Indice
120 relazioni: Angelo Siino, Antonino Scopelliti, Antonio Chichiarelli, Antonio Mancini (criminale), Banca Rasini, Banco Ambrosiano, Banda della Magliana, Benedetto Santapaola, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Boris Giuliano, Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo, Calò (cognome), Camorra, Carcere dell'Asinara, Carcere di Marino del Tronto, Carlo Alberto dalla Chiesa, Cesare Terranova, Clan dei Casamonica, Clan dei Corleonesi, Clan Lubrano-Ligato, Classifica di presenze in Coppa Italia, Commissione provinciale, Corrado Carnevale, Cosa nostra, Critiche a Giovanni Paolo II, Danilo Abbruciati, Domenico Balducci, Domenico Russo (poliziotto), Emanuele Basile (carabiniere), Enrico De Pedis, Episodi di Romanzo criminale - La serie (prima stagione), Faida tra Nuova Camorra Organizzata e Nuova Famiglia, Famiglia di Corleone, Fatti della banda della Magliana, Ferdinando Imposimato, Flavio Carboni, Francesco Cosentino, Francesco Di Carlo, Francesco Madonia, Francesco Pazienza, Franco Imposimato, Gaetano Badalamenti, Gerlando Alberti, Giovanni Falcone (film), Giulio Andreotti, Giuseppe Farinella, Giuseppe Lucchese, Giuseppe Madonia (1946), Giuseppe Misso, ... Espandi Ãndice (70 più) »
Angelo Siino
Angelo Siino era figlio di un imprenditore edile e di Antonia Celeste, figlia di Giuseppe Celeste, capomafia di San Cipirello ucciso in giovane età nel 1921 in un agguato.
Vedere Giuseppe Calò e Angelo Siino
Antonino Scopelliti
Entrato nella magistratura italiana a soli 24 anni, ha svolto la carriera di magistrato requirente, iniziando come Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Roma, poi presso la Procura della Repubblica di Milano.
Vedere Giuseppe Calò e Antonino Scopelliti
Antonio Chichiarelli
Nato in Abruzzo, fu conosciuto dalle forze dell'ordine sin dal 1967, quando venne accusato di scippo; seguirono negli anni vari arresti, ma soltanto dopo la sua morte tragica, avvenuta probabilmente per un regolamento di conti, venne identificato quale autore di uno dei più clamorosi episodi di depistaggio della storia italiana, nonché quale autore della cosiddetta "rapina del secolo" ai danni della Brink's Company.
Vedere Giuseppe Calò e Antonio Chichiarelli
Antonio Mancini (criminale)
Nato a Castiglione a Casauria, in provincia di Pescara, ma cresciuto a Roma, nel quartiere di San Basilio (dove s'era trasferito ad 11 anni con la famiglia), Mancini iniziò la sua carriera criminale da giovanissimo: a 12 anni rubò infatti una Lambretta e finì per la prima volta nel carcere minorile a 14 anni.
Vedere Giuseppe Calò e Antonio Mancini (criminale)
Banca Rasini
La Banca Rasini è stata una piccola banca milanese, fondata nel 1954 a partire da un preesistente istituto di credito, e inglobata infine nella Banca Popolare di Lodi nel 1992.
Vedere Giuseppe Calò e Banca Rasini
Banco Ambrosiano
Il Banco Ambrosiano è stata una delle principali banche private cattoliche italiane. Fondato nel 1896, fallì nel 1982 a seguito di uno dei più gravi dissesti bancari italiani nel XX secolo, stimato in 1,2-1,3 miliardi di dollari, sotto la presidenza di Roberto Calvi, soprannominato Il banchiere di Dio.
Vedere Giuseppe Calò e Banco Ambrosiano
Banda della Magliana
La banda della Magliana era un'organizzazione criminale mafiosa nata ed operante a Roma, principalmente, e nel resto d’Italia, attiva tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90.
Vedere Giuseppe Calò e Banda della Magliana
Benedetto Santapaola
Nitto Santapaola nasce nel quartiere di San Cristoforo da una famiglia povera.
Vedere Giuseppe Calò e Benedetto Santapaola
Bernardo Brusca
È uno dei responsabili della Strage di Capaci, in cui il figlio Giovanni fu l'esecutore. Fu anche uno degli imputati al maxiprocesso di Palermo e nel 1987 venne condannato in via definitiva a 23 anni di reclusione insieme a Giuseppe Calò e Salvatore Scaglione.
Vedere Giuseppe Calò e Bernardo Brusca
Bernardo Provenzano
Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.
Vedere Giuseppe Calò e Bernardo Provenzano
Boris Giuliano
Diresse le indagini con metodi innovativi e determinazione, facendo parte di una cerchia di funzionari dello Stato che, a partire dalla fine degli anni settanta, incominciò una dura lotta contro Cosa nostra.
Vedere Giuseppe Calò e Boris Giuliano
Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo
Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo è una miniserie televisiva italiana prodotta da Rai Fiction, andata in onda in prima visione su Rai 1 il 23 e 24 maggio 2016 in prima serata e liberamente ispirata alla figura e all'operato del vicequestore capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano ucciso nel 1979 da Cosa nostra e insignito della medaglia d’oro al valore civile.
Vedere Giuseppe Calò e Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo
Calò (cognome)
Calò è un cognome di lingua italiana.
Vedere Giuseppe Calò e Calò (cognome)
Camorra
La camorra è un'organizzazione criminale di connotazione mafiosa originaria della Campania e una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia, risalente al XVII secolo.
Vedere Giuseppe Calò e Camorra
Carcere dell'Asinara
Il carcere dell'Asinara è stato un penitenziario attivo nell'isola sarda dell'Asinara, facente parte del comune di Porto Torres. Fu istituito nel 1885 e dismesso nel 1998.
Vedere Giuseppe Calò e Carcere dell'Asinara
Carcere di Marino del Tronto
Il carcere di Marino del Tronto (ufficialmente Casa circondariale di Marino del Tronto),. su ristretti.it. un tempo noto come supercarcere di Ascoli Piceno, è un istituto penitenziario italiano.
Vedere Giuseppe Calò e Carcere di Marino del Tronto
Carlo Alberto dalla Chiesa
Figlio di un generale dei Carabinieri, Romano dalla Chiesa, originario di Parma, e di Maria Laura Bergonzi, originaria di Piacenza, entrò nell'Arma durante la seconda guerra mondiale e partecipò alla Resistenza.
Vedere Giuseppe Calò e Carlo Alberto dalla Chiesa
Cesare Terranova
Tornato dalla guerra e dalla prigionia, entrò in magistratura nell'immediato dopoguerra, nel 1946: fu pretore a Messina e a Rometta e poi giudice istruttore a Patti.
Vedere Giuseppe Calò e Cesare Terranova
Clan dei Casamonica
Il clan dei Casamonica è un'organizzazione criminale mafiosa di origine sinti e operante nell'area di Roma e presenti, con le loro ramificazioni, in diverse altre zone del Lazio.
Vedere Giuseppe Calò e Clan dei Casamonica
Clan dei Corleonesi
Il clan dei Corleonesi è stata una fazione all'interno di Cosa nostra formatasi negli anni settanta, così chiamata perché i suoi leader più importanti provenivano dalla famiglia di Corleone: Luciano Liggio, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
Vedere Giuseppe Calò e Clan dei Corleonesi
Clan Lubrano-Ligato
Il clan Lubrano-Ligato è un sodalizio camorristico, operante nel territorio del comune di Pignataro Maggiore, nella provincia di Caserta. Attualmente, secondo le indagini, solo la fazione dei Ligato è ancora attiva all'interno del clan.
Vedere Giuseppe Calò e Clan Lubrano-Ligato
Classifica di presenze in Coppa Italia
Di seguito è riportata la classifica dei 50 calciatori che hanno raccolto più presenze complessive nelle varie edizioni della Coppa Italia.
Vedere Giuseppe Calò e Classifica di presenze in Coppa Italia
Commissione provinciale
La Commissione provinciale (spesso detta semplicemente Commissione e ribattezzata dagli organi di stampa anche come CupolaCon questo termine la stampa indica generalmente i vertici di un'organizzazione mafiosa.) è un organo direttivo che riunisce i leader dell'organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra nella provincia di Palermo.
Vedere Giuseppe Calò e Commissione provinciale
Corrado Carnevale
Soprannominato dai giornali «l'ammazzasentenze» per le numerose sentenze d'appello e provvedimenti (circa 500, per reati che andavano dall'associazione mafiosa al terrorismo) da lui annullate, fu al centro di un controverso caso giudiziario in cui venne accusato di aver favorito, durante la presidenza della prima sezione penale della Cassazione, alcuni imputati eccellenti in processi di mafia, annullando talvolta le condanne per vizi di forma (solitamente vizi procedurali, inosservanza delle norme di legge o difetto di motivazione).
Vedere Giuseppe Calò e Corrado Carnevale
Cosa nostra
Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.
Vedere Giuseppe Calò e Cosa nostra
Critiche a Giovanni Paolo II
Durante il suo lungo pontificato, l'operato di papa Giovanni Paolo II fu oggetto di diverse critiche.
Vedere Giuseppe Calò e Critiche a Giovanni Paolo II
Danilo Abbruciati
Figlio del pugile Otello Abbruciati (detto il Moro, per via della sua carnagione scura), campione italiano dei Pesi piuma e dei leggeri, Danilo nasce al Trionfale, quartiere della zona nord di Roma, per poi trasferirsi successivamente con l'intera famiglia nella zona di Primavalle, cimentandosi lui stesso nell'arte del pugilato per poi abbandonare la disciplina per mancanza di rigore e perfezione nella pratica, richiestagli da suo padre e suo allenatore.
