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Campagna di Albania e Prênk Bibë Doda

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Campagna di Albania e Prênk Bibë Doda

Campagna di Albania vs. Prênk Bibë Doda

La campagna di Albania si svolse tra il 1915 e il 1918 nel territorio dell'Albania, nell'ambito dei più ampi eventi della campagna dei Balcani della prima guerra mondiale. È ricordato in particolar modo per essere stato il leader albanese della resistenza contro l'Impero ottomano in qualità di principe di Mirdizia e politico poi del Principato di Albania.

Analogie tra Campagna di Albania e Prênk Bibë Doda

Campagna di Albania e Prênk Bibë Doda hanno 9 punti in comune (in Unionpedia): Distretto di Mirdizia, Gendarmeria Internazionale, Guglielmo di Wied, Impero ottomano, Isa Boletini, Kosovo, Nikola Pašić, Principato d'Albania (1914-1925), Rivolta contadina in Albania.

Distretto di Mirdizia

Il distretto di MirdiziaCfr. "Mirdizia" alla voce "Albania" sulla Nuova Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, vol. I p. 348.Cfr. il lemma "Mirdizia" sulla Nuova Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, vol.

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Gendarmeria Internazionale

La Gendarmeria Internazionale fu il primo organismo militare del Principato d'Albania. Esso venne formato per decisione degli ambasciatori delle sei Grandi Potenze che presero parte alla Conferenza di pace di Londra del 1913.

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Guglielmo di Wied

Guglielmo di Wied era il terzo figlio di Guglielmo, quinto principe di Wied, che era a sua volta fratello della regina di Romania Elisabetta di Wied (moglie del re Carlo I di Romania), e di sua moglie, Maria d'Orange-Nassau, figlia di Federico d'Orange-Nassau e sorella della regina di Svezia Luisa d'Orange-Nassau (moglie del re Carlo XV di Svezia).

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Isa Boletini

Noto in particolare come figura del nazionalismo albanese e comandante della guerriglia d'inizio Novecento, Isa nacque nel villaggio di Boletin presso Mitrovica (Kosovo) allora nell'Impero ottomano.

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Kosovo

Il Kosovo, in italiano anche Cossovo o Kossovo (AFI: o;• • La pronuncia italiana, Còssovo,, analoga a quella serba, è variamente attestata: cfr. «La battaglia di Còssovo in cui l'impero di Serbia perì» (Giosuè Carducci); «Ti chiaman di Còssovo al piano» (Gabriele D'Annunzio).In albanese invece l'accentazione è parossitona, dal che una pronuncia moderna Cossòvo,.;; storicamente Dardania in illirico), ufficialmente Repubblica del Kosovo, è uno Stato a riconoscimento limitato dell'Europa sud-orientale.

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Nikola Pašić

Pašić, che fu uno dei fondatori del partito radicale, era noto per la sua politica estera filo-russa e anti-austriaca, importante al tempo quando la prima guerra mondiale stava per cominciare.

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Principato d'Albania (1914-1925)

Il Principato d'Albania (o Shteti Shqiptar) si riferisce alla monarchia di breve durata in Albania, guidata da Guglielmo di Wied, che durò dal Trattato di Londra del 1913 che pose fine alla prima guerra balcanica, attraverso le invasioni dell'Albania durante la prima guerra mondiale e le successive controversie sull'indipendenza albanese durante la Conferenza di pace di Parigi del 1919, fino al 1925, quando la monarchia venne abolita e la Repubblica albanese dichiarata.

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Rivolta contadina in Albania

La rivolta contadina in Albania, o rivolta musulmana in Albania, fu una sollevazione di contadini dell'Albania centrale, in gran parte musulmani, contro il regime del principe Guglielmo di Wied durante il 1914, e fu una delle ragioni per cui il principe si ritirò presto dal governo del paese segnando la caduta dell'effimero Principato d'Albania.

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Confronto tra Campagna di Albania e Prênk Bibë Doda

Campagna di Albania ha 169 relazioni, mentre Prênk Bibë Doda ha 24. Come hanno in comune 9, l'indice di Jaccard è 4.66% = 9 / (169 + 24).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Campagna di Albania e Prênk Bibë Doda. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: