Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Installa
l'accesso più veloce di browser!
 

Angela Pellicciari e Risorgimento

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Angela Pellicciari e Risorgimento

Angela Pellicciari vs. Risorgimento

Nata a Fabriano, in provincia di Ancona, vive attualmente a Roma. Con Risorgimento la storiografia si riferisce al periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale.

Analogie tra Angela Pellicciari e Risorgimento

Angela Pellicciari e Risorgimento hanno 17 punti in comune (in Unionpedia): Camillo Benso, conte di Cavour, Carlo Alianello, Carlo Pellion di Persano, Casa Savoia, Chiesa cattolica, Edizioni Piemme, Gigi Di Fiore, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe La Farina, Liberalismo, Lorenzo Del Boca, Massoneria, Papa, Regno delle Due Sicilie, Roma, Stato Pontificio, Urbano Rattazzi.

Camillo Benso, conte di Cavour

Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861.

Angela Pellicciari e Camillo Benso, conte di Cavour · Camillo Benso, conte di Cavour e Risorgimento · Mostra di più »

Carlo Alianello

È considerato il capostipite del revisionismo del Risorgimento e le sue opere sono un punto di riferimento per vari revisionisti moderni.

Angela Pellicciari e Carlo Alianello · Carlo Alianello e Risorgimento · Mostra di più »

Carlo Pellion di Persano

Figlio del conte Luigi Amedeo Pellion di Persano e di Maria Cristina dei conti de Rege di Gifflenga; rimasto orfano entrò giovanissimo nella marina sarda.

Angela Pellicciari e Carlo Pellion di Persano · Carlo Pellion di Persano e Risorgimento · Mostra di più »

Casa Savoia

Casa Savoia è una delle più antiche dinastie d'Europa, assurta a dignità reale nel XVIII secolo. La sua origine è attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio del Regno di Borgogna, dove venne infeudata della Contea di Savoia, elevata poi a Ducato nel XV secolo. Nello stesso secolo, estintasi la linea legittima dei Lusignano, ottenne la corona titolare dei regni crociati di Cipro, Gerusalemme e Armenia, con il conseguente aumento di prestigio presso le corti europee. Nel XVI secolo circa spostò i suoi interessi territoriali ed economici dalle regioni alpine verso la penisola italiana (come testimoniato dallo spostamento della capitale del ducato da Chambéry a Torino nel 1563). Agli inizi del XVIII secolo, a conclusione della guerra di successione spagnola, ottenne l'effettiva dignità regia, dapprima sul Regno di Sicilia (1713), dopo alcuni anni (1720) scambiato con quello di Sardegna. Nel XIX secolo si pose a capo del movimento di unificazione nazionale italiano, che condusse alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861. Da questa data, fino al cambiamento istituzionale nel giugno del 1946 con l'esilio dell'ultimo re, la storia della Casa coincide con quella d'Italia. Al di fuori della penisola italiana, il duca Amedeo di Savoia-Aosta fu inoltre re di Spagna dal 1870 al 1873, con il nome di Amedeo I di Spagna. Durante il regime totalitario di Benito Mussolini, la dinastia ottenne formalmente con Vittorio Emanuele III le corone di Etiopia (1936) e di Albania (1939) in unione personale, mentre nel 1941, col duca Aimone di Savoia-Aosta, anche la corona di Croazia. Questi ultimi titoli cessarono tuttavia definitivamente nel 1945, con l'assetto internazionale seguito alla fine della seconda guerra mondiale. Nel 1947 la XIII Disposizione Transitoria della Costituzione della Repubblica Italiana dichiarò l'esilio degli ex-re e dei loro discendenti maschi. Nel 2002, in vista della cancellazione di tale disposizione, Vittorio Emanuele di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia giurarono per iscritto "fedeltà alla Costituzione repubblicana e al nostro presidente della Repubblica", rinunciando nei fatti a qualunque pretesa dinastica.

Angela Pellicciari e Casa Savoia · Casa Savoia e Risorgimento · Mostra di più »

Chiesa cattolica

La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico, katholikòs, cioè "universale") è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.

Angela Pellicciari e Chiesa cattolica · Chiesa cattolica e Risorgimento · Mostra di più »

Edizioni Piemme

Edizioni Piemme è una casa editrice fondata nel 1982 a Casale Monferrato ed entrata a far parte del gruppo Arnoldo Mondadori Editore nel 2003.

Angela Pellicciari e Edizioni Piemme · Edizioni Piemme e Risorgimento · Mostra di più »

Gigi Di Fiore

Si laurea nel 1983 in giurisprudenza e diviene giornalista professionista nel 1985.

Angela Pellicciari e Gigi Di Fiore · Gigi Di Fiore e Risorgimento · Mostra di più »

Giuseppe Garibaldi

Noto anche con l'appellativo di "eroe dei due mondi" per le sue imprese militari compiute sia in Europa sia in America Meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento e uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo.

Angela Pellicciari e Giuseppe Garibaldi · Giuseppe Garibaldi e Risorgimento · Mostra di più »

Giuseppe La Farina

È lo zio di Annibale Maria di Francia, oggi Santo, avendone sposato una sorella del padre, Maria Luisa.

Angela Pellicciari e Giuseppe La Farina · Giuseppe La Farina e Risorgimento · Mostra di più »

Liberalismo

Liberalismo è il termine utilizzato a partire dal '900 (probabile primo esempio nel 1911: Il Liberalismo, di Hobhouse) per indicare la dottrina politica elaborata inizialmente dai filosofi illuministi tra la fine del XVII e il XVIII secolo.

Angela Pellicciari e Liberalismo · Liberalismo e Risorgimento · Mostra di più »

Lorenzo Del Boca

È stato presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti dal 2001 al 2010 ed è stato il primo ad essere stato eletto per il terzo mandato consecutivo.

Angela Pellicciari e Lorenzo Del Boca · Lorenzo Del Boca e Risorgimento · Mostra di più »

Massoneria

La massoneria (definita anche Arte Reale) è un'associazione iniziatica e di fratellanza a base morale che si propone come patto etico-morale tra uomini liberi.

Angela Pellicciari e Massoneria · Massoneria e Risorgimento · Mostra di più »

Papa

Il papa, chiamato anche romano pontefice o sommo pontefice, è la più alta autorità religiosa riconosciuta nella Chiesa cattolica.

Angela Pellicciari e Papa · Papa e Risorgimento · Mostra di più »

Regno delle Due Sicilie

Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito tra il dicembre 1816 e il febbraio 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia.

Angela Pellicciari e Regno delle Due Sicilie · Regno delle Due Sicilie e Risorgimento · Mostra di più »

Roma

Roma (AFI) è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio.

Angela Pellicciari e Roma · Risorgimento e Roma · Mostra di più »

Stato Pontificio

Lo Stato Pontificio, detto anche Stato della Chiesa (è quest'ultimo il nome ufficiale fino al 1815) o Stato Ecclesiastico, fu l'entità statuale costituita dall'insieme dei territori su cui la Santa Sede esercitò il proprio potere temporale dal 756 al 1870, ovvero più di un millennio.

Angela Pellicciari e Stato Pontificio · Risorgimento e Stato Pontificio · Mostra di più »

Urbano Rattazzi

Esponente di spicco e successivamente capo dell'ala democratica (Sinistra storica) del Parlamento Subalpino e, successivamente, italiano, ricoprì numerosi incarichi ministeriali tra il 1848 e il 1849 nel Governo Casati, nel Governo Gioberti e nel Governo Chiodo.

Angela Pellicciari e Urbano Rattazzi · Risorgimento e Urbano Rattazzi · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Angela Pellicciari e Risorgimento

Angela Pellicciari ha 57 relazioni, mentre Risorgimento ha 1072. Come hanno in comune 17, l'indice di Jaccard è 1.51% = 17 / (57 + 1072).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Angela Pellicciari e Risorgimento. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

Ehi! Siamo su Facebook ora! »