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Abdülmecid I e Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Abdülmecid I e Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià

Abdülmecid I vs. Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià

Il suo regno fu noto soprattutto per l'ascesa dei nazionalisti turchi nei territori dell'impero. Abdülmecid era intenzionato a contrastarli, ma fallì malgrado l'integrazione di molti non-musulmani e non-turchi. Prestò servizio come Gran visir durante tre diversi periodi sotto il regno del sultano Abdülmecid I. Mehmed Emin Pascià ha sostenuto le riforme Tanzimat dell'Impero Ottomano e ha sostenuto una monarchia costituzionale.

Analogie tra Abdülmecid I e Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià

Abdülmecid I e Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià hanno 6 punti in comune (in Unionpedia): Impero ottomano, Istanbul, Koca Mustafa Reşid Pascià, Mahmud II, Mehmed Alì Pascià, Tanzimat.

Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Istanbul

Istanbul (pronuncia), storicamente Costantinopoli (parentesi; in turco ottomano قسطنطينيه Kostantîniyye) e Bisanzio (parentesi), è la città più popolosa della Turchia e capoluogo della provincia omonima, oltre ad essere il principale centro industriale, finanziario e culturale dello stato.

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Koca Mustafa Reşid Pascià

Nato a Costantinopoli (oggi Istanbul) nel 1800, Mustafa Reşid entrò nella pubblica amministrazione in giovane età ed ebbe una rapida carriera, diventando ambasciatore in Francia (1834) e nel Regno Unito (1836), ministro degli affari esteri (1837), e ancora una volta ambasciatore nel Regno Unito (1838) e in Francia (1841).

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Mahmud II

Durante il suo regno dovette fronteggiare l'incalzante ingerenza dell'Impero russo nelle province balcaniche e caucasiche, le violente spinte indipendentiste delle popolazioni greca, serba e bosniaca, l'espansionismo francese nelle province maghrebine, il riaccendersi della secolare rivalità tra Costantinopoli e la Persia e il crescente potere della dinastia alawita, che alla fine svincolò l'Egitto, la Siria e la Cilicia (una regione amministrativa dell'Anatolia sud-orientale) dal dominio della Sublime porta.

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Mehmed Alì Pascià

Inizialmente ambasciatore in Europa, divenne ministro degli Esteri, presidente del consiglio e Gran Visir. Fu da sempre un convinto riformista e fuse l'impero ottomano in una salda unità.

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Tanzimat

Tanzimat (Turco ottomano: تنظيمات, Tanzimât) indica il complesso delle riforme avviato nel XIX secolo nell'Impero ottomano. Fu un periodo di riorganizzazione che cominciò nel 1839 e terminò nel 1876, con il fine di modernizzare l'Impero, contrastare gli obiettivi indipendentisti delle diverse etnie che lo componevano, combatterne il lento declino internazionale.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Abdülmecid I e Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià

Abdülmecid I ha 120 relazioni, mentre Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià ha 26. Come hanno in comune 6, l'indice di Jaccard è 4.11% = 6 / (120 + 26).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Abdülmecid I e Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: