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Guittone d'Arezzo

Indice Guittone d'Arezzo

Figlio di Viva di Michele, camerlengo del Comune, viaggiò molto, pare per ragione di commercio. Fu appassionato partigiano della fazione guelfa.

Indice

  1. 70 relazioni: Alberto Del Monte, Albo d'oro della Giostra del Saracino, Antonio da Tempo, Arezzo, Ballata (poesia), Baragalla, Bonagiunta Orbicciani, Canzoniere, Canzoniere Vaticano latino 3793, Chiaro Davanzati, Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Firenze), Cielo d'Alcamo, Ciolo de la Barba, Città metropolitana di Palermo, Compiuta Donzella, Conto navale pisano, Dante Alighieri, Dolce stil novo, Enueg, Flaminio Pellegrini, Franceschino degli Albizzi, Francesco Meriano, Gallo Pisano, Girolamo Terramagnino da Pisa, Giuntina di rime antiche, Guido, Guido Guinizelli, In bocca al lupo, Italia, Italia mia, benché 'l parlar sia indarno, Italia turrita, Jacopo da Leona, Laurenziano Rediano 9, Le Rime, Letteratura italiana del Duecento, Libero Comune di Arezzo, Loderingo degli Andalò, Manoscritto, Manoscritto Landiano, Mazzeo di Ricco, Megliore degli Abati, Meo Abbracciavacca, Mino Mocato, Monte Andrea, Morti il 21 agosto, Morti nel 1294, Onesto da Bologna, Pannuccio dal Bagno Pisano, Paolo Lanfranchi da Pistoia, Planh, ... Espandi índice (20 più) »

Alberto Del Monte

Allievo di Salvatore Battaglia, si laureò in Filologia romanza nell'Università degli Studi di Napoli nel 1946, discutendo una tesi su Dante Alighieri (poi uscita come libro, La poesia popolare nel tempo e nella coscienza di Dante, 1949).

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Albo d'oro della Giostra del Saracino

L'Albo d'oro della Giostra del Saracino è l'elenco delle vittorie conseguite dai quartieri nella storica manifestazione di Arezzo. Sono considerate le Giostre dell'età contemporanea, quindi disputate a partire dal 7 agosto 1931, quando si decise di riportare in vita l'antico torneo cavalleresco che ad Arezzo si correva in età medievale e moderna.

Vedere Guittone d'Arezzo e Albo d'oro della Giostra del Saracino

Antonio da Tempo

Appartenente ad una famiglia ghibellina di parte scaligera, venne esiliato negli anni 1313-14 e, dopo aver soggiornato a Venezia, ritornò nella sua città natale nel 1321.

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Arezzo

Arezzo è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa, ed è nota per il crocifisso di Cimabue all'interno della chiesa di San Domenico e per la Giostra del Saracino.

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Ballata (poesia)

La ballata è una forma di poesia chiamata anche canzone a ballo perché destinata al canto e alla danza, è un componimento che si trova in tutte le letterature di lingua romanza e ha una particolare struttura.

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Baragalla

La Baragalla (la Baragāla in dialetto reggiano) è un quartiere prevalentemente residenziale e, in parte, artigianale e commerciale della periferia sud di Reggio Emilia.

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Bonagiunta Orbicciani

Esercitò forse la professione di notaio e come poeta fu attivo nella seconda metà del XIII secolo, ispirandosi più direttamente ai modi della poesia "siciliana", mediando la sua influenza nell'ambiente toscano.

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Canzoniere

Il canzoniere, anticamente canzoniéro (catalano cançoner, occitano cançonièr, galiziano e portoghese cancioneiro, spagnolo cancionero), nasce con la letteratura romanza ed è una raccolta di rime spesso destinate al canto o alla musica e solitamente di carattere amoroso, di un solo o di vari poeti.

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Canzoniere Vaticano latino 3793

Il manoscritto Vaticano Latino 3793, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, è una raccolta (canzoniere) di poeti italiani del Duecento.

