Analogie tra Collezione Vandeneynden e Jan van den Eynde
Collezione Vandeneynden e Jan van den Eynde hanno 37 punti in comune (in Unionpedia): Aniello Falcone, Antoon van Dyck, Bartolomeo Passante, Carafa, Carlo Saraceni, Chiesa di Santa Maria dell'Anima, Cornelis de Wael, Cornelis Schut I, Cornelis van Poelenburch, David de Haen, Ferdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo, François Duquesnoy, Gaspar Roomer, Giacinto Brandi, Gottfried Wals, Guercino, Hans de Jode, Il Mattino, Jan Boeckhorst, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Miel, Leonard Bramer, Lucas de Wael, Massimo Stanzione, Mattia Preti, Napoli, Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis, Palazzo Zevallos, Peter Paul Rubens, Pieter de Witte, ..., Pieter van Laer, Roma, Simon Vouet, Vice Media, Villa Carafa di Belvedere, Viviano Codazzi, Vomero. Espandi Ãndice (7 più) »
Aniello Falcone
Falcone era figlio del pittore e doratore Vincenzo Falcone († 1648) e di sua moglie Giovanna de Luca. Era imparentato con i pittori Nicola e Pietro Falcone, prozio dello scultore Andrea Falcone e genero di Filippo Vitale.
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Antoon van Dyck
Fu allievo e amico del pittore Peter Paul Rubens, del quale assimilò la tecnica e in parte lo stile. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Anversa, si spostò in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi.
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Bartolomeo Passante
Bartolomeo Passante giunse a Napoli nel 1629 dove fu probabilmente allievo di Jusepe de Ribera (secondo la testimonianza del De Dominici), ma secondo i documenti rimasti dovette frequentare la bottega di un certo Pietro Beato, di cui sposò una nipote, Angela Formichella, nel 1636; "attratto da modelli più classicisti agli inizi degli anni Quaranta, mitigò il naturalismo riberiano adottando forme dai contorni più concisi, profili più netti, incarnati più levigati e panneggi leggermente raggelati nella loro preziosità pittorica, fino a raggiungere un approdo più accademico".
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Carafa
I Carafa (talvolta riportati anche come CaraffaLa grafia di questo cognome è indifferentemente Carafa o Caraffa - Rivista del Collegio Araldico, anno XXXIV, marzo 1936.
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Carlo Saraceni
Fu uno dei primi seguaci del Caravaggio, di cui interpretò la pittura fondendola con un tonalismo di origine veneziana, definito da Longhi "Caravaggismo in chiave neo-giorgionesca".
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Chiesa di Santa Maria dell'Anima
Santa Maria dell'Anima è una delle chiese di Roma. Fondata nel XIV secolo come oratorio dell'ospizio dei tedeschi, da secoli è la chiesa nazionale della comunità cattolica di lingua tedesca a Roma (Kirche der deutschsprachigen katholischen Gemeinde in Rom).
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Cornelis de Wael
Figlio e allievo di Jan de Wael, si trasferì assieme al fratello Lucas, apprezzato pittore di marine, dalla città natale a Genova nel 1619, soggiornandovi, tranne che per brevi periodi, la maggior parte della vita.
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Cornelis Schut I
Cornelis Schut nacque ad Anversa come figlio di Willem Schut e Suzanna Schernilla. Non ci sono documenti sulla sua formazione artistica.
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Cornelis van Poelenburch
Fu allievo di Abraham Bloemaert e successivamente studiò a lungo a Roma, dove rimase dal 1617 al 1625 e Firenze. Eccelleva in particolare nel dipingere piccole figure, nudi, paesaggi con rovine di stile italianeggiante su rame o pannelli, talvolta con scene mitologiche o bibliche, talvolta in ambientazione contemporanea.
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David de Haen
In giovane età si trasferì a Roma dove rimase per il resto della sua breve vita. Lavorò con Dirck van Baburen a Roma per la decorazione della cappella della Pietà nella Chiesa di San Pietro in Montorio (1617–20).
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Ferdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo
Van den Eynde era il padre di Elisabetta van den Eynde, principessa di Belvedere e baronessa di Gallicchio e Missanello e di Giovanna van den Eynde, principessa di Galatro e Sonnino.
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François Duquesnoy
Figlio di Jérôme Duquesnoy il Vecchio (autore del celebre Manneken Pis), fratello maggiore di Jérôme il Giovane, si formò presso il padre, scultore di corte dell'arciduca Alberto d'Asburgo, governatore dei Paesi Bassi.
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Gaspar Roomer
Accumulò una grande fortuna finanziaria nei commerci con le Fiandre. Roomer era particolarmente devoto di S. Maria Maddalena de' Pazzi a Napoli, tanto da sobbarcarsi parte delle spese del processo di canonizzazione pari a 23.530 scudi.
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Giacinto Brandi
Nato a Roma, nella casa del padre Giovanni in via Giulia, fu battezzato nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini.
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Gottfried Wals
Non si sa molto di questo pittore: nato senza dubbio a Colonia, si trasferì e visse in numerose città italiane, tra cui Roma, Napoli e Genova.
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Guercino
In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.
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Hans de Jode
Hans (o Jan) de Jode si stabilì a Vienna intorno al 1659 e lì si sposò, nel 1662. Era prima passato per l'Italia (forse anche a Venezia) e aveva ammirato i dipinti di Salvator Rosa, subendone l'influsso.
