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Preghiera ebraica e Torah

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Preghiera ebraica e Torah

Preghiera ebraica vs. Torah

Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo. La Tōrāh (a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica e ha una vasta gamma di significati.

Analogie tra Preghiera ebraica e Torah

Preghiera ebraica e Torah hanno 83 punti in comune (in Unionpedia): Abramo, Adamo, Alfabeto ebraico, Babilonia, Cabala ebraica, Cristianesimo, Deuteronomio, Digiuni ebraici, Dio (ebraismo), Ebraismo, Ebraismo conservatore, Ebraismo ortodosso, Ebraismo rabbinico, Ebraismo ricostruzionista, Ebraismo riformato, Ebrei, Encyclopaedia Judaica, Era volgare, Esdra, Esegesi ebraica, Esilio babilonese, Etica ebraica, Etimologia, Festività ebraiche, Gaon, Giacobbe, Halakhah, Incipit, Isacco, Israele, ..., Jewish Virtual Library, Letteratura rabbinica, Libro dell'Esodo, Lingua araba, Lingua aramaica, Lingua ebraica, Lingua inglese, Lingua italiana, Lingua latina, Lingua portoghese, Lingua russa, Lingua spagnola, Lingua tedesca, Mishnah, Mishnah Berurah, Mishneh Torah, Mitzvah, Monte Sinai, Mosè Maimonide, Neviìm, Nomi di Dio nella Bibbia, Numeri (Bibbia), Parashah, Patriarca (ebraismo), Pergamena, Pesach, Preghiera ebraica, Profeta, Qedushah, Rabbi Akiva, Rabbino, Rashi, Saadya Gaon, Salmi, Samson Raphael Hirsch, Scriba, Secondo Tempio, Sefarditi, Shabbat, Sinagoga, Studio della Torah, Talmud, Tanakh, Tannaim, Tefillin, Tempio di Gerusalemme, Tisha b'Av, Torah, Verbo, XI secolo, Yemen, Yom Kippur, 613 Mitzvot. Espandi índice (53 più) »

Abramo

La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa dal Corano.

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Adamo

È santo della Chiesa cattolica ed è ricordato il 24 dicembre.

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Alfabeto ebraico

L'alfabeto ebraico (האלפבית העברי) è l'abjad con cui viene scritto l'ebraico.

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Babilonia

Babilonia (detta anche Babele, Babel o Babil, in accadico: Bāb-ili(m), in sumero: KÁ.DINGIR.RA, in arabo: بابل, in aramaico: Bābil) era una città della Mesopotamia antica, situata sull'Eufrate, le cui rovine coincidono oggi con la città di Al Hillah, nella Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di Baghdad.

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Cabala ebraica

La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.

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Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originatasi dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.

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Deuteronomio

Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιο, deuteronòmio, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Digiuni ebraici

Il digiuno ebraico o ta'anit ma anche taanis (nella pronuncia aschenazita)o ancora taʿanith in ebraico classico, è un digiuno che gli ebrei osservano, dove ci si astiene da cibo e bevande, inclusa l'acqua.

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Dio (ebraismo)

La concezione di Dio nell'ebraismo è rigorosamente monoteistica.

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Ebraismo

L'Ebraismo indica sia una religione monoteista sia uno stile di vita sia una tradizione culturale diffusa all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo.

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Ebraismo conservatore

Ebraismo conservatore o ebraismo masoretico (dall'ebraico tradizionale), è una forma di ebraismo nata negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento sulla scia delle idee liberali e progressiste che stavano cambiando il panorama ebraico fin dall'Ottocento.

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Ebraismo ortodosso

Ebraismo ortodosso è la denominazione più antica e maggioritaria dell'ebraismo rabbinico.

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Ebraismo rabbinico

L'ebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese.

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Ebraismo ricostruzionista

L'Ebraismo ricostruzionista (yahadút rekonstruktsyonistit, o יהדות מתחדשת, yahadút mitkhadéshet; in inglese: Reconstructionist Judaism) è il quarto ramo dell'Ebraismo fondato negli Stati Uniti dal rabbino Mordecai Kaplan e dal rabbino Ira Eisenstein.

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Ebraismo riformato

L'Ebraismo Riformista o Ebraismo Liberale o Ebraismo Progressista è una forma di Ebraismo che ha avuto origine nel XIX secolo in Germania, diffusosi successivamente negli Stati Uniti.

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Ebrei

Gli ebrei (עברי, ʿivrîˈ, anche, Yhudim o jehuˈdim), anche detti popolo ebraico, sono un popolo, o gruppo etnoreligioso,.

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Encyclopaedia Judaica

La Encyclopaedia Judaica è un'enciclopedia in 26 volumi pubblicata in lingua inglese su argomenti legati all'ebraismo come storia di un popolo, della sua lingua, cultura e fede.

