Analogie tra Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery
Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery hanno 34 punti in comune (in Unionpedia): Annibale Carracci, Antonio Moro, Artemisia Gentileschi, Bacco e Arianna, Caravaggio, Correggio (pittore), Diego Velázquez, Dosso Dossi, Frans Hals, Gian Lorenzo Bernini, Giorgione, Giovanni Bellini, Guercino, Hendrick van Balen, Jacob Jordaens, Jacopo Bassano, Jan Roos, Jan van Eyck, Leonardo da Vinci, Londra, Nicolas Poussin, Orazio Gentileschi, Paesi Bassi, Paolo Veronese, Peter Paul Rubens, Raffaello Sanzio, Ritratto di Carlo I a cavallo, Ritratto di Cornelius van der Geest, Ritratto di Dorothy Savage, viscontessa Andover, e di sua sorella Elizabeth, Lady Thimbleby, Ritratto di Lord John e Lord Bernard Stuart, ..., Sant'Ambrogio impedisce a Teodosio di entrare nella cattedrale di Milano, Simon Vouet, Tintoretto, Tiziano Vecellio. Espandi Ãndice (4 più) »
Annibale Carracci
In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un'originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull'opera del Carracci.
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Antonio Moro
Nel 1552 dipinse l'Imperatore Carlo V d'Asburgo, mentre nel 1554 a Londra fece il ritratto della Regina Maria I d'Inghilterra.
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Artemisia Gentileschi
Artemisia Lomi Gentileschi nacque a Roma l'8 luglio 1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni, primogenita di sei fratelli.
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Bacco e Arianna
Bacco e Arianna è un dipinto a olio su tela (176,5x191 cm) di Tiziano, databile al 1520-1523 e conservato nella National Gallery di Londra.
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Caravaggio
Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma. Durante gli ultimi quattro anni della sua vita si trasferì tra Napoli, Malta e in Sicilia.
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Correggio (pittore)
Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento.
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Diego Velázquez
Fu uno degli artisti più rappresentativi dell'epoca barocca e un grande ritrattista. Tra il 1629 e il 1631 trascorse un anno e mezzo in Italia con l'intento di viaggiare e studiare le opere d'arte presenti nel paese, facendovi poi ritorno nel 1649.
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Dosso Dossi
Fu il principale artista attivo alla corte ferrarese degli Este nel primo Cinquecento, l'epoca dell'Ariosto, delle cui evocazioni fantastiche fu un suggestivo interprete.
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Frans Hals
Quasi contemporaneo di Rembrandt operò nei Paesi Bassi durante il cosiddetto ''periodo d'oro'' della loro pittura. Da molti considerato secondo solo a Rembrandt stesso in fatto di innovazioni stilistiche, formali e compositive, Frans Hals fu uno dei pittori più prolifici del periodo olandese ed è autore di alcuni tra i più noti ritratti del barocco, divenendo un punto chiave nella storia della fisiognomica.
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Gian Lorenzo Bernini
Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata.
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Giorgione
Nonostante la grande popolarità dell'artista in vita, la sua è una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, è oggetto di numerosi dibattiti e controversie tra gli studiosi.
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Giovanni Bellini
Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.
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Guercino
In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.
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Hendrick van Balen
Nel 1605 sposò Margriet Briers (o 'de Brier') ed ebbero tredici figli tre dei quali, Jan, Hendrick il Giovane e Gaspard divennero pittori.
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Jacob Jordaens
Fu allievo, con Peter Paul Rubens, del pittore manierista Adam Van Noort, grazie al quale fu ammesso alla gilda dei pittori di Anversa.
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Jacopo Bassano
Nacque a Bassano circa nel 1515 dal pittore Francesco Da Ponte, poi detto il Vecchio, e dalla sua prima moglie Lucia Pizzardini.
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Jan Roos
Originario di Anversa, Roos fu allievo di Jan de Wael e di Frans Snyders, dal quale apprese le tecniche pittoriche per la realizzazione delle nature morte che contraddistinse la maggior parte delle sue opere.
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Jan van Eyck
Fu un artista di fama internazionale e il suo stile, incentrato su una resa analitica della realtà, ebbe un larghissimo influsso. Fu anche il perfezionatore della tecnica della pittura ad olioSpesso citato come l'inventore della pittura a olio, ad esempio da Giorgio Vasari nelle Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, tale tecnica tuttavia era già nota precedentemente, anche se più rudimentale.