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Il Mattino
Il Mattino è un quotidiano italiano fondato a Napoli nel 1892 da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Negli anni ha mantenuto il primato di primo quotidiano dell'Italia meridionale per numero di copie e diffusione tra i lettori.
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Jan Boeckhorst
Fu un artista versatile che produsse pittura storica, scene di genere e ritratti, influenzato nello stile dai principali suoi contemporanei di Anversa, Peter Paul Rubens, Antoon van Dyck e Jacob Jordaens.
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Jan Brueghel il Vecchio
Membro di una numerosa famiglia di pittori, figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, fratello minore di Pieter Bruegel il Giovane e padre di Jan Brueghel il Giovane, meritò i soprannomi di Brueghel dei velluti, dei fiori e del paradiso in ragione dei suoi soggetti preferiti (per gli ultimi due) e a causa dei toni vellutati dei suoi colori, o forse della sua predilezione per gli abiti in velluto (per il primo).
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Jan Miel
Nato a Beveren-Waas vicino ad Anversa, nel 1636 si trasferì a Roma, dove si unì al gruppo dei Bamboccianti e dipinse quadri come Mascherata e Carnevalata.
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Leonard Bramer
Le prime notizie riguardo alla carriera artistica di Bramer sono relative al suo soggiorno in Francia ed in Italia, che iniziò nel 1614 e terminò nel 1628.
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Lucas de Wael
Figlio ed allievo di Jan de Wael, si trasferì assieme al fratello Cornelis, anch'egli pittore, dalla città natale a Genova nel 1619.
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Massimo Stanzione
Soprannominato il "Guido Reni napoletano", fu uno dei più importanti pittori della scuola napoletana del Seicento. Le sue opere uniscono l'influenza della pittura emiliana di Guido Reni e Domenichino con il tenebrismo del Caravaggio.
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Mattia Preti
Soprannominato anche il Cavaliere Calabrese, in quanto nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività nella città papale, fu attivo nella penisola italiana, in particolare a Roma e Napoli, e a Malta, dove lavorò per tutta la seconda parte della sua vita.
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Napoli
Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.
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Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis
Il Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis (già Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie) ovvero l'Istituto olandese per la Storia dell'Arte, conosciuto generalmente come RKD, si trova a L'Aia ed è la sede del.
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Palazzo Zevallos
Palazzo Zevallos (o Zevallos Stigliano; o ancora palazzo Colonna di Stigliano) è un edificio monumentale di Napoli ubicato lungo via Toledo.
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Peter Paul Rubens
La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.
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Pieter de Witte
Pieter de Witte visse per un periodo della sua vita in Italia. La sua presenza è documentata nel 1568 a Firenze, come accademico delle Arti e del Disegno.
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Pieter van Laer
Bamboccio era il soprannome che gli diedero a Roma, forse per il suo viso tondo, colorito dalla frequentazione delle osterie.
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Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Simon Vouet
Stabilitosi in Italia per quasi vent'anni, fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627, dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia.
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Vice Media
Vice Media Group LLC è una società di digital media e comunicazioni statunitense-canadese. Sviluppandosi dalla rivista Vice, originariamente con sede a Montreal e co-fondata da Suroosh Alvi, Shane Smith e Gavin McInnes, Vice si espanse principalmente nei media digitali focalizzati su giovani e giovani adulti.
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Villa Carafa di Belvedere
Villa Carafa di Belvedere, nota anche semplicemente come villa Belvedere, è una villa monumentale di Napoli, sita nel collinare quartiere Vomero.
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Viviano Codazzi
Nato a Bergamo, è anche conosciuto sotto il nome Viviano Codagora o il Codagora. Verso il 1620 lasciò la città natia e dal 1634 è documentato a Napoli, dove fu allievo di Cosimo Fanzago e alle dipendenze di Artemisia Gentileschi; veniva da Roma dove era stato nello studio di Agostino Tassi in via del Corso.
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Vomero
Il Vomero (Vòmmero in napoletano) è uno dei quartieri collinari di Napoli. I suoi abitanti sono detti “vomeresi”. Confina a nord con il quartiere Arenella (viale Michelangelo, Piazza Cosimo Fanzago, via Vincenzo D'Annibale, via S. Gennaro ad Antignano, largo Antignano, via Antignano, via Don Luigi Sturzo, via Case Puntellate, Cavone Case Puntellate), ad ovest con i quartieri Soccavo (via S.Domenico) e Fuorigrotta (via Michelangelo da Caravaggio), a sud con il quartiere Chiaia (via Vicinale Fosso S. Stefano, Piazzetta S.Stefano, via Torquato Tasso, Gradoni S. Francesco, via Filippo Palizzi, Salita Petraio) e ad est con il quartiere Montecalvario (Piazza Leonardo, Salita Cacciottoli, viale Raffaello, largo S.Martino, via Pedamentina S.Martino) e con il quartiere Avvocata (Piazza Leonardo).
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Collezione Vandeneynden e Jan van den Eynde
- Che cosa ha in comune Collezione Vandeneynden e Jan van den Eynde
- Analogie tra Collezione Vandeneynden e Jan van den Eynde
Confronto tra Collezione Vandeneynden e Jan van den Eynde
Collezione Vandeneynden ha 126 relazioni, mentre Jan van den Eynde ha 50. Come hanno in comune 37, l'indice di Jaccard è 21.02% = 37 / (126 + 50).
Riferimenti
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