale tantum, cfr.
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Vincenzo Legrenzio Ciampi
Studiò dapprima a Piacenza sotto la guida del maestro di cappella Rondini, poi con Francesco Durante e Leonardo Leo a Napoli.
Vedere Teatro Sant'Angelo e Vincenzo Legrenzio Ciampi
XVIII secolo
Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.
Vedere Teatro Sant'Angelo e XVIII secolo
1677
11 aprile: Battaglia di Cassel - Durante la Guerra franco-olandese, nei pressi di Cassel, 15 km a ovest di Saint-Omer, un esercito francese comandato dal Duca di Lussemburgo sconfisse una forza combinata olandese-spagnola sotto Guglielmo d'Orange.
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Conosciuto come Teatro Sant'Angelo di Venezia.