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Guerra civile siriana e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Guerra civile siriana e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

Guerra civile siriana vs. Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale». L'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (sigla OPAC, o anche OPCW dall'inglese Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons) è un'organizzazione internazionale, con sede a L'Aia, nei Paesi Bassi.

Analogie tra Guerra civile siriana e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

Guerra civile siriana e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche hanno 4 punti in comune (in Unionpedia): Convenzione sulle armi chimiche, Organizzazione delle Nazioni Unite, Stati Uniti d'America, Vienna.

Convenzione sulle armi chimiche

La Convenzione sulle armi chimiche (CAC) è il primo trattato sul disarmo delle armi chimiche, inoltre proibisce qualsiasi attività rivolta a sviluppo, produzione, acquisizione, detenzione, conservazione, trasferimento e uso di armi chimiche e dei materiali ad esse collegati.

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Organizzazione delle Nazioni Unite

L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU o UN (dall'inglese), spesso abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere internazionale.

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Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America (in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA o anche solo U.S.), comunemente indicati come Stati Uniti e impropriamente con la sineddoche "America", sono una repubblica federale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.

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Vienna

Vienna (AFI:; in tedesco Wien,, in austro-bavarese Wean, in ungherese Bécs, in sloveno Dunaj) è la capitale e allo stesso tempo uno dei nove stati federali dell'Austria, completamente circondato dalla Bassa Austria.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Guerra civile siriana e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

Guerra civile siriana ha 249 relazioni, mentre Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha 30. Come hanno in comune 4, l'indice di Jaccard è 1.43% = 4 / (249 + 30).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Guerra civile siriana e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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