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Vedānta

Indice Vedānta

Vedānta (devanāgarī: वेदान्त) è un termine sanscrito che ha il significato di fine dei Veda (anta, "fine", del Veda).

22 relazioni: Advaita Vedānta, Alfabeto devanagari, Śaṅkara, Śrī Vaiṣṇava, Bādarāyaṇa, Bhagavadgītā, Bhāgavata Purāṇa, Brahmasūtra, Caitanya, Darśana, Dvaita, Lingua sanscrita, Louis Renou, Madhva, Nimbārka, Ramchandra Narayan Dandekar, Rāmānuja, Sampradāya, Upaniṣad, Vallabha, Veda, Viṣṇuismo gauḍīya.

Advaita Vedānta

L'Advaita Vedanta è probabilmente la più conosciuta fra tutte le scuole Vedānta della religione Induista.

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Alfabeto devanagari

L'Alfabeto Dev'nāg'rī (देवनागरी; in IAST: Devanāgarī, sanscrito: lett. Scrittura della Città divina), detto anche Nāgarī, è un alfasillabario ("abugida") usato in diverse lingue dell'India (sanscrito, hindi, marathi, kashmiri, sindhi, nepalese).

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Śaṅkara

Vissuto tra il VII e l'VIII secolo e.v. (o tra il VI e VII secolo; datazioni tradizionali oggi non confermate: 788-820) ebbe una profonda influenza nello sviluppo dell'induismo attraverso la sua teologia non dualistica. Durante la sua vita si dedicò anche alla redazione di commentari sulle Upaniṣad vediche, sul Brahmasūtra e sulla Bhagavadgītā. Ha difeso la grandezza e l'importanza delle sacre scritture induiste, le Śruti, ossia la letteratura vedica, ridando nuova linfa all'induismo nel momento in cui il buddhismo e il giainismo stavano diffondendo le proprie dottrine, da lui considerate eterodosse.

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Śrī Vaiṣṇava

Lo Śrī Vaiṣṇava o Śrī Sampradāya è uno dei sei maggiori sampradāya viṣṇuiti.

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Bādarāyaṇa

Bādarāyaṇa è spesso associato, nella tarda tradizione hindū, al mitico saggio Vyāsa (il "Compilatore", appellativo di Kṛṣṇa Dvaipāyana) autore del poema religioso Mahābhārata.

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Bhagavadgītā

Bhagavadgītā (sanscrito, sf.pl.; devanāgarī: भगवद्गीता,, "Canto del Divino" o "Canto dell'Adorabile" o, meno comunemente, Śrīmadbhagavadgītā; devanāgarī: श्रीमद्भगवद्गीता, il "Meraviglioso canto del Divino") è quella parte dall'importante contenuto religioso, di circa 700 versi (śloka, quartine di ottonari) divisi in 18 canti (adhyāya, "letture"), nella versione detta vulgata, collocata nel VI parvan del grande poema epico Mahābhārata.

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Bhāgavata Purāṇa

Il Bhāgavata Purāṇa, (devanāgarī: भागवतपुराण; lett. "Il Purāṇa dei seguaci del Bhagavat") conosciuto anche come Śrīmad Bhāgavatam, è uno dei Purāṇa, testi sacri della tradizione induista.

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Brahmasūtra

Il Brahmasūtra (devanāgarī: ब्रह्मसूत्र; lett. "I sūtra (aforismi) sul Brahman"), noto anche come Vedāntasūtra, Uttaramīmāṃsāsūtra o Śārīrakamīmāṃsāsūtra, è quel testo religioso composto in lingua sanscrita posto a fondamento del darśana hindū indicato come Vedānta ("Fine dei Veda"), questo noto anche come Uttaramīmāṃsā ("Esegesi aggiunta"), dove ne compone, unitamente alle Upaniṣad e alla Bhagavadgītā e ai relativi commentari, il "triplice canone" (prasthanātraya).

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Caitanya

Viśvambhara (lett. "Reggitore del mondo", intende Viṣṇu), è il secondo figlio di una famiglia di brahmani viṣṇuiti (suo padre, Jagannātha Miśra, era un paṇḍit; sua madre, Śacī, era la figlia di Nīlambar Cakravartī, un famoso erudito), che viveva a Navadvīpa (Nadīyā,oggi Navadvip, Bengala), importante centro di studi sanscriti, all'epoca sotto il dominio musulmano.

