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12 relazioni: Catalogo dei dipinti del Museo nazionale di Capodimonte, La peste (ceroplastica), Luca Giordano, Madonna di Costantinopoli (Mattia Preti), Mattia Preti, Opere di Mattia Preti, Pittura napoletana del Seicento, Porta del Carmine, Porta dello Spirito Santo, Porta Nolana, Porta San Gennaro, Porte di Napoli.
Catalogo dei dipinti del Museo nazionale di Capodimonte
Il catalogo dei dipinti del Museo nazionale di Capodimonte riporta le opere pittoriche custodite all'interno del Museo nazionale di Capodimonte, ubicato nell'omonima reggia, a Napoli.
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La peste (ceroplastica)
La peste è un gruppo scultoreo in cera realizzato dall'abate scultore Gaetano Zumbo (o Zummo), iniziatore della ceroplastica anatomica ad uso medico-didattico e tra i maggiori maestri del suo tempo in questa tecnica.
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Luca Giordano
Fu uno dei principali esponenti della pittura napoletana del Seicento, assieme a Jusepe de Ribera, Salvator Rosa, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro e Mattia Preti, nonché uno dei più influenti esponenti del barocco europeo.
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Madonna di Costantinopoli (Mattia Preti)
La Madonna di Costantinopoli è un dipinto olio su tela (286,5×196 cm) di Mattia Preti eseguito nel 1656 circa e conservato presso il Museo nazionale di Capodimonte a Napoli.
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Mattia Preti
Soprannominato anche il Cavaliere Calabrese, in quanto nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività nella città papale, fu attivo nella penisola italiana, in particolare a Roma e Napoli, e a Malta, dove lavorò per tutta la seconda parte della sua vita.
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Opere di Mattia Preti
Segue un elenco esaustivo, ma comunque incompleto, delle opere del pittore calabrese Mattia Preti (1613-1699).
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Pittura napoletana del Seicento
Con la definizione pittura napoletana del Seicento, comunemente nota anche come "Seicento napoletano", si intende il periodo storico entro il quale la pittura locale raggiunse un livello qualitativo che mai aveva avuto negli anni precedenti, allorché la città assunse un'autonomia e una consapevolezza artistica tale da renderla nota su panorama europeo.
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Porta del Carmine
La Porta del Carmine (detta anticamente Portanova poi detta anche porta del Mercato) era un'antica porta della città di Napoli, edificata nel 1484 e demolita nel 1862 (altre fonti parlano del 1864).
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Porta dello Spirito Santo
La Porta dello Spirito Santo era un'antica porta della città di Napoli.
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Porta Nolana
La Porta Nolana a Napoli è un'antica porta situata in piazza Nolana ed è inglobata tra due torri di piperno dette Torre della Fede (o Cara Fè) a sud e Torre della Speranza a nord.
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Porta San Gennaro
Porta San Gennaro è la più antica porta della città di Napoli, menzionata già in documenti risalenti all'anno 928, quando era dilagata la paura dei Saraceni che avevano già distrutto la città di Taranto.
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Porte di Napoli
Le porte di Napoli sono le aperture nelle mura che difendevano il centro storico di Napoli. La maggior parte delle porte furono distrutte a partire dall'inizio del XVIII secolo, per volere di Carlo III durante un riassetto urbanistico della città, fino agli inizi del XX secolo: in quest'ultimo periodo vennero abbattute soprattutto le porte lungo la linea di costa, di cui rimane tuttavia la denominazione nella toponomastica.