Analogie tra Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne
Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne hanno 9 punti in comune (in Unionpedia): Al-Raqqa, Aleppo, Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est, Forze Democratiche Siriane, Guerra civile siriana, Kobanê, Siria, Stato Islamico (organizzazione), Unità di Protezione Popolare.
Al-Raqqa
al-Raqqa è una città della Siria, capoluogo del governatorato omonimo. In passato era conosciuta coi nomi di Callinico e Niceforio. Nel linguaggio moderno viene chiamata Raqqa.
Al-Raqqa e Assedio di Kobanê · Al-Raqqa e Unità di Protezione delle Donne ·
Aleppo
Aleppo è una città della Siria settentrionale, capitale dell'omonimo governatorato e del distretto di Jabal Sam'an. Per la sua importanza è spesso soprannominata la "Capitale del Nord".
Aleppo e Assedio di Kobanê · Aleppo e Unità di Protezione delle Donne ·
Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est
LAmministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est, anche nota come Siria del Nord-Est o Rojava, è una regione autonoma de facto nel nord-est della Siria, non ufficialmente riconosciuta da parte del governo siriano.
Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est e Assedio di Kobanê · Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est e Unità di Protezione delle Donne ·
Forze Democratiche Siriane
Le Forze Democratiche Siriane, (in siriaco: ܚܝ̈ܠܘܬܐ ܕܣܘܪܝܐ ܕܝܡܩܪܛܝܬܐ), comunemente SDF o FDS, sono un'alleanza di milizie curde, arabe e assiro-siriache costituitasi formalmente nell'ottobre 2015, durante la guerra civile siriana come forze armate dell'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est.
Assedio di Kobanê e Forze Democratiche Siriane · Forze Democratiche Siriane e Unità di Protezione delle Donne ·
Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, detta anche rivoluzione siriana o crisi siriana, ha avuto inizio nel 2011 in Siria vedendo contrapposti una coalizione eterogenea di milizie armate definite ribelli dalla stampa occidentale e le forze governative supportanti il governo di Bashar al-Assad. Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba. Le proteste iniziali hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Con il radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, nel 2013 raggiunge, a detta degli stessi ribelli salafiti, il 75% di tutti ribelli. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e gran parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è sostenuto principalmente dalla Turchia e dai paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli, e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare. La delicata composizione religiosa ed etnica dei siriani si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative fossero di tipo laico e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
Assedio di Kobanê e Guerra civile siriana · Guerra civile siriana e Unità di Protezione delle Donne ·
Kobanê
Kobanê (Kobânî/Kobânê;, "fonte degli Arabi") è una città della Siria, situata al confine con la Turchia. Secondo il censimento del 2007 la città aveva una popolazione di abitanti.
Assedio di Kobanê e Kobanê · Kobanê e Unità di Protezione delle Donne ·
Siria
La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.
Assedio di Kobanê e Siria · Siria e Unità di Protezione delle Donne ·
Stato Islamico (organizzazione)
Lo Stato Islamico (abbreviato SI o IS) è un'organizzazione terroristica paramilitare internazionale, fondata da Abu Musab al-Zarqawi (come al-Qāʿida in Iraq) e da Abu Bakr al-Baghdadi (come Stato Islamico).
Assedio di Kobanê e Stato Islamico (organizzazione) · Stato Islamico (organizzazione) e Unità di Protezione delle Donne ·
Unità di Protezione Popolare
L'Unità di Protezione Popolare (in curdo: Yekîneyên Parastina Gel, IPA:; in arabo: وحدات حماية الشعب), comunemente conosciuta col solo acronimo di YPG, è una milizia presente nelle regioni a maggioranza curda nel nord della Siria.
Assedio di Kobanê e Unità di Protezione Popolare · Unità di Protezione Popolare e Unità di Protezione delle Donne ·
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne
- Che cosa ha in comune Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne
- Analogie tra Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne
Confronto tra Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne
Assedio di Kobanê ha 30 relazioni, mentre Unità di Protezione delle Donne ha 45. Come hanno in comune 9, l'indice di Jaccard è 12.00% = 9 / (30 + 45).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Assedio di Kobanê e Unità di Protezione delle Donne. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: