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Isa Boletini e Rivolta albanese del 1911

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Isa Boletini e Rivolta albanese del 1911

Isa Boletini vs. Rivolta albanese del 1911

Noto in particolare come figura del nazionalismo albanese e comandante della guerriglia d'inizio Novecento, Isa nacque nel villaggio di Boletin presso Mitrovica (Kosovo) allora nell'Impero ottomano. La rivolta albanese del 1911 (detta anche rivolta malissori) fu una delle tante rivolte albanesi nell'impero ottomano e durò dal 24 marzo al 4 agosto 1911 nella regione della Malësia.

Analogie tra Isa Boletini e Rivolta albanese del 1911

Isa Boletini e Rivolta albanese del 1911 hanno 12 punti in comune (in Unionpedia): Albania, Esercito ottomano, Grande potenza, Impero ottomano, Ismail Qemali, Kosovo, Lingua albanese, Montenegro, Podgorica, Rivolta albanese del 1912, Scanderbeg, Skopje.

Albania

LAlbanìa (storicamente Arbëria), ufficialmente Repubblica d'Albania (in albanese: Republika e Shqipërisë, AFI), è uno Stato situato nella penisola balcanica.

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Esercito ottomano

LEsercito dell'Impero ottomano (in ottomano: اردوي همايون, Ordu-yi humâyûn) era suddiviso in tre strutture organizzative.

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Grande potenza

Una grande potenza, nel linguaggio storico-diplomatico, è uno Stato dotato di grandi potenzialità militari ed economiche, con cui riesce a esercitare un ruolo di rilievo nelle vicende internazionali.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Ismail Qemali

Principale autore della dichiarazione d'indipendenza dell'Albania, ha avuto un ruolo importante nella rivolta albanese anti-ottomana del 1912.

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Kosovo

Il Kosovo, in italiano anche Cossovo o Kossovo (AFI: o;• • La pronuncia italiana, Còssovo,, analoga a quella serba, è variamente attestata: cfr. «La battaglia di Còssovo in cui l'impero di Serbia perì» (Giosuè Carducci); «Ti chiaman di Còssovo al piano» (Gabriele D'Annunzio).In albanese invece l'accentazione è parossitona, dal che una pronuncia moderna Cossòvo,.;; storicamente Dardania in illirico), ufficialmente Repubblica del Kosovo, è uno Stato a riconoscimento limitato dell'Europa sud-orientale.

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Lingua albanese

La lingua albanese (nome nativo gjuha shqipe, storicamente gjuha arbëreshe, arbërishtja o arbërore) è la lingua ufficiale dell'Albania e appartiene al gruppo delle lingue indoeuropee.

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Montenegro

Il Montenegro (arcaico: Montenero; in montenegrino Crna Gora o Црна Гора?) è uno Stato europeo, situato nella penisola balcanica e che si affaccia sul mare Adriatico.

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Podgorica

Podgorica, in italiano Podgorizza (AFI:; in latino Doclea o Dioclea, in cirillico Подгорица), conosciuta come Titograd (Титоград) dal 1946 al 1992, è la capitale del Montenegro.

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Rivolta albanese del 1912

La rivolta albanese del 1912 avvenne nei territori dell'Impero ottomano dal gennaio all'agosto di quell'anno. Dopo una serie di successi, i rivoltosi riuscirono a prendere possesso di Üsküb (nome turco di Skopje, centro amministrativo dell'allora vilayet del Kosovo).

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Scanderbeg

Figura balcanica più rappresentativa del XV secolo, fu principe albanese e re d'Epiro. Abile condottiero, stratega e diplomatico di nobile lignaggio, unì i principati d'Albania, animando la resistenza degli Albanesi e bloccando per due decenni l'avanzata dell'Impero ottomano verso l'Europa.

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Skopje

Skopje è la capitale della Macedonia del Nord. Con i suoi abitanti (2021) è anche la città più popolosa del Paese. La Città di Skopje costituisce una speciale area amministrativa nell'ordinamento dello Stato, la Grande Skopje, costituita da dieci comuni.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Isa Boletini e Rivolta albanese del 1911

Isa Boletini ha 53 relazioni, mentre Rivolta albanese del 1911 ha 53. Come hanno in comune 12, l'indice di Jaccard è 11.32% = 12 / (53 + 53).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Isa Boletini e Rivolta albanese del 1911. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: