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15 relazioni: Buddismo cinese, Canone buddista cinese, Dào'ān, Huìguān, Huìyuan, Icchantika, Kumārajīva, Lǜbù, Monte Lu, Morti nel 434, Nati nel 355, Nièpánbù, Storia del buddismo cinese, Sutra del Loto, Vinaya.
Buddismo cinese
Il buddismo cinese è il frutto dell'intensa attività missionaria di importanti rappresentanti del buddismo dei Nikāya e del buddismo Mahāyāna provenienti dall'India e, soprattutto, dall'Asia Centrale in Cina e dei contributi di maestri locali, che continueranno questa tradizione o ne daranno nuove e cruciali interpretazioni.
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Canone buddista cinese
Il Canone buddista cinese (cinese, coreano:, giapponese: Daizōkyō, lett. "Grande deposito delle scritture") rappresenta la versione del Tripiṭaka buddista in cinese in tutte le sue recensioni storiche diffuse e accettate in Cina, Giappone, Corea e Vietnam in epoche diverse.
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Dào'ān
Fu un monaco buddista cinese e traduttore di testi dal sanscrito al cinese. Maestro di Huìyuan (慧遠, 334-416), il fondatore del monastero di Dōnglín (東林) sul Monte Lú (廬山).
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Huìguān
Visse tra il IV e il V secolo d.C. Probabilmente originario di Qinghe (淸河, nello Shandong) il nome della sua famiglia era Cui (崔). Conobbe Kumārajīva a Chang'an nel 401 divenendone uno dei più importanti discepoli.
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Huìyuan
Discepolo di Dào'ān (道安, 312-385), fu il fondatore del monastero di Dōnglín (東林) sul Monte Lú (廬山) e istituì la scuola della Terra Pura, a livello formale.
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Icchantika
Gli icchantika (aggettivo sanscrito; devanāgarī: इच्छन्तिक; cinese: 一闡提, yīchǎntí; coreano: ilcheonje; giapponese: issendai; vietnamita: nhất xiển đề; tibetano: ’dod chen), secondo alcune dottrine della scuola Cittamātra appartenente al Buddismo Mahāyāna, sono quella classe di esseri viventi esclusa in eterno dalla Liberazione.
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Kumārajīva
La sua vita è nota grazie alla Biografia di monaci eminenti (cin. Gāosēngzhuàn, 高僧傳, giapp. Kōsō den, T.D. 2059, 50.330a-333a), composto in 14 fascicoli da Huìjiǎo (慧皎, 497-554) nel 519; al Chūsānzàngjìjí (出三藏記集, Raccolta di note relative alla traduzione del Tripitaka, giapp.
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Lǜbù
Lǜbù (律部) (T.D. vol. 22-24, 199 rotoli, sezione dal n. 1421 al n. 1506) è la sezione del Canone buddista cinese che contiene cinque vinaya delle scuole del Buddismo dei Nikāya.
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Monte Lu
Monte Lú (anche Lúshān o Monte Lushan) è una montagna della Repubblica Popolare Cinese situata nell'omonimo distretto, a sud della città Jiǔjiāng (九江) nella provincia di Jiangxi (江西, Jiāngxī), vicina al Lago Poyang (鄱阳湖, Póyáng Hú).
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Morti nel 434
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Nati nel 355
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Nièpánbù
Nièpánbù (涅槃部) (T.D. vol. 12, sezione dal n. 374 al n. 396) è la sezione del Canone buddista cinese che contiene il Mahāyāna Mahāparinirvāṇa-sūtra (Sutra mahayana del Grande passaggio al di là della sofferenza), o Nirvāṇa-sūtra, che in Cina fu al centro di polemiche dottrinali che costarono l'esilio al collaboratore di Kumārajīva, Dàoshēng (道生).
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Storia del buddismo cinese
Questa voce tratta della Storia del buddismo cinese dalle origini, I secolo d.C., alla nascita della Repubblica Popolare Cinese nel 1949. L'arrivo del buddismo in Cina rappresenta, ancora oggi, uno dei processi di acculturazione delle idee e delle credenze religiose tra più straordinari della Storia dell'umanità.
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Sutra del Loto
Il Sutra del Loto, o meglio Sutra del Loto della Buona Dottrina (Saddharmapuṇḍarīkasūtra), è uno dei testi più importanti nell'enorme corpus della letteratura del Buddismo Mahāyāna contenuto nel Canone cinese (sezione del Fǎhuābù) e nel Canone tibetano (sezione mDo-sde del Kanjur).
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Vinaya
Il termine vinaya, sia in pāli sia in sanscrito, significa disciplina e nel Buddismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).
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Conosciuto come Daosheng.