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81 relazioni: Adelaide d'Angiò, Alfonso II d'Aragona, Alfonso II di Provenza, Alice di Montfort, Antiche province francesi, Aquitania prima, Armoriale del Regno di Francia, Arnoul d'Audrehem, Arver, Attributi araldici di modifica, Azalais d'Altier, Beatrice III di Bigorre, Berengario Raimondo I di Provenza, Bernardo IV di Comminges, Bernart Amoros, Berta di Rouergue, Bertran de la Tor, Bertran de Marselha, Bestia del Gévaudan, Bonafos, Canis lupus, Centullo III di Bigorre, Charles Camproux, Conti d'Alvernia, Corona d'Aragona, Criptide, Diocesi di Mende, Dolce I di Provenza, Eleonora d'Aragona (1182), Enimia del Gévaudan, Eraclio di Cesarea, Eschivat IV de Chabanais, Esteve, François de Bonne de Lesdiguières, Fredardo di Mende, Gabali, Gabella, Garin d'Apchier, Garin lo Brun, Gastone V di Béarn, Gastone VI di Béarn, Gavaudan, Généralité, Gilberto I di Gévaudan, Giovanni I d'Armagnac, Guglielmo I di Béarn, Guglielmo II di Béarn, Guglielmo IV di Tolosa, Guglielmo VI d'Alvernia, Guglielmo VIII d'Alvernia, ... Espandi índice (31 più) »
Adelaide d'Angiò
Fu anche regina d'Aquitania come consorte di Luigi V di Francia, ma non fu mai regina di Francia perché il loro matrimonio fu annullato prima che egli cingesse la corona francese.
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Alfonso II d'Aragona
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio della regina d'Aragona e contessa di Sobrarbe e Ribagorza Petronilla e del principe d'Aragona e conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario IV che, secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna Raimondo Berengario III e della contessa di Provenza e Gévaudan, Dolce I, figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della contessa di Provenza Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
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Alfonso II di Provenza
Secondo la Ex Gestis Comitum Barcinonensium era il figlio maschio secondogenito del conte di Barcellona (la contea includeva quasi tutte le contee della Catalogna), re di Aragona (il regno includeva anche le contee di Sobrarbe e di Ribagorza) che aveva riunito i due domini nella Corona d'Aragona, conte di Provenza e conte di Rossiglione, Alfonso II il Casto e della sua seconda moglie Sancha di Castiglia, che, secondo le Crónicas navarras (Crónicas navarras) e le Ex Gestis Comitum Barcinonensium (Gesta comitum barchinonensium) era figlia del re di León e Castiglia Alfonso VII l'Imperatore e di Richenza di Polonia, figlia del principe di Polonia, duca di Cracovia e di Slesia, Ladislao II (fuggito da Cracovia, nel 1146), detto l'Esiliato (1105-1159) e di Agnese (Cristina) di Babenberg(1111–1157 figlia del Margravio d'Austria, Leopoldo III, e di Agnese di Waiblingen, figlia dell'imperatore, Enrico IV e sorellastra dell'imperatore, Corrado III e del duca Federico II di Svevia).
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Alice di Montfort
Secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, Alice era la figlia primogenita del conte di Bigorre, Guido di Montfort e della viscontessa di Marsan e contessa di Bigorre, Petronilla, che ancora secondo la La Vasconie.
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Antiche province francesi
Si definiscono antiche province francesi le suddivisioni territoriali in cui si articolava il Regno di Francia. Durante la Rivoluzione esse furono sostituite dai dipartimenti (1790), suddivisione territoriale tuttora esistente.
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Aquitania prima
LAquitania prima fu una provincia romana costituita nel III secolo sotto la tetrarchia, quando la riforma di Diocleziano suddivise la grande Aquitania in tre parti.
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Armoriale del Regno di Francia
Questa pagina riporta le armi dei vari feudi che facevano parte del Regno di Francia. Nota: alcuni feudi posti a oriente dei fiumi Rodano, Saona e Mosa, oggi fanno parte della Francia, mentre allora appartenevano al Sacro Romano Impero.
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Arnoul d'Audrehem
Viene citato in diversi atti del 1332 come "cavaliere del re", il che significava una notevole vicinanza, già in giovane età, alla Corte di Francia e al sovrano stesso.
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Arver
Della sua opera non ci resta altro che un partimen "Amic Arver, d'una re vos deman", composto insieme a un tale, non meglio precisabile, Enric.
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Attributi araldici di modifica
Gli attributi araldici di modifica sono quelli che definiscono le modifiche, sia di forma che di smalto, apportate a una pezza o una figura che compare in uno stemma.
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Azalais d'Altier
Originaria di Altier, nel Gévaudan, talvolta confusa con Almucs de Castelnau. Azalais ha scritto "Tanz salutz e tantas amors", l'unico salut d'amor attribuito a una donna, costituito di 101 versi in distici rimati.
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Beatrice III di Bigorre
Secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, Beatrice era l'unica figlia del Conte di Bigorre e visconte di Marsan, Centullo III, e della moglie, Matella di Baux (1125 - 1175), figlia di Raimondo I di Baux, italianizzato in Raimondo I del Balzo, 4° signore di Les Baux, e di Stefanetta di Provenza, sorella minore di Dolce di Carlat, e figlia del visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II).
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Berengario Raimondo I di Provenza
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium (lo cita come Guglielmo) era figlio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario III e della sua terza moglie, la contessa di Provenza e Gévaudan, Dolce I, figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
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Bernardo IV di Comminges
Secondo la Histoire Générale de Languedoc 2nd Edn. Tome V, Preuves, Bernardo era figlio del Conte di Comminges, Bernardo III di Comminges, detto Dodon (de iste Dodo exivit B. iste comes) e, come conferma la La Vasconie.
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Bernart Amoros
Il suo nome è legato a un canzoniere da lui compilato, oggi perduto, del quale resta solo una copia della prefazione acclusa in un manoscritto.
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Berta di Rouergue
Figlio primogenita del conte di Rouergue e di Gévaudan, Ugo I e della moglie, Fides, figlia del conte di Cerdagna, Goffredo II, che compare in due donazioni del marito, una del 1032 ed una seconda del 23 gennaio 1051.
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Bertran de la Tor
Della sua opera ci restano i versi di una cobla (1207) in risposta ad un'altra del suo signore Dalfi d'Alvernha Questi compose la seguente cobla, mandandogliela tramite il suo joglar Mauret, al tempo in cui Bertran aveva deposto "valor e largessa" (era decaduto) Betran risponde al Delfino con questa cobla.
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Bertran de Marselha
Originario del Gévaudan, è noto soprattutto per il suo poema agiografico La vida de Santa Enimia.
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Bestia del Gévaudan
Bestia del Gévaudan è il nome con cui è noto un enorme lupo antropofago (o più di uno), che fra il 1764 e il 1767 causò più di un centinaio di vittime nelle campagne del Gévaudan, una regione della Francia centro-meridionale.
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Bonafos
C'è chi ipotizza che Bonafos fosse originario di Aurillac e che non ne amasse gli abitanti, i quali gli ricambiavano questa antipatia, come risulterebbe nel partimen scambiato con Cavaire.
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Canis lupus
Il lupo grigio (Canis lupus), detto anche lupo comune o semplicemente lupo, è un canide lupino, presente nelle zone remote del Nord America e dell'Eurasia.
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Centullo III di Bigorre
Secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, Centullo era l'unico figlio maschio del visconte di Marsan e poi anche Conte di Bigorre Pietro di Marsan e della moglie la Contessa di Bigorre Beatrice III, che sempre secondo la La Vasconie.
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Charles Camproux
È considerato una delle figure di spicco del movimento occitanista contemporaneo.
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Conti d'Alvernia
La contea d'Alvernia occupava gran parte della regione omonima. Il seguente è l'elenco dei conti d'Alvernia, da non confondere con i duchi d'Alvernia e i delfini d'Alvernia.
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Corona d'Aragona
Corona d'Aragona (Corona Aragonensis) fu il nome dato all'insieme dei regni e territori soggetti alla giurisdizione dei sovrani d'Aragona dal 1134 al 1715.
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Criptide
Criptide è un termine usato nella criptozoologia, disciplina a carattere pseudoscientifico e sottoculturale, per indicare un animale la cui esistenza è sostenuta da tradizioni e leggende, ma di cui mancano prove scientifiche.
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Diocesi di Mende
La diocesi di Mende è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Montpellier. Nel 2021 contava 55.000 battezzati su 76.520 abitanti.
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Dolce I di Provenza
Figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
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Eleonora d'Aragona (1182)
Secondo la Ex Gestis Comitum Barcinonensium, era la figlia secondogenita del re d'Aragona Alfonso il Casto (1157-1196) e di Sancha di Castiglia (1154-1208), che secondo le Crónicas navarras (Crónicas navarras)Le Crónicas navarras (Crónicas navarras) sono un insieme di narrazioni storiche, scritte in parte in latino e in parte in una lingua romanza, aragonese, inerente alla regione navarro-aragonese, a partire dal primo secolo, sino al 1186; le cronache sono divise in 6 parti, la prima riguarda i re di Aragona dal regno di Ramiro I di Aragona a quello di Alfonso II il Casto o il Trovatore, mentre la seconda è dedicata alla dinastia di Rodrigo Diaz (el Cid) (Linage de Rodric Díaz) e le Ex Gestis Comitum Barcinonensiu (Gesta comitum barchinonensium)Le Ex Gestis Comitum Barcinonensium (Gesta comitum barchinonensium) sono cronache scritta in latino dai monaci del monastero di Ripoll, nella seconda metà del XII secolo ed inizia con la presa del potere di Goffredo il Villoso e arriva sino alla morte di Raimondo Berengario IV di Barcellona.
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Enimia del Gévaudan
La storia di Sant'Enimia è narrata nel corso dei secoli grazie a due testi principali, uno del XII secolo e scritto da uno scrittore di prosa latino e l'altro è un poema di 2000 versi scritto dal trovatore Bertrando di Marsiglia: La vida de Santa Enimia.
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Eraclio di Cesarea
Eraclio era di umili origini, proveniva dal Gévaudan o dall'Alvernia, in Francia. Come il suo futuro rivale Guglielmo di Tiro egli studiò diritto all'Università di Bologna: tra i suoi contemporanei ed amici vi erano Stefano di Tournai e Graziano.
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Eschivat IV de Chabanais
Secondo il Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), Eschivat di Chabanais era il figlio maschio primogenito del signore di Chabanais, Giordano di Chabanais e dell'erede della contea di Bigorre e della viscontea di Marsan, Alice di Montfort, che, secondo la La Vasconie.
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Esteve
Della sua opera si conserva un partimen (Dui cavalier an pregat longamen) composto insieme a Jutge.
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François de Bonne de Lesdiguières
Era figlio di Jean II de Bonne (signore di Lesdiguières e dei Diguières o d'Esdiguières, morto nel 1548) e di Françoise de Castellane. Fu signore e poi duca di Lesdiguières (1611) e signore del Glaizil.
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Fredardo di Mende
Egli compare poco nei testi storici (nessuna partecipazione a Concili) ma dispone di una grande tradizione orale.
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Gabali
I Gabali furono una tribù gallica, cliente degli Arverni, stanziata nella provincia di Gévaudan (diventato con la Rivoluzione francese il dipartimento della Lozère).
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Gabella
Il termine gabella (dall'arabo dialettale gabēla, variante di قَبالَة qabāla, 'versamento', passando per il latino medievale gabulum) indicava nel medioevo varie forme di contribuzione tributaria, ma in particolare venne utilizzato per le imposte solitamente indirette sugli scambi e sui consumi di merci.
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Garin d'Apchier
Nel XII secolo, il Gévaudan viene ad essere diviso in otto baronie. Guérin de Châteauneuf (della famiglia di Randon) sposa Alix d'Apchier prendendo il titolo di barone di Apchier.
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Garin lo Brun
Garin è vissuto nella Diocesi di Le Puy-en-Velay, dove la sua famiglia possedeva dei castelli. Egli stesso fu signore di Châteauneuf-de-Randon nel Limosino e vassallo di Ermengarda di Narbona e di Eleonora d'Aquitania.
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Gastone V di Béarn
Gastone, secondo La Vasconie. Tables Généalogiques, era l'unico figlio maschio del visconte di Béarn e visconte di Gabarret, Pietro I, e di Matella di Baux (1125 - 1175), figlia di Raimondo I di Baux, italianizzato in Raimondo I del Balzo, 4° signore di Les Baux, e di Stefanetta di Provenza, sorella minore di Dolce di Carlat, e figlia del visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II).
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Gastone VI di Béarn
Secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, Gastone era figlio del signore di Moncada, Guglielmo di Moncada e della Viscontessa di Béarn, Maria, figlia del Visconte di Béarn, Pietro I e di Matella di Baux(1125 - 1175), figlia di Raimondo I di Baux, italianizzato in Raimondo I del Balzo, 4° signore di Les Baux, e di Stefanetta di Provenza, sorella minore di Dolce di Carlat, e figlia del visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II).
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Gavaudan
Originario del Gévaudan, come allude il suo nome (probabilmente un soprannome), scrisse poesie liriche di carattere moralistico, religiose o politiche.
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Généralité
Le généralité (generalità) erano circoscrizioni amministrative della Francia sotto l' Ancien Régime. Esistettero nel paese fino a trentasei generalità; le ultime furono create nel 1784.
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Gilberto I di Gévaudan
Era figlio di Berengario, visconte di Millau e Rodez, e di Adele di Carlat, viscontessa di Carlat e Lodève.
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Giovanni I d'Armagnac
Nel 1301 suo nonno, Enrico II di Rodez, aveva fatto testamento ed aveva disposto che la figlia Cecilia sarebbe stata erede della contea di Rodez, mentre alle altre figlie lasciava i feudi minori, per cui Cecilia alla morte del padre, divenne contessa di Rodez.
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Guglielmo I di Béarn
Secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, Guglielmo era figlio del signore di Moncada, Guglielmo di Moncada e della Viscontessa di Béarn, Maria, figlia del Visconte di Béarn, Pietro I e di Matella di Baux(1125 - 1175), figlia di Raimondo I di Baux, italianizzato in Raimondo I del Balzo, 4° signore di Les Baux, e di Stefanetta di Provenza, sorella minore di Dolce di Carlat, e figlia del visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II).
Vedere Gévaudan e Guglielmo I di Béarn
Guglielmo II di Béarn
Guglielmo di Moncada, secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, era figlio del signore di Moncada e Visconte di Béarn, Guglielmo Raimondo di Moncada e della moglie, che secondo lo studioso statunitense John C. Shideler, nella sua opera A Medieval Catalan Noble Family: the Montcadas 1000-1230, era la cugina, Guglielma di Castellvell.
Vedere Gévaudan e Guglielmo II di Béarn
Guglielmo IV di Tolosa
Nel 1053, sua madre, Almodis era stata fatta rapire dal conte Raimondo Berengario I di Barcellona e dopo essere stata ripudiata dal padre di Guglielmo, Ponzio, sposò, in terze nozze, il conte di Barcellona. Nel 1060, alla morte del padre, ereditò i titoli di conte di Tolosa (Guglielmo figura come conte di Tolosa nel documento nº 260 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc e nel documento nº 3392 delle Chartes de l'abbaye de Cluny del 1063) e d'Albì.
Vedere Gévaudan e Guglielmo IV di Tolosa
Guglielmo VI d'Alvernia
Figlio secondogenito, ma, secondo lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze, unico maschio del Conte d'Alvernia e conte di Gévaudan, Roberto II e di Giuditta di Melgueil (?- dopo il 30 aprile 1096), la figlia di Raimondo Conte de Melgueil e di Beatrice di Poitiers, ma che, secondo il Baluze era la sorella di Raimondo Conte de Melgueil e quindi era la figlia di Pierre, Conte de Melgueil e di Adelmodia.
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Guglielmo VIII d'Alvernia
Guglielmo fu il figlio secondogenito del Conte d'Alvernia e conte di Velay, Guglielmo VI e di Emma di Altavilla (1063 – 1119), la figlia del primo conte di Sicilia Ruggero il Normanno e della prima moglie Giuditta d'Evreux, ma, secondo lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze, Emma di Altavilla (o di Sicilia) aveva sposato il conte di Chiaramonte e non il conte d'Alvernia, Guglielmo VI; infine, secondo le Europäische StammtafelnLe Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
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Guido di Montfort-Bigorre
Secondo il Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame des Vaux de Cernay, Guido era il figlio secondogenito del signore di Montfort-l'Amaury, Simone IV di Montfort e di Alice di Montmorency (?-1221), figlia di Bucardo V di Montmorency (?-1189) e sorella di Matteo II di Montmorency, detto il Grande (?-1230), connestabile di Francia.
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Guilhem Gausmar
Considerato abate di Bonaigue (menzionato in un documento del 1190), è identificabile, sebbene non unanimemente, con Guilhem Ademar o forse con Grimoart Gausmar.
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Guillem Ademar
Nobile di nascita, ma molto povero, ha viaggiato tra le corti di Albi, Tolosa, Narbona e Spagna, ottenendo in vita notevole fama tanto dall'esser satireggiato dal Monaco di Montaudon.
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Il patto dei lupi
Il patto dei lupi (Le Pacte des loups) è un film del 2001 diretto da Christophe Gans, ispirato alla vicenda storica della Bestia del Gévaudan.
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Iseut de Capio
Le origini e l'identità di Iseut sono materia di congetture. Ciò che possiamo dire con certezza è che lei provenisse dal castrum de Capione, l'attuale Chapieu o Chapelins.
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Lago di Saint-Andéol
Il lago di Saint-Andéol (in francese lac de Saint-Andéol) è uno dei numerosi laghi dell'Aubrac, situato presso Marchastel nel dipartimento di Lozère.
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Laura di Chabanais
Secondo il Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), Laura di Chabanais era figlia del signore di Chabanais, Giordano di Chabanais e dell'erede della contea di Bigorre e della viscontea di Marsan, Alice di Montfort, che, secondo la La Vasconie.
Vedere Gévaudan e Laura di Chabanais
Linguadoca (provincia)
La Linguadoca (anticamente Linguadoco; in francese Languedoc; in occitano Lengadòc) è una regione storica della Francia. L'antica provincia derivava il suo nome dalla lingua che vi si parlava, l'occitano o lingua d'oc – in contrapposizione al nord della Francia, detto anche «terra della lingua d'oïl» – laddove òc e oïl erano le rispettive forme per la parola "sì".
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Lozère
La Lozère (Losera in occitano) è un dipartimento francese della regione Occitania, conosciuto un tempo come Gévaudan, che era un'antica provincia francese, governata dal vescovo di Mende ed esistita fino al periodo della Rivoluzione francese, quando la Francia venne suddivisa in dipartimenti: allora al Gèvaudan fu sottratto il cantone di Saugues, che fu annesso al dipartimento dell'Alta Loira, e gli furono aggiunte le città di Meyrueis e di Villefort, formandosi in tal modo l'attuale dipartimento di Lozère, che ne segue in grandissima parte i confini.
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Maria di Béarn
Maria, secondo La Vasconie. Tables Généalogiques, era l'unico figlia femmina del visconte di Béarn e visconte di Gabarret, Pietro I, e di Matella di Baux (1125 - 1175), figlia di Raimondo I di Baux, italianizzato in Raimondo I del Balzo, 4° signore di Les Baux, e di Stefanetta di Provenza, sorella minore di Dolce di Carlat, e figlia del visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II).
Vedere Gévaudan e Maria di Béarn
Nuño Sánchez
Era, secondo la Ex Gestis Comitum Barcinonensium, l'unico figlio maschio del conte di Provenza, conte di Cerdagna e conte di Rossiglione ed infine reggente della Corona d'Aragona (durante la prigionia e la minor età del nipote il re, Giacomo I), Sancho I e della sua seconda moglie, Sancha Núñez de Lara († 1210), figlia di Nuño Pérez de Lara (come ci conferma la Ex Gestis Comitum Barcinonensium), alfiere del re di León e Castiglia Alfonso VII l'Imperatore e di Teresa Fernández de Traba, figlia illegittima di Ferdinando Pérez de Traba Conte di Trastámara.
Vedere Gévaudan e Nuño Sánchez
Paréage
Nella Francia medievale il paréage o pariage era un contratto di diritto feudale d'associazione tra due o più signori, che conferiva loro uguali diritti e indivisa proprietà sulla stessa terra, riconoscendone la sovranità congiunta su un piano di parità.
Vedere Gévaudan e Paréage
Petronilla di Bigorre
Secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, Petronilla era l'unica figlia del Conte di Comminges, visconte di Marsan e Contessa di Bigorre, Bernardo e della viscontessa di Marsan e Contessa di Bigorre, Beatrice III, che ancora secondo la La Vasconie.
Vedere Gévaudan e Petronilla di Bigorre
Pietro I di Béarn
Pietro di Gabarret, secondo il Cartulaire de Sainte Foi de Morlaas era il figlio maschio della Viscontessa di Béarn, Guiscarda, e del visconte di Gabarret, Pietro di Gabarret detto "Soriquers", che, secondo il documento n° XXVIII del Cartulaires du Chapitre de l'église métropolitaine Sainte-Marie d'Auch, era figlio del visconte di Gabarret, Pietro Ruggero e della sua seconda moglie, Agnese.
Vedere Gévaudan e Pietro I di Béarn
Privato di Mende
Il suo romitaggio è luogo di pellegrinaggi che furono molto popolari nel Medioevo. La data della sua morte è tuttavia contestata ed alcuni la collocano persino nel V secolo, ma molti scritti tendono a provare che la data del III secolo sia la più probabile.
Vedere Gévaudan e Privato di Mende
Raimondo Berengario II di Provenza
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di Provenza e Gévaudan e conte consorte di Melgueil, Berengario Raimondo I e (come risulta dal documento CCXXIV, del 1171, delle Notes de l'Histoire Générale de Languedoc, Tome IV, dove Beatrice, contessa di Mauguio dichiara di essere la madre di Raimondo Berengario) di sua moglie (il matrimonio fu celebrato, nel 1135; infatti nel documento XCVI, di quell'anno, delle Notes de l'Histoire Générale de Languedoc, Tome IV, Raimondo Bernardo è citato come conte di Melgueil e marchese do Provenza), la contessa di Melgueil, Beatrice di Mauguio (1124 - dopo il 1190), figlia di Bernardo IV di Mauguio e di Guglielma di Montpellier.
Vedere Gévaudan e Raimondo Berengario II di Provenza
Raimondo Berengario III di Barcellona
Secondo la Inquisitio circa comitatum Carcassonæ quomodo pervenerit ad comites Barcinonenses era l'unico figlio maschio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Carcassonne Raimondo Berengario II, detto ''testa di stoppa'' e di Matilde d'Altavilla (o Mafalda di Puglia), che secondo il cronista attivo in Italia in epoca normanna, a cavallo tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII secolo, Guglielmo di Puglia, nel suo Gesta Roberti Wiscardi era la figlia primogenita del duca di Puglia e Calabria e conte di Sicilia Roberto il Guiscardo (anche lEx Gestis Comitum Barcinonensium ci conferma che era figlia del Guiscargo) e della principessa longobarda, Sichelgaita di Salerno, che secondo il Gestis Ducum Normannorum, Continuatione Roberti era la figlia primogenita di Guaimario, principe di Salerno e di Capua, duca di Amalfi e Gaeta e duca di Puglia e Calabria e della sua terza moglie, Gemma di Capua, figlia del conte di Capua Laidolfo.
Vedere Gévaudan e Raimondo Berengario III di Barcellona
Raimondo Berengario III di Provenza
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio della regina d'Aragona e contessa di Sobrarbe e Ribagorza, Petronilla e del principe d'Aragona e conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario IV che, secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario III e della contessa di Provenza e Gévaudan, Dolce I, figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come è confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
Vedere Gévaudan e Raimondo Berengario III di Provenza
Raimondo Berengario IV di Barcellona
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario III e della contessa di Provenza e Gévaudan, Dolce I, figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
Vedere Gévaudan e Raimondo Berengario IV di Barcellona
Raimondo IV di Tolosa
Appare come personaggio letterario nella Gerusalemme liberata.
Vedere Gévaudan e Raimondo IV di Tolosa
Regionalismo (letteratura)
Il regionalismo è una corrente letteraria legata ai dettagli e alle caratteristiche di una regione in particolare, che si ritrova nelle letterature francese, britannica, tedesca, canadese e statunitense del XIX secolo.
Vedere Gévaudan e Regionalismo (letteratura)
Roberto II d'Alvernia
Figlio secondogenito del Conte d'Alvernia e conte di Clermont, Guglielmo V e di Filippa di Gévaudan, che secondo lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze, era la figlia di Stefano, conte di Gévaudan, ed era quindi la sorella di Pons, conte di Gévaudan e Forez.
Vedere Gévaudan e Roberto II d'Alvernia
Roberto III d'Alvernia
Figlio primogenito del Conte d'Alvernia e conte di Velay, Guglielmo VI e di Emma di Altavilla (1063 – 1119), la figlia del primo conte di Sicilia Ruggero il Normanno e della prima moglie Giuditta d'Evreux, ma, secondo lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze, Emma di Altavilla (o di Sicilia) aveva sposato il conte di Chiaramonte e non il conte d'Alvernia, Guglielmo VI; infine, secondo le Europäische StammtafelnLe Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
Vedere Gévaudan e Roberto III d'Alvernia
Rouergue
Il Rouergue (in occitano Roergue, pronuncia) è un'antica provincia della regione storica dell'Occitania, nella Francia meridionale, confinante, a nord, con l'Alvernia a sud e sud-ovest con la Linguadoca, ad est, col Quercy, e ad ovest, col Gévaudan, corrispondente approssimativamente all'attuale dipartimento dell'Aveyron.
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Sancha d'Aragona (1186)
Secondo la Ex Gestis Comitum Barcinonensium, era la figlia terzogenita del re d'Aragona Alfonso il Casto (1157-1196) e di Sancha di Castiglia (1154-1208), che secondo le Crónicas navarras (Crónicas navarras)Le Crónicas navarras (Crónicas navarras) sono un insieme di narrazioni storiche, scritte in parte in latino e in parte in una lingua romanza, aragonese, inerente alla regione navarro-aragonese, a partire dal primo secolo, sino al 1186; le cronache sono divise in 6 parti, la prima riguarda i re di Aragona dal regno di Ramiro I di Aragona a quello di Alfonso II il Casto o il Trovatore, mentre la seconda è dedicata alla dinastia di Rodrigo Diaz (el Cid) (Linage de Rodric Díaz) e le Ex Gestis Comitum Barcinonensiu (Gesta comitum barchinonensium)Le Ex Gestis Comitum Barcinonensium (Gesta comitum barchinonensium) sono cronache scritta in latino dai monaci del monastero di Ripoll, nella seconda metà del XII secolo ed inizia con la presa del potere di Goffredo il Villoso e arriva sino alla morte di Raimondo Berengario IV di Barcellona.
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Sancho I di Provenza
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio ultimogenito della regina d'Aragona e contessa di Sobrarbe e Ribagorza, Petronilla e del principe d'Aragona e conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario IV che, secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario III e della contessa di Provenza e Gévaudan, Dolce I, figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
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Stefania di Provenza
Figlia secondogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dal documento nº 40 dellInventaire chronologique des chartes de la famille de Baux), figlia secondogenita del conte di Provenza, Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il 1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
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Torcafol
Si pensa possa essere stato al servizio dei signori del Gévaudan, in particolare dello stesso Garin d'Apchier, con il quale potrebbe probabilmente identificarsi.
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Trattato di Corbeil (1258)
Il trattato di Corbeil fu un accordo stipulato l'11 maggio 1258, a Corbeil (oggi Corbeil-Essonnes), nell'Île-de-France, tra il re di Francia, Luigi IX, ed il Re di Aragona, Giacomo I di Aragona.
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Ugo I di Rouergue
Figlio primogenito del conte di Rouergue, Raimondo III e della moglie, Riccarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, che, nello stesso documento in cui si descrive la morte del marito la si cita come vedova.
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Verano di Cavaillon
Gli viene anche attribuita la nascita a Lanuéjols nel Gévaudan. È stato l'ultimo vescovo conosciuto di Cavaillon per il VI secolo. Dopo di lui non ce ne furono altri per 199 anni.
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