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Ṣalāt al-ẓuhr

Indice Ṣalāt al-ẓuhr

La ṣalāt al-ẓuhr (in) è la preghiera islamica del mezzodì, precedente la preghiera del pomeriggio, ossia ṣalāt al-ʿaṣr.

30 relazioni: Abd Allah ibn 'Umar, Abu Hurayra, Ahl al-Bayt, Aisha, Alberto Ventura, Alessandro Bausani, Allah, Allocuzione, Ṣalāt, Ṣalāt al-ʿaṣr, Ṣalāt al-ʿishāʾ, Ṣalāt al-fajr, Ṣalāt al-maghrib, Cinque pilastri dell'islam, Farḍ, Giovanni Filoramo, Islam, Jumuʿa, Khuṭba, Malikiti, Maometto, Meridiano locale, Moschea, Musulmano, Rakʿa, Sahaba, Sciismo, Sunnismo, Takbīr, Umma.

Abd Allah ibn 'Umar

Figlio del secondo Califfo, ʿUmar b. al-Khaṭṭāb, ʿAbd Allāh, precedette di poco il padre nell'effettuare l'Egira a Medina.

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Abu Hurayra

Calligrafia araba di Abū Hurayra Abū Hurayra (lett. "Quello della gattina") ʿAbd Shams fu uno dei più fedeli compagni di Maometto e uno dei più fecondi tradizionisti, avendo tramandato un numero talmente elevato di ḥadīth (ben 5.374) sulla vita del suo maestro, che aveva conosciuto a 24 anni, da non sfuggire ai dubbi dei posteri, e alla vera e propria accusa di molti studiosi di aver non poco "arricchito" e "colorito" le sue "narrazioni".

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Ahl al-Bayt

Ahl al-Bayt ("Gente del Casato di Maometto") furono, fin dalla seconda metà del VII secolo, i parenti convertiti e i discendenti del profeta Maometto.

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Aisha

Si dice che a insistere per il matrimonio era stata Khawla bt. Ḥakīm, moglie di ʿUthmān b. Maẓʿūn, che desiderava far superare al profeta lo stato di profonda prostrazione psicologica causatogli dalla morte dell'amata moglie Khadīja nel 619.

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Alberto Ventura

Laureatosi nel 1977 in "Lingua e letteratura araba" presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università La Sapienza di Roma, ha lavorato presso l'Istituto per l'Oriente di Roma fino al 1984, quando è diventato Ricercatore presso l'Istituto di Studi Africani e Orientali della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Cagliari, ricoprendo poi qui l'incarico di professore associato.

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Alessandro Bausani

Dal 1956 al 1971 Bausani insegnò dapprima 'lingua e letteratura persiana' e 'Lingua e letteratura indonesiana' all'Istituto Universitario Orientale di Napoli ed ivi istituì l'insegnamento di 'lingua e letteratura urdu' e 'letteratura persiana dell'India', dopo esser stato già affidatario dell'insegnamento di urdu e di hindi.

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Allah

Allah è una parola araba che significa Dio.

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Allocuzione

L’allocuzione è il riferimento linguistico del parlante al suo interlocutore; tutte le forme (parole o sintagmi nominali) impiegate dal parlante per denotare l'interlocutore sono chiamate allocutivi; il parlante viene definito come allocutore, mentre l'interlocutore è l’allocutario.

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Ṣalāt

Il ṣalāt è la preghiera islamica canonica.

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Ṣalāt al-ʿaṣr

La ṣalāt al-ʿaṣr è la terza delle cinque preghiere canoniche, vale a dire obbligatorie secondo la Legge islamica, tanto da essere annoverate come il secondo dei cinque cosiddetti Arkan al-Islam (Pilastri della fede islamica). Essa deve essere adempiuta, come indica il nome, nel pomeriggio, cioè tra la preghiera del Mezzodì (ṣalāt al-ẓuhr) e quella del Tramonto (ṣalāt al-maghrib). La ṣalāt al-ʿaṣr prevede 4 rakʿāt e deve essere adempiuta silenziosamente, bisbigliando appena la recitazione della prima sura (Fātiḥa, ossia "Aprente") e di altre sure coraniche. Quando però si è in viaggio, alcuni madhhab prevedono possa essere limitata a sole 2 rakʿāt. Viene ricordata esplicitamente nel Corano (sura 2, versetto 238): Il suo tempo d'elezione (waqt) inizia quando l'ombra di un oggetto qualsiasi è uguale alla sua altezza e in genere finisce quando la luce del sole comincia a ingiallire, ma più frequentemente la validità si prolunga finché non finisca il dì e il sole cominci apparentemente a declinare.

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Ṣalāt al-ʿishāʾ

La ṣalāt al-ʿishāʾ è una preghiera quotidiana notturna recitata di notte dai musulmani.

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Ṣalāt al-fajr

La Ṣalāt al-fajr (in arabo صلاة الفجر‎) è la preghiera islamica che si svolge al mattino ovvero alla prima comparsa del primo raggio di luce all’orizzonte, infatti il Fajr avviene prima dell’alba.

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Ṣalāt al-maghrib

La ṣalāt al-maghrib è la quarta preghiera (ṣalāt), delle cinque obbligatorie previste dalla religione islamica, e deve essere recitata subito dopo il tramonto.

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Cinque pilastri dell'islam

I cinque pilastri dell'islam (Arkān al-Islām) indicano i cinque obblighi fondamentali previsti dalla Legge religiosa (Sharīʿa) per ogni credente musulmano di qualsiasi sesso, in ottemperanza alla volontà di Dio (Allah).

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Farḍ

Farḍ (pl.) è un termine Islamico che indica un dovere religioso; è usato, anche, in persiano, turco, urdu e hindi con lo stesso significato.

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Giovanni Filoramo

Si laurea nel 1969 discutendo una tesi di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino.

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Islam

L'islam (pronunciato in italiano AFI: o) è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto (in arabo محمد, Muḥammad), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Dio (in arabo الله, Allāh) al mondo per ribadire definitivamente la Rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo (آدم, Ādam), il primo uomo e il primo profeta.

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Jumuʿa

Fedeli seguono il sermone alla preghiera del venerdì La Jumuʿa, o Salat al-jumu'a, ossia "preghiera del venerdì", è il nome che viene dato alla preghiera comunitaria, detta ṣalāt al-ẓuhr, che i musulmani effettuano ogni venerdì, subito dopo mezzogiorno.

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Khuṭba

La khuṭba è un'allocuzione che una persona particolarmente esperta e apprezzata per conoscenza religiosa - di norma stabilmente incaricato del compito nella moschea - tiene ai fedeli musulmani quando, il giorno di venerdì, costoro si radunano in preghiera collettiva per adempiere l'obbligo della preghiera di mezzogiorno (ṣalāt al-jumūʿa). Salvo nel caso delle due principali festività (ʿīd al-kabīr, ossia il Giorno dei Sacrifici del 10 Dhū l-Ḥijja, e ʿīd al-ṣaghīr, vale a dire la festa per la rottura del digiuno (ṣawm) del mese di Ramaḍān) la khuṭba precede la ṣalat.

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Malikiti

I Malikiti (detti anche malichiti) sono quei musulmani sunniti che seguono il madhhab (scuola giuridico-religiosa) fondato sulla scia dell'insegnamento di Mālik ibn Anas di Medina (m. 796).

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Maometto

Considerato l'ultimo esponente di una lunga tradizione profetica, all'interno della quale egli occupa per i musulmani una posizione di assoluto rilievo, venendo indicato come Messaggero di Dio (Allah) e Sigillo dei profeti per citare solo due degli epiteti onorifici che gli sono tradizionalmente riferiti, Maometto sarebbe stato incaricato da Dio stesso – attraverso l'angelo Gabriele – di divulgare l'ultima e definitiva Rivelazione all'umanità.

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Meridiano locale

La sfera celeste con evidenziato in arancione il meridiano locale. Il cerchio beige è l'orizzonte, l'emisfero azzurro è l'emisfero visibile, l'emisfero blu quello invisibile. Il cerchio PZP' è il meridiano; P il polo celeste elevato, P' quello depresso; Z lo Zenith, Z' il Nadir; H,E,H',W sono i punti cardinali; C è il centro della Terra e della sfera celeste, O è l'osservatore. Il meridiano locale, o impropriamente meridiano, è il cerchio massimo della sfera celeste passante per i poli celesti e per i poli dell'orizzonte, detti Zenith e Nadir.

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Moschea

La moschea, chiamata anticamente anche meschita, è il luogo di preghiera per i fedeli dell'islam.

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Musulmano

Il termine musulmano (o mussulmano) indica ciò che è attinente all'Islam.

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Rakʿa

La rakʿa è l'unità costituiva delle preghiera islamica.

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Sahaba

I Ṣaḥāba (collettivo riferibile al termine Ṣāḥib o Ṣaḥābī, pl. Aṣḥāb, Ṣaḥb) sono i Compagni del Profeta, o semplicemente Compagni: il termine arabo è usato per indicare i musulmani di ambo i sessi che siano stati in contatto, sia pure occasionale, con il profeta dell'Islam Muhammad.

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Sciismo

L’Islam sciita («partito, fazione», sottinteso «di ʿAli e dei suoi discendenti») è il principale ramo minoritario dell'Islam (intorno al 15%).

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Sunnismo

Il sunnismo (in arabo أهل السنة والجماعة, ahl as-sunna wa l-jama‛a) è la corrente maggioritaria dell'Islam, comprendendo circa il 90% dell'intero mondo islamico.

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Takbīr

Takbīr (arabo تَكْبِير) è il nome dell'espressione arabo-islamica Allāhu akbar (الله أَكْبَر, generalmente resa come «Dio è il più grande»), e anche del relativo movimento del corpo.

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Umma

Nell'Islam, il termine umma (umma 'comunità', 'nazione', 'etnia') designa primariamente la Comunità di fedeli (intesa quale 'comunità di musulmani'), senza alcun significato etnico-linguistico-culturale.

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Riorienta qui:

Dhuhr, Salat al-zuhr, Zuhr, Ẓuhr.

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