Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Installa
l'accesso più veloce di browser!
 

Ordini mendicanti e Proprietà (diritto)

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Ordini mendicanti e Proprietà (diritto)

Ordini mendicanti vs. Proprietà (diritto)

Gli ordini mendicanti, sorti tra il XII ed il XIII secolo in seno alla Chiesa cattolica, sono quegli ordini religiosi ai quali la regola primitiva imponeva l'emissione di un voto di povertà che implicava la rinuncia ad ogni proprietà non solo per gli individui, ma anche per i conventi, e che traevano sostentamento unicamente dalla raccolta delle elemosine (questua). La proprietà (in latino proprietas da proprius), in diritto, è un diritto reale che ha per contenuto la facoltà di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi previsti dall'ordinamento giuridico (art. 832 del codice civile italiano).

Analogie tra Ordini mendicanti e Proprietà (diritto)

Ordini mendicanti e Proprietà (diritto) hanno 1 cosa in comune (in Unionpedia): Proprietà (diritto).

Proprietà (diritto)

La proprietà (in latino proprietas da proprius), in diritto, è un diritto reale che ha per contenuto la facoltà di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi previsti dall'ordinamento giuridico (art. 832 del codice civile italiano).

Ordini mendicanti e Proprietà (diritto) · Proprietà (diritto) e Proprietà (diritto) · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Ordini mendicanti e Proprietà (diritto)

Ordini mendicanti ha 116 relazioni, mentre Proprietà (diritto) ha 51. Come hanno in comune 1, l'indice di Jaccard è 0.60% = 1 / (116 + 51).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Ordini mendicanti e Proprietà (diritto). Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

Ehi! Siamo su Facebook ora! »