Vedere Giuseppe Calò e Danilo Abbruciati
Domenico Balducci
Imprenditore e titolare di un negozio di elettrodomestici in Campo de' Fiori, (dove aveva esposto il cartello Qui si vendono soldi) era dedito principalmente al racket dell'usura e a reinvestire, inizialmente per conto dei Corleonesi di Pippo Calò (conosciuto durante una detenzione nel carcere dell'Ucciardone di Palermo) i capitali mafiosi provenienti da attività varie; nel 1977 divenne collaboratore della banda della Magliana, in qualità di investitore dei proventi della stessa.
Vedere Giuseppe Calò e Domenico Balducci
Domenico Russo (poliziotto)
Domenico Russo, all’epoca Guardia Scelta di P.S., era in servizio presso la Prefettura di Palermo ed assegnato alla scorta del generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
Vedere Giuseppe Calò e Domenico Russo (poliziotto)
Emanuele Basile (carabiniere)
.
Vedere Giuseppe Calò e Emanuele Basile (carabiniere)
Enrico De Pedis
Nato a Roma nel 1954, nonostante il padre legittimo fosse Antonio De Pedis, una perizia della Polizia scientifica di Roma eseguita nel 2012 all'indomani dell'estumulazione di Enrico De Pedis dalla cripta della Basilica di Sant'Apollinare ha stabilito tramite comparazione di DNA che il defunto non condivideva alcuna parentela in linea diretta con Luciano e Marco De Pedis, figli di Antonio De Pedis.
Vedere Giuseppe Calò e Enrico De Pedis
Episodi di Romanzo criminale - La serie (prima stagione)
La prima stagione della serie televisiva Romanzo criminale - La serie andò in onda in prima visione su Sky Cinema 1 dal 10 novembre 2008 al 12 gennaio 2009.
Vedere Giuseppe Calò e Episodi di Romanzo criminale - La serie (prima stagione)
Faida tra Nuova Camorra Organizzata e Nuova Famiglia
La faida tra Nuova Camorra Organizzata e Nuova Famiglia fu un conflitto armato svoltosi nella prima metà degli anni 1980 tra le organizzazioni camorristiche della Nuova Camorra Organizzata e della Nuova Famiglia e conclusosi con la vittoria di quest'ultima.
Vedere Giuseppe Calò e Faida tra Nuova Camorra Organizzata e Nuova Famiglia
Famiglia di Corleone
La famiglia di Corleone, chiamata anche famiglia Leggio,, Salvatore Lupo, 1997 è una famiglia mafiosa originata nel villaggio di Corleone, in Sicilia.
Vedere Giuseppe Calò e Famiglia di Corleone
Fatti della banda della Magliana
Fatti della banda della Magliana è un film del 2005 diretto da Daniele Costantini ed interpretato, fra gli altri, da Francesco Pannofino e Roberto Brunetti, con la partecipazione di Leo Gullotta e Fanny Cadeo, liberamente ispirato alle gesta della Banda della Magliana.
Vedere Giuseppe Calò e Fatti della banda della Magliana
Ferdinando Imposimato
Si è occupato della lotta a cosa nostra, alla camorra e al terrorismo in Italia: è stato infatti giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, l'omicidio del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione.
Vedere Giuseppe Calò e Ferdinando Imposimato
Flavio Carboni
Nacque da un padre alto funzionario delle Ferrovie dello Stato e da una madre possidente. Carboni salì alla ribalta del mondo finanziario e immobiliare negli anni settanta.
Vedere Giuseppe Calò e Flavio Carboni
Francesco Cosentino
Segretario generale della Camera dei deputati, carica già rivestita dal padre, fu al centro della vita politica italiana degli anni sessanta e settanta del XX secolo.
Vedere Giuseppe Calò e Francesco Cosentino
Francesco Di Carlo
Da ragazzo, Francesco Di Carlo frequentò il liceo Gonzaga a Palermo gestito dai padri Gesuiti e fu compagno di classe del principe Alessandro Vanni Calvello di San Vincenzo (anche lui "uomo d'onore"), che divenne suo amico, testimone di nozze e poi anche socio nella gestione del night club "Il Castello" a San Nicola L'Arena, frequentato dalla nobiltà e dall'alta borghesia siciliana, in cui si esibirono cantanti del calibro di Gino Paoli e Peppino Di Capri.
Vedere Giuseppe Calò e Francesco Di Carlo
Francesco Madonia
Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, Madonia venne affiliato in Cosa Nostra dopo la Strage di Viale Lazio, dove venne ucciso il boss Michele Cavataio detto Il Cobra, per aver dato rifugio ai killers.
