Analogie tra Palmira e Siria
Palmira e Siria hanno 26 punti in comune (in Unionpedia): Aleppo, Apamea, Arabi, Bosra, Damasco, Deir el-Zor, Dinastia seleucide, Ebla, Egitto, Emesa, Eufrate, Guerra civile siriana, Impero bizantino, Lingua araba, Lingua aramaica, Lingua greca, Mari (città antica), Mesopotamia, Organizzazione delle Nazioni Unite, Persia, Roma, Stato Islamico, Tigri, VII secolo, Zenobia, 64 a.C..
Aleppo
Aleppo, detta anche "la bigia" (al-Shahbāʾ), è una città della Siria settentrionale, ed è soprannominata La capitale del Nord.
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Apamea
Apamea (in greco; in arabo أفاميا, Afāmiyā o فاميا, Fāmiyā; in ebraico אפמיא, Apamia) è un'antica città greca e poi romana, sorta lungo il corso del fiume Oronte, ora in Siria.
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Arabi
Gli arabi sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della Penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, ha guadagnato a partire dal VII secolo grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di Paesi.
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Bosra
Bosra (nomi alternativi: Bostra, Busrana, Bozrah, Bozra, Busra Eski Sham, Busra al-Shām, Nova Trojana Bostra) è un'antica città nel sud della Siria, per un certo periodo capitale del regno nabateo e capitale della Provincia Arabica sotto i romani, lArabia Petraea.
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Damasco
Damasco è la capitale della Siria.
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Deir el-Zor
Deir el-Zor (talvolta chiamata Deir ez-Zor, Dayr az-Zawr, Deir al-Zur) è una città della Siria, capoluogo del Governatorato omonimo.
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Dinastia seleucide
La dinastia seleucide (dal nome del suo fondatore, Seleuco I Nicatore) è stata una dinastia ellenistica che regnò sulla parte orientale dei domini di Alessandro Magno, dopo la sua morte, cioè sulla Mesopotamia, sulla Siria, sulla Persia e sull'Asia Minore, dando vita al vasto impero seleucide.
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Ebla
Ebla fu un'antica città del Bronzo antico III (metà del III millennio a.C.), rifondata due volte e infine distrutta alla metà del II millennio a.C., i cui resti si trovano nei pressi della moderna Tell Mardikh (circa 60 km a sud-ovest di Aleppo, nella Siria settentrionale).
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Egitto
L'Egitto, ufficialmente Repubblica araba d'Egitto (translitterato: Ǧumhūriyya Miṣr al-ʿArabiyya), è un paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai.
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Emesa
Emesa, nota anche come Emissa o Hemisa, era un'antica città della Siria, che sorse nei pressi della città assira di Qadesh, nella zona dell'attuale Homs.
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Eufrate
L'Eufrate (الفرات: al-Ferāt, Fırat, Εὐφράτης: Euphrátēs, accadico 𒌓𒄒𒉣: Purattu, sumerico 𒌓𒄒𒉣: Buranun, פרת: Frat, siriaco ̇ܦܪܬ: Pǝrāt) è, con 2.760 km di corso, il fiume più lungo dell'Asia occidentale, ed assieme al Tigri delimita la regione detta Mesopotamia, culla di antiche civiltà quali i Babilonesi e gli Assiri.
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Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
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Impero bizantino
Impero bizantino (395 d.C. - 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l'Impero romano d'Oriente (termine che iniziò a diffondersi durante il regno dell'imperatore Valente), di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395.
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Lingua araba
La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale.
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Lingua aramaica
L'aramaico è una lingua semitica che vanta circa 3.000 anni di storia. In passato fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Israele (accanto al greco) ai tempi di Gesù. Attualmente, l'aramaico è utilizzato: in Siria nei villaggi di Ma'lula, Bh'ah, Hascha, Kamishlié. In Turchia: Tur-Abdin, Mardin. Nel Nord dell'Iraq: Krakosh, Elkosh, Erbil (la capitale della regione curda), Ankawa. L'aramaico appartiene alla famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche e alla sottofamiglia delle lingue semitiche (più precisamente, il gruppo nordoccidentale di cui fanno parte le lingue cananaiche, tra cui l'ebraico).
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Lingua greca
Il greco (greco moderno: ελληνικά, elliniká, greco; ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa, lingua greca) è un branco indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia ed altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.
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Mari (città antica)
Mari (ora) è stata una importante città mesopotamica, contemporanea di Uruk, fondata intorno alla fine del IV millennio a.C. (primi insediamenti intorno al V millennio a.C.). La città fu fondata con lo scopo preciso di controllare una zona nevralgica di confluenza di importanti vie commerciali lungo l'Eufrate e divenne un'importante centro commerciale che collegava Sumer a sud con la Siria a ovest.
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Mesopotamia
Con il termine Mesopotamia si intende una regione del Vicino Oriente, parte della cosiddetta Mezzaluna Fertile.
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Organizzazione delle Nazioni Unite
L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU o UN (dall'inglese), spesso abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere internazionale.
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Persia
Il nome Persia (in persiano antico, Pārsa) è stato a lungo usato per riferirsi alla nazione del moderno Iran, al suo popolo o ai suoi antichi imperi.
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Roma
Roma (AFI) è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio.
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Stato Islamico
Stato Islamico (abbreviato IS) è il nome che si è dato un'organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq, dove fino al 2017 controllava militarmente un ampio territorio.
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Tigri
Il Tigri (dall'antico persiano Tigrā-, poi divenuto Tigr, conservato nel curdo Tîj / Tûj / Tîr, mentre in sumerico era Idigna e in accadico Idiglat, da cui derivano l'aramaico ܕܝܓܠܐܬ; Deqlath - o anche Didschla -, il siriacoܕܹܩܠܵܬ; Deqlath, l'arabo دجلة; Dijla, il turco Dicle, l'ebraico חדקל; ḥiddeqel) è un importante fiume dell'Asia occidentale lungo 1.900 km.
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VII secolo
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Zenobia
Fu la seconda consorte del «dux Romanorum» e «corrector totius Orientis» Settimio Odenato, signore della città di Palmira e generale romano.
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64 a.C.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
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- Che cosa ha in comune Palmira e Siria
- Analogie tra Palmira e Siria
Confronto tra Palmira e Siria
Palmira ha 199 relazioni, mentre Siria ha 253. Come hanno in comune 26, l'indice di Jaccard è 5.75% = 26 / (199 + 253).
Riferimenti
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