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Darśana

Darśana (devanāgarī दर्शन, dalla radice sanscrita drś, cioè "vedere") è un aggettivo e un sostantivo neutro sanscrito dai molteplici significati.

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Dvaita

Dvaita (Kannada: ದ್ವೈತ; Devanagari: द्बैत) è una scuola dualista della filosofia indù Vedānta.

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Louis Renou

Importante indologo, grammatico, filologo e storico delle religioni francese, Luois Renou ha animato per lungo tempo gli studi sanscriti.

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Madhva

La più antica biografia giunta a noi inerente a questo santo, teologo ed erudito hindū, è quella composta nel XIV secolo, dal contemporaneo Nārāyaṇa Paṇḍitācarya, il Madhva Vijaya ("Corteo trionfale di Madhva").

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Nimbārka

Nacque in una famiglia di brahmani parlanti il telugo, forse provenienti dalla città di Nimba o Nimbapura nella regione del Beilary (Mysore, India) anche se poi la sua figura è strettamente legata al villaggio di Mathurā, luogo sacro al kṛṣṇaismo collocato nella regione del Vraja (Braj).

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Ramchandra Narayan Dandekar

Dopo aver conseguito un Master of Arts in lingua sanscrita nel 1931, e un Master of Arts in "Cultura indiana antica" nel 1933 presso la University of Bombay (oggi University of Mumbai), Dandekar è entrato al Fergusson College di Pune nel 1933 in qualità di professore di sanscrito e di Cultura indiana antica.

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Rāmānuja

Massimo esponente dello viśiṣtādvaita una delle interpretazioni classiche della scuola dei Vedānta, Rāmānuja è considerato dallo Śrī Vaiṣṇava-sampradāya, il sampradāya viṣṇuita diffuso soprattutto nel Tamiḻ Nāḍu, come il più importante maestro (ācārya) della tradizione, terzo nella tradizionale lista, preceduto da Nāthamuni e dal nipote di questi, Yāmuna.

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Sampradāya

Sampradāya (devanāgarī: सम्प्रदाय; s.m., lett. "conferitore ") è quel termine, di genere maschile, sanscrito che nella tradizione hindū indica sia un sistema di insegnamento religioso, sia, analogamente, una tradizione di successione disciplica spirituale.

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Upaniṣad

Le Upaniṣad (sanscrito, sostantivo femminile, devanāgarī: उपनिषद्) sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici Upaniṣad vediche) anche se progressivamente ne furono aggiunte di minori fino al XVI secolo raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome.

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Vallabha

Vallabha nacque nel 1479 (la datazione tradizionale vuole il 1481) a Pampāraṇya (nei pressi di Benares) in una famiglia di brahmani del lignaggio di Yajñanārāyaṇa Bhaṭṭa, originari delle regioni centro-meridionali parlanti il telugu che si recavano a Benares per un pellegrinaggio.

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Veda

I Veda (in alfabeto devanāgarī वेद, sanscrito vedico Vedá) sono un'antichissima raccolta in sanscrito vedico di testi sacri dei popoli arii che invasero intorno al XX secolo a.C. l'India settentrionale, costituenti la civiltà religiosa vedica, divenendo, a partire dalla nostra era, opere di primaria importanza presso quel differenziato insieme di dottrine e credenze religiose che va sotto il nome di Induismo.

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Viṣṇuismo gauḍīya

Con il termine Viṣṇuismo gauḍīya si indica, negli studi indologici, quella particolare forma di viṣṇuismo/kṛṣṇaismo che ha nel mistico bengalese Caitanya (1486-1533), appellato come Mahāprabhu ("Grande maestro") dai suoi seguaci (i gauḍīya-vaiṣṇava), il suo fondatore.

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Riorienta qui:

Brahma-Mimamsa, Fine dei Veda, Uttara Mimamsa, Uttara-Mimamsa, Vedanta, Vedānta-Mimamsa.

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