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Leonardo da Vinci
Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.
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Londra
Londra (AFI:; in inglese: London) è la capitale e maggiore città dell'Inghilterra, della Gran Bretagna e del Regno Unito, con i suoi abitanti.
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Nicolas Poussin
Di piena impostazione classica, nel suo lavoro sono caratteristiche predominanti chiarezza, logica e ordine. Fino a tutto il XX secolo fu il riferimento prevalente per artisti con orientamento classicista, come Jacques-Louis David, Jean-Auguste-Dominique Ingres e Nicolas-Pierre Loir.
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Orazio Gentileschi
Particolarmente attivo in Italia, Francia e Londra, è ritenuto essere uno dei principali esponenti del primo naturalismo di ambito romano. Fu fratello di un altro pittore, Aurelio Lomi, e padre della ben più nota Artemisia, anch'essa pittrice, tra le più importanti del periodo barocco di cultura naturalista.
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Paesi Bassi
I Paesi Bassi (in lingua neerlandese Nederland; in frisone Nederlân), spesso colloquialmente indicati impropriamente come Olanda, sono una delle quattro nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi; si trovano principalmente in Europa ma comprendono anche i cosiddetti Paesi Bassi caraibici (isole di Bonaire, Saba e Sint Eustatius, che hanno lo status di municipalità speciali).
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Paolo Veronese
Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582).
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Peter Paul Rubens
La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.
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Raffaello Sanzio
Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.
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Ritratto di Carlo I a cavallo
Il Ritratto di Carlo I a cavallo è un dipinto a olio su tela (367x292 cm) di Antoon van Dyck, databile al 1636 e conservato nella National Gallery di Londra.
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Ritratto di Cornelius van der Geest
Questo ritratto, dipinto da Antoon van Dyck, rappresenta Cornelius van der Geest, mercante di spezie di Anversa e decano della Gilda dei Mercanti.
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Ritratto di Dorothy Savage, viscontessa Andover, e di sua sorella Elizabeth, Lady Thimbleby
Ritratto di Dorothy Savage, viscontessa Andover, e di sua sorella Elizabeth, Lady Thimbleby (Porträt der Ladies Elisabeth Thimbleby und Dorothy Viscountess Andover) è un dipinto in olio su una tela del pittore fiammingo Antoon van Dyck, sita alla National Gallery di Londra.
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Ritratto di Lord John e Lord Bernard Stuart
Van Dyck ritrae in questo dipinto due cugini del re d'Inghilterra Carlo I, Lord John e Lord Bernard Stuart. Entrambi i fratelli, all'epoca del ritratto di diciassette e sedici anni, morirono per la causa realista durante il periodo della guerra civile inglese contro le truppe parlamentari di Oliver Cromwell.
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Sant'Ambrogio impedisce a Teodosio di entrare nella cattedrale di Milano
L'imperatore Teodosio e sant'Ambrogio nella versione del 1617-18, frutto della collaborazione tra Rubens e van Dyck. Questo dipinto rimanda al dipinto L'imperatore Teodosio e sant'Ambrogio realizzato qualche anno prima, nel 1618 da Rubens, con l'aiuto proprio di van Dyck.
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Simon Vouet
Stabilitosi in Italia per quasi vent'anni, fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627, dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia.
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Tintoretto
Lo pseudonimo "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta. Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato Il furiosoLouis Mayeul Chaudon, G. M. Olivier-Poli, M. Morelli, Nuovo dizionario istorico, p. 270 o il terribile, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte, e il suo uso drammatico della prospettiva e della luce, che lo ha fatto considerare il precursore dell'arte barocca.
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Tiziano Vecellio
Artista innovatore e poliedrico, nonché maestro, unitamente a Giorgione, del tonalismo, Tiziano fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery
- Che cosa ha in comune Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery
- Analogie tra Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery
Confronto tra Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery
Antoon van Dyck ha 298 relazioni, mentre Catalogo della National Gallery ha 1081. Come hanno in comune 34, l'indice di Jaccard è 2.47% = 34 / (298 + 1081).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Antoon van Dyck e Catalogo della National Gallery. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: