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56 relazioni: Affusto, Autocannone, Battaglia di Corfù, Battaglia di Rodi (1943), Battaglia di Tarnova, Batteria antinave di Ponte romano, Corpo Italiano di Liberazione, Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale, Fiat-SPA TL37, Forte di Madonna del Monte, Gaetano Borghi, Guardia alla frontiera, II Corpo d'armata italiano in Francia, Italia nella prima guerra mondiale, Monte Pizzocolo, Museo della guerra bianca in Adamello, Presa di Lampedusa, Raggruppamento sahariano "Maletti", Raggruppamento sahariano "Mannerini", Reggimento artiglieria terrestre "a cavallo", Reggimento paracadutisti "Fanti dell'aria", Schneider 75 mm Mle 1914, Sergio Bresciani, Vallo Alpino del Littorio, Vallo alpino in Alto Adige, 102/35 su SPA 9000, 102ª Divisione motorizzata "Trento", 103ª Divisione fanteria "Piacenza", 105ª Divisione fanteria "Rovigo", 10ª Divisione fanteria "Piave", 11ª Divisione fanteria "Brennero", 131ª Divisione corazzata "Centauro", 131º Reggimento artiglieria "Centauro", 132º Reggimento artiglieria terrestre "Ariete", 133ª Divisione corazzata "Littorio", 154ª Divisione fanteria "Murge", 16ª Divisione fanteria "Pistoia", 1ª Divisione CC.NN. "Dio lo Vuole", 1ª Divisione celere "Eugenio di Savoia", 201ª Divisione costiera, 20ª Divisione fanteria "Friuli", 211ª Divisione costiera, 212ª Divisione costiera, 2ª Divisione celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro", 3ª Divisione CC.NN. "21 aprile", 3ª Divisione celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta", 52ª Divisione fanteria "Torino", 55ª Divisione fanteria "Savona", 5º Reggimento artiglieria terrestre "Superga", 60ª Divisione fanteria "Sabratha", ... Espandi índice (6 più) »
Affusto
Si chiama affusto l'apparecchio che sostiene la bocca da fuoco e che permette l'esecuzione comoda e rapida del puntamento e del tiro. L'etimologia del vocabolo è incerta.
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Autocannone
Un autocannone è un pezzo d'artiglieria (solitamente di calibro piccolo o medio) che viene movimentato grazie ad un autocarro, sul cui telaio è fissato.
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Battaglia di Corfù
La battaglia di Corfù si svolse tra il 13 e il 26 settembre 1943, nell'ambito dei più vasti eventi dell'operazione Achse della seconda guerra mondiale.
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Battaglia di Rodi (1943)
Con battaglia di Rodi si intendono gli avvenimenti che si verificarono dopo l'8 settembre 1943 nell'isola che si conclusero con la conquista della stessa da parte della Wehrmacht.
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Battaglia di Tarnova
La battaglia di Tarnova consistette di una serie di scontri avvenuti tra il 19 e il 21 gennaio 1945 a Tarnova della Selva, allora in provincia di Gorizia, oggi in Slovenia, fra la Xª MAS della Repubblica Sociale Italiana, appoggiata dalle forze di polizia tedesche (Ordnungspolizei), e l'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia.
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Batteria antinave di Ponte romano
La batteria antinave di Ponte romano è una linea di difesa permanente costruita per difendere il porto di Porto Torres. Rimasta in totale abbandono per lungo tempo dopo la fine della seconda guerra mondiale, in epoca contemporanea è stata valorizzata come punto di riferimento storico.
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Corpo Italiano di Liberazione
Il Corpo Italiano di Liberazione fu una grande unità militare operativa dell'Esercito Cobelligerante Italiano. Nato nel marzo 1944 dal Primo Raggruppamento Motorizzato, costituito dopo l'armistizio di Cassibile (8 settembre 1943) nel Regno del Sud, fu impiegato al fianco degli Alleati fino al settembre 1944.
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Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale
Il Regio Esercito, nella seconda guerra mondiale, utilizzò diversi tipi di divisioni, per la maggior parte di fanteria. La maggioranza si sciolsero sul territorio metropolitano o nelle zone occupate (Francia, Grecia, Balcani) in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, mentre alcune furono dichiarate sciolte per "eventi bellici" nei vari fronti di guerra in cui fu coinvolta l'Italia (Nordafrica ed Africa Orientale Italiana in particolare).
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Fiat-SPA TL37
Il Trattore Leggero TL37 è un trattore d'artiglieria prodotto dalla Società Piemontese Automobili (SPA) ed adottato dal Regio Esercito prima e dall'Esercito Italiano poi.
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Forte di Madonna del Monte
Il Forte della Madonna del Monte è una fortezza ottocentesca ben conservata situata su una collina alle immediate spalle del casello autostradale di Savona-Vado, ad un'altitudine di 135 m s.l.m.
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Gaetano Borghi
Nacque a Milano l'11 settembre 1917, figlio di Alfredo e Elvira Tolve.. Figlio di ufficiale, volle seguire la carriera militare e nel novembre 1936 venne ammesso a frequentare la Regia Accademia di Artiglieria e Genio di Torino da cui uscì con la nomina a sottotenente in servizio permanente effettivo nell'arma di artiglieria nel settembre 1938.
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Guardia alla frontiera
La Guardia alla Frontiera, (G.A.F.) è stato un corpo militare del Regio Esercito, dal 1934 alla fine della seconda guerra mondiale, con il compito di difendere le frontiere dell'Italia.
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II Corpo d'armata italiano in Francia
Con il termine II Corpo d'armata italiano in Francia si intende il contingente militare italiano inviato a sostegno delle truppe alleate in Francia, ossia il II Corpo d'armata, che nell'aprile 1918 fu inviato sul fronte occidentale della prima guerra mondiale, dove operò fino al termine delle ostilità sotto il comando del tenente generale Alberico Albricci.
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Italia nella prima guerra mondiale
La partecipazione dellItalia alla prima guerra mondiale ebbe inizio il 24 maggio 1915, circa dieci mesi dopo l'avvio del conflitto, durante i quali il paese conobbe grandi mutamenti politici, con la rottura degli equilibri giolittiani e l'affermazione di un quadro politico rivolto a mire espansionistiche, legate al fervore patriottico e a ideali risorgimentali e si concluse il 4 novembre 1918, con il proclama della Vittoria.
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Monte Pizzocolo
Il Monte Pizzocolo, (1.581 - Pisocol in dialetto bresciano - detto anche Guda o Gu o Serà) è una montagna delle Prealpi Bresciane e Gardesane che s'innalza nell'immediato entroterra della sponda bresciana del lago di Garda presso il comune di Toscolano Maderno.
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Museo della guerra bianca in Adamello
Il Museo della guerra bianca in Adamello è un complesso museale con sede a Temù nell'Alta Val Camonica, in provincia di Brescia, e a Colico in provincia di Lecco.
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Presa di Lampedusa
La presa di Lampedusa fu un'azione militare Alleata nell'ambito della operazione Corkscrew nella seconda guerra mondiale, in cui l'esercito britannico, in preparazione allo sbarco in Sicilia attaccò in forze l'isola di Lampedusa, per assicurarsi una posizione avanzata in appoggio alle forze anglo-statunitensi che di lì a poco sarebbero sbarcate in Sicilia.
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Raggruppamento sahariano "Maletti"
Il Raggruppamento sahariano "Maletti", dal nome del comandante il generale Pietro Maletti (per distinguerlo dal successivo Raggruppamento sahariano "Mannerini"), fu una grande unità del Regio Esercito operante in Libia italiana durante la seconda guerra mondiale.
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Raggruppamento sahariano "Mannerini"
Il Raggruppamento sahariano "Mannerini", dal nome del comandante il generale Alberto Mannerini (per distinguerlo dal precedente Raggruppamento sahariano "Maletti"), fu una grande unità del Regio Esercito operante in Tunisia durante la seconda guerra mondiale.
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Reggimento artiglieria terrestre "a cavallo"
Il Reggimento Artiglieria Terrestre "a Cavallo", tradizionalmente conosciuto con l'appellativo di "Voloire", è la attuale componente di artiglieria della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli dell'Esercito Italiano.
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Reggimento paracadutisti "Fanti dell'aria"
Il Reggimento paracadutisti "Fanti dell'aria" è stato il primo reparto militare di paracadutisti del Regio Esercito, nato come battaglione su iniziativa del Maresciallo dell'aria e governatore della Libia Italo Balbo presso l'aeroporto militare di Castel Benito nel 1938.
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Schneider 75 mm Mle 1914
Il Schneider 75 mm Modèle 1914, indicato anche con la designazione di fabbrica Schneider PD07, fu un pezzo d'artiglieria da campagna francese in calibro 75 mm, progettato e prodotto dalla società Schneider et Cie.
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Sergio Bresciani
Nacque a Salò il 2 luglio 1924, secondogenito di una famiglia numerosa, figlio di Bortolo DavideClasse 1901, era di professione commerciante.
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Vallo Alpino del Littorio
Il Vallo Alpino del Littorio, noto anche brevemente come Vallo Alpino (in francese Mur Alpin o Mur des Alpes, in tedesco Alpenwall, in sloveno Alpski zid, in inglese Alpine Wall), è un sistema di fortificazioni formato da opere di difesa (bunker), voluto da Mussolini e costruito durante il ventennio fascista prima della seconda guerra mondiale per proteggere il confine italiano dai paesi limitrofi, cioè Francia, Svizzera, Austria e Jugoslavia.
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Vallo alpino in Alto Adige
Il vallo alpino in Alto Adige (in tedesco Alpenwall in Südtirol) è un complesso sistema di fortificazioni eretto dall'Italia fascista per difendere i confini italiani da una possibile invasione da parte della Germania nazista; per questo motivo il sistema difensivo è noto anche con il soprannome di "Linea non mi fido".
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102/35 su SPA 9000
Il 102/35 su SPA 9000 fu un autocannone antiaereo utilizzato nel corso della prima guerra mondiale dal Regio Esercito. Il complesso rappresentò il primo sistema d'arma del Regio Esercito basato su un pezzo di artiglieria montato su un veicolo in modo permanente.
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102ª Divisione motorizzata "Trento"
La 102ª Divisione Motorizzata "Trento" (già 1ª Divisione Motorizzata Trento e 32ª Divisione Motorizzata Trento) fu una divisione di fanteria motorizzata del Regio Esercito italiano; fu costituita appunto a Trento, ove ebbe sede di pace, nel 1935 e fu disciolta per eventi bellici il 25 novembre 1942 in terra d'Africa, dopo la seconda battaglia di El Alamein.
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103ª Divisione fanteria "Piacenza"
La 103ª Divisione fanteria "Piacenza" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo metropolitano, ovvero delle normali divisioni di fanteria, prive della Legione CC.NN., interamente motorizzate per quanto riguarda i servizi e l'artiglieria e solo parzialmente per la componente di fanteria, che doveva quindi ricorrere per il movimento motorizzato ai veicoli forniti di volta in volta dagli Autogruppi di Corpo d'armata.
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105ª Divisione fanteria "Rovigo"
La 105ª Divisione fanteria "Rovigo" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo metropolitano, ovvero delle normali divisioni di fanteria, prive della Legione CC.NN., interamente motorizzate per quanto riguarda i servizi e l'artiglieria e solo parzialmente per la componente di fanteria, che doveva quindi ricorrere per il movimento motorizzato ai veicoli forniti di volta in volta dagli Autogruppi di Corpo d'armata.
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10ª Divisione fanteria "Piave"
La 10ª Divisione fanteria "Piave" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo metropolitano, ovvero delle normali divisioni di fanteria, prive della Legione CC.NN., interamente motorizzate per quanto riguarda i servizi e l'artiglieria e solo parzialmente per la componente di fanteria, che doveva quindi ricorrere per il movimento motorizzato ai veicoli forniti di volta in volta dagli Autogruppi di corpo d'armata.
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11ª Divisione fanteria "Brennero"
La 11ª Divisione fanteria "Brennero" fu una grande unità del Regio Esercito, operativa durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione di fanteria da montagna, che si distingueva dalle analoghe unità di fanteria ordinarie per la trazione del Reggimento di artiglieria divisionale, che risultava composto da due gruppi someggiati e di uno carrellato, invece che di due ippotrainati ed uno someggiato e per l'utilizzo di salmerie invece che del classico carreggio.
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131ª Divisione corazzata "Centauro"
La 131ª Divisione corazzata "Centauro" è stata una grande unità del Regio Esercito e nel secondo dopoguerra dell'Esercito Italiano con la denominazione di Divisione corazzata "Centauro" e successivamente ridotta a livello di brigata prima con la denominazione di 31ª Brigata corazzata "Centauro" dal 1986 al 1991 e poi da quella data Brigata meccanizzata "Centauro".
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131º Reggimento artiglieria "Centauro"
Il 131º artiglieria "Centauro" è stato un reggimento del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale e successivamente dal dopoguerra al 2001 dell'Esercito Italiano.
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132º Reggimento artiglieria terrestre "Ariete"
Il 132º Reggimento artiglieria terrestre "Ariete" è un reparto dell'Esercito Italiano.
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133ª Divisione corazzata "Littorio"
La Divisione corazzata "Littorio" è stata una delle Grandi Unità corazzate del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale.
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154ª Divisione fanteria "Murge"
La 154ª Divisione fanteria "Murge" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale.
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16ª Divisione fanteria "Pistoia"
La 16ª Divisione fanteria "Pistoia" fu una grande unità del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Si trattava di una divisione di fanteria di linea, successivamente trasformata in autotrasportabile tipo Africa Settentrionale, che venne distrutta in Africa settentrionale nel maggio 1943.
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1ª Divisione CC.NN. "Dio lo Vuole"
La 1ª Divisione CC.NN. "Dio lo vuole" era una divisione italiana della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN), operativa durante guerra civile spagnola.
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1ª Divisione celere "Eugenio di Savoia"
La 1ª Divisione Celere "Eugenio di Savoia" fu una grande unità del Regio Esercito, operante durante l'occupazione italiana dell'Albania e la seconda guerra mondiale.
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201ª Divisione costiera
La 201ª Divisione Costiera fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.
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20ª Divisione fanteria "Friuli"
La 20ª Divisione fanteria "Friuli" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale. Impiegata brevemente nell'invasione della Jugoslavia, venne poi trasformata nel 1944 nel Gruppo di Combattimento "Friuli" per prendere parte alla guerra di liberazione.
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211ª Divisione costiera
La 211ª Divisione Costiera fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.
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212ª Divisione costiera
La 212ª Divisione Costiera fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.
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2ª Divisione celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro"
La 2ª Divisione celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro" fu una grande unità del Regio Esercito, operante durante l'occupazione italiana dell'Albania e la seconda guerra mondiale.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 2ª Divisione celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro"
3ª Divisione CC.NN. "21 aprile"
La 3ª Divisione CC.NN. "21 aprile" era una divisione italiana della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN). Il nome "21 aprile" le venne dato in omaggio alla data di fondazione della città di Roma.
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3ª Divisione celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta"
La 3ª Divisione celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta" fu una grande unità del Regio Esercito, operante durante l'occupazione italiana dell'Albania e la seconda guerra mondiale.
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52ª Divisione fanteria "Torino"
La 52ª Divisione fanteria "Torino" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo metropolitano, ovvero delle normali divisioni di fanteria, prive della Legione CC.NN., interamente motorizzate per quanto riguarda i servizi e l'artiglieria e solo parzialmente per la componente di fanteria, che doveva quindi ricorrere per il movimento motorizzato ai veicoli forniti di volta in volta dagli Autogruppi di Corpo d'armata.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 52ª Divisione fanteria "Torino"
55ª Divisione fanteria "Savona"
La 55ª Divisione fanteria "Savona" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo Africa Settentrionale, ovvero come le autotrasportabili metropolitane prevedeva la motorizzazione dell'artiglieria e dei supporti divisionali, ma con l'aggiunta di un battaglione di carri leggeri e l'eliminazione di ogni componente di animali da soma o da traino, vista la difficoltà di approvvigionamento di acqua e foraggio in ambiente desertico.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 55ª Divisione fanteria "Savona"
5º Reggimento artiglieria terrestre "Superga"
Il 5º Reggimento Artiglieria Terrestre "Superga" è un reggimento di artiglieria dell'Esercito Italiano, con sede a Portogruaro presso la Caserma Luciano Capitò.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 5º Reggimento artiglieria terrestre "Superga"
60ª Divisione fanteria "Sabratha"
La 60ª Divisione fanteria "Sabratha" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo Africa Settentrionale, ovvero come le autotrasportabili metropolitane prevedeva la motorizzazione dell'artiglieria e dei supporti divisionali, ma con l'aggiunta di un battaglione di carri leggeri e l'eliminazione di ogni componente di animali da soma o da traino, vista la difficoltà di approvvigionamento di acqua e foraggio in ambiente desertico.
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7,5 cm PaK 97/38
Il PaK 97/38 (7.5 cm Panzerabwehrkanone 97/38) è stato un cannone anticarro tedesco impiegato dalla Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale; era derivato dal famoso cannone campale francese da 75 mm.
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7,7 cm FK 96 nA
Il cannone da campagna 7,7 cm Feldkanone M. 96 neuer Art (FK 96 nA) da 77 mm era un pezzo di artiglieria campale sviluppato dall'Esercito tedesco nei primi anni del Novecento in sostituzione del precedente cannone 7,7 cm FK 96 entrato in servizio nel 1896.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 7,7 cm FK 96 nA
75/18 Mod. 1934/1935
Gli obici 75/18, cioè il 75/18 Mod. 34 e 75/18 Mod. 35, furono due pezzi di artiglieria del Regio Esercito, nel quale avrebbero dovuto costituire l'ossatura dell'artiglieria divisionale nel corso della seconda guerra mondiale.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 75/18 Mod. 1934/1935
75/27
Nel Regio Esercito due cannoni ebbero al denominazione di 75/27, prodotti entrambi prima della prima guerra mondiale.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 75/27
75/27 Mod. 1906
Il cannone da 75/27 Mod. 1906 fu un pezzo utilizzato dal Regio Esercito nella prima e nella seconda guerra mondiale. L'uso prevalente fu come artiglieria da campagna, anche se esistono esempi di utilizzo in funzione contraerei su installazioni di fortuna.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 75/27 Mod. 1906
9ª Divisione fanteria "Pasubio"
La 9ª Divisione fanteria "Pasubio" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo metropolitano, ovvero delle normali divisioni di fanteria interamente motorizzate per quanto riguarda i servizi e l'artiglieria e solo parzialmente per la componente di fanteria, che doveva quindi ricorrere per il movimento motorizzato ai veicoli forniti di volta in volta dagli Autogruppi di Corpo d'armata.
Vedere 75/27 Mod. 1911 e 9ª Divisione fanteria "Pasubio"