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Chiaro Davanzati

Appartenne al gruppo dei poeti toscani che introdussero nella realtà comunale dell'Italia centrale i temi e le forme tipici della scuola siciliana (rimatori toscani di transizione); dopo Guittone d'Arezzo è il poeta di questa scuola di cui si conservano più componimenti.

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Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Firenze)

La ex-chiesa di Santa Maria degli Angeli in via Alfani a Firenze è solo una piccola parte del complesso omonimo del monastero di Santa Maria degli Angeli.

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Cielo d'Alcamo

È uno dei più significativi rappresentanti della scuola siciliana.

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Ciolo de la Barba

Fu un poeta pisano, esponente della poesia cortese toscana del XIII secolo, e rapportabile alla sfera di influenza della poesia religiosa di Guittone d'Arezzo.

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Città metropolitana di Palermo

La città metropolitana di Palermo è una città metropolitana Italiana di abitanti. Si estende su una superficie di e comprende 82 comuni. Il suo territorio coincide con quello dell'ex provincia di Palermo.

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Compiuta Donzella

Nonostante non si conosca quasi niente su di lei, la sua opera è di grande interesse in quanto sembra sia stata la prima donna a comporre versi in volgare toscano.

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Conto navale pisano

Il Conto navale pisano è un noto resoconto di spesa relativo all'allestimento di una flotta navale risalente alla prima parte del XII secolo (per alcuni storici alla fine dell'XI secolo) prodotto a Pisa, principale porto della Toscana, in una lingua volgare pan-toscana e oggi conservato nella biblioteca pubblica di Filadelfia.

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Dante Alighieri

Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.

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Dolce stil novo

Il Dolce stil novo, conosciuto anche come stilnovismo, è un'importante corrente poetica italiana sviluppatasi tra il 1280 e il 1310, dapprima a Bologna grazie al suo iniziatore, considerato Guido Guinizelli (morto nel 1276), poi spostatasi a Firenze dove si sviluppò maggiormente.

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Enueg

Lenueg o enuig (pronuncia occitana, catalana o) nella poesia provenzale è un sottogenere del sirventese in cui vengono espresse lamentazioni per le preoccupazioni quotidiane e sono enunciate cose fastidiose (il nome significa appunto noia, fastidio, protesta, vessazione,...), al contrario del plazer.

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Flaminio Pellegrini

Flaminio Pellegrini nacque a Fumane in Valpolicella nel 1868. Laureatosi alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna il giorno 26/06/1890 con una tesi dal titolo "Il Serventese dei Lambertazzi e dei Geremei" e sotto la guida di Giosuè Carducci che teneva la cattedra di Letteratura Italiana, compì il perfezionamento dei propri studi a Firenze fra il 1890 e il 1891.

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Franceschino degli Albizzi

Intimo amico di Francesco Petrarca, che lo ricorda nelle Epistole Familiares, fu da lui tanto apprezzato come poeta da essere omaggiato nel Canzoniere, a fianco di rimatori ben più noti come Guittone d'Arezzo, Cino da Pistoia e Dante.

Vedere Guittone d'Arezzo e Franceschino degli Albizzi

Francesco Meriano

Francesco Meriano era il figlio di Carolina Capello ed Ernesto Meriano. Con Bino Binazzi fonda a Bologna e dirige dal giugno 1916 al 1920, la rivista futurista La Brigata.

Vedere Guittone d'Arezzo e Francesco Meriano

Gallo Pisano

Gallo Pisano fiorì verso il 1250 e Dante, nell'opera De vulgari eloquentia, lo cita tra i rimatori più importanti del suo secolo, e lo ricorda insieme a Guittone d'Arezzo, Bonagiunta Orbicciani, Mino Mocato da Siena, Brunetto Latini fra i rimatori toscani che usarono un volgare "municipale".

Vedere Guittone d'Arezzo e Gallo Pisano

Girolamo Terramagnino da Pisa

Girolamo Terramagnino da Pisa è stato un poeta contemporaneo di Guittone d'Arezzo e perciò operante, come sostenne Giovanni Mario Crescimbeni nella Istoria della volgar poesia, nel 1250.

Vedere Guittone d'Arezzo e Girolamo Terramagnino da Pisa

Giuntina di rime antiche

La cosiddetta Giuntina di rime antiche, che ha per titolo Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani in dieci libri raccolte, è un'antologia di testi poetici italiani del Duecento, curata dal fiorentino Bardo Segni e pubblicata il 6 luglio 1527 a Firenze dall'editore Bernardo Giunti, da cui l'appellativo di Giuntina.

Vedere Guittone d'Arezzo e Giuntina di rime antiche

Guido

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Guido Guinizelli

Poeta di grande novità rispetto alla precedente Scuola siciliana e a quella toscana, è considerato l'iniziatore e l'inventore del Dolce stil novo, la corrente letteraria italiana del XIII secolo di cui la sua canzone Al cor gentil rempaira sempre amore è considerata il manifesto ufficiale.

Vedere Guittone d'Arezzo e Guido Guinizelli

In bocca al lupo

In bocca al lupo è un augurio di buona fortuna che si rivolge a chi sta per sottoporsi ad una prova rischiosa o difficile. Nei secoli l'espressione ha assunto un valore scaramantico: per scongiurare l'eventualità di un avvenimento indesiderato, lo si esprime sotto forma di augurio.

Vedere Guittone d'Arezzo e In bocca al lupo

Italia

LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

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Italia mia, benché 'l parlar sia indarno

Italia mia, benché 'l parlar sia indarno o semplicemente Italia mia è la canzone numero CXXVIII (128) del Canzoniere di Francesco Petrarca. Si tratta di uno dei primi componimenti poetici che metta in risalto l'unità storica, culturale e spirituale dell'Italia, al di sopra dell'estremo frazionamento statuale e di fazione allora vigente.

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Italia turrita

LItalia turrita è la personificazione nazionale dell'Italia, nell'aspetto di una giovane donna con il capo cinto da una corona muraria completata da torri (da cui il termine "turrita").

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Jacopo da Leona

Ser Jacopo del fu Tancredo da Leona nacque nella prima metà del Duecento nel borgo di Levane Alta che nel XIII secolo dipendeva amministrativamente dal Castello di Leona da cui il suo patronimico.

Vedere Guittone d'Arezzo e Jacopo da Leona

Laurenziano Rediano 9

Il Laurenziano Rediano 9 è un codice manoscritto conservato presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. In filologia è conosciuto con la sigla BML Redi 9 ed è comunemente indicato con la sola lettera L. Probabilmente è stato allestito da copisti pisani alla fine del XIII secolo.

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Le Rime

Le Rime sono una raccolta, eterogenea e disorganica in quanto realizzata postera, che raccoglie le poesie, legate alle varie esperienze esistenziali e stilistiche di Dante Alighieri, scritte nel corso di una ventina d’anni e non raccolte nella Vita nuova e nel Convivio.

Vedere Guittone d'Arezzo e Le Rime

Letteratura italiana del Duecento

Per letteratura italiana del Duecento si intende il periodo storico che va dal 1224, data presumibile della composizione del Cantico delle creature di san Francesco d'Assisi, al 1321, anno in cui morì Dante.

Vedere Guittone d'Arezzo e Letteratura italiana del Duecento

Libero Comune di Arezzo

Il Libero Comune di Arezzo è stato un Libero Comune esistito dal 1054 al 1384, schierato dalla parte ghibellina.

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Loderingo degli Andalò

Nacque a Bologna nel 1210 presso una famiglia nobile ghibellina: da Andrea Lovello, soprannominato Andalò (donde il suo cognome) e da Ota.

Vedere Guittone d'Arezzo e Loderingo degli Andalò

Manoscritto

Un manoscritto (dal latino manu scriptus, cioè "scritto a mano", abbreviato in inventari e cataloghi come ms. al singolare e mss. al plurale) è un qualsiasi documento scritto a mano, in opposizione a quelli stampati o riprodotti in un qualsiasi altro modo.

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Manoscritto Landiano

Il manoscritto landiano (classificato come Codice Landiano 190 e conosciuto anche come codice beccario.), attualmente conservato presso la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza, è considerato il più antico codice attualmente esistente della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Vedere Guittone d'Arezzo e Manoscritto Landiano

Mazzeo di Ricco

A parte il nome, della sua vita ci rimane solo un documento autografo del 1252 e una lettera a lui inviata da Guittone d'Arezzo.

Vedere Guittone d'Arezzo e Mazzeo di Ricco

Megliore degli Abati

Figlio di Rinaldo degli Abati, visse nel XIII secolo a Firenze. Nel 1270 si recò presso Carlo d'Angiò per chiedere la grazia per la sua famiglia di parte guelfa.

Vedere Guittone d'Arezzo e Megliore degli Abati

Meo Abbracciavacca

Forse nativo di Pistoia, fu figlio di un Abbracciavacca di Guidotto, della famiglia pistoiese dei Ranghiatici, un cambiavalute ghibellino.

Vedere Guittone d'Arezzo e Meo Abbracciavacca

Mino Mocato

Mino Mocato, senese, visse nella seconda metà del Duecento. Dante nell'opera De vulgari eloquentia lo ricorda insieme a Guittone d'Arezzo, Bonagiunta Orbicciani, Gallo Pisano, Brunetto Latini fra i rimatori toscani che fecero uso del volgare "municipale".

Vedere Guittone d'Arezzo e Mino Mocato

Monte Andrea

Fu uno dei principali seguaci della scuola guittoniana, della quale spinse fino agli estremi lo sperimentalismo formale ed il linguaggio difficile ed oscuro.

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Morti il 21 agosto

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Vedere Guittone d'Arezzo e Morti il 21 agosto

Morti nel 1294

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Vedere Guittone d'Arezzo e Morti nel 1294

Onesto da Bologna

Dante Alighieri lo menzionò nel De vulgari eloquentia, presentandolo come uno tra i più importanti maestri del volgare, mentre Francesco Petrarca ne I Trionfi (il Trionfo d'Amore), lo inserì fra i due Guidi e i siciliani, tra le stelle del passato.

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Pannuccio dal Bagno Pisano

Nacque intorno al 1234 e fiorì a Pisa intorno al 1250. Non conosciamo con certezza la data di morte di Pannuccio, ma è noto che egli fosse già morto nel 1276.

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Paolo Lanfranchi da Pistoia

Figura di spicco nella cultura civica nella Pistoia del '200, i suoi sonetti sono rinomati per la loro originalità.

Vedere Guittone d'Arezzo e Paolo Lanfranchi da Pistoia

Planh

In occitano il termine planh o plaing (in occitano, in catalano plany, in italiano traducibile con pianto, lamento o lamentazione) sta a indicare un componimento poetico dei trovatori, modellato sul latino medievale planctus (pianto, lamento funebre), in cui il poeta lamenta la morte di una persona cara.

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Pucciandone Martelli

Fiorì a Pisa intorno al 1250 e di lui parlò Gian Giorgio Trissino nella Poetica, e Francesco Redi nelle Annotazioni del suo Ditirambo.

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Purgatorio (Divina Commedia)

Il Purgatorio è la seconda delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le altre cantiche sono l'Inferno ed il Paradiso.

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Purgatorio - Canto ventiquattresimo

Il canto ventiquattresimo del Purgatorio di Dante Alighieri si svolge sulla sesta cornice, ove espiano le anime dei golosi; siamo nel pomeriggio del 12 aprile 1300, o secondo altri commentatori del 29 marzo 1300.

Vedere Guittone d'Arezzo e Purgatorio - Canto ventiquattresimo

Purgatorio - Canto ventiseiesimo

Il canto ventiseiesimo del Purgatorio di Dante Alighieri si svolge sulla settima cornice, ove espiano le anime dei lussuriosi; siamo nel pomeriggio del 12 aprile 1300, o secondo altri commentatori del 29 marzo 1300.

Vedere Guittone d'Arezzo e Purgatorio - Canto ventiseiesimo

Querelle des femmes

La querelle des femmes è una categoria di indagine storica utilizzata nel Novecento per designare il dibattito intellettuale sviluppatosi tra il XIII e il XVIII secolo in Europa, con epicentro in Francia, intorno a questioni connesse all’uguaglianza o l'ineguaglianza dei sessi, alla natura, al ruolo e al posto della donna nella società.

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Questione della lingua

La questione della lingua fu la disputa su quale modello linguistico adottare nella penisola italiana; sorta in ambito letterario, ebbe la sua fase più acuta agli inizi del Cinquecento, per poi protrarsi con alterne vicende (almeno) fino ad Alessandro Manzoni.

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Rima

In poesia, la rima è l'identità consonantica e vocalica nella terminazione di due o più parole a partire dall'accento tonico. Spesso tali parole si trovano al termine dei versi.

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Rima equivoca

In poesia, la rima equivoca è una rima tra due parole uguali in scrittura, ma con contenuto semantico differente. Si consideri, ad esempio, il secondo e terzo verso della sirma della prima stanza della canzone di Guittone d'Arezzo Ora parrà s'eo saverò cantare: Categoria:Metrica.

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Rimatori toscani di transizione

I rimatori toscani di transizione, conosciuti anche come rimatori siculo-toscani, sono un gruppo di poeti, che dopo la caduta degli Svevi nel Regno di Sicilia, hanno ereditato la tradizione della poesia siciliana e il suo tema centrale dell'amore, introducendo anche altri temi come la politica, la guerra, la morale e il quotidiano vivere civile.

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Santorre Debenedetti

Di origine ebraica, svolse dapprima l'attività di lettore a Strasburgo e in un secondo tempo quella di docente di Filologia romanza presso le facoltà di Pavia (1923) e di Torino (1928), tranne l'intervallo delle persecuzioni razziali.

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Satira

La satira (dal latino satura lanx: il vassoio vuoto riempito di primizie in offerta agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica ai vari aspetti della società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.

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Scrittori d'Italia

Gli Scrittori d'Italia è una collana di testi fondata nel 1910 e conclusa nel 1987 dall'editore barese Laterza. La collana nasceva con l'obiettivo di definire e divulgare un canone della cultura della nuova Italia, prendendo le distanze da una cultura troppo ancorata ai classici dell'Umanesimo e scegliendo di rappresentare anche la storia civile, ma non per questo meno importante, della neonata Italia.

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Scuola siciliana

La Scuola siciliana (detta anche Scuola poetica siciliana) fu un movimento letterario sorto in Sicilia (e più in generale nell'Italia meridionale) all'incirca tra il 1220 e il 1266 presso la corte siciliana dell'imperatore Federico II di Svevia.

Vedere Guittone d'Arezzo e Scuola siciliana

Scuola toscana

La lirica (detta anche maniera) toscana, nacque in Toscana nella seconda metà del Duecento in seguito all'esaurimento dell'esperienza dei poeti della Scuola siciliana.

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Sonetto

Il sonetto è un componimento poetico, tipico soprattutto della letteratura italiana. Nella sua forma tipica, è composto da quattordici versi endecasillabi raggruppati in una fronte costituita da due quartine a rima alternata o incrociata e in una sirma costituita da due terzine a rima varia.

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Storia della letteratura italiana

La storia della letteratura italiana ha le sue origini nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie.

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Storia di Arezzo

L'etimologia del nome della città di Arezzo resta, nonostante le molteplici tesi addotte a fornirne una possibile prova d'origine, tuttora fondamentalmente ignota.

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Trobar clus

Il trobar clus (pronuncia occitana, "cantare, comporre in modo difficile, chiuso") è una delle forme che assunse la poesia nella letteratura della lingua d'oc, sviluppata dai trovatori del XII secolo.

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Tutt'or ch'eo dirò "gioi", gioiva cosa

Tutt'or ch'eo dirò "gioi", gioiva cosa è il primo verso di un sonetto di Guittone d'Arezzo.

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Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua eretto tra il 1921 e il 1938 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del lago di Garda.

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Conosciuto come Guittone.

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