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Al-Qamishli e Kurdistan

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Al-Qamishli e Kurdistan

Al-Qamishli vs. Kurdistan

Qāmishlī o al-Qāmishlī (in curdo: Qamişlo; in aramaico: ܩܡܫܠܝ) è una città della Siria abitata in prevalenza da curdi e assiri, capoluogo del distretto omonimo. Il Kurdistan o Curdistan (in curdo Kurdistan, Paese dei curdi) è un vasto altopiano situato nel Medio Oriente e più precisamente nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia.

Analogie tra Al-Qamishli e Kurdistan

Al-Qamishli e Kurdistan hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Arabi, Armeni, Assiri (gruppo etnico), Curdi, Guerra civile siriana, Jalal Talabani, Lingua curda, Mas'ud Barzani, Rojava, Siria, Turchia.

Arabi

Gli arabi sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della Penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, ha guadagnato a partire dal VII secolo grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di Paesi.

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Armeni

Gli Armeni (in lingua armena: Հայեր, Hayer) sono un popolo storicamente stanziato nell'Anatolia orientale.

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Assiri (gruppo etnico)

Gli Assiri o Siriaci (in siriaco: ܐ݇ܣܘܪܝܝܐ, Sūryōyɛ) formano un gruppo etnico ampiamente diffuso nel Levante e nel Vicino Oriente, in particolare in paesi quali Siria, Turchia, Libano, Iran e Iraq.

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Curdi

I Curdi sono un gruppo etnico indoeuropeo che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia.

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Guerra civile siriana

La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».

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Jalal Talabani

ālabānī è stato il fondatore ed è segretario generale di uno dei principali partiti iracheni, lIttiḥād al-waṭanī al-Kurdistānī, ovvero Unione Patriottica del Kurdistan (UPK, all'inglese PUK), che a lungo ha condotto un'opposizione armata nelle regioni settentrionali curde dell'Iraq contro il regime di Saddam Hussein, intervallata da accordi di tregua e intese col regime che avversava.

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Lingua curda

La lingua curda (کوردی, Kurdî) non è un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia Occidentale.

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Mas'ud Barzani

Masʿūd Bārzānī è figlio di Mustafa Barzani, eroe delle Resistenza curda in Iraq e fondatore del PDK.

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Rojava

La Federazione Democratica della Siria del Nord (in curdo: Federaliya Demokratîk a Bakûrê Sûriyê; in arabo: الفدرالية الديمقراطية لشمال سوري, al-fidiraliat al-diymuqratiat lisham al-Suriin), nota anche come Kurdistan siriano, Kurdistan Occidentale, Regioni Autonome Democratiche (in curdo: Rojavayê Kurdistanê; in arabo: کردستان السورية, Kurdistan as-Suriyah), Federazione Democratica del Rojava – Siria del Nord (tra il 2016 ed il 2017) e conosciuta più semplicemente come Rojava (in curdo: Rojava,, "l'Occidente"), è una regione autonoma de facto nel nord e nord-est della Siria, non ufficialmente riconosciuta da parte del governo siriano.

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Siria

Aiuto:Stato --> La Repubblica Araba di Siria, o semplicemente Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, vasta, con 18 906 907 abitanti.

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Turchia

La Turchia (nome ufficiale: Repubblica di Turchia; in turco: Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara e a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Al-Qamishli e Kurdistan

Al-Qamishli ha 27 relazioni, mentre Kurdistan ha 132. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 6.92% = 11 / (27 + 132).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Al-Qamishli e Kurdistan. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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