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Era volgare

Le locuzioni era volgare (e.v.) e/o era comune (e.c.), sono sinonimi e sono state introdotte per sostituire la sigla d.C. (dopo Cristo) volendo evitare riferimenti ad una particolare religione.

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Esdra

Esdra (o Ezra) fu il sacerdote che condusse il ritorno del secondo contingente di Ebrei dall'esilio babilonese nel 459 a.C., e a cui vengono attribuiti i vari Libri di Esdra (ritenuti diversamente canonici o apocrifi dalle religioni bibliche) e i libri delle Cronache della Bibbia.

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Esegesi ebraica

In filologia l'esegesi (in greco: ἐξήγησις ek'sɛgɛsis) è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del significato.

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Esilio babilonese

Esilio o cattività babilonese è definita la deportazione a Babilonia dei Giudei di Gerusalemme e del Regno di Giuda al tempo di Nabucodonosor II.

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Etica ebraica

Etica ebraica indica un'intersecazione dell'Ebraismo con la tradizione etica del Mondo occidentale.

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Etimologia

In linguistica, lʼetimologìa (dal greco ἔτυμος étymon 'intimo significato della parola', e λόγος lógos 'studio') indaga l'origine e la storia delle parole.

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Festività ebraiche

La religione ebraica prescrive numerose festività, intese come giorni in cui si ricorda un avvenimento particolare o un particolare momento dell'anno.

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Gaon

Gaon (גאון in ebraico, il cui plurale è Gaonim, Geonim o Gheonim: ebraico גאונים) era un titolo onorifico con cui si designava il presidente delle due grandi Accademie talmudiche di Babilonia di Sura e di Pumbedita durante il periodo storico del califfato abbaside (750-1254).

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Giacobbe

Giacobbe (ebraico יַעֲקֹב: Yaʿaqov o Ya'ãqōb, greco antico ᾿Ιακώβ, latino Iacob, arabo يعقوب Yaʿqūb) significa "il soppiantatore".

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Halakhah

Halakhah (ebr. הלכה) — traslitt. anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plur. halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

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Incipit

La voce verbale latina incipit (l'accento è sulla prima ì; dal verbo incipĕre, "incominciare") è la parola iniziale della formula latina che introduce – talvolta anche con il nome dell'autore –il titolo di un'opera; in filologia e bibliografia con l'incipit si fa riferimento alle prime parole con cui inizia effettivamente un testo.

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Isacco

Isacco il Patriarca (יִצְחָק, Yitzchak, "Egli ride\riderà";James Strong (cur.), Strong's Concordance, ss.vv.: "Isaac", "Isaac's", 3446, 2464. in greco: Ἰσαάκ Isaak, ʾIsḥāq) (Bersabea - Mamre) è un personaggio della Bibbia, uno dei grandi patriarchi; è il figlio di Abramo e Sara.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el; in arabo: دولة اسرائيل, Dawlat Isrā'īl), è uno Stato del Vicino Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, Giordania a est, Egitto e golfo di Aqaba a sud e con i territori palestinesi, ossia Cisgiordania (comprendente le regioni storiche di Giudea e Samaria) a est, e Striscia di Gaza a sud-ovest.

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Jewish Virtual Library

La Jewish Virtual Library (JVL) ("Biblioteca virtuale ebraica") è un'enciclopedia in linea pubblicata dall'American-Israeli Cooperative Enterprise (AICE).

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Letteratura rabbinica

Letteratura rabbinica, in senso lato, può indicare l'intera gamma di scritti rabbinici nel corso di tutta la storia dell'ebraismo rabbinico.

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Libro dell'Esodo

Esodo (ebraico שמות shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Έξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale.

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Lingua aramaica

L'aramaico è una lingua semitica che vanta circa 3.000 anni di storia. In passato fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Israele (accanto al greco) ai tempi di Gesù. Attualmente, l'aramaico è utilizzato: in Siria nei villaggi di Ma'lula, Bh'ah, Hascha, Kamishlié. In Turchia: Tur-Abdin, Mardin. Nel Nord dell'Iraq: Krakosh, Elkosh, Erbil (la capitale della regione curda), Ankawa. L'aramaico appartiene alla famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche e alla sottofamiglia delle lingue semitiche (più precisamente, il gruppo nordoccidentale di cui fanno parte le lingue cananaiche, tra cui l'ebraico).

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Lingua inglese

L'inglese (nome nativo English) è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco, al fiammingo e al frisone.

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Lingua italiana

L'italiano (Questa è una trascrizione fonetica. La trascrizione fonemica corrispondente è, dove la lunghezza della vocale non è segnata perché in italiano non ha valore distintivo.) è una lingua romanza parlata principalmente in Italia.

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Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische.

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Lingua portoghese

Il portoghese (português,,, o a seconda delle varietà) è una lingua romanza.

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Lingua russa

La lingua russa è una lingua slava orientale parlata in Russia e in svariate ex repubbliche dell'Unione Sovietica.

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Lingua spagnola

Lo spagnolo, o castigliano, è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee.

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Lingua tedesca

Il tedesco è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche.

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Mishnah

La Mishnah, o Mishnà (ebraico: מִשְׁנָה, "studio a ripetizione") è uno dei testi fondamentali dell'ebraismo.

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Mishnah Berurah

La Mishnah Berurah ("Insegnamento Chiarito") è un'opera di Halakhah (Legge ebraica) scritta da Rabbi Yisrael Meir Kagan (Polonia, 1838–1933), colloquialmente noto anche col nome di un altro dei suoi libri, Chofetz Chaim "Anelante alla Vita".

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Mishneh Torah

La Mishneh Torah ("Ripetizione della Torah") sottotitolato Sefer Yad HaHazaka (ספר יד החזקה "Libro della Mano Forte,") è un codice ebraico di legge religiosa (Halakhah) scritto da Maimonide (Rabbi Moshe ben Maimon, noto anche come RaMBaM o "Rambam"), uno dei rabbini più importanti della storia ebraica.

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Mitzvah

Mitzvah (ebraico: מצווה, pronuncia standard: //, pronuncia tradizionale ashkenazita: //; plurale mitzvót; dalla radice tsadi-vav-he che riguarda l'ambito del "comandare") è un termine usato nella religione ebraica, che significa "comandamento".

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Monte Sinai

Il Monte Sinai (arabo: طور سيناء, ebraico: הר סיני), conosciuto anche come Monte Horeb, Monte Oreb, Monte Musa, Gebel Musa o Jabal Musa (letteralmente Montagna di Mosè), è una montagna dell'Egitto che si trova nella parte meridionale della penisola del Sinai.

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Mosè Maimonide

Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio ed influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia, e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.

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Neviìm

I Neviìm (o libri dei profeti) sono la continuazione della storia del popolo di Israele, dalla morte di Mosè fino alla costruzione del secondo Beth Hamikdash (il Santuario di Gerusalemme).

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Nomi di Dio nella Bibbia

Per nomi di Dio nella Bibbia si intendono i vari appellativi ed espressioni utilizzati nella Bibbia e nella tradizione ebraica per riferirsi a Dio.

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Numeri (Bibbia)

akaa Il Libro dei Numeri (in ebraico במדבר bemidbàr, "nel deserto", dall'incipit; greco Αριθμοί, aritmòi, "numeri", in quanto inizia con la descrizione di un censimento; latino Numeri) è il quarto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

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Parashah

La Parashah (anche parshah o parsha – in ebraico: פרשה, plurale פרשות - parashot o parashiyot; in pron. it.: parascià e parasciòt) è una suddivisione ordinata in "pericopi" della Torah destinata a definire la lettura settimanale della Torah stessa.

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Patriarca (ebraismo)

I patriarchi (אבות avot o abot, singolare אב Ab o aramaico: אבא, Abba) della Bibbia, quando definiti in senso stretto, sono Abramo, suo figlio Isacco e il figlio di Isacco Giacobbe, chiamato anche Israele, capostipite degli Israeliti.

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Pergamena

La pergamena, detta anche cartapecora o carta pecudina, è una membrana ricavata dalla pelle di animale (agnello o vitello) non conciata e composta di collagene.

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Pesach

Pèsach o Pesah (ebraico פסח), detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.

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Preghiera ebraica

Preghiera ebraica (tefilláh; plurale, tefillót; in yiddish תּפֿלה tfíle, plurale תּפֿלות tfíllos) indica la recitazione di testi eucologici che formano parte dell'osservanza e pratica dell'ebraismo.

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Profeta

Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).

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Qedushah

Qedushah o Kedushah (קדושה) è tradizionalmente la terza sezione di tutte le recitazioni della preghiera ebraica Amidah.

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Rabbi Akiva

Grande autorità della tradizione ebraica ed uno dei principali contributori allHalakha, alla Mishnah e ai midrashim.

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Rabbino

Il termine rabbino (dall'ebraico biblico: רַבִּי, traslitt. rabi - IPA, "mio maestro", plurale irregolare רבנים rabanim) – la parola "maestro" רב rav letteralmente significa "grande", "distinto", e viene inteso come "maestro" nell'ebraico post-biblico.

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Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah. È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud e di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, il Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario del Pentateuco, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash, egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

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Saadya Gaon

Saʿadya Gaʾon (ebraico רב סעדיה בן יוסף גאון סורא Rav Saʿadya ben Yōssef Geʾon Sūra), detto רס״ג (acronimo RASSAG), fu un rabbino del X secolo, attivo in Egitto e nella Babilonia medievale (Iraq), nel Califfato Abbàside.

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Salmi

Il Libro dei Salmi (ebraico תהילים, traslitterato tehillìm o tehilim (plurale maschile ebraico); greco Ψαλμοί, psalmòi; latino Psalmi) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e nell'Antico Testamento della Bibbia cristiana.

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Samson Raphael Hirsch

È il fondatore della scuola di Torah im Derech Eretz.

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Scriba

Il termine scriba indica coloro che, in culture ed epoche diverse, si occupavano di scrivere, tenere la contabilità e altre attività legate al mondo della scrittura e dei libri.

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Secondo Tempio

Il Secondo Tempio di Gerusalemme è la ricostruzione del primo Tempio di Gerusalemme (il Tempio di Salomone), distrutto dal babilonese Nabucodonosor II nel 586 a.C. Il Secondo Tempio fu completato nel 515 a.C., dopo l'esilio babilonese, così come raccontato nel Libro di Esdra, e distrutto nel 70 d.C. dal generale romano Tito.

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Sefarditi

Erano detti sefarditi (dall'ebraico ספרד - Sefarad, "Spagna") gli ebrei abitanti la penisola iberica.

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Shabbat

Nella religione ebraica lo Shabbat (detto anche Shabbath, Shabbos secondo la pronuncia ashkenazita, Shabbes come dicono i religiosi in yiddish, o Shabat), in ebraico: שבת, è la festa del riposo, che è celebrata ogni sabato.

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Sinagoga

Una sinagoga (dal greco συναγωγή, "adunanza", dal verbo συνάγω, "radunare") è il termine che definisce il luogo di culto della religione ebraica; la parola stessa è la traduzione del termine ebraico בית כנסת (bet knesset, appunto "casa dell'assemblea").

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Studio della Torah

Lo Studio della Torah è lo studio che viene fatto dagli ebrei della Torah, Bibbia ebraica, Talmud, responsa, letteratura rabbinica e simili, che sono tutte opere religiose dell'ebraismo.

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Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo.

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Tanakh

Tanàkh (תנך, TNKh raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni Bibbia secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

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Tannaim

I Tannaim, (sing. תנא, Tanna "ripetitori", "insegnanti") furono quei saggi rabbini le cui opinioni vennero raccolte nella Mishnah, nel periodo 10-220 e.v. circa.

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Tefillin

I tefillin (ebr. תפילין), detti anche filatteri secondo una traduzione grecizzante, sono due piccoli astucci quadrati - occasionalmente anche chiamati battim, che significa 'casa' - di cuoio nero di un animale kasher, cioè puro, con cinghie fissate su di un lato, che gli Ebrei usualmente portano durante la preghiera del mattino chiamata Shachrit.

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Tempio di Gerusalemme

Il Tempio di Gerusalemme, o Tempio Santo (Bet HaMikdash, tiberiense: Beṯ HamMiqdāš, aschenazita: Beis HaMikdosh;: Beit al-Quds o بيت المقدس: Bait-ul-Muqaddas; Ge'ez: ቤተ መቅደስ: Betä Mäqdäs), fu un insieme di strutture site sul Monte del Tempio nella Città Vecchia di Gerusalemme, sito attuale della Cupola della Roccia.

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Tisha b'Av

Tisha b'Av o Tisha BeAv (in ebraico: תשעה באב o ט׳ באב), o più semplicemente 9 di Av, è un giorno di lutto e digiuno nel calendario religioso luni-solare del Giudaismo che può cadere a luglio o agosto.

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Torah

La Tōrāh (a volte scritta Thorah, o Torà: "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale della tradizione religiosa ebraica e ha una vasta gamma di significati.

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Verbo

Il verbo (dal latino verbum, "parola") è una parte del discorso variabile, che indica un'azione che il soggetto compie o subisce, l'esistenza o uno stato del soggetto, il rapporto tra il soggetto e il nome del predicato.

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XI secolo

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Yemen

Lo Yemen (AFI), raramente Iemen, è uno Stato posto all'estremità meridionale della Penisola araba; il suo nome ufficiale è Repubblica Unita dello Yemen.

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Yom Kippur

Yom Kippur (יום כפור yom kippùr, "Giorno dell'espiazione") è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione.

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613 Mitzvot

Le 613 mitzvòt (ebraico: תרי"ג מצוות taryag mitzvot; forma singolare del termine è מצוה, mitzvàh), o 613 precetti, sono il fulcro dell'ebraismo che è fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo sacerdotale nel mondo.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Preghiera ebraica e Torah

Preghiera ebraica ha 247 relazioni, mentre Torah ha 280. Come hanno in comune 83, l'indice di Jaccard è 15.75% = 83 / (247 + 280).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Preghiera ebraica e Torah. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

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