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2 marzo e Carlo I di Fiandra

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra 2 marzo e Carlo I di Fiandra

2 marzo vs. Carlo I di Fiandra

Il 2 marzo è il 61º giorno del calendario gregoriano (il 62º negli anni bisestili). Suo padre, Canuto, ancora secondo il Saxo Grammaticus: Gesta Danorum fu assassinato nel 1086, nella chiesa in legno di Sant'Albano ad Odense, e sua madre, Adelaide, lasciando in Danimarca le figlie, Cæcilia e Ingegerd, decise di ritornare nelle Fiandre portando con sé il figlioletto Carlo. Carlo crebbe alla corte di suo nonno Roberto I e di suo zio Roberto II. Secondo il cronista e monaco, fiammingo, Galbert de Bruges, nel 1107, Carlo fece un pellegrinaggio in Terra Santa. Nel 1111 Roberto II morì, come confermano gli Annales Blandinienses: Roberto II, si era unito all'esercito reale che si dirigeva contro Meaux, dove si era ritirato il conte di Blois, di Chartres, di Meaux e di Châteaudun, signore di Sancerre e Amboise, conte di Troyes e conte di Champagne, Tebaldo II che, dal 1108, era in rivolta insieme ad altri baroni francesi contro il re di Francia, Luigi VI il Grosso, ma, in una strettoia, vicino alla città, Roberto cadde dal suo cavallo e finì sotto le zampe della cavalleria e, secondo il cronista e monaco benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), Guglielmo di Malmesbury, morì poco dopo, il 5 ottobre 1111, per le ferite riportate. e gli succedette il figlio Baldovino, come Baldovino VII conte di Fiandra.Carlo fu stretto consigliere del cugino, che era molto giovane. Nel 1115, secondo il Sigeberti Continuatio Valcellensis Baldovino VII donò a suo cugino Carlo di Danimarca, detto il Buono (Karolo consobrino suo), il castello di Encres, tolto all'usurpatore, Ugo (Hugone Camdavena). Carlo di Danimarca divenne conte di Amiens, dopo aver sposato Margherita di Clermont unica erede della contea di Amiens tra il 1118 ed il 1119, come ci conferma la Vita Karoli Comitis Flandriæ. Nel 1119, Carlo di Danimarca, detto il Buono, controfirmò a Baldovino due documenti: il documento n° XXVIII del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, assieme all'altro cugino di Baldovino, Guglielmo Cliton (Karolo et Wilhelmo nepotibus comitis) e il documento n° XLV del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, (Signum Caroli regis Danorum filii). Suo cugino, Guglielmo Cliton, figlio del posto duca di Normandia, Roberto II, che, dopo diverse peripezie, verso il 1111, si era rifugiato presso il conte delle Fiandre, Baldovino VII, che, secondo Orderico Vitale, lo aveva preso sotto la sua protezione, e che divenuto maggiorenne, reclamava il ducato di Normandia, allo zio, il re d'Inghilterra, Enrico I Beauclerc, e si schierò con Baldovino al fianco di Luigi VI di Francia contro Enrico I, aumentando il malcontento dei baroni normanniWilliam John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 68; e durante questa guerra che lo vedeva contrapposto ad Enrico I di Inghilterra Baldovino trovò la morte. Secondo Orderico Vitale, dopo aver occupato Arques, durante la Battaglia di Bures-en-Bray, nel settembre 1118, venne ferito alla testa e non si riprese più, passò otto mesi in mortale malattia, sino a giugno, quando morì; anche Guglielmo di Malmesbury conferma che Baldovino, a sostegno di Guglielmo Cliton, all'improvviso attaccò numerosi castelli in Normandia, e combattendo nelle vicinanze di Arques, il suo elmetto fu deformato a causa dei ripetuti colpi ricevuti e lui ebbe un danno al cervello (for his helmet being battered with repeated strokes, he received an injury to his brain); gli Annales Blandinienses confermano che Baldovino fu sepolto nell'Abbazia di San Bertino, dove aveva passato gli ultimi mesi di vita, divenendo monaco e, dove Baldovino, senza discendenza, sul letto di morte, secondo David M. Nicholas, nel suo Medieval Flanders, edito da Longman, 1992 (non consultato), indicò come suo successore suo cugino Carlo che succedette al cugino come nuovo conte di Fiandra; anche la Vita Karoli Comitis Flandriæ, riporta la morte di Baldovino, ma riferisce anche che la successione di Carlo fu contrastata dalla madre di Baldovino, Clemenza di Borgogna, che avrebbe preferito come conte di Fiandra William di Ypres, il figlio illegittimo di Philip di Loo, fratello di suo marito, Roberto II. Ancora secondo Galbert de Bruges, nel suo Histoire du meurtre de Charles Bon, Cte de Flandre tra il 1123 e il 1124, durante la prigionia del re di Gerusalemme, Baldovino di Le Bourcq, a Carlo fu offerta la corona del regno di Gerusalemme, che egli rifiutò. Nel 1125, dopo la morte di Enrico V di Franconia, Imperatore del Sacro Romano Impero, l'Arcivescovo di Colonia, Federico I di Schwarzenburg, propose come successore Carlo il Buono. Carlo è ricordato per la sua premura e generosità verso i bisognosi e per aver distribuito loro pane in tempo di carestia. Si attivò inoltre affinché il grano non fosse immagazzinato e rivenduto a prezzi maggiorati.Già con Carlo la maggior parte delle città godeva di giurisdizione e amministrazione proprieHenry Pirenne, "Vita e commercio delle città del nord", cap. XXIII, vol. V, pag. 945. La politica di Carlo lo mise in contrasto con la potente famiglia degli Erembaldi, discendenti del castellano di Bruges, Erembaldo († 1090 circa.

Analogie tra 2 marzo e Carlo I di Fiandra

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Confronto tra 2 marzo e Carlo I di Fiandra

2 marzo ha 172 relazioni, mentre Carlo I di Fiandra ha 91. Come hanno in comune 0, l'indice di Jaccard è 0.00% = 0 / (172 + 91).

Riferimenti

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