Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

De finibus bonorum et malorum e Tusculanae disputationes

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra De finibus bonorum et malorum e Tusculanae disputationes

De finibus bonorum et malorum vs. Tusculanae disputationes

Il De finibus bonorum et malorum ("Il sommo bene e il sommo male") è un dialogo filosofico in cinque libri scritto da Marco Tullio Cicerone che si pone il problema di cosa sia il sommo bene, tenendo in considerazione le due filosofie antiche stoica ed epicurea che, rispettivamente, lo identificavano nella virtù e nel piacere. I cinque libri delle Tusculanae disputationes costituiscono un'opera filosofica di Marco Tullio Cicerone, che vide la luce all'incirca nel 45 a.C. Lo scopo dell'opera era di divulgare a Roma la filosofia stoica.

Analogie tra De finibus bonorum et malorum e Tusculanae disputationes

De finibus bonorum et malorum e Tusculanae disputationes hanno 5 punti in comune (in Unionpedia): Epicuro, Marco Tullio Cicerone, Stoicismo, Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.), 45 a.C..

Epicuro

Fu discepolo dello scettico democriteo Nausifane e fondatore di una delle maggiori scuole filosofiche dell'età ellenistica e romana, l'epicureismo, che si diffuse dal IV secolo a.C. fino al II secolo d.C., quando, avversato dai Padri della Chiesa subì un rapido declino, per essere poi rivalutato secoli dopo dalle correnti naturalistiche dell'Umanesimo, del Rinascimento e dal razionalismo laico illuminista.

De finibus bonorum et malorum e Epicuro · Epicuro e Tusculanae disputationes · Mostra di più »

Marco Tullio Cicerone

Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C. (tanto da poter essere considerata il modello della letteratura latina classica).

De finibus bonorum et malorum e Marco Tullio Cicerone · Marco Tullio Cicerone e Tusculanae disputationes · Mostra di più »

Stoicismo

Lo stoicismo è una corrente filosofica e spirituale, di impronta razionale, panteista, determinista, e dogmatica, con un forte orientamento etico e tendenzialmente ottimista, fondata intorno al 300 a.C. ad Atene da Zenone di Cizio.

De finibus bonorum et malorum e Stoicismo · Stoicismo e Tusculanae disputationes · Mostra di più »

Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.)

Figlio maggiore dell'omonimo Tiberio Sempronio Gracco di origine plebea e di Cornelia, figlia di Publio Cornelio Scipione Africano, di antica famiglia aristocratica, appartenne quindi all'oligarchia patrizio-plebea.

De finibus bonorum et malorum e Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.) · Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.) e Tusculanae disputationes · Mostra di più »

45 a.C.

Nessuna descrizione.

45 a.C. e De finibus bonorum et malorum · 45 a.C. e Tusculanae disputationes · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra De finibus bonorum et malorum e Tusculanae disputationes

De finibus bonorum et malorum ha 29 relazioni, mentre Tusculanae disputationes ha 56. Come hanno in comune 5, l'indice di Jaccard è 5.88% = 5 / (29 + 56).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra De finibus bonorum et malorum e Tusculanae disputationes. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: