Analogie tra Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana
Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana hanno 51 punti in comune (in Unionpedia): Accordi di Plombières, Alexandre Colonna Walewski, Alfonso La Marmora, Armistizio di Villafranca, Battaglia di Magenta, Battaglia di San Fermo, Battaglia di Treponti, Battaglia di Varese, Bersaglieri, Brescia, Cacciatori delle Alpi, Callisto Balbo Bertone di Sambuy, Camera dei deputati (Regno di Sardegna), Camillo Benso, conte di Cavour, Carlo Alberto di Savoia, Como, Congresso di Parigi, Congresso di Vienna, Enrico Cialdini, Enrico Morozzo Della Rocca, Ferenc Gyulay, Granducato di Toscana, Impero austriaco, Impero ottomano, Lago di Garda, Lago Maggiore, Laveno-Mombello, Livorno, Manfredo Fanti, Marsiglia, ..., Massimo d'Azeglio, Milano, Napoleone III di Francia, Piemonte, Plebisciti risorgimentali, Prima guerra d'indipendenza italiana, Regia Armata Sarda, Regno d'Italia (1861-1946), Regno di Sardegna (1720-1861), Rezzato, Risorgimento, Savoia (regione storica), Sesto Calende, Società nazionale italiana, Spedizione dei Mille, Terza guerra d'indipendenza italiana, Ticino (fiume), Trattato di Torino (1860), Valtellina, Varese, Vittorio Emanuele II di Savoia. Espandi índice (21 più) »
Accordi di Plombières
Gli accordi di Plombières furono accordi verbali segreti, stipulati fra l'imperatore Napoleone III di Francia e il primo ministro del Piemonte, Camillo Benso conte di Cavour, nella cittadina termale di Plombières, in Francia, il 21 luglio 1858.
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Alexandre Colonna Walewski
Figlio illegittimo di Napoleone Bonaparte e della sua amante polacca, la contessa Maria Walewska, fu personaggio di spicco nella diplomazia francese del secondo impero napoleonico e negli anni del Risorgimento italiano.
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Alfonso La Marmora
Collaboratore del re di Sardegna Carlo Alberto, combatté nella prima guerra d'indipendenza (1848-1849). Nominato più volte ministro della guerra, fra il 1849 e il 1857 riorganizzò radicalmente la Regia Armata Sarda.
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Armistizio di Villafranca
Larmistizio di Villafranca, concluso da Napoleone III di Francia e Francesco Giuseppe I d'Austria l'11 luglio 1859, pose le premesse per la fine della seconda guerra d'indipendenza.
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Battaglia di Magenta
La battaglia di Magenta è un episodio della seconda guerra d'indipendenza italiana. Fu combattuta il 4 giugno 1859 a Magenta, fra l'Impero austriaco e la Francia.
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Battaglia di San Fermo
La battaglia di San Fermo ebbe luogo il 27 maggio 1859, quando Giuseppe Garibaldi, al comando dei Cacciatori, respinse le posizioni avanzate austriache poste a difesa di Como, si fortificò e seppe respingere un contrattacco, inducendo il nemico a sgomberare la città.
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Battaglia di Treponti
La battaglia di Treponti ebbe luogo il 15 giugno 1859 nel comune di Rezzato, quando Giuseppe Garibaldi, al comando dei Cacciatori agganciò la retroguardia austriaca, in ritirata verso le fortezze del Quadrilatero.
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Battaglia di Varese
La battaglia di Varese venne combattuta il 26 maggio 1859 a Varese (Lombardia). Essa si colloca nell'ambito delle guerre austro-sarde per la conquista del Nord Italia, e venne appunto combattuta tra i volontari dei Cacciatori delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi, contro le truppe del Regno Lombardo-Veneto.
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Bersaglieri
Nessuna descrizione.
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Brescia
Brescia (IPA:, localmente, Brèsa o Bressa in dialetto bresciano, pronuncia, localmente o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.
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Cacciatori delle Alpi
I Cacciatori delle Alpi fu il nome che prese una brigata di volontari, agli ordini di Giuseppe Garibaldi, che combatté una campagna di liberazione nella Lombardia settentrionale, nel corso della seconda guerra di indipendenza italiana, contro l'esercito imperiale austriaco.
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Callisto Balbo Bertone di Sambuy
Membro di una nobile ed antica famiglia piemontese di rango comitale, nacque a Torino nel 1802, figlio di Carlo Balbo Bertone Conte di Sambuy (1765-1828) e di Daria Delfina Ghilini (1774-1836).
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Camera dei deputati (Regno di Sardegna)
La Camera dei deputati, nel Regno di Sardegna, era la camera legislativa che, insieme al Senato Subalpino, formava il Parlamento del Regno di Sardegna.
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Camillo Benso, conte di Cavour
Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì ricoprendo tale carica.
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Carlo Alberto di Savoia
Durante il periodo napoleonico visse in Francia dove acquisì un'educazione liberale. Come principe di Carignano nel 1821 diede e poi ritirò l'appoggio ai congiurati che volevano imporre la costituzione al re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Divenne conservatore e partecipò alla spedizione legittimista contro i liberali spagnoli del 1823.
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Como
Como (in italiano standard, pronuncia locale regolare; Còmm o Cùmm in dialetto comascoPer il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Lombardia.
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Congresso di Parigi
Il Congresso di Parigi si riunì nella capitale francese dal 25 febbraio al 16 aprile 1856 al fine di ristabilire la pace dopo la guerra di Crimea, combattuta vittoriosamente dall'Impero ottomano, Francia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e Regno di Sardegna contro l'Impero russo.
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Congresso di Vienna
Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi presso il castello di Schönbrunn nell'omonima città, allora capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 (benché diverse datazioni riportino l'inizio e la fine del Congresso al 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815).
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Enrico Cialdini
La sua figura è stata, a partire dai primi anni del XXI secolo, al centro di progressive critiche per i suoi duri metodi nelle fasi centrali della lotta al brigantaggio nel Mezzogiorno d'Italia, risultando uno dei protagonisti più controversi del Risorgimento italiano.
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Enrico Morozzo Della Rocca
Enrico Morozzo Della Rocca apparteneva ad una nobile famiglia piemontese originaria di Morozzo e trasferitasi a Torino, i Morozzo della Rocca; era figlio del conte Carlo Filippo Morozzo Della Rocca e di sua moglie, la nobildonna savoiarda Gabriella Sofia Cisa Asinari di Gresy.
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Ferenc Gyulay
Comandò l'esercito dell'Impero austriaco durante la Seconda guerra d'indipendenza italiana, ma venne battuto dall'esercito franco-piemontese nella battaglia di Magenta, fatto che lo costrinse a ritirarsi permettendo al generale Mac Mahon di fare il suo ingresso a Milano, occupando la capitale del Regno Lombardo-Veneto e dando il via al processo di unificazione nazionale.
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Granducato di Toscana
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con una bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della Repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo.
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Impero austriaco
LImpero austriaco venne costituito nel 1804 come monarchia ereditaria sui domini asburgici, in seguito al dissolvimento del Sacro Romano Impero e alla formazione del Primo Impero francese da parte di Napoleone Bonaparte.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Lago di Garda
Il lago di Garda o Benaco (oppure secondo la dizione locale) è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km². Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona) e Trentino-Alto Adige (Provincia autonoma di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo.
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Lago Maggiore
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Laveno-Mombello
Laveno-Mombello (Lavén Mumbèl in dialetto varesotto) è un comune italiano di abitanti della provincia di Varese in Lombardia. Il comune, situato sulle rive del Lago Maggiore, nacque nel 1927 dalla fusione dei comuni di Laveno, Mombello sul Lago Maggiore e Cerro sul Lago Maggiore.
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Livorno
Livorno (AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce, inoltre, un vertice di un "triangolo industriale".
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Manfredo Fanti
Figlio di Antonio e di Silea Ferrari Corbolani, crebbe cittadino del Ducato di Modena. Nel 1825 fu ammesso nel Corpo dei pionieri dell'esercito del duca Francesco IV d'Este e, dopo cinque anni di studi, conseguì la laurea in ingegneria e fu promosso ufficiale del Genio.
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Marsiglia
Marsiglia (in francese: Marseille maʁ.sɛj(ə), in provenzale: Marselha o Marsiho,in lingua occitana provenzale Marselha nella forma classica o Marsiho nella grafia mistraliana in latino: Massilia o Massalia; in greco: Μασσαλία o Μασαλία) è la più grande città della Francia meridionale, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e del dipartimento delle Bocche del Rodano, oltre che il primo porto della Francia, del Mediterraneo e quarto a livello europeo.
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Massimo d'Azeglio
Massimo Taparelli d'Azeglio nacque a Torino, in via del teatro d'Angennes, l'attuale via Principe Amedeo, dalla nobile famiglia Taparelli di Lagnasco, nell'attuale provincia di Cuneo (la famiglia era imparentata con i Balbo, tra cui si ricordano Prospero e Cesare), già discendente dei più antichi marchesi di Ponzone, feudatari del vercellese e viveronese.
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Milano
Milano (IPA:; Milan in dialetto milanese, o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa; è inoltre il secondo comune più popoloso d'Italia (dopo Roma).
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Napoleone III di Francia
Detto anche Napoleone il piccolo (soprannome datogli da Victor Hugo), sposò la contessa di Teba María Eugenia de Guzmán Montijo, una Grande di Spagna, dalla quale ebbe Napoleone Eugenio Luigi, mentre altri cinque figli furono illegittimi e avuti da donne diverse.
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Piemonte
Il Piemonte (AFI:; Piemont in piemontese, in occitano e in lombardo, Piémòn in patois valdostano; Piemont nella variante Töitschu della lingua walser, Piemónte in ligure; Piémont pje.mɔ̃ in francese) è una regione a statuto ordinario di abitanti dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo amministrativo – nonché capitale storica – la città di Torino.
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Plebisciti risorgimentali
I plebisciti risorgimentali sono i plebisciti tenuti nel corso del XIX secolo per ratificare l'annessione di territori, in particolare in relazione al Regno di Sardegna e al Regno d'Italia, portando così all'Unità d'Italia.
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Prima guerra d'indipendenza italiana
La prima guerra d'indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno di Sardegna e da volontari italiani contro l'Impero austriaco e altre nazioni conservatrici dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849 nella penisola italiana.
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Regia Armata Sarda
La Regia Armata Sarda (o anche Armata Sarda, Reale esercito Sardo-Piemontese, Esercito Sabaudo o semplicemente Esercito Piemontese) fu l'esercito di terra del Ducato di Savoia prima e del Regno di Sardegna poi, attivo dal XVI-XVII secolo sino al 4 maggio 1861, data nella quale divenne nota col nome di Regio Esercito Italiano.
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Regno d'Italia (1861-1946)
Il Regno d'Italia fu lo Stato italiano unitario proclamato il 17 marzo 1861. La proclamazione fece seguito alla seconda guerra d'indipendenza italiana (1859), combattuta dal Regno di Sardegna contro l'Impero austriaco, e alla spedizione dei Mille, con la conquista del Regno delle Due Sicilie.
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Regno di Sardegna (1720-1861)
Il Regno di Sardegna è, per sineddoche, la denominazione informale con cui si identifica lo Stato (composito prima, unitario poi) retto dai Savoia, in seguito alla guerra di successione spagnola.
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Rezzato
Rezzato (Rezat in dialetto bresciano) è un comune di abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. Posto immediatamente ad est della città di Brescia nell'area tra il capoluogo e il lago di Garda, è il più popoloso dell'est bresciano e il terzo comune dell'hinterland per numero di abitanti dopo Gussago e Concesio.
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Risorgimento
Il Risorgimento, processo storico noto anche con la locuzione Unità d'Italia e talvolta identificato come Rivoluzione italiana, è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale.
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Savoia (regione storica)
La Savoia (in francese Savoie o Pays de Savoie, in savoiardo Savouè) è una regione storica situata nelle Alpi Occidentali. Fa parte della Francia a partire dal 1860, quando è stata ceduta dal Regno di Sardegna con il trattato di Torino.
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Sesto Calende
Sesto Calende (Sèst in dialetto varesotto) è un comune italiano di abitanti della provincia di Varese in Lombardia situato nella zona dell'Alto Milanese.
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Società nazionale italiana
La Società nazionale italiana è stata un'associazione nata a Torino nell'agosto 1857 per iniziativa del patriota veneziano Daniele Manin e del siciliano Giuseppe La Farina, con l'obiettivo di fornire sostegno al movimento unitario intorno al Regno di Sardegna.
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Spedizione dei Mille
La spedizione dei Mille fu uno degli episodi cruciali del Risorgimento. Avvenne dal 1860 al 1861 quando un migliaio di volontari, al comando di Giuseppe Garibaldi, partì nella notte tra il 5 e il 6 maggio da Quarto (nei pressi di Genova, nel territorio del Regno di Sardegna) alla volta della Sicilia, che faceva parte del Regno delle Due Sicilie.
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Terza guerra d'indipendenza italiana
La terza guerra d'indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno d'Italia contro l'Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866.
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Ticino (fiume)
Il Ticino (Tessin in tedesco e in francese, Ticìn, Tisín, Tesìn, Tsei o Tzìch in lombardo) è un importante fiume della Svizzera meridionale e dell'Italia settentrionale, il principale affluente del Po per volume d'acqua e in assoluto il secondo fiume italiano per portata d'acqua.
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Trattato di Torino (1860)
Il trattato di Torino del 24 marzo 1860 sancì l'annessione dell'ex Contea di Nizza e della Savoia alla Francia. In seguito agli accordi di Plombières (21 luglio 1858), il primo ministro del Regno di Sardegna Cavour promise all'imperatore francese Napoleone III la cessione della Savoia in cambio del suo appoggio alla politica di unificazione italiana condotta dalla monarchia sabauda.
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Valtellina
La Valtellina (Valtelina o Valtolina in lombardo, Vuclina in romancio, Veltlin in tedesco) è una regione geografica alpina, corrispondente al bacino idrico del fiume Adda a monte del lago di Como, nella regione Lombardia.
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Varese
Varese (AFI: o,; Vares in dialetto varesotto, AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. Il caratteristico appellativo di città giardino deriva dai numerosi parchi e giardini che si trovano nell'ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville ivi edificate tra il XVIII secolo e l'inizio del XX secolo, prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell'alta borghesia, originari soprattutto di Milano.
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Vittorio Emanuele II di Savoia
Dal 1849 al 1861 fu inoltre duca di Savoia, principe di Piemonte e duca di Genova. È ricordato anche con l'appellativo di Re galantuomo, perché dopo la sua ascesa al trono non ritirò lo Statuto Albertino promulgato da suo padre Carlo Alberto.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana
- Che cosa ha in comune Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana
- Analogie tra Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana
Confronto tra Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana
Giuseppe Garibaldi ha 763 relazioni, mentre Seconda guerra d'indipendenza italiana ha 200. Come hanno in comune 51, l'indice di Jaccard è 5.30% = 51 / (763 + 200).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Giuseppe Garibaldi e Seconda guerra d'indipendenza italiana. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: