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Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét e Imre Csáky

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét e Imre Csáky

Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét vs. Imre Csáky

Larcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét (in latino: Archidioecesis Colocensis-Kecskemetensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Ungheria. Nacque da una famiglia nobile e facoltosa: il padre era il conte István. Fu destinato fin da fanciullo alla carriera ecclesiastica.

Analogie tra Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét e Imre Csáky

Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét e Imre Csáky hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Arcivescovo, Capitolo (cristianesimo), Cardinale, Cattedrale, Diocesi di Gran Varadino dei Latini, Gabriel Herman Antun Patačić, Impero ottomano, Kalocsa, Leopold Karl von Kollonitsch, Metropolita, Monaci di San Paolo primo eremita.

Arcivescovo

In alcune chiese cristiane un arcivescovo (archiepískopos, composto da arché, primo, ed epískopos, supervisore) è un vescovo che presiede un'arcidiocesi.

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Capitolo (cristianesimo)

Il capitolo, o collegio, nella Chiesa cattolica, nell'anglicanesimo e nel luteranesimo scandinavo, è un'assemblea di presbiteri o di religiosi, dotata di personalità giuridica e di autorità normativa.

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Cardinale

Si chiama cardinale un ecclesiastico insignito dal papa, per i suoi meriti personali, di un titolo cardinalizio legato a una chiesa presbiterale o diaconale della città di Roma o a una delle sette diocesi suburbicarie dell'Urbe.

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Cattedrale

Una cattedrale è la chiesa cristiana più importante di una diocesi, di cui costituisce il centro liturgico e spirituale, e che contiene la cattedra del vescovo della diocesi.

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Diocesi di Gran Varadino dei Latini

La diocesi di Gran Varadino dei Latini (in latino: Dioecesis Magnovaradinensis Latinorum) è una sede della Chiesa cattolica in Romania suffraganea dell'arcidiocesi di Bucarest.

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Gabriel Herman Antun Patačić

Dopo gli studi al Collegio Germanico-Ungarico di Roma, tra 1718 e 1722, tornò alla diocesi di Zagabria. Nel 1729 fu nominato vescovo di Sirmio (confermato dal papa nel 1731).

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Kalocsa

Kalocsa (in italiano antico Caloccia) è una città dell'Ungheria situato nella contea di Bács-Kiskun, nell'Ungheria meridionale di 17.492 abitanti (dati 2009) È Sede di un antichissimo arcivescovato.

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Leopold Karl von Kollonitsch

Nacque ad Komárno, all'epoca nel Regno d'Ungheria, oggi in Slovacchia, il 26 ottobre 1631 dal conte Ernst von Kollonitsch e da Anne Elizabeth von Kueffstein.

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Metropolita

Il metropolìta è un titolo di alto rango del clero cristiano, nelle confessioni cattolica e ortodossa, nelle quali ha due differenti significati.

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Monaci di San Paolo primo eremita

I monaci di San Paolo primo eremita, o paolini (in latino Ordo Fratrum S. Pauli Primi Eremitae; in polacco Zakon Świętego Pawła Pierwszego Pustelnika, o semplicemente Ojcowie Paulini; sigla O.S.P.P.E.), sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét e Imre Csáky

Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét ha 249 relazioni, mentre Imre Csáky ha 87. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 3.27% = 11 / (249 + 87).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Arcidiocesi di Kalocsa-Kecskemét e Imre Csáky. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: