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6 relazioni: Dialogo del Salvatore, Gesù, Lingua copta, Lingua greca, Pistis Sophia, Vangeli gnostici.
Dialogo del Salvatore
Il Dialogo del Salvatore è uno dei testi Apocrifi del Nuovo Testamento, scritto in lingua copta nel II secolo. Il testo rimanente contiene un dialogo tra il Salvatore (Gesù) e alcuni discepoli - in qualche modo simile, o possibilmente basata, sul Vangelo di Tommaso - espone la cosmologia gnostica.
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Gesù
Durante gli ultimi anni della sua vita, Gesù svolse l'attività di predicatore, guaritore ed esorcista in Galilea e nella provincia romana della Giudea, nella regione storica della Palestina.
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Lingua copta
La lingua copta è la fase finale della lingua egizia. L'alfabeto copto è basato sull'alfabeto greco, con l'aggiunta di sette ulteriori grafemi presi in prestito dal demotico per trascrivere altrettanti fonemi non esistenti in greco.
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Lingua greca
La lingua greca (nome nativo moderno: ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa) è un ramo indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia e altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.
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Pistis Sophia
Il Pistis Sophia (gr. πίστις: "Fede" e σοφία: "Conoscenza"), o Libro del Salvatore (Τεύχη του Σωτῆρος), è un vangelo gnostico scritto in lingua copta probabilmente nella seconda metà del III secolo.
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Vangeli gnostici
I vangeli gnostici sono un insieme di opere, che ha origine nel colto ambiente intellettuale di Alessandria d'Egitto, circa nel II secolo, nell'ambito di quella corrente mistico-filosofica nota come gnosticismo, in particolare dello gnosticismo cristiano.
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Conosciuto come Vangelo di Berlino.