Vedere Giuseppe Calò e Francesco Madonia
Francesco Pazienza
Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha cominciato la propria attività come faccendiere, lavorando in Francia come consulente finanziario durante gli anni 1970.
Vedere Giuseppe Calò e Francesco Pazienza
Franco Imposimato
Dopo aver trascorso alcuni anni in Sudafrica, dove aveva frequentato una scuola ad indirizzo artistico, specializzandosi in cartellonistica, tornò in Italia, trovando lavoro alla FACE Standard di Maddaloni, dove operava come impiegato e sindacalista della CGIL.
Vedere Giuseppe Calò e Franco Imposimato
Gaetano Badalamenti
Fu il capo della cosca mafiosa di Cinisi in provincia di Palermo e ha diretto la "Commissione" dal 1974 al 1978. Nel 1987 fu condannato negli Stati Uniti a 45 anni di reclusione in una prigione federale per essere stato uno dei leader della cosiddetta "Pizza connection", un traffico di droga del valore di 1,65 miliardi di dollari che, dal 1975 al 1984, aveva utilizzato pizzerie come punto di distribuzione, Time Magazine, April 23, 1984.
Vedere Giuseppe Calò e Gaetano Badalamenti
Gerlando Alberti
Appartenente alla famiglia di Cosa Nostra di Porta Nuova di Palermo, guidata dal boss Giuseppe Calò, è considerato uno dei principali mafiosi coinvolti prima nel contrabbando di sigarette negli anni sessanta e poi nel traffico di eroina negli anni settanta e ottanta.
Vedere Giuseppe Calò e Gerlando Alberti
Giovanni Falcone (film)
Giovanni Falcone è un film del 1993 diretto da Giuseppe Ferrara.
Vedere Giuseppe Calò e Giovanni Falcone (film)
Giulio Andreotti
È stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo.
Vedere Giuseppe Calò e Giulio Andreotti
Giuseppe Farinella
Per molti anni Giuseppe "Don Peppino" Farinella fu capo incontrastato della zona. In seguito divenne capo del mandamento di San Mauro Castelverde (o delle Madonie), esso è uno dei più vasti mandamenti, e va da Gangi fino in provincia di Messina.
Vedere Giuseppe Calò e Giuseppe Farinella
Giuseppe Lucchese
È ritenuto da alcuni collaboratori di giustizia il killer che materialmente uccise Giuseppe Greco Scarpuzzedda, suo migliore amico e capo da non confondere con Lucchese Micciche Giuseppe (Palermo 25 aprile 1966) mafioso italiano e altro killer di Cosa nostra.
Vedere Giuseppe Calò e Giuseppe Lucchese
Giuseppe Madonia (1946)
Ufficialmente imprenditore edile, è figlio di Francesco Madonia, capo della Famiglia di Vallelunga Pratameno legato a Totò Riina che venne ucciso lungo la strada provinciale Falconara-Riesi il 16 marzo 1978 su ordine di Giuseppe Di Cristina e Giuseppe Calderone, a loro volta uccisi qualche mese dopo dai "Corleonesi" di Totò Riina.
Vedere Giuseppe Calò e Giuseppe Madonia (1946)
Giuseppe Misso
All’anagrafe Missi, per errore, a suo tempo boss del Rione Sanità. Pentito, è sotto il programma di protezione dal luglio 2011. Intervistato da Gigi Di Fiore, il 28 novembre 2003, aveva detto.
Vedere Giuseppe Calò e Giuseppe Misso
I giudici - Excellent Cadavers
I giudici - Excellent Cadavers è un film televisivo del 1999, diretto da Ricky Tognazzi, interpretato da Chazz Palminteri e F. Murray Abraham e tratto dal romanzo Nella terra degli infedeli di Alexander Stille (1995).
Vedere Giuseppe Calò e I giudici - Excellent Cadavers
Il divo (film)
Il divo è un film del 2008 scritto e diretto da Paolo Sorrentino, basato sulla vita del senatore a vita Giulio Andreotti negli anni novanta.
Vedere Giuseppe Calò e Il divo (film)
Il traditore (film 2019)
Il traditore è un film del 2019 diretto da Marco Bellocchio. La pellicola narra le vicende di Tommaso Buscetta, mafioso membro di Cosa nostra e successivamente collaboratore di giustizia, interpretato da Pierfrancesco Favino.
Vedere Giuseppe Calò e Il traditore (film 2019)
Ipotesi sul caso Moro
Le ipotesi sul caso Moro sono state oggetto di diverse speculazioni e teorie del complotto, generalmente screditate perché senza riscontro documentale e quindi ritenute inattendibili in sede giudiziaria e di Commissioni parlamentari.
Vedere Giuseppe Calò e Ipotesi sul caso Moro
Leoluca Bagarella
Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Vedere Giuseppe Calò e Leoluca Bagarella
Leonardo Vitale
Legato a Cosa nostra, è considerato il primo collaboratore di giustizia dopo Melchiorre Allegra. L'autenticità della conversione e il contributo al contrasto a cosa nostra è stato sottolineato anche in seguito, dal blog personale dell'autore, settembre 2011 - URL consultato il 15 settembre 2015.
Vedere Giuseppe Calò e Leonardo Vitale
Licio Gelli
È stato condannato per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano e per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. Secondo la sentenza della Corte d'Assise di Bologna dell'aprile 2023 nel processo al neofascista Bellini, Gelli è il mandante e il finanziatore della strage.
Vedere Giuseppe Calò e Licio Gelli
Lorenzo Nuvoletta
Proveniente da una famiglia di proprietari terrieri, ufficialmente era un imprenditore del settore ortofrutticolo, con le maggiori commissioni che arrivavano dagli enti pubblici, ma in realtà era ben introdotto nel commercio illegale di sigarette e nel traffico di droga.
Vedere Giuseppe Calò e Lorenzo Nuvoletta
Luciano Liggio
Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987. Liggio e i Corleonesi furono coloro che aprirono una nuova era dentro Cosa Nostra e dentro la criminalità italiana: infatti, dal brutale assassinio di Michele Navarra fu determinante nella loro ascesa nel periodo di trasformazione, dalla vecchia mafia corleonese rurale, alla mafia moderna più cittadina e innovativa, con l'intento prima di conquistare Palermo, poi tutta la Sicilia.
Vedere Giuseppe Calò e Luciano Liggio
Mafia Capitale
Mafia Capitale, denominata anche operazione Mondo di Mezzo, è un termine giornalistico volto a definire la collusione tra funzionari della pubblica amministrazione e diverse società e aziende riconducibili a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi nella città di Roma.
Vedere Giuseppe Calò e Mafia Capitale
Mariano Agate
Ritenuto il capo della famiglia di Mazara del Vallo e del relativo mandamento. Durante la seconda guerra di mafia dei primi anni '80, era considerato uno degli uomini di riferimento dei Corleonesi di Totò Riina in provincia di Trapani insieme a Francesco Messina Denaro di Castelvetrano, a Vincenzo Milazzo di Alcamo e a Vincenzo Virga di Trapani contro le famiglie palermitane dei Badalamenti e quelle alcamesi dei Rimi e trapanesi dei Minore.
Vedere Giuseppe Calò e Mariano Agate
Mario D'Aleo
Assassinato da cosa nostra, è stato insignito della Medaglia d'oro al valor civile alla memoria.
Vedere Giuseppe Calò e Mario D'Aleo
Massimo Carminati
Avvicinatosi in gioventù agli ambienti dell'estrema destra fino a diventare esponente del gruppo eversivo d'ispirazione neofascista Nuclei Armati Rivoluzionari, veterano della guerra civile libanese, per poi frequentare gli ambienti del crimine organizzato, per poi entrare nell'organizzazione mafiosa romana nota come Banda della Magliana.
Vedere Giuseppe Calò e Massimo Carminati
Maurizio Abbatino
Nato e cresciuto a Roma, nei pressi d'una stradina della Magliana (via città di Prato, 16), Abbatino frequenta le scuole medie a Palestrina (comune della provincia di Roma), vivendo nel mentre presso la nonna paterna.
Vedere Giuseppe Calò e Maurizio Abbatino
Maxi - Il grande processo alla mafia
Maxi - Il grande processo alla mafia è una serie televisiva italiana trasmessa per la prima volta nel 2018 su Rai Storia. Mescolando finzione e vere immagini di repertorio, la serie racconta la storia del Maxiprocesso di Palermo, il grande processo alla mafia celebrato a Palermo dal 1986, e le vicende di alcuni personaggi che vi ruotano attorno.
Vedere Giuseppe Calò e Maxi - Il grande processo alla mafia
Maxiprocesso di Palermo
Maxiprocesso di Palermo è la denominazione che fu data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Palermo per crimini di mafia (ma il nome esatto dell'organizzazione criminale è Cosa nostra), tra cui omicidio, traffico di stupefacenti, estorsione, associazione mafiosa e altri.
Vedere Giuseppe Calò e Maxiprocesso di Palermo
Michelangelo La Barbera
Affiliato alla cosca di Boccadifalco, era inizialmente alleato dei boss Stefano Bontate e Salvatore Inzerillo, ma si schierò con i corleonesi nella seconda guerra di mafia insieme al cugino Salvatore Buscemi uccidendo con le modalità della lupara bianca Calogero Di Maggio e Santo Inzerillo (rispettivamente zio e fratello del boss Salvatore).
Vedere Giuseppe Calò e Michelangelo La Barbera
Michele Greco
Era soprannominato u Papa (il Papa) per la sua abilità a mediare tra le varie famiglie mafiose. È stato il capo dei capi di Cosa nostra dal 1978 al 1986 quando è stato arrestato.
Vedere Giuseppe Calò e Michele Greco
Michele Reina
Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Palermo, è il primo politico siciliano del novecento ucciso da Cosa nostra.
Vedere Giuseppe Calò e Michele Reina
Michele Zaza
Figlio di un pescatore di Procida, Michele detto o pazzo per il carattere irruente già da ragazzino collezionò denunce per porto abusivo di armi, lesioni e tentato omicidio, accuse che non si tradurranno mai in processi.
Vedere Giuseppe Calò e Michele Zaza
Mino Pecorelli
Nacque a Sessano del Molise. Nel 1944, appena sedicenne, in piena seconda guerra mondiale si arruolò nel Corpo polacco in quel periodo attivo nella sua zona, per rintracciare la madre, separata dai figli dallo sbarco di Anzio.
Vedere Giuseppe Calò e Mino Pecorelli
Movimento per l'Indipendenza della Sicilia
Il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia (MIS) è stato un movimento politico indipendentista attivo in Sicilia tra il 1943 e il 1951, che auspicava alla realizzazione di uno stato siciliano separato dallo Stato Italiano.
Vedere Giuseppe Calò e Movimento per l'Indipendenza della Sicilia
Nati il 30 settembre
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Giuseppe Calò e Nati il 30 settembre
Nati nel 1931/Settembre
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Giuseppe Calò e Nati nel 1931/Settembre
Nenè Geraci
Antonino Geraci, detto Nenè (Partinico, 2 gennaio 1917 – Partinico, 6 febbraio 2007), è stato un mafioso italiano. Soprannominato anche il vecchio, era il boss storico della mafia di Partinico, nella provincia di Palermo.
Vedere Giuseppe Calò e Nenè Geraci
Ninni Cassarà
Nato il 7 maggio 1947, fu Commissario della Polizia di Stato nella questura di Reggio Calabria e poi a Trapani, dove ebbe modo di conoscere Giovanni Falcone.
Vedere Giuseppe Calò e Ninni Cassarà
Nino Di Matteo
Da ottobre 2019 a gennaio 2023 è stato Consigliere togato (indipendente) del CSM. Dal 2010 al 2012 è stato presidente della giunta distrettuale di Palermo dell'Associazione Nazionale Magistrati.
Vedere Giuseppe Calò e Nino Di Matteo
Nino Giuffrè
.
Vedere Giuseppe Calò e Nino Giuffrè
Nuclei Armati Rivoluzionari
I Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) furono un'organizzazione terroristica italiana, di orientamento neofascista e neonazista d'estrema destra, fondata da Valerio Fioravanti (che tuttavia ha negato l'appartenenza ad una precisa ideologia fascista), Cristiano Fioravanti, Francesca Mambro, Dario Pedretti e Alessandro Alibrandi e attiva dal 1977 al 1981.
Vedere Giuseppe Calò e Nuclei Armati Rivoluzionari
Omicidio di Piersanti Mattarella
Lomicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, venne commesso domenica 6 gennaio 1980 a Palermo. Mentre si recava a messa con la moglie Irma Chiazzese, la figlia Maria e la suocera Franca, il presidente siciliano fu freddato da un sicario di Cosa nostra.
Vedere Giuseppe Calò e Omicidio di Piersanti Mattarella
Paolo Bellini
Figlio secondogenito di un ufficiale della Folgore, Aldo Bellini, nostalgico del ventennio mussoliniano; il padre Aldo era in buoni rapporti con il magistrato Ugo Sisti, procuratore di Bologna nel 1980.
Vedere Giuseppe Calò e Paolo Bellini
Paolo Giaccone
Fu assassinato tra i viali del Policlinico di Palermo – intitolato poi a suo nome – qualche settimana prima della strage di via Isidoro Carini che avrebbe fermato l'impegno di Carlo Alberto dalla Chiesa.
Vedere Giuseppe Calò e Paolo Giaccone
Pasquale Di Filippo
È il fratello minore di Emanuele Di Filippo, anche lui mafioso e anche lui pentito. La sorella di Pasquale, Agata, sposò Antonino Marchese, che era fratello di Vincenzina Marchese, moglie di Leoluca Bagarella.
Vedere Giuseppe Calò e Pasquale Di Filippo
Personaggi de Il padrino
Sono qui riportati tutti i personaggi immaginari presenti nel ciclo dei romanzi di Mario Puzo e nei film dell'omonima trilogia diretta da Francis Ford Coppola.
Vedere Giuseppe Calò e Personaggi de Il padrino
Personaggi di Romanzo criminale
Elenco dei personaggi dell'opera letteraria Romanzo criminale e opere derivate.
Vedere Giuseppe Calò e Personaggi di Romanzo criminale
Personaggi di Romanzo criminale - La serie
Questa voce contiene un elenco dei personaggi presenti nella serie televisiva Romanzo criminale - La serie.
Vedere Giuseppe Calò e Personaggi di Romanzo criminale - La serie
Persone di nome Giuseppe
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__.
Vedere Giuseppe Calò e Persone di nome Giuseppe
Persone uccise negli anni di piombo (1980)
Di seguito viene riportata una sintetica cronologia delle persone uccise in Italia durante gli anni di piombo nel 1980.
Vedere Giuseppe Calò e Persone uccise negli anni di piombo (1980)
Persone uccise per violenza politica (1984)
Di seguito viene riportata una sintetica cronologia delle vittime provocate per violenza politica in Italia nel 1984.
Vedere Giuseppe Calò e Persone uccise per violenza politica (1984)
Pietro Grasso
Dal 2013 al 2018 è stato presidente del Senato della Repubblica nella XVII legislatura. Dal 3 dicembre 2017 al 19 aprile 2019 è stato leader del movimento politico Liberi e Uguali, da lui fondato.
Vedere Giuseppe Calò e Pietro Grasso
Pietro Scaglione
Con decreto del Ministero della giustizia del 1991, previo parere favorevole del Consiglio Superiore della Magistratura, Pietro Scaglione fu riconosciuto "magistrato caduto vittima del dovere e della mafia".
Vedere Giuseppe Calò e Pietro Scaglione
Pio La Torre
Era segretario regionale del Partito Comunista Italiano. Sulla base di una proposta di legge da lui presentata, venne promulgata la legge 13 settembre 1982, n. 646 (detta "Rognoni-La Torre"), che introdusse nel codice penale l'art.
Vedere Giuseppe Calò e Pio La Torre
Processo Andreotti
Il processo Andreotti fu il procedimento penale che coinvolse Giulio Andreotti per i reati di partecipazione ad associazione ‘semplice’ (art. 416 c.p.) mafiosa (art. 416 bis c.p.). Si celebrò, nei suoi tre gradi di giudizio, presso le autorità giudiziarie di Palermo, Perugia e Roma tra il 1993 e il 2004.
Vedere Giuseppe Calò e Processo Andreotti
Processo dei 117
Il processo dei 117 fu un processo giudiziario degli anni '60 contro molti membri di spicco di Cosa nostra tenutosi a Catanzaro. Fu il primo grande processo contro un'organizzazione mafiosa italiana e si concluse con la quasi completa assoluzione degli imputati.
Vedere Giuseppe Calò e Processo dei 117
Roberto Calvi
Dal 1975 al 1982 è stato il presidente del Banco Ambrosiano, una delle principali banche private cattoliche, al centro di una bancarotta considerata uno dei più gravi scandali finanziari italiani che coinvolse la criminalità organizzata, la loggia massonica P2, parti del sistema politico e del Vaticano.
Vedere Giuseppe Calò e Roberto Calvi
Roberto Rosone
È stato il direttore generale e vicepresidente del Banco Ambrosiano ai tempi dello scandalo e del caso Calvi.
Vedere Giuseppe Calò e Roberto Rosone
Rocco Chinnici
Il suo nome è legato all'idea dell'istituzione del "pool antimafia", che diede una svolta decisiva nella lotta contro Cosa nostra, ambito in cui viene considerato una delle personalità più importanti, insieme con i colleghi e amici Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Vedere Giuseppe Calò e Rocco Chinnici
Romanzo criminale - La serie
Romanzo criminale è una serie televisiva italiana prodotta da Cattleya e da Sky Italia. È basata sull'omonimo romanzo del giudice Giancarlo De Cataldo e ne rappresenta il secondo adattamento dopo il film diretto da Michele Placido, che ha collaborato anche per la serie televisiva come consulente artistico.
Vedere Giuseppe Calò e Romanzo criminale - La serie
Rosario Di Salvo
Rosario Di Salvo nasce a Bari il 16 agosto del 1946, trasferitosi a Palermo sposa nel 1970 Rosa Casanova. Subito dopo le nozze emigra con la moglie in Germania, ma le difficoltà costringono i due a tornare in Sicilia dopo neppure un anno.
Vedere Giuseppe Calò e Rosario Di Salvo
Salvatore Cancemi
La famiglia di Cancemi non aveva tradizioni all'interno della mafia, suo padre aveva aperto una fiorente macelleria.
Vedere Giuseppe Calò e Salvatore Cancemi
Salvatore Contorno
Affiliato a Cosa nostra nel 1975. Nell'ottobre del 1984, seguendo l'esempio di Tommaso Buscetta, Contorno decise di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia fornendo informazioni dettagliate sugli affari interni all'associazione mafiosa.
Vedere Giuseppe Calò e Salvatore Contorno
Salvo Lima
Salvatore Achille Ettore Lima, detto Salvo, nacque a Palermo il 23 gennaio 1928; era il figlio di Vincenzo Lima, un archivista del comune di Palermo.
Vedere Giuseppe Calò e Salvo Lima
Seconda guerra di mafia
La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 e il 1984, che vide l'affermarsi del Clan dei Corleonesi come fazione egemone.
Vedere Giuseppe Calò e Seconda guerra di mafia
Silvio Berlusconi
Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto l'ordine al merito del lavoro nel 1977, dal quale si auto-sospese a seguito di una condanna penale nel 2014.
Vedere Giuseppe Calò e Silvio Berlusconi
Storia di Cosa nostra
La storia di Cosa nostra è l'insieme degli eventi storici che hanno determinato la nascita e lo sviluppo di quest'organizzazione criminale di stampo mafioso radicata in Sicilia e considerata una delle più potenti in Italia.
Vedere Giuseppe Calò e Storia di Cosa nostra
Strage del Rapido 904
La Strage del Rapido 904 o strage di Natale fu l'attentato dinamitardo attuato il 23 dicembre 1984 nella grande galleria dell'Appennino, subito dopo la stazione di Vernio, contro il treno rapido 904, proveniente da Napoli e diretto a Milano.
Vedere Giuseppe Calò e Strage del Rapido 904
Strage della circonvallazione
La strage della circonvallazione fu un attentato mafioso messo in atto il 16 giugno 1982 sulla circonvallazione di Palermo nel tratto denominato via Ugo La Malfa.
Vedere Giuseppe Calò e Strage della circonvallazione
Strage di Capaci
La strage di Capaci fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine) con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d'ammonio con potenza pari a 500 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone.
Vedere Giuseppe Calò e Strage di Capaci
Strage di via Carini
La strage di via Carini fu un'azione mafiosa in cui, il 3 settembre 1982 nella palermitana via Isidoro Carini, morirono il prefetto di Palermo e generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.
Vedere Giuseppe Calò e Strage di via Carini
Strage di via D'Amelio
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Vedere Giuseppe Calò e Strage di via D'Amelio
Strage di via Pipitone
La strage di via Pipitone Federico fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 29 luglio 1983 a Palermo. L'attentato avvenne nel centro della città, in via Giuseppe Pipitone Federico all'altezza del civico 59, presso l'abitazione di Rocco Chinnici, magistrato fondatore del pool antimafia.
Vedere Giuseppe Calò e Strage di via Pipitone
Strategia della tensione
La strategia della tensione è un piano volto a creare una situazione di paura diffusa tra la popolazione, attuata mediante l'organizzazione e la realizzazione di atti terroristici, e che, mediante un disegno eversivo, tende alla destabilizzazione o al disfacimento degli equilibri precostituiti.
Vedere Giuseppe Calò e Strategia della tensione
Terrorismo in Italia
Il terrorismo in Italia si è manifestato soprattutto in forme di terrorismo politico ed eversivo condotte da vari gruppi e organizzazioni con metodi, motivazioni e interessi diversi e talvolta contrapposti.
Vedere Giuseppe Calò e Terrorismo in Italia
Tommaso Buscetta
Importante membro di Cosa nostra, dopo l'arresto fu uno dei primi mafiosi a cominciare a collaborare con la giustizia, durante le inchieste coordinate dal magistrato Giovanni Falcone; le sue rivelazioni permisero, per la prima volta, una dettagliata ricostruzione giudiziaria dell'organizzazione e della struttura della criminalità siciliana.
Vedere Giuseppe Calò e Tommaso Buscetta
Totò Riina
Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
Vedere Giuseppe Calò e Totò Riina
Umberto Morzilli
Appena sedicenne riuscì ad affermarsi nel panorama criminale capitolino, in qualità di rapinatore, inserito nel gruppo malavitoso del boss Tiberio Cason.
Vedere Giuseppe Calò e Umberto Morzilli
Vincenzo Casillo
Detto o Nirone per la sua capigliatura corvina, è stato uno degli uomini chiave della Nuova Camorra Organizzata, svolgendo un ruolo attivo sul territorio mentre Raffaele Cutolo soggiornava nelle diverse carceri italiane.
Vedere Giuseppe Calò e Vincenzo Casillo
Vittime della camorra
Questa pagina è una lista delle vittime della camorra, dall'Ottocento fino ai tempi odierni.
Vedere Giuseppe Calò e Vittime della camorra
Vittime di Cosa nostra in Italia
Le vittime di Cosa nostra in Italia, accertate fino ai primi anni sessanta del '900, risultano essere circa 519, che superano il valore di se compresi anche gli stessi mafiosi uccisi.
Vedere Giuseppe Calò e Vittime di Cosa nostra in Italia
30 marzo
Il 30 marzo è l'89º giorno del calendario gregoriano (il 90º negli anni bisestili). Mancano 276 giorni alla fine dell'anno.
Vedere Giuseppe Calò e 30 marzo
Conosciuto come Pippo Calò, Zio Carlo.