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Académie royale d'architecture

Indice Académie royale d'architecture

L'Académie royale d'architecture venne fondata in Francia a Parigi il 30 dicembre 1671 da re Luigi XIV. Ispirata da Jean-Baptiste Colbert, ebbe come suo primo direttore François Blondel (1618-1686), architetto della città di Parigi.

Indice

  1. 41 relazioni: Antoine Dérizet, Antoine Le Pautre, Architettura neoclassica in Russia, Architetture di Parigi, Armand Claude Mollet, École des beaux-arts, Charles De Wailly, Charles-Axel Guillaumot, Chiesa di Saint-Sulpice, Claude-Nicolas Ledoux, Daniel Gittard, François de Cuvilliés il Giovane, François de Cuvilliés il Vecchio, François Le Vau, Germain Boffrand, Guillaume-Martin Couture, Hôtel des Monnaies, Jacques-François Blondel, Jean Beausire, Jean Hupeau, Jean Nouvel, Jean Sylvain Bailly, Jean-Augustin Renard, Jean-Baptiste Bullet de Chamblain, Jean-François Heurtier, Jean-François Janinet, Jean-Laurent Legeay, Jean-Michel Chevotet, Jean-Nicolas Huyot, Joseph Effner, Luigi XIV di Francia, Mathurin Cherpitel, Mathurin Crucy, Oudot de Maclaurin, Philippe de La Hire, Pierre Cailleteau, Pierre Rousseau (1751-1829), Pierre Vigné de Vigny, Place de la Concorde, Stile Luigi XIV, Tadao Andō.

Antoine Dérizet

Antoine Dérizet nacque a Lione il 18 novembre 1685 da François Dérizet, maestro artigiano di una seteria, Catherine Sibert. Si hanno poche notizie sulla formazione professionale dell'architetto lionese, sebbene sia probabile abbia studiato nella sua città natale.

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Antoine Le Pautre

Era fratello minore dell'incisore Jean Le Pautre.

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Architettura neoclassica in Russia

Larchitettura neoclassica in Russia si sviluppò a partire dalla seconda metà del XVIII secolo specialmente dopo l'ascesa al trono di Caterina la Grande che il 28 giugno 1762 divenne imperatrice della Russia.

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Architetture di Parigi

Le architetture di Parigi risalgono a un ampio periodo che va dal Medioevo al XXI secolo. Parigi è stata la culla dello stile gotico e ha importanti monumenti del Rinascimento francese, del revival classico, dello stile fiammeggiante del regno di Napoleone III, della Belle Époque e dello stile Art Nouveau.

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Armand Claude Mollet

Proveniva da una famosa dinastia di giardinieri, figlio di Charles Mollet, giardiniere al Louvre, nipote di Claude II Mollet e pronipote di Claude I Mollet.

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École des beaux-arts

LÉcole des beaux-arts (in italiano: Scuola delle belle arti) si riferisce ad alcune influenti scuole d'arte in Francia. La più nota è lÉcole nationale supérieure des beaux-arts (ENSBA) di Parigi.

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Charles De Wailly

De Wailly fu uno dei principali sostenitori dello stile antico, De Wailly aveva una particolare predilezione per la figura perfetta, il cerchio.

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Charles-Axel Guillaumot

Nato in Svezia da genitori francesi, Guillaumot entrò nella Académie royale d'architecture nel 1770. Fu il primo Ispettore Generale delle Cave di Parigi, a partire dal 4 aprile 1777; fino ad oggi il suo mandato è stato il più lungo.

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Chiesa di Saint-Sulpice

La chiesa di San Sulpizio (in francese: église Saint-Sulpice) è un luogo di culto cattolico del centro di Parigi, situato nella piazza omonima, nel VI ''arrondissement''.

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Claude-Nicolas Ledoux

Ledoux è stato uno degli esponenti più importanti dell'architettura neoclassica francese ed europea. La sua straordinaria ricerca architettonica, simile in certi versi a quella di Étienne-Louis Boullée, giunse ad un linguaggio semplificato ed innovatore, indirizzato verso forme pure: piramidi, sfere e cubi, che aspira a creare un'architettura "parlante", cioè simbolica, in grado di comunicare la propria funzione civile.

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Daniel Gittard

Allievo di Louis Le Vau, ottenne il titolo di "architetto del re". Partecipò alla costruzione di diversi palazzi privati ed edifici religiosi parigini: il noviziato dell'Oratorio (1655), il convento e la chiesa dei Benedettini del Santissimo Sacramento (1658) e la chiesa di Saint-Sulpice (1660).

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François de Cuvilliés il Giovane

Cuvilliés si formò sotto la guida del padre che si era laureato Académie royale d'architecture a Parigi. Lavorò con il padre fino alla morte di quest'ultimo e soltanto dopo operò in proprio.

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François de Cuvilliés il Vecchio

Nel 1708 soffrendo di nanismo divenne buffone di corte al servizio del principe elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera che in quegli anni risiedeva a Bruxelles.

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François Le Vau

François Louis, figlio di Louis Le Vau (I) (1580 - 1661), architetto e ispettore generale delle costruzioni reali, ingegnere di Ponts et chaussées, fratello di Louis Le Vau (II) (1612 – 1670), primo architetto del re Luigi XIV (1638 – 1715) e direttore dei lavori durante la costruzione del Castello di Versailles, rimase nell'ombra del più noto fratello creatore dello stile "Luigi XIV", anche se fu architetto del re di Francia e membro dell'Académie royale d'architecture (Reale Accademia di Architettura di Francia).

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Germain Boffrand

Nipote di Mathurin Boffrand, pittore e scultore a Machecoul, e figlio di Jean Boffrand, mastro scultore e architetto a Nantes, Germain Boffrand è il secondo di dodici figli.

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Guillaume-Martin Couture

Allievo di Blondel nel 1748-1750, e di Antoine Matthieu Le Carpentier, non poté resistere al desiderio che aveva da tempo di recarsi in Italia per studiare i monumenti di Bramante, Palladio, Bernini, ecc.

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Hôtel des Monnaies

L’hôtel des Monnaies, situato nel quai de Conti nel VI ''arrondissement'' di Parigi, è un edificio del XVIII secolo, capolavoro dell'architetto Jacques Denis Antoine (1733-1801).

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Jacques-François Blondel

Fu soprattutto un teorico dell'architettura di notevole influenza, mentre poco rimane della sua scarsa attività progettuale.

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Jean Beausire

Diverse delle sue fontane esistono ancora oggi e tre strade del IV ''arrondissement'' portano il suo nome: rue Jean-Beausire, impasse Jean-Beausire e passage Jean-Beausire.

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Jean Hupeau

Nel 1731 venne nominato ingegnere della généralité di Riom e poi di quella di Soissons. L'8 maggio 1742 venne nominato ispettore dei ponti e delle strade, e nel 1754, primo ingegnere in sostituzione di Germain BoffrandF.-P.-H Tarbé de Saint-Hardouin (1884), Notices biographiques sur les ingénieurs des ponts et chaussées, p.

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Jean Nouvel

Si iscrive nel 1964 all'École des Beaux-Arts di Bordeaux al corso di Architettura. Nel 1966, fu ammesso come primo alla Scuola superiore di Belle Arti di Parigi (ENSBA) dove si laurea nel 1972.

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Jean Sylvain Bailly

Uomo universale,The lost caucasian civilization: Jean-Sylvain Bailly and the roots of the aryan myth di David Allen Harvey - Cambridge University Press spaziò in numerosi campi: dalla storiografia alle arti, fino, soprattutto, alle scienze.

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Jean-Augustin Renard

Nel 1773 vinse il Prix de Rome per l'architettura con il soggetto Un pavillon d'agrément pour un souverain; già nel 1770 e 1772 aveva ottenuto il secondo posto.

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Jean-Baptiste Bullet de Chamblain

Figlio dell'architetto Pierre Bullet (1636-1726) e allievo di Jules Hardouin Mansart, iniziò a lavorare a diversi progetti insieme al padre, tra cui l'Hôtel d'Évreux e l'Hôtel Crozat in Place Vendôme a Parigi.

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Jean-François Heurtier

Studente dell'Académie royale de peinture et de sculpture, ottenne il Grand Prix d'architecture nel 1765 e fu ammesso all'Académie royale d'architecture nel 1776.

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Jean-François Janinet

Janinet è considerato dalla critica artistica uno dei più importanti incisori a colori francesi e si mise in evidenza per le sue innovazioni tecniche, quali l'acquatinta in quadricromia, oltreché per lo stile caratterizzato dall'intensità dei colori.

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Jean-Laurent Legeay

Nel 1732 vinse il Gran Premio dell'Accademia reale d'Architettura (precursore del Prix de Rome), che gli permise di soggiornare all'Accademia di Francia a Roma, dopo una lunga parentesi, dal 1737 al 1742.

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Jean-Michel Chevotet

Insieme a Pierre Contant d'Ivry fu uno dei principali architetti parigini dell'epoca, a cavallo fra lo stile rococò francese, definito "Stile Luigi XV" e il cosiddetto "Goût grec" (letteralemente "gusto greco) stile che anticipa il neoclassicismo.

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Jean-Nicolas Huyot

Partecipò alla costruzione dell'Arco di Trionfo dell'Étoile.

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Joseph Effner

Joseph proviene da un'antica famiglia di giardinieri la cui ortografia era in origine Öffner. Era il nono di dieci figli di Christian Öffner, mastro giardiniere di corte dal 1668.

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Luigi XIV di Francia

La concezione di governo che lo ispirava è perfettamente sintetizzata nella celebre frase: «L'État, c'est moi!» («Lo Stato sono io!»). Per la sua durata il regno di Luigi XIV è al primo posto nella classifica dei regni più lunghi della storia seguito da Elisabetta II del Regno Unito.

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Mathurin Cherpitel

Figlio di un maestro falegname parigino, con laboratorio in rue de Bourgogne, seguì l'insegnamento di Jacques-François Blondel e trascorse tre anni come designer nello studio di Ange-Jacques Gabriel prima di vincere il Prix de Rome al concorso dal 1758.

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Mathurin Crucy

Figlio di un carpentiere, Crucy studiò architettura a Nantes con Jean-Baptiste Ceineray. Con il suo aiuto si recò a Parigi dove conobbe l'architetto Étienne-Louis Boullée e il pittore Joseph-Marie Vien.

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Oudot de Maclaurin

L'Académie royale d'architecture lo chiama Monsieur Oudot, ma lui si firmava Demaclaurin. Per M. Lhuillier sarebbe stato il figlio naturale del matematico scozzese Colin Maclaurin.

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Philippe de La Hire

È indicato anche come Philippe Lahire o Phillipe de La Hire.

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Pierre Cailleteau

Pierre Cailleteau detto Lassurance diventò membro dell'Académie royale d'architecture nel 1699 e tra le sue cariche più importanti, ricevette quella di disegnatore nell'amministrazione degli edifici del re, dal 1684, con compiti importanti nel nuovo sviluppo delle decorazioni delle residenze reali, oltre che di architetto del re.

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Pierre Rousseau (1751-1829)

È particolarmente noto per aver costruito l'Hôtel de Salm, l'attuale Palazzo della Legione d'onore, a Parigi, dal 1782 al 1787.

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Pierre Vigné de Vigny

Pierre Vigné de Vigny realizzò, tra gli altri.

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Place de la Concorde

Place de la Concorde (in italiano: piazza della Concordia) è una piazza dell'VIII arrondissement di Parigi. È collegata all'avenue des Champs-Élysées.

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Stile Luigi XIV

Lo stile Luigi XIV o in francese Louis Quatorze, chiamato anche classicismo francese, era lo stile architettonico e delle arti decorative che intendeva glorificare la figura di Luigi XIV di Francia e il suo regno.

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Tadao Andō

Prima di dedicarsi all'Architettura da autodidatta, conduce una vita molto varia, lavorando come camionista e pugile.

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