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Operazione militare turca nel distretto di Afrin e Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Operazione militare turca nel distretto di Afrin e Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista

Operazione militare turca nel distretto di Afrin vs. Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista

Il 20 gennaio 2018 le Forze armate turche hanno iniziato un'operazione militare nel cantone a maggioranza curda di Afrin e nell'area di Tel Rifaat del governatorato di Aleppo, nella Siria settentrionale. Il Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista (Türkiye Komünist Partisi/Marksist-Leninist) è un'organizzazione comunista turca clandestina che ha come obiettivo il rovesciamento del governo turco e l'instaurazione della dittatura del proletariato.

Analogie tra Operazione militare turca nel distretto di Afrin e Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista

Operazione militare turca nel distretto di Afrin e Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista hanno 5 punti in comune (in Unionpedia): Brigata Internazionale di Liberazione, Guerra civile siriana, Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Stato Islamico, Unità di Protezione Popolare.

Brigata Internazionale di Liberazione

La Brigata Internazionale di Liberazione (turco: Enternasyonalist Özgürlük Taburu, curdo: Tabûra Azadî ya Înternasyonal) è un'unità militare costituita da combattenti stranieri che partecipano alla guerra civile siriana insieme alle Unità di Protezione Popolare contro l'invasione dello Stato Islamico.

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Guerra civile siriana

La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».

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Partito dei Lavoratori del Kurdistan

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (in curdo Partîya Karkerén Kurdîstan, sigla PKK; in turco: Kürdistan İşçi Partisi) è un'organizzazione paramilitare, sostenuta delle masse popolari (prevalentemente agricole) del sud-est della Turchia, zona popolata dall'etnia curda, ma attivo anche nel Kurdistan iracheno.

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Stato Islamico

Stato Islamico (abbreviato IS) è il nome che si è dato un'organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq, dove fino al 2017 controllava militarmente un ampio territorio.

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Unità di Protezione Popolare

L'Unità di Protezione Popolare (in curdo: Yekîneyên Parastina Gel, IPA:; in arabo: وحدات حماية الشعب), comunemente conosciuto con il solo acronimo di YPG, è la milizia della regione a maggioranza curda nel nord della Siria e forza armata del Rojava.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Operazione militare turca nel distretto di Afrin e Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista

Operazione militare turca nel distretto di Afrin ha 46 relazioni, mentre Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista ha 22. Come hanno in comune 5, l'indice di Jaccard è 7.35% = 5 / (46 + 22).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Operazione militare turca nel distretto di Afrin e Partito Comunista della Turchia/Marxista-Leninista. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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