Analogie tra Genesi e Vayetze
Genesi e Vayetze hanno 22 punti in comune (in Unionpedia): Abramo, Agar (Bibbia), Babilonia, Betel, Dio, Esaù, Giacobbe, Giuda (tribù), Incipit, Isacco, Ismaele, Lingua ebraica, Lot, Parashah, Rashi, Rebecca (Bibbia), Sara (Bibbia), Shabbat, Simchat Torah, Tanakh, Testo masoretico, Torah.
Abramo
La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa dal Corano.
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Agar (Bibbia)
Agar (in Ebraico הָגָר, Hāgar; in Arabo هاجر; "Straniera") fu una schiava egiziana di Sara, moglie di Abramo.
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Babilonia
Babilonia (detta anche Babele, Babel o Babil, in accadico: Bāb-ili(m), in sumero: KÁ.DINGIR.RA, in arabo: بابل, in aramaico: Bābil) era una città della Mesopotamia antica, situata sull'Eufrate, le cui rovine coincidono oggi con la città di Al Hillah, nella Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di Baghdad.
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Betel
Betel (in ebraico: בֵּית־אֵל) è una località della regione di Canaan.
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Dio
Con il termine "dio" si intende indicare un'entità superiore dotata di potenza straordinaria variamente denominata e significata nelle diverse culture religiose.
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Esaù
Esaù (in ebraico: עֵשָׂו, Esav) è un personaggio dell'Antico Testamento, figlio di Isacco e Rebecca e fratello gemello di Giacobbe, le cui vicende sono narrate nella bibbia nel libro della Genesi.
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Giacobbe
Giacobbe (ebraico יַעֲקֹב: Yaʿaqov o Ya'ãqōb, greco antico ᾿Ιακώβ, latino Iacob, arabo يعقوب Yaʿqūb) significa "il soppiantatore".
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Giuda (tribù)
Simbolo della tribù di Giuda Giuda è una delle dodici tribù di Israele, tra le più importanti e popolose.
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Incipit
La voce verbale latina incipit (l'accento è sulla prima ì; dal verbo incipĕre, "incominciare") è la parola iniziale della formula latina che introduce – talvolta anche con il nome dell'autore –il titolo di un'opera; in filologia e bibliografia con l'incipit si fa riferimento alle prime parole con cui inizia effettivamente un testo.
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Isacco
Isacco il Patriarca (יִצְחָק, Yitzchak, "Egli ride\riderà";James Strong (cur.), Strong's Concordance, ss.vv.: "Isaac", "Isaac's", 3446, 2464. in greco: Ἰσαάκ Isaak, ʾIsḥāq) (Bersabea - Mamre) è un personaggio della Bibbia, uno dei grandi patriarchi; è il figlio di Abramo e Sara.
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Ismaele
Ismaele (Ebraico יִשְׁמָעֵאל) è un personaggio biblico, uno dei figli del patriarca Abramo.
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Lingua ebraica
Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.
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Lot
Lot (in ebraico לוט -; in arabo لوط -) è un Patriarca della Bibbia, nipote di Abramo (figlio di suo fratello Aran).
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Parashah
La Parashah (anche parshah o parsha – in ebraico: פרשה, plurale פרשות - parashot o parashiyot; in pron. it.: parascià e parasciòt) è una suddivisione ordinata in "pericopi" della Torah destinata a definire la lettura settimanale della Torah stessa.
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Rashi
Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah. È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud e di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, il Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario del Pentateuco, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash, egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.
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Rebecca (Bibbia)
Rebecca (in ebraico: רִבְקָה Rivqah) è un personaggio biblico.
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Sara (Bibbia)
Sara o Sarah (in ebraico: שָׂרָה; in arabo: سارا oppure سارة Sāra) è una personalità biblica, prima moglie del patriarca Abramo, e madre di Isacco.
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Shabbat
Nella religione ebraica lo Shabbat (detto anche Shabbath, Shabbos secondo la pronuncia ashkenazita, Shabbes come dicono i religiosi in yiddish, o Shabat), in ebraico: שבת, è la festa del riposo, che è celebrata ogni sabato.
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Simchat Torah
Simchat Torah (שמחת תורה) è una festività ebraica che si svolge al termine della festività di Sukkot.
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Tanakh
Tanàkh (תנך, TNKh raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni Bibbia secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.
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Testo masoretico
Il testo masoretico è la versione ebraica della Bibbia ufficialmente in uso fra gli ebrei.
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Torah
La Tōrāh (a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica e ha una vasta gamma di significati.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Genesi e Vayetze
- Che cosa ha in comune Genesi e Vayetze
- Analogie tra Genesi e Vayetze
Confronto tra Genesi e Vayetze
Genesi ha 136 relazioni, mentre Vayetze ha 96. Come hanno in comune 22, l'indice di Jaccard è 9.48% = 22 / (136 + 96).
Riferimenti
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