45 relazioni: Alfabeto, Alfabeto manciù, Alfabeto siddham, Amnye Machen, Ü-Tsang, Dalai Lama, Dinastia Tsangpa, Distretti del Bhutan, Drogön Chögyal Phagpa, Dzogchen, Famiglia di scritture Brahmi, Fricativa alveolopalatale sorda, Han Hong, Kangling, Karmapa, Lhamo Latso, Lingua dzongkha, Lingua ladakhi, Lingua tshangla, Losar, Lotsāva, Miran, Oṃ, Palazzo del Potala, Phurba, Pinyin tibetano, Ruota della preghiera, Sakya, Sogyal Rinpoche, Storia del Tibet, Storia dell'alfabeto, Tai Situ Changchub Gyaltsen, Taktser, Tenzin Gyatso, Terma, Thonmi Sambhota, Tibetan, Tibetani, Traslitterazione Wylie, Unicode, Wylie, Yonghe Gong, 1 (cifra), 2 (cifra), 3 (cifra).
Alfabeto
L'alfabeto è un sistema di scrittura i cui segni grafici (i grafemi) rappresentano singolarmente i suoni delle lingue (foni e fonemi).
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Alfabeto manciù
L'Alfabeto manciù è un alfabeto che venne derivato, a partire dal 1599 dal mongolo bichig, la scrittura tradizionale mongola (a sua volta dérivata dall'alfabeto uiguro), per rappresentare foneticamente la lingua mancese, da parte dei governanti cinesi della Dinastia Qing.
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Alfabeto siddham
Il siddham o più precisamente siddhaṃ (sanscrito सिद्धं, "compiuto" o "perfezionato"; སིད་དྷཾ།; cinese: 悉曇文字; pinyin: Xītán wénzi|; giapponese: 梵字, bonji; cinese medio (Baxter-Sagart): sit-dom mjun-dziH), noto anche nella sua forma evoluta successivamente come siddhamātṛkā, è il nome di un alfabeto dell'India settentrionale usato per scrivere il sanscrito durante il periodo ca.
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Amnye Machen
L'Amnye Machen o Amne Machin (tibetano: ཨ་མྱིས་རྨ་ཆེན།, Wylie: a mye rma chin, «Nonno Pomra») è la vetta più elevata dell'omonima catena montuosa (Hanyu Pinyin: A'nyêmaqên Shan) della provincia del Qinghai (Cina centro-occidentale).
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Ü-Tsang
L'Ü-Tsang (tibetano: དབུས་གཙང་; Wylie: Dbus-gtsang; ZYPY: Wü-Zang; dialetto di Lhasa:; cinese semplificato: 卫藏; cinese tradizionale: 衛藏; pinyin: Wèizàng), o Tsang-Ü, è una delle tre province tradizionali del Tibet, le altre due essendo Amdo e Kham (oggi definite collettivamente "province culturali").
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Dalai Lama
L'espressione dalai lama (grafia tibetana: ཏ་ལའི་བླ་མ, traslitterazione Wylie: tala'i bla-ma; trascrizione fonetica italianizzata: "talee lama"; trascrizione semplificata THL: "talé lama"; intende: "maestro oceanico") è il titolo onorifico con cui si indica quel rinomato bla ma appartenente al lignaggio (སྐུ་ཕྲེང་, sku phreng) dei sprul sku (སྤྲུལ་སྐུ, THL: ་trülku, "lama incarnati") e guida spirituale della tradizione buddhista tibetana del dge lugs (དགེ་ལུགས, THL: geluk).
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Dinastia Tsangpa
La dinastia Tsangpa (tibetano: གཙང་པ; Wylie: gTsang pa) dominò larghe parti del Tibet dal 1565 al 1642.
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Distretti del Bhutan
Il Bhutan è suddiviso in 20 distretti (ཇོང་ཁག, dzongkhag, singolare e plurale in dzongkha, /dʑoŋkʰaɡ/) organizzati in 4 dzongdey.
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Drogön Chögyal Phagpa
Chögyal Phagpa convertì al Buddhismo Kublai Khan, capo dei Mongoli e Imperatore della Cina.
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Dzogchen
Lo Dzogchen (rDzogs chen o Atiyoga), secondo alcune scuole del buddhismo tibetano e della tradizione religiosa Bön, è lo stato naturale e primordiale, ovvero una condizione spontanea della mente, e, allo stesso tempo il corpus di insegnamenti volti a realizzare tale condizione.
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Famiglia di scritture Brahmi
Le scritture Brahmi o indiche sono una famiglia di abugida (alfasillabari).
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Fricativa alveolopalatale sorda
La fricativa alveolopalatale sorda è un tipo di consonante coarticolativa usata in diverse lingue.
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Han Hong
È nata a Shigatse, la seconda città più grande della Regione autonoma del Tibet, ed ha ereditato la passione per la musica da sua madre, che era cantante.
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Kangling
Il Kangling (tibetano: རྐང་གླིང།, Wylie: rkang-gling) è uno strumento musicale a fiato ricavato da un femore o da una tibia umani (o più spesso ancora, da un semplice legno), di solito sormontato da decorazioni in metallo argentato (generalmente impreziosite da gemme) e, a volte, accompagnato da cordicelle e ciondoli.
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Karmapa
Con il termine tibetano karmapa (ཀར་མ་པ, kar ma pa; etimologizzato come "Quello dall'azione "; anche རྒྱལ་དབང་ཀར་མ་པ, rgyal dbang kar ma pa, Gyelwang Karmapa, "Signore vittorioso dall'azione ") si indica, in quel contesto culturale e religioso, il capo della tradizione buddhista tibetana detta del Kar ma Bka’ brgyud (ཀརྨ་བཀའ་བརྒྱུད, Karma Kagyü) quindi lo sprul sku individuato, fin da bambino, come incarnazione del kar ma pa precedente.
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Lhamo Latso
Il Lhamo Latso (Lha mo bla mtsho in tibetano) è un lago del Tibet.
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Lingua dzongkha
La lingua dzongkha (in tibetano རྫོང་ཁ) è una lingua tibetana parlata in Bhutan, dove è lingua ufficiale.
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Lingua ladakhi
La lingua ladakhi è una lingua tibeto-birmana parlata in India, nella regione del Ladakh, e in Cina, nella Regione Autonoma del Tibet.
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Lingua tshangla
La lingua tshangla o sharchop è una lingua himalayana parlata in Bhutan, Cina ed India.
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Losar
Losar (tibetano: ལོ་གསར་; Wylie: lo-sar; cinese tradizionale: 洛薩; cinese semplificato: 洛萨) è la parola tibetana per indicare il Capodanno: indica l'"anno" o l'"era", mentre indica il "nuovo".
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Lotsāva
Lotsāva, anche Lotsawa (tibetano: ལོ་ཙཱ་བ; Wylie: lo tsa ba; derivato da locchāva corruzione del sanscrito lokacākṣus (लोकचाक्षुस्) lett. "Occhio del Mondo" o anche "Colui che apre gli occhi del mondo") è una parola tibetana usata come titolo per riferirsi ai traduttori tibetani nativi, come Vairotsana, Rinchen Zangpo, Marpa e altri, che lavorarono a fianco degli studiosi indiani o pandita per tradurre i testi del canone buddhista in tibetano dal sanscrito, dal cinese e da altre lingue asiatiche.
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Miran
Miran è un'antica città-oasi situata sul confine meridionale del deserto di Taklamakan in Cina, lungo la famosa rotta commerciale nota come via della seta, dove il deserto di Lop si incontra con i monti Altyn-Tagh.
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Oṃ
Oṃ (ॐ) (romanizzato anche come Oṁ, Óm e Aum), è un termine indeclinabile sanscrito che, con il significato di solenne affermazione, è posto all'inizio di buona parte della letteratura religiosa indiana.
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Palazzo del Potala
Il palazzo del Potala (alfabeto tibetano: པོ་ཏ་ལ; traslitterazione Wylie: Po ta la; cinese semplificato: 布达拉宫; cinese tradizionale: 布達拉宮) si trova a Lhasa, capitale del Tibet.
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Phurba
Il phurba (traslitterazione Wylie del tibetano: ཕུར་བ) in sanscrito detto Kīla, è un pugnale-daga tibetano o nepalese, costituito da tre lame e da un'impugnatura, sovente decorata, usato per i rituali, ma non per i sacrifici.
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Pinyin tibetano
La romanizzazione SASM/GNC del tibetano, comunemente nota come pinyin tibetano, è il sistema ufficiale di trascrizione della lingua tibetana nella Repubblica Popolare Cinese per i nomi di persona e i nomi di luogo.
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Ruota della preghiera
Una ruota della preghiera è un cilindro ruotante su un asse centrale (in alfabeto tibetano འཁོར་ e in Wylie 'khor) realizzato in metallo, legname, pietra, cuoio o cotone grezzo.
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Sakya
Il Sakya o Sakyapa (tibetano: ས་སྐྱ་, Wylie: Sa skya, "terra pallida") è una della quattro principali scuole del Buddhismo tibetano, le altre essendo il Nyingma, il Kagyu e il Gelug.
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Sogyal Rinpoche
Rinpoche non è un cognome, ma un appellativo usuale per alcuni maestri tibetani, e significa "prezioso".
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Storia del Tibet
Le notizie sull'origine del popolo tibetano sono poche ed incerte, ma sembra comunque discendere dalle tribù nomadi guerriere.
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Storia dell'alfabeto
La storia dell'alfabeto è solo una parte della storia della scrittura.
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Tai Situ Changchub Gyaltsen
Changchub Gyaltsen fu il Phagmodru Tripon o Nedong Ghongma che nel 1354 rovesciò i sovrani Sakya nominati dai Mongoli e divenne sovrano di tutto il Tibet Centrale - prima che in Cina fosse stabilita la dinastia Ming nel 1368.
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Taktser
Taktser (in alfabeto tibetano སྟག་འཚེར།, in Pinyin tibetano Dagcêr, in cinese 红崖村) è un villaggio della Cina, situato nella provincia del Qinghai.
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Tenzin Gyatso
Lhamo Dondrub, ossia «Dea che esaudisce i desideri» in tibetano, nacque in una povera e numerosa famiglia di agricoltori a Taktser, un minuscolo e isolato villaggio lungo il confine con la Cina, nella regione Amdo, nel nordest del Tibet.
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Terma
Con il termine tibetano terma (scrittura tibetana: གཏེར་མ་, Wylie: gter-ma, lett. "Tesoro nascosto") si indicano in quella lingua dei testi, quindi degli insegnamenti, o ancora degli oggetti cultuali quali statue o strumenti rituali, nascosti in un dato periodo storico all'interno di caverne, laghi, valli, rocce, colonne di un monastero, per essere riscoperti al momento dovuto e quindi divulgati per il bene degli esseri viventi.
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Thonmi Sambhota
Thonmi Sambhota era al seguito dell'imperatore Songtsän Gampo, della dinastia Yarlung del Tibet centrale, ed è ritenuto l'ideatore dell'alfabeto tibetano, atto a fornire un sistema di scrittura alla lingua tibetana, che aveva avuto sino a quel momento una solida tradizione orale; questa si rivelò inadeguata quando il Dharma Buddhista iniziò a penetrare in Tibet e si dovette affrontare l'esigenza di diffondere i testi della dottrina buddhista in modo che il loro apprendimento fosse chiaro e inequivocabile.
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Tibetan
Tibetan è un blocco Unicode.
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Tibetani
I tibetani sono un popolo che vive nel Tibet e nelle aree circostanti.
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Traslitterazione Wylie
Lo schema di traslitterazione Wylie è un metodo per la traslitterazione della scrittura tibetana utilizzando solo le lettere disponibili su una tipica tastiera inglese.
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Unicode
Unicode è un sistema di codifica che assegna un numero univoco ad ogni carattere usato per la scrittura di testi, in maniera indipendente dalla lingua, dalla piattaforma informatica e dal programma utilizzato.
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Wylie
*James Aitken Wylie, storico scozzese.
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Yonghe Gong
Lo Yonghe Gong (in cinese, Convento dei lama), o Palazzo Yonghe, è un monastero buddhista cinese situato a Pechino.
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1 (cifra)
La cifra 1 (o I nella numerazione romana) è il segno generalmente utilizzato in matematica, o più in generale nella scrittura occidentale, per rappresentare il numero 1 o altri concetti da questo derivati, come accade, per esempio, nell'indicare il primo elemento di un'elencazione.
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2 (cifra)
La cifra 2 è il segno generalmente utilizzato in matematica, o più in generale nella scrittura occidentale, per rappresentare il numero 2 o altri concetti da questo derivati, come accade, per esempio, nell'indicare il secondo elemento di un'elencazione.
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3 (cifra)
La cifra 3 è il segno generalmente utilizzato in matematica, o più in generale nella scrittura occidentale, per rappresentare il numero 3 o altri concetti da questo derivati, come accade, per esempio, nell'indicare il terzo elemento di un'elencazione.
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