Analogie tra Ivo Andrić e Spalato
Ivo Andrić e Spalato hanno 19 punti in comune (in Unionpedia): Bosnia, Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia, Fiume (Croazia), Guerre napoleoniche, Impero austro-ungarico, Impero ottomano, Invasione della Jugoslavia, Josip Broz Tito, Parigi, Regno d'Italia (1861-1946), Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, Regno di Jugoslavia, Sebenico, Serbia, Slavi meridionali, Stato Indipendente di Croazia, Trieste, Vienna, Zagabria.
Bosnia
La Bosnia (in bosniaco Bosna/Босна) è un'area storico-geografica parte settentrionale del Paese della Bosnia ed Erzegovina. A sud confina con un'altra area storico-geografica, l'Erzegovina.
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Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia
Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia (in cirillico: Народноослободилачка војска Југославије; in serbo e croato: Narodnooslobodilačka vojska i partizanski odredi Jugoslavije - NOV i POJ; in sloveno Narodnoosvobodilna vojska in partizanski odredi Jugoslavije, "Esercito popolare di liberazione e distaccamenti partigiani della Jugoslavia") era la denominazione assunta durante la seconda guerra mondiale dai partigiani jugoslavi (Partizani), che, guidati dal capo comunista Josip Broz Tito, svilupparono un grande movimento di resistenza militare contro le potenze occupanti dell'Asse.
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Fiume (Croazia)
Fiume (originariamente Szentvit;; o Pflaum, desueto; nei dialetti locali croati Reka o Rika), con 107.964 abitanti (2021), è la terza città della Croazia per popolazione dopo la capitale Zagabria e Spalato, numero che sale a abitanti se si considera anche la sua area urbana.
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Guerre napoleoniche
Guerre napoleoniche è il termine usato per definire l'insieme delle guerre combattute in Europa nel periodo in cui Napoleone Bonaparte governò la Francia, in parte estensione delle guerre rivoluzionarie innescate dalla Rivoluzione francese e perduranti poi durante tutto il Primo Impero francese.
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Impero austro-ungarico
LImpero austro-ungarico (in tedesco: Österreichisch-Ungarische Monarchie; in ungherese: Osztrák–Magyar Monarchia), o semplicemente Austria-Ungheria (in tedesco: Österreich-Ungarn; in ungherese: Ausztria-Magyarország)O anche, impropriamente, solo Austria.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Invasione della Jugoslavia
L'invasione della Jugoslavia (chiamata anche guerra d'aprile soprattutto dalla storiografia jugoslava e identificata con il nome in codice Operazione 25 dall'Asse) fu l'attacco sferrato dalle potenze dell'Asse contro il Regno di Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale.
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Josip Broz Tito
Croato-sloveno di nascita, Tito aderì presto all'ideale comunista, frequentando molto l'Unione Sovietica. Durante la seconda guerra mondiale condusse la guerra partigiana contro l'occupazione delle forze dell'Asse, spesso in concerto con gli Alleati, che lo sostennero anche a guerra finita e in opposizione ai filomonarchici del generale Mihailović, dalle alleanze ondivaghe.
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Parigi
Parigi (AFI:; in francese Paris, pronuncia; con riferimento alla città antica, Lutezia, in francese Lutèce, dal latino Lutetia Parisiorum) è la capitale e la città più popolata della Francia, capoluogo della regione dell'Île-de-France e l'unico comune a essere nello stesso tempo dipartimento, secondo la riforma del 1977 e i dettami della legge PML che espansero i vecchi confini comunali.
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Regno d'Italia (1861-1946)
Il Regno d'Italia fu lo Stato italiano unitario proclamato il 17 marzo 1861. La proclamazione fece seguito alla seconda guerra d'indipendenza italiana (1859), combattuta dal Regno di Sardegna contro l'Impero austriaco, e alla spedizione dei Mille, con la conquista del Regno delle Due Sicilie.
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Regno dei Serbi, Croati e Sloveni
Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in serbo e croato: Краљевина Срба, Хрвата и Словенаца, Kraljevina Srba, Hrvata i Slovenaca; in sloveno: Kraljevina Srbov, Hrvatov in Slovencev), abbreviato in Regno di SHS (Краљевина СХС, Kraljevina SHS), fu uno Stato dell'Europa, riconosciuto ufficialmente all'indomani della Conferenza di pace di Parigi del 1919, a conclusione della prima guerra mondiale, che durò fino alla creazione del Regno di Jugoslavia nel 1929.
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Regno di Jugoslavia
Il Regno di Jugoslavia (in serbo: Краљевина Југославија, in croato e sloveno: Kraljevina Jugoslavija) fu uno Stato della penisola balcanica in Europa, esistito dal 1929 fino al 1941, guidato dalla dinastia reale serba dei Karađorđević.
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Sebenico
Sebenico (AFI:; in croato Šibenik) è una città della Croazia di abitanti, capoluogo della regione di Sebenico e Tenin, situata nella regione storica della Dalmazia lungo il mare Adriatico, presso la foce del fiume Cherca in una baia naturale che è collegata al mare dal canale di Sant'Antonio.
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Serbia
La Serbia, ufficialmente Repubblica di Serbia, è uno Stato dell'Europa sudorientale senza sbocco sul mare, compreso tra il bassopiano pannonico e la penisola balcanica.
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Slavi meridionali
Gli slavi meridionali, o slavi del sud, sono i discendenti delle tribù del ceppo slavo che diedero origine agli attuali popoli abitanti le Repubbliche di: Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord e Bulgaria.
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Stato Indipendente di Croazia
Lo Stato Indipendente di Croazia (in croato: Nezavisna Država Hrvatska, abbreviato in NDH) era uno Stato fantoccio di Italia e Germania che comprendeva la maggior parte dell'odierna Croazia e tutta l'attuale Bosnia ed Erzegovina durante la seconda guerra mondiale.
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Trieste
Trieste (AFI:; Trieste in dialetto triestino; Triest in tedesco e in friulano; Trst in sloveno) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia, nella regione storico-geografica della Venezia Giulia, di cui è la città più popolosa.
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Vienna
Vienna (in tedesco Wien,, in austro-bavarese Wean, in ungherese Bécs, in sloveno Dunaj) è la capitale dell'Austria e allo stesso tempo uno dei suoi nove Stati federati.
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Zagabria
Zagabria (AFI:;, AFI:; in tedesco, ai tempi dell'Impero austro-ungarico, Agram) è la capitale e la maggiore città della Croazia, con i suoi abitanti.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Ivo Andrić e Spalato
- Che cosa ha in comune Ivo Andrić e Spalato
- Analogie tra Ivo Andrić e Spalato
Confronto tra Ivo Andrić e Spalato
Ivo Andrić ha 126 relazioni, mentre Spalato ha 456. Come hanno in comune 19, l'indice di Jaccard è 3.26% = 19 / (126 + 456).
Riferimenti
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