Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Museo nazionale dell'Indipendenza e Valona

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Museo nazionale dell'Indipendenza e Valona

Museo nazionale dell'Indipendenza vs. Valona

Il museo nazionale dell'Indipendenza (in albanese: Muzeu Kombëtar i Pavarësisë) è un museo storico di Valona, in Albania. Sorge nell'edificio dove il 28 novembre 1912 Ismail Qemali proclamò l'indipendenza del paese dall'Impero ottomano. Valona (in albanese: Vlorë / Vlora) è un comune di circa abitanti dell'Albania centrale, capoluogo della prefettura omonima. Sorge sulla riva sud-orientale del Mare Adriatico e affaccia sul canale d'Otranto con un'ampia baia.

Analogie tra Museo nazionale dell'Indipendenza e Valona

Museo nazionale dell'Indipendenza e Valona hanno 7 punti in comune (in Unionpedia): Albania, Governo provvisorio albanese, Impero ottomano, Invasione italiana dell'Albania, Ismail Qemali, Lingua albanese, 28 novembre.

Albania

LAlbanìa (storicamente Arbëria), ufficialmente Repubblica d'Albania (in albanese: Republika e Shqipërisë, AFI), è uno Stato situato nella penisola balcanica.

Albania e Museo nazionale dell'Indipendenza · Albania e Valona · Mostra di più »

Governo provvisorio albanese

Il Governo provvisorio albanese nacque il 4 dicembre 1912 come primo governo dell'Albania indipendente.

Governo provvisorio albanese e Museo nazionale dell'Indipendenza · Governo provvisorio albanese e Valona · Mostra di più »

Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

Impero ottomano e Museo nazionale dell'Indipendenza · Impero ottomano e Valona · Mostra di più »

Invasione italiana dell'Albania

L'invasione italiana dell'Albania (7-12 aprile 1939) fu una breve campagna militare dell'Italia fascista contro il Regno d'Albania. Il conflitto fu il risultato delle politiche espansioniste di Benito Mussolini.

Invasione italiana dell'Albania e Museo nazionale dell'Indipendenza · Invasione italiana dell'Albania e Valona · Mostra di più »

Ismail Qemali

Principale autore della dichiarazione d'indipendenza dell'Albania, ha avuto un ruolo importante nella rivolta albanese anti-ottomana del 1912.

Ismail Qemali e Museo nazionale dell'Indipendenza · Ismail Qemali e Valona · Mostra di più »

Lingua albanese

La lingua albanese (nome nativo gjuha shqipe, storicamente gjuha arbëreshe, arbërishtja o arbërore) è la lingua ufficiale dell'Albania e appartiene al gruppo delle lingue indoeuropee.

Lingua albanese e Museo nazionale dell'Indipendenza · Lingua albanese e Valona · Mostra di più »

28 novembre

Il 28 novembre è il 332º giorno del calendario gregoriano (il 333º negli anni bisestili). Mancano 33 giorni alla fine dell'anno.

28 novembre e Museo nazionale dell'Indipendenza · 28 novembre e Valona · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Museo nazionale dell'Indipendenza e Valona

Museo nazionale dell'Indipendenza ha 14 relazioni, mentre Valona ha 132. Come hanno in comune 7, l'indice di Jaccard è 4.79% = 7 / (14 + 132).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Museo nazionale dell'Indipendenza e Valona. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: