Analogie tra Kurdistan e Siria
Kurdistan e Siria hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Al-Hasaka, Al-Qamishli, Arabi, Curdi, Eufrate, Guerra civile siriana, Impero ottomano, Iraq, Islam, IV secolo a.C., Lingua curda, Mesopotamia, Prima guerra mondiale, Saddam Hussein, Sciismo, Società delle Nazioni, Sunnismo, Tigri, Turchia, Unione Sovietica, VII secolo.
Al-Hasaka
Al-Hasaka, talvolta Hassaké (in), è una città della Siria, capoluogo del Governatorato di Al-Hasaka e sede dell'Arcieparchia di Hassaké-Nisibi.
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Al-Qamishli
Qāmishlī o al-Qāmishlī (in curdo: Qamişlo; in aramaico: ܩܡܫܠܝ) è una città della Siria abitata in prevalenza da curdi e assiri, capoluogo del distretto omonimo.
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Arabi
Gli arabi sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della Penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, ha guadagnato a partire dal VII secolo grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di Paesi.
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Curdi
I Curdi sono un gruppo etnico indoeuropeo che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia.
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Eufrate
L'Eufrate (الفرات: al-Ferāt, Fırat, Εὐφράτης: Euphrátēs, accadico 𒌓𒄒𒉣: Purattu, sumerico 𒌓𒄒𒉣: Buranun, פרת: Frat, siriaco ̇ܦܪܬ: Pǝrāt) è, con 2.760 km di corso, il fiume più lungo dell'Asia occidentale, ed assieme al Tigri delimita la regione detta Mesopotamia, culla di antiche civiltà quali i Babilonesi e gli Assiri.
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Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
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Impero ottomano
L'Impero ottomano o Sublime Stato ottomano, noto anche come Sublime porta (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno: Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu), è stato un impero turco che è durato 623 anni, dal 1299 al 1922. Fu detto "ottomano" poiché costituito originariamente dai successori di Osman Gazi, guerriero turco capostipite della dinastia ottomana, che assunse il titolo di sultano con il nome di Osman I. Il sultanato, e poi impero con Maometto II, nacque in continuità col Sultanato selgiuchide di Rum e durò sino all'istituzione dell'odierna Repubblica di Turchia. L'Impero ottomano fu uno dei più estesi e duraturi della storia: infatti durante il XVI e il XVII secolo, al suo apogeo sotto il regno di Solimano il Magnifico, era uno dei più potenti Stati del mondo, un impero multietnico, multiculturale e multilinguistico che si estendeva dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, alle periferie di Vienna e della Polonia a nord fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando gran parte dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Avendo Costantinopoli come capitale e un vasto controllo sulle coste del Mediterraneo, l'Impero fu al centro dei rapporti tra Oriente e Occidente per circa cinque secoli. Durante la prima guerra mondiale si alleò con gli Imperi centrali e con essi fu pesantemente sconfitto, tanto da essere smembrato per volontà dei vincitori.
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Iraq
L'Iraq, ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato dell'Asia occidentale.
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Islam
L'islam (pronunciato in italiano AFI: o) è una religione monoteista manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell'era cristiana ad opera di Maometto (in arabo محمد, Muḥammad), considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Dio (in arabo الله, Allāh) al mondo per ribadire definitivamente la Rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo (آدم, Ādam), il primo uomo e il primo profeta.
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IV secolo a.C.
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Lingua curda
La lingua curda (کوردی, Kurdî) non è un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia Occidentale.
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Mesopotamia
Con il termine Mesopotamia si intende una regione del Vicino Oriente, parte della cosiddetta Mezzaluna Fertile.
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Prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale fu un conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918.
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Saddam Hussein
La data di nascita è incerta: non fu registrata e quella riportata è la data di nascita "ufficiale" diffusa sotto il suo governo.
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Sciismo
L’Islam sciita («partito, fazione», sottinteso «di ʿAli e dei suoi discendenti») è il principale ramo minoritario dell'Islam (intorno al 15%).
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Società delle Nazioni
La Società delle Nazioni (francese: Société des Nations; inglese: League of Nations; spagnolo: Sociedad de Naciones), in sigla SDN, anche conosciuta come Lega delle Nazioni, è stata la prima organizzazione intergovernativa avente come scopo quello di accrescere il benessere e la qualità della vita degli uomini.
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Sunnismo
Il sunnismo (in arabo أهل السنة والجماعة, ahl as-sunna wa l-jama‛a) è la corrente maggioritaria dell'Islam, comprendendo circa il 90% dell'intero mondo islamico.
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Tigri
Il Tigri (dall'antico persiano Tigrā-, poi divenuto Tigr, conservato nel curdo Tîj / Tûj / Tîr, mentre in sumerico era Idigna e in accadico Idiglat, da cui derivano l'aramaico ܕܝܓܠܐܬ; Deqlath - o anche Didschla -, il siriacoܕܹܩܠܵܬ; Deqlath, l'arabo دجلة; Dijla, il turco Dicle, l'ebraico חדקל; ḥiddeqel) è un importante fiume dell'Asia occidentale lungo 1.900 km.
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Turchia
La Turchia (nome ufficiale: Repubblica di Turchia; in turco: Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara e a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico.
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Unione Sovietica
L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), acronimo URSS e in forma abbreviata Unione Sovietica (Sovetskij Sojuz), fu uno Stato federale che si estendeva tra Europa orientale e Asia settentrionale.
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VII secolo
Nessuna descrizione.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Kurdistan e Siria
- Che cosa ha in comune Kurdistan e Siria
- Analogie tra Kurdistan e Siria
Confronto tra Kurdistan e Siria
Kurdistan ha 132 relazioni, mentre Siria ha 253. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 5.45% = 21 / (132 + 253).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Kurdistan e